questa mitragliatrice è stata considerata come una delle peggiori mitragliatrici della IWW. I suoi difetti principali sono stati nel rinculo di sproporzionata lunghezza e il caricatore semicircolare risultato inadatto alla cartuccia modello 1886 e con soli 20 colpi a caricatore pur prevista una cadenza di tiro di 250 colpi al minuto. L'US Army l'adottò nel 1917 acquistandone nonostante tutto quasi 20000. Si è cercato di adottare la cartuccia in uso nell'esercito americano ma i problemi sono peggiorati con deformazioni e inceppamenti nonostante fosse stato modificato il caricatore. Stranemente la mitragliatrice,nonostante le numerose critiche al suo riguardo, fu adottata anche dall'esercito greco e belga. I francesi riuscirono poi a dare una versione più riuscita con il modello 1924 e pare usato sopratutto nelle colonie.
Mi sono sempre chiesto che senso abbia costruire un'arma con una cadenza di fuoco da centinaia di colpi al minuto mettendogli poi un un caricatore con 1/10 dei quei colpi. Fa veramente qualche differenza svuotare il caricatore in 1 secondo anzichè in 10 secondi?
ma in realtà tutto quel rateo di fuoco era una stima teorica, al minimo inceppamento gli operatori dovevano essere vulnerabilissimi essendo il bersaglio principale, presumo che la cadenza di tiro fosse più dilatata nel tempo con brevi sequenze di volta in volta di fuoco quanto era necessario magari alternando con gli altri gruppi di fuoco.
Ammetto che la mia domanda non era diretta a questa specifica arma, ma generalizzata un pò a tutte le armi automatiche con alto raeo di fuoco e caricatori alquanto ridotti di colpi. Infatti posso capire un'alto rateo di fuoco in un'arma con caricatore a nastro da centinaia di colpi, mi sfugge a che serva in un'arma con un caricatore con qualche decina di colpi. Considerando che, a logica, più è alto il rateo di fuoco più è alto il rischio di inceppamento e quindi maggiore deve essere la precisione meccanica dell'arma. Percui mi domandavo che senso avesse gestire una meccanica da 250 colpi al secondo quando si dispone di un caricatore da 30 colpi? Non era forse meglio gestire una meccanica da 100 colpi al secondo, riducendo, probabilmente, i rischi di inceppamento, tanto alla fine più di 30 colpi in 1 secondo non potresti comunque sparare.
per la tecnologia dell'epoca il rateo era da considerarsi al minuto più che al secondo, infatti per il caso del Chaucat era 250 colpi al minuto, comunque bastavano brevi raffiche per disperdere un ondata specie se priva di esperienza e senza protezioni sul terreno. Comunque molti scrittori che hanno fatto la guerra hanno parlato di fuoco intenso e prolungato di mitragliatrici a livello rasoterra, evidentemente nelle trincee facevano cambio continuo di mitragliatrici oppure disponevano di abbondanti scorte di caricatori e munizioni...
Chaugat ... Chaucat ??? Forse qui si sta parlando della Chauchat 8x50mmR Lebel (NON Chaugat .. Chaucat), che non era una mitragliatrice ma un fucile mitragliatore : definizione ufficiale francese = Fusil-Mitrailleur Mle 1915 CSRG o FM Chauchat Come tutti i fucili mitragliatori aveva alimentazione a caricatore o a tamburo (vedi le Lewis Gun o le lMG-08/15), il suo scopo era quello di appoggiare la squadra di fanteria in movimento (arma "offensiva") e doveva quindi essere relativamente leggera. Il fucile mitragliatore conservò questa alimentazione anche nella II GM (Bren, BAR, DP, Breda), tranne che per i tedeschi che adottarono la MG34 / MG42 (le prime GPMG) Invece, le mitragliatrici della I GM (Maxim, MG-08, Vickers MG, Schwarzlose MG M.07/12) erano alimentate a nastro, generalmente da 250 colpi (tranne le francesi St.Étienne Mle 1907 & Hotchkiss M1914, alimentate a caricatore; evidentemente i francesi avevavo dottrine tattiche un pò particolari). Queste mitragliatrici erano "pesanti" (HMG) ed erano quindi soprattutto armi "difensive". Generalmente il rateo di fuoco è sempre espresso in colpi al minuto. Evidentemente dalle trincee facevano fuoco con le HMG, a nastro, e quindi non dovevano cambiare mitragliatrice, ma semplicemente "aggiungere" nastri (non caricatori). Basta un qualsiasi libro di storia militare ... o anche un filmato dell'epoca, un museo di storia della I GM ...
Hai ragione nel secondo post ho trasformato i minuti in secondi, comunque il dubbio rimane invariato. Poter sparare 300 colpi al minuto disponendo di un caricatore da 30 colpi vuol dire sparare 5 colpi al secondo per 6 secondi. Poter sparare 120 colpi al minuto con sempre un caricatore da 30 colpi vuol dire sparare 2 colpi al secondo per 15 secondi. In effetti c'è una certa differenza nel volume di fuoco al secondo, più del doppio, ma c'è pure una durata di fuoco pari a circa la metà. A questo punto c'è da domadarsi se sia meglio un'alto volume di fuoco per breve tempo oppure un più basso volume di fuoco per più tempo.
Dopo sparati i 30 colpi in 6 secondi cambi il serbatoio, mettiamo in 4", quindi sono 30 colpi per 6 caricatori=180 in un minuto a 300 Rpm a 120 colpi per minuto invece spareresti 90 colpi circa , 3 caricatori ... un alta cadenza di fuoco serve anche per evitare che i nemici passino fra un proiettile e l'altro, in 0.5 secondi un uomo che corre si sposta di un paio di metri
Però nel primo caso dopo 1 minuto hai pure finito la riserva di caricatori, nel secondo caso ci metti 2 minuti ad esaurirla. Forse però alla fine non fà alcuna differenza.
Le mitragliatrici della grande guerra che sparavano lunghissime raffiche (il citato "fuoco intenso e prolungato") erano tutte raffreddate ad acqua (Maxim, Schwarzlose, Fiat-Revelli ecc. unica eccezione a me nota sono quelle francesi: Hotchkiss e St.Etiénne). In quelle raffreddate ad aria ciò avrebbe portato al rapido surriscaldamento della canna, per cui una successione di brevi raffiche era comunque obbligatoria.