La guerra dal 1945 ad oggi

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Carlos V, 21 Giugno 2011.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Non è perchè c'erano contatti durante la guerra fra USA e alte sfere dell'esercito iracheno, al fine di una normalizzazione del paese con l'estromissione di Saddam? Contatti poi naufragati con la dissoluzione dell'esercito imposta dagli USA (come la Repubblica in Spagna nel 1936, la Storia continua a non insegnare nulla)
     
  2. Lister

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    Non voglio essere critico, ma cosa c'entra la Spagna con l'Iraq? Sollevamento di militari con conseguente guerra civile vs invasione esterna! E poi proprio in Spagna si e' capito l'enorme valore difensivo delle citta', soprattutto quando miliziani o soldati non professionisti dovevano affrontare eserciti di mestiere!
    Magari ho interpretato male il parallelo
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Se non erro, dopo le prime sollevazioni dell'esercito (come quella di Franco in Marocco), il governo legittimo decise di sciogliere l'esercito e diffondere armi ai cittadini semplici. Secondo alcuni questo fu un errore enorme, perchè non tutto l'esercito era coi nazionalisti e in rivolta. Così facendo invece si alienarono qualsiasi favore militare, portando in massa i professionisti dalla parte di Franco.

    Ma magari mi sbaglio?
     
  4. Lister

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    Per cio' che riguarda la dissoluzione dell'esercito in Spagna: e' più un mito postumo la sola lotta di popolo che una realta' storica. L'armata d'Africa e' passata tutta (quasi) con Franco, senza problemi. Le divisioni territoriali invece si sono quasi equamente divise nell'immediatezza del pronunciamento, ma poi un maggior vigore e l'iniziativa in mano ai ribelli hanno determinato un passaggio successivo di molti reparti inizialmente repubblicani con i ribelli. Poi tantissimi soldati sono andati con la repubblica. Marina: gli ufficiali venivano lanciati in mare, repubblicana ( chissa perche quasi tutte le marine sono un covo di rivoluzionari, mah...). Aviazione: quasi completamente repubblicana... Poi arrivarono i savoia e la condor...
    Lungi da me lo sminuire il valore del popolo spagnolo, ma: soldati: quasi equalmente divisi, ufficiali e sottuficiali: quasi tutti con Franco...
    Ciao
     
  5. Lister

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    Armi al popolo? Mesi ci sono voluti! A barcellona se le presero con la forza, a madrid idem, due o tre governi sono caduti per questo, quello Giral sicuro... Governava una sinistra moderata: armi al popolo? Significava rivoluzione per loro... E non era del tutto infondato. C'era il più grande sindacato anarchico del mondo in spagna, e farli ragionare, si sa, non e' sempre facile
     
  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    Si parlava di "Guerra dal 1945 ad oggi ..." :asd:
     
  7. Lister

    Lister

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    Spagna: una unica e repubblicana

    A parte l'OT

    Se posso dire la mia, personalissima e per nulla qualificata opinione:

    Da considerarsi sicuramente l'enorme incremento che ha subito la potenza di fuoco, dal singolo fante al reparto di artiglieria/missili, soprattutto in chiave di precisione sulle lunghe distanze...
    Quindi scontri che si dovrebbero risolvere, tolto il contesto urbano, a distanze molto maggiori.

    Poi: sta divenendo sempre più una guerra tecnologica, dove il soldato, per quanto riguarda i paesi "moderni", oltre a guerriero e' anche un tecnico...
    Credo cmq che il fattore uomo resti primario, nonostante un sempre maggior utilizzo di droni... Non reputo contrastanti le due affermazioni: la tecnologia la fa da padrona, ma l'uomo la utilizza sul campo.

    Poi, in ultima battuta, il livello di preparazione: credo che non si possa più pensare nell'ottica di nazioni in armi, ma eserciti numericamente contenuti e ben addestrati.
    Questo perche' le armi d'oggi hanno un tale potere distruttivo che bastano relativamente pochi uomini per prtare una grande distruzione.

    Il tutto in un'ottica di battaglia campale, sempre sia plausibile, se ci mettiamo in mezzo bombe atomiche tattiche e strategiche, missili balistici, gas e quant'altro... Non ho proprio idea di che dire...
     

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