Ciao ragazzi, ho spesso letto che i tedeschi , sul fronte russo , rifoderavano i cannoni c/c russi da 76,2 mm per renderlo utilizzabile con munizionamento standard da 75 , arrivando anche a montarlo su alcuni cacciacarri. Questa operazione cosa comportava per quanto riguarda le prestazioni del cannone? Se si fosse fatta una cosa del genere anche per gli obici da 77 italiani? Era possibile modificare l'affusto per farli diventare a tiro diretto? Ho letto che questi venivano usati sul fronte russo come anticarro da brevissime distanze contro i T34.. Per quanto riguarda la denominazione , un 77/28 sarebbe diventato un 75/29 ? Questo eventuale cannone avrebbe avuto prestazioni migliori [velocità iniziale, gittata, capacità di penetrazione..]del 75/24 tedesco , magari usando munizioni germaniche?
mai sentita questa cosa... Ma che senso aveva se i tedeschi avevano catturato anche una marea di munizioni assieme ai cannoni da 76,2... in Strumbling Colosuss di Glantz si parlava di 3 milioni di munizioni per 4000 esemplari catturati, più che sufficienti per la vita dell'arma. Credo non sia un'operazione facile quella di restringere la canna di un cannone, capirei allargarla...
:humm: Per quanto riguarda il cannone russo rifoderato , era montato sul Marder II The Marder II came in two major versions. The first version Marder II (Sd.Kfz. 132) was based on the light Panzer II Ausf. D/E and Flammpanzer II chassis with Christie suspension. It was armed with captured Soviet 7.62 cm guns, re-chambered to accept German 7.5 cm Pak 40 ammunition, which improved its penetrative capabilities. e sul Marder III While the Panzer 38(t) had largely become obsolete as a tank in early 1942, it was still an excellent platform for adaptation into a tank destroyer, among other roles. Since the Soviet 76.2 mm field gun was captured in large quantities, the decision was made to mate this gun to the Panzer 38(t). To do so, the turret and upper superstructure of the Panzer 38 were removed and a new superstructure was bolted on to the chassis. The upper structure mounted the gun and an extended gun shield, giving very limited protection for the commander and the loader. Armour protection overall ranged from 10 to 50 mm. The gun, commander and loader were located on top of the engine deck. It had higher silhouette than Panzer 38, which made it more vulnerable to enemy fire. The now-called 7.62 cm PaK 36(r) was rechambered to be able to use standard German 75 mm ammunition, of which 30 rounds could be carried inside the vehicle. Sul 77/28 italiano in russia erroraccio mio, ricordavo male, era il 75 degli alpini contro i T-34. In ogni caso resta il dubbio.. sarebbe stato impossibile fare un lavoro del genere ? Certo.. l'industria italiana non era quella tedesca
ahh ecco, adesso ho capito, ma pensavo avessero cambiato solo la culatta, non ristretto la canna... Comunque ci mancherebbe che non abbia guadagnato prestazioni! la carica di lancio del 75mm tedesco era due volte e mezzo quella della munizione russa da 76,2
certo che è possibile , avendo tempo, ma non conviene di solito , il problema è che partendo dal 75/13 otterresti un cannone con prestazioni simili a quelle del 47/32 ma con meno brandeggio, di solito con queste conversioni o si adattavano armi a munizionamenti simili ma più disponibili, come fecero nel dopoguerra con il 100/17 adattato al 105 americano, o più raramente calibri minori con velicità iniziale maggiore ma con il totale dell'energia cinetica che cambia poco, se nò tocca rifare anche l'affusto e a quel punto tanto vale fare un cannone nuovo tutto moderno...
Li ho provati in spww2 e fanno paura :sbav:!! Capisco.. e se partissimo dal 77/28 , che era disponibile in 300 pezzi circa , senza munizionamento AP , con una velocità iniziale di 554 m/s , potremmo ottenere un ipotetico 75/29 o sto bestemmiando ?
che differenza c'è tra le munizioni ?? se le cariche di lancio sono tutto sommato simili non cambia un tubo, anzi è solo uno spreco di risorse. Che poi non ho ben capito come facevano a ricamiciare la canna, se la rigavano per alloggiarci la riduzione non perdeva coesione ?? e le sollecitazioni extra della nuova munizione quanto influivano ?? Oppure usavano la lavorazione a centrifuga come per l'88 ??
In teoria si, però per quell poco che sò al riguardo non è un operazione semplicissima, per esempio se ti riferisci per caso all'nordafrica i nostri 336 77/28WW1 avrebbero dovuto essere spediti in madrepatria , mettiamo a Pozzuoli , lì credo che dipenda da come era costuita la canna, sostituire l'anima interna o allargarla con un tornio per metterci una nuova anima del calibro giusto, il tutto per ottenere una copia dei nostri numerosissimil 75/06 e a scapito della produzione di altri cannoni moderni, sempra molto più efficente produrre dei colpi AP. Se propio vuoi ottenere un nuovo cannone anticarro sfuttando un residuato della WW1 piuttosto sono da copiare gli americani che misero i 3", molto simili hai nostri 76/40, su un affusto moderno basso e con ampio brandeggio..