Vero tutti questi errori evitabili hanno contribuito, ma almeno per la parte dell'equipaggiamento il solito Graziani, CSM del RE dall'ottobre 39, ha avuto una parte ,considera che la produzione dei M-13 è partita qualche mese in ritardo Agosto?(quindi un per lo meno un Btg in meno in africa)per questioni burocratiche, M11/39 in ritardo per mancanza uno sbaglio burocratico nell'assegnazioni delle materie prime per le corazze,poi la produzione sospesa in attesa dell M13/40 (probabile che Ceva.Curani sia più preciso:sbav magari far provare qualche carro nel deserto visto che i nemici ormai quasi sicuri erano i Francesi e gli Inglesi,con entrambi l'unico confine adatto ai carri era in Africa,magari qualche beneficio tecnico(tipo cingoli e Jerrycan) magari a far addestrare le truppe con un pò di cura,studiare qualche piano in maniera da non perdere un paio di mesi il tempo ci stava per migliorare qualcosa e credo che competessero al comandante l'esercito,e non al Benito direttamente ah già magari mettere qualche Solothurn/13.2/12.7(robe da bricolage) avrebbe tranquilizzato le Blindo e preoccupato anche A9 e MKVI
Per chi vuol farsi un'idea di quante colpe abbia o meno Graziani nella sconfitta della decima armata, e volesse sentire la campana di Graziani, si può leggere "Ho difeso la patria" dello stesso Graziani scritto nel '48 in esilio. Inutile dire che non è proprio proprio oggettivo . Poi ne ha scritto un altro "Nord Africa 1940-'41" o qualcosa del genere che deve essere ancora più accurato sulla Libia. Sicuramente è stato sbagliato lo schieramento delle truppe in Egitto, nella pretesa che fossero campi momentanei prima della ripresa dell'offensiva. Nel libro sopra citato Graziani scarica tutte le responsabilità sul comandante della 10a armata Berti al quale spettava decidere quelle disposizioni e non a Graziani stesso. Anzi Graziani dice di aver messo in guardia Berti sulla debolezza del sistema. Poi, dulcis in fundo, lo accusa pure di codardia perchè se n'è andato subito prima dell'offensiva inglese ed è tornato in Libia solo il 14 dicembre ('ammazza che rancore doveva esserci tra quei 2?). Inoltre gli inglesi si potevano fermare a Derna-Mechili se Graziani non avesse ritirato la Brigata Corazzata, lasciando la porta aperta all'infiltrazione inglese che porterà a Beda Fomm. Come scrive Montanari: la brigata corazzata a gennaio '40 aveva 138 carri M13 (anche se a dirla tutta l'addestramento dei piloti era pari a 0) contro circa 50 cruiser e 95 carri L del nemico. Insomma le cifre erano a nostro favore. Il primo scontro tra la brigata corazzata, insieme a un'altra forza motorizzata italiana contro la 7a div. corazzata è stato infatti vittorioso. Poi però, presi dai soliti fantasmi, incertezze, rapporti informativi sballati che davano a 300 i carri avversari abbiamo ritirato le nostre forze , mettendolo in quel posto, tra l'altro, anche la povera divisione sabratha che stava combattendo bene a derna contro la 6a australiana. Questa parte della campagna secondo me denota ormai una totale sfiducia degli italiani... Altra roba vergognosa è stato l'assedio di Bardia che tuttora non mi spiego. Secondo me è lì che abbiamo perso ogni speranza di salvarci dagli inglesi. Come faceva il morale ad essere già così a pezzi dopo 2 settimane di guerra? Come abbiamo fatto a farci liquidare 5 divisioni trincerate con un rapporto uomini-cannoni mostruoso rispetto agli attaccanti, in tre giorni?
Chiaro che il morale era sotto le scarpe. Le truppe sono passate da un comandante come Balbo carismatico, che eseguiva personalmente le ricognizioni aeree e si faceva vedere tra truppe, ad un comandante che se ne stava rinchiuso nel suo comando in un qualche posto ben lontano dal fronte. Non appena è arrivato Rommel, un'altro comandante carismatico sullo stile di Balbo, le truppe Italiane hanno ripreso morale e lo hanno mantenuto anche durante le ritirate.
Siccome non mi va di riaprire un altro "what if" e dato che tutto sommato quello che sto per chiedere è estremamente attinete a questo tread, vi chiedo: Se Balbo non fosse morto e avesse condotto con successo la campaga in Egitto, non ci sarebbe stato bisogno dell'aiuto dei Tedeschi, i quali quasi sicuramente non avrebbero rinviato l'inizio di Barbarossa di un mese per venirci ad aiutare. Questo evento avrebbe cambiato le sorti della guerra in Russia? Quel mese di estate in più, avrebbe potuto dare il tempo ai Tedeschi di prendere Mosca e Stalingrado? Domanda facile, risposta assai colmplessa... A voi.
è un pò simile allo scenario che mi ero posto in mente sempre sull'anticipo dell'operazione barbarossa e difatti se ne è parlato un pò in un altra thread, la cosa differente è che forse avrebbe costretto gli inglesi a non intervenire nel caucaso come avevo immaginato però si sarebbe aperto lo stesso il terzo fronte e non so se pure con Balbo l'Italia avrebbe comunque sostenuto la guerra senza il corpo aereo della Luftwaffe e le due o tre divisioni dell'Africa Corps...la cosa interessante è se Balbo sarebbe riuscito a levare di torno Rommel ossessionato del miraggio del Cairo e sostenuto invece un operazione più importante quale la presa di Malta
credo che la questione riguardi più la guerra con la Grecia:humm: comunque se fosse davvero stato in grado di arrivare a Suez entro Ottobre, in pratica si sarebbe formato una continuità con la Turchia(il Libano e la Siria erano d Vichy),possibile che si sarebbe schierata con l'asse?
ma non ci sarebbe neanche andato Rommel in Africa se nel settembre 40 gli Italiani avessero preso Suez,quindi nessuna necessità di levarselo di torno
Senza offesa, ma per proporre un WHAT IF si riguardi un attimo la Storia... la campagna in Africa inizia nella primavera/estate del 1940, Barbarossa nel giugno 1941, l'ipotetico ritardo di un mese rispetto al programmato maggio 1941 è imputabile semmai all'invasione della Iugoslavia in soccorso degli italiani in difficoltà in Grecia. Il tutto ricordando che comunque a maggio '41 il disgelo tardava ad arrivare e le strade russe, a maggioranza sterrate, erano fangose e impraticabili.
Se ricordo bene, questa storia del ritardo di un mese dell'operazione Barbarossa viene fatta risalire ad un discorso di Hitler del 1944, che suonava più o meno così. "se gli italiani non avessero invaso la Grecia in quella maniera così disastrosa, in Jugoslavia non ci sarebbe stato il colpo di stato anti asse che ci ha costretto a ritardare Barbarossa, e con un mese di tempo in più avremmo preso Mosca e Leningrado e non ci sarebbe neppure stata la battaglia per Stalingrado". A parte che l'affermazione detta in quel momento suona tanto come un non voler prendersi le proprie responsabilità, comunque ricordo che Beevor citava il fatto che un convegno di storici aveva affrontato il tema e aveva concluso che il ritardo non dipendeva dalla guerra di Jugoslavia e neanche dalle (risibili) perdite in mezzi subite durante quella campagna, mentre venivano considerati come possibili responsabili tutta una serie di fattori come per esempio il ritardo nell'apprestamento dei campi per l'aviazione in Polonia, problemi logistici non ancora risolti e altro. Personalmente ritengo che le campagne in Grecia e Jugoslavia non abbiano influenzato Barbarossa per contro l'inizio di Barbarossa ha avuto come conseguenza il non completo disarmo dell'esercito Jugoslavo (per mancanza di tempo) favorendo poi l'insorgere della guerriglia partigiana.
Sinceramente dire che con Balbo si arrivava a Suez, mi sembra sullo stesso piano di Hitler che diceva che senza quel mese di ritardo prendevano Leningrado e Mosca.
Forse, non a caso è un what if Però è interessante discutere sul perchè si o perchè no. Se leggi gli interventi di Sicut leones , MrBrightside e tanti altri , ti si apriranno mondi di informazioni , o almeno per me è stato così !! Da quello che hai scritto sembri propendere per il no.. esponi il tuo punto di vista!
Rifornimenti principalmente: i tedeschi quando sono arrivati a El Alamein facevano una gran fatica a rifornire il fronte, mentre per gli inglesi la vicinanza di Alessandria era una manna. E i tedeschi erano decisamente meglio organizzati come logistica rispetto agli italiani. L'unica possibilità che avevamo era quella di accettare subito, nei primi giorni di guerra, l'offerta di Hitler di alcuni carri tedeschi, con quelli i Matilda sarebbero saltati che era un piacere. Non so esattamente in cosa sarebbe consistita l'offerta tedesca (se era 2 vecchi carri o se effettivamente avrebbero fornito materiali e uomini di qualità), se qualcuno sa dettagli maggiori ben vengano.
Se non erro la logistica del DAK era per lo più affidata agli Italiani quindi i problemi logistici sarebbero stati gli stessi, con la grande differenza di Malta che ad inizio guerra non era la base aereo-navale che sarebbe diventata in seguito.
Dubito che cambiando equipaggio, i panzer III col 37mm avrebbero bucato meglio le piastre del matilda...
1- Veramente il periodo luglio/settembre è stato quello più favorevole per i rifornimenti italiani, se leggi "la guerra sul mare" di giorgerini lui stesso afferma che in questo periodo la Marina portava in Libia quello che voleva quando voleva!! 2- I Matilda erano affrontabili dagli 88 AA dei tedeschi, che in Francia li fecero a pezzi. I pzkw III , come ha detto Gy , non sarebbero bastati.
Gli 88 li avevano anche gli italiani e pure gli Stuka, i tedeschi non volevano mandare carri senza equipaggio ( e avevano ragione ) ma una o due divisioni corazzate, offerta rifiutata per motivi politici dai vertici italiani , "di una divione corazzata tedesca non sappiamo cosa farne"...
Gli 88 AA in Libia sono arrivati con il DAK, prima non ne avvamo e furono proprio loro a fare la differenza in molti casi. Percui forse ci sarebbero bastati un pò di 88 per gestire i Matilda, dopo tuttto non è che brillassero per velocità e manovrabilità.