La vedo dura spaccare Francia e Austria, come siete messi a uomini/tecnologie/manpower? La Spagna invece, avra' uomini disseminati ovunque..
Sussidi? Mai, mi odiano tutti! Manco la Moldavia vuole fare matrimonio reale. Come tech sono a 18-19, la media europea è 21 quindi non sono poi così indietro. Di manpower sono a 150mila quindi no problem. Uomini se ben ricordo ne ho 17mila di presidio a Babilonia, 6000 a Costantinopoli, 25mila a Roma, 11mila a Spalato, 5000 al Cairo e 1 in cirenaica.
1583-1595 Italia Come deciso, il gran imperatore Demetrio II, che regnava ormai da decenni, si preparò per un attacco alla potenza europea di Milano. Al tempo il ducato milanese era il più vasto fra gli stati italiani, inglobando tutto il nord e la toscana (tranne Firenze e la piccola laguna veneta), disponeva di un esercito molto forte e di amicizie in campo internazionale (Francia in primis). Consapevole che la guerra sarebbe stata dura Demetrio mobilitò tutto l'esercito imperiale al confine: quasi 70mila uomini. Per evitare l'intervento delle grandi potenze occidentali Bisanzio dichiarò guerra a Venezia e Milano, proprio come si sperava, intervenne per difenderla. Le truppe bizantine, 23mila uomini, furono sconfitte presso Roma da un esercito milanese ben armato e comandato che mise sotto assedio la città. A Nord le cose andavano molto meglio, le truppe romane dilagavano in tutto il Friuli e poi in Veneto, ponendo un blocco navale alla debole e malearmata Venezia. L'arrivo di un grosso esercito milanese pose fine all'avanzata dei romani nei pressi di Verona, mentre Venezia veniva attaccata da 10mila valorosi soldati. L'esercito romano del sud si ricomponeva negli abruzzi e poi marciava a nord, occupando Bologna, Ravenna, Rimini e tutte le città della vecchia pentapoli. Particolarmente grave fu la caduta di Roma nelle mani dei nemici, che poi si diressero a sud per occupare Napoli. L'esercito del nord intanto espugnava Venezia che veniva annessa all'Impero mentre 40mila uomini si lanciavano contro Verona. Nonostante ripetute vittorie l'esercito romano subì più perdite di quello milanese e allora si decise di ignorare le truppe milanesi e passare direttamente all'attacco verso Milano, una volta presa la capitale il Duca avrebbe certamente ceduto. Così fu occupata la bergamasca, e poi la lombardia e infine Genova. Il duca di Milano, riesosi conto di essere stato schiacciato, accettò la pace cedendo la città di Gorizia, liberando Pisa e pagando 300 ducati. I nobili di Demetrio però non erano soddisfatti e pretendevano l'annessione totale dell'Italia all'Impero. Era il 1591 e l'Imperatore mosse guerra alla Toscana: intervennero in suo aiuto Milano, Baviera, Scandinavia e Aragona. Le prime fasi della guerra furono molto favorevoli ai romani che occuparono nuovamente veneto e friuli, quindi espugnarono facilmente Firenze e la annetterono all'Impero. Tuttavia, poco tempo dopo arrivarono i milanesi ed i bavaresi che come un fiume invasero i territori di recente occupazione romana. Per di più gli scandinavi sbarcarono in Cirenaica con 7000 uomini e posero un blocco navale alla stessa Costantinopoli. A sud l'esercito di Roma espugnò nuovamente la pentapoli, Ravenna e poi si ricongiuse con i suoi alleati a nord, dando battaglia ai milano-bavaresi. Lo scontro si risolse a favore dei romani che però non riuscirono ad avanzare ulteriormente a causa delle perdite. Fu così deciso di creare un distaccamento di 10mila uomini da mandare direttamente contro la capitale Milanese, passando per l'alleata Pisa. Fu presa Genova e poi tutta la Lombardia. Ancora una volta Milano, capo della coalizione, accettò la pace pagando 300 ducati e rinunciando ai core sul friuli romano. La terza campagna italica sarebbe cominciata a breve
ho l'impressione che non riuscirai nel tuo scopo se non pensi anche a logorare le tre grandi, bisogna pensare a farle guerreggiare tra di loro....