AAR Novgorod - EU3 - DW 5.1b - AD 1200

Capitolo III: Manne dal cielo

L'orda attaccò, ma lentamente, come se provassero piacere nella guerra. Le province orientali vennero invase da 15'000 bashkir che vennero affrontati in un'epica battaglia alle porte di Yaroslav. Novgorod ne uscì vincitrice, perdendo 6'000 dei 20'000 uomini che aveva riunito sul campo. Ma un paio di mesi dopo un'altra poderosa orda attaccò i russi e anche stalvolta vinsero si, ma di misura. Diversi mesi dopo scoppiaro rivolte in Curonia, e Riga venne assediata da ben 8'000 rivoltosi, e un'altra orda, questa volta di 25'000 uomini si approssimava alle porte delle terre orientali...

Mentre tutto ormai sembrava perduto, il Consiglio di Novgorod inviò un emissario a trattare con l'orda orientale. E incredibilmente ci riuscì. Il Khanato asiatico dei Bashkirs voleva solo che Novgorod ammettesse la sconfitta. Nessun tributo. I russi non si fecero scappare l'opportunità e si inginocchiarono davanti al Khan, sapendo che, prima o dopo, sarebbe venuta l'ora di quel maledetto. E' vero, la Repubblica di Novgorod ne perse in prestigio, e parecchio, ma in cambio non si trovava annientata come i suoi cugini di Vladimir - Suzdal. Inoltre l'arrivo del Khanato, fattori politici a parte, aveva permesso ai russi di disporre di nuovi coloni da inviare a nord, in Scandinavia e a est. In poco tempo queste zone vennero colonizzate e cominciarono a produrre pelli, legname e minerali ferrosi. Inoltre un buon numero di missionari ortodossi cercò di riportare alla vera fede alcune regioni pagane, aumentando però il rischio di ribellione.

Fino al 1265 Novgorod si impegnò a colonizzare i nuovi freddi territori, ma pochi mesi dopo un'opportunità fantastica si presentò agli occhi del Consiglio: varie rivendicazioni legittimavano una guerra con Cernigov, inaspettatamente appena liberatasi dal controllo del Khanato Bashkir (incredibile) e avente il controllo di diverse province dei (ex) Vldimir - Suzdal. La guerra scoppiò e il principato di Ptolosk si affiancò agli alleati di Cernigov, che non volevano riperdere la propria indipendenza. Fu tutto inutile però, perchè Ptolosk non aveva alcuna forza armata (nessun soldato) e le truppe di Novgorod invasero il paese intero senza problemi, e annessero solo la città di Minsk, la più ricca del loro principato. Cernigov, probabilmente esausta dalle guerre con l'orda, come una bestia morente, cercò di sferrare un colpo di coda attaccando Mosca, e ci riuscì,espugnandone la città attorno al 1268, ma le loro truppe vennero cacciate da un rinnovato esercito novgorodiano di30'000 uomini che schiacciarono i loro 15'000. L'intero regno di Cernigov, tranne la loro capitale, venne annesso alle terre di Novgorod, che vantava un'infamia quasi insuperabile, tale da essere considerata una nuova orda. Il Consiglio decise che prima di espandersi ancora, avrebbero dovuto passare ancora molti anni.

NOTE: I BaShakiri sono proprio lochi lochi, indistruttibili, sebbene abbiano rivolte ovunque e siano in guerra con i nipoti di Genghis Khan e gli innumerevoli Song, senza contare gli iracondi Kwarzem a sud. BAH...

Ecco a voi un po' di cartoline da Novgorod

 

bene, ora porta tutti gli zar delle Russie a conquistare il mondo ed a esportare Romanov Donald

 

Ehi Pinky, ti eri accorto che, AL CONTRARIO DELLE IA, il giocatore non può nè annettere territori, nè chiedere annessione o protettorato dei "popoli delle steppe" come i Qipchak, i Bashkir e i Monghol?

 

è vero, maledizione, si può solo colonizzare

 

In che senso colonizzare?

 

conquistare le province facendole defezionare. Il tasto è quello della conversione e devi occupare la provincia, ma poi diventa una specie di colonia

 

che cavolata... ho cambiato 3 yes in 3 no in un piccolo file e sono diventati come un regno "qualcunque" con i soliti bonus. Così è molto meglio... Comunque ho una notizia strepitosa: a un certo punto, prima del 1340 i baschiri sono esplosi, sono stati ricoperti da ribellioni e hanno fatto il resto gli stati avvoltoi, tipo mongoli, song, kwarzem e quei schifosi di Novgorod. Fantastico, sono implosi meglio dell'unione sovietica nel 1991!! E il bello è che non ho idea di come sia successo! Forse hanno messo una specie di script... mah... Era anche ora...

 

ad un certo punto ti scoppieranno gli eventi per i ribelli nelle orde, è così che cadono, puoi evitare solo essendo continuamente in guerra

 

Buon AAR attendo aggiornamenti, sicuramente i novgorodiani non avranno paura di qualche centinaio di migliaio di barbari

 

qualche?
da me erano 700.000 mila.

 

Minchia si per carità i popoli delle steppe sono numerosissimi, ma bisogna anche dire che non sono ostici come avversari, solo che all'inizio le popolazione dell'est europa partono svantaggiate e sono facile preda dell'ondata.

 

non sono ostici nel vanilla, ma guarda che qua hanno bonus +2.00 al morale

 

Scusate ragazzi, ma ho dovuto fare un esame e quindi non ho potuto postare il seguito. Cercherò di farlo il prima possibile. Comunque i popoli delle steppe, oltre al +2 morale, hanno anche comandanti molto abili, e 150'000 soldati costano loro solo 8 circa ducati al mese. E ho detto tutto XD Fortuna che adesso sono fuori gioco

 

Capitolo IV: Stallo d'oriente

L'inizio del 1270 fu per Novgorod una fase di stallo: le continue truppe bashkir venivano contrastate sempre più efficacemente dagli eserciti europei, mentre il Khanato soffriva di violente lotte interne per motivi religiosi, dinastici e nazionalistici. Tuttavia il fronte dell'orda, sebbene si fosse arrestato, non dava segno di cedere. Non ancora. Nel frattempo Novgorod si doveva occupare di alcuni popoli scandinavi...

Nel 1275 gli svedesi osarono attaccare la Repubblica da nord, ma gli eserciti novgorodiani, sebbene alle prese con i continui tumulti nelle città più orientali, entrarono subito all'opera, distruggendo gli svedesi in Ingria.
I Lituani, diventati protettorato dei russi, diedero una mano all'esercito alleato, e appena dopo un anno, nel 1276, gli svedesi firmarono la pace, che sanciva l'indipendenza della neonata Finlandia, e obbligava la Svezia a entrare nella lega commerciale russa.

Pochi mesi dopo la vittoria, i popoli prussiani vennero distrutti da un ordine cavalleresco, detto "Ordine Livoniano", votato alla cattolicizzazione di quelle terre pagane. Il suo destino però fu abbastana brutale, perchè prima di riuscire a convertire la popolazione locale, esse venne assalito dagli inglesi, diventati i colonizzatori d'Europa, dato che attaccavano i porti più importanti (pochi anni prima essi avevano conquistato sia Pisa che Bologna). Ancor più a occidente, i francesi assalivano il Regno aragonese, mentre il Portogallo aveva conquistato sia le terre di Leon che della Castiglia, per poi annientare gli almohadi nel nord-Africa.

In questi anni si susseguirono diversi Principi, tutti con discreta abilità diplomatica, ma nessuno di essi scese mai in battaglia con l'esercito, o applicò riforme degne di essere ricordate. Ad ogni modo, le relazioni con il resto del mondo si deterionavano sempre più a causa dell'infamia di cui godeva la Repubblica.

Alla fine degli anni 70 i servizi segreti novgorodiani riuscirono ad organizzare un rivolta nell'enclave mongola di Kostroma, provinca nazionale della Repubblica, ma annessa al Khanato Bakshir. I rivoltosi patrioti riuscirono a conquistare l'intera regione, che venne annessa alla Repubbica nel 1281. Poco dopo, i russi intervennero, a causa della guerra contro la Lituania, contro il Principato di Ptolosk e il suo alleato Kiev, vassallando il primo e firmando una pace bianca col secondo, dopo un'invasione durata pochi mesi. La Repubblica aveva purtroppo fatto cessare ogni trattato coi Lituani, a causa di uno sbaglio diplomatico, ma in cambio ricevette un protettorato della stessa fede religiosa, che avrebbe potuto essere annesso qualche decade dopo senza problemi.

Nel 1298, alla fine del secolo, gli svedesi attaccarono i norvegesi, dando vita a una guerriglia estenuante tra i boschi. Novgorod, in quanto alleata della Norvegia, intervenne, ma venne firmato un armistizio prima che la nuova armata russa, ovvero la I Armata Shock, arrivasse nell'area.

Il secolo passò tra gli festeggiamenti dei Novgorodiani, contentissimi di essere ancora fieri ed indipendenti dopo un secolo balordo, durane il quale la nazione soffrì, gioì, pianse e festeggiò.

Dopo cinque anni dall'inizio del secolo il Re di Francia indisse un sontuoso banchetto a cui parteciparono diversi personaggi importanti dell'epoca, in cui si festeggiava lo smembramento totale della Sassonia e la vittoria francese sull'Aragona. Il Principe Turenin, anch'egli ospite del Re francese Carlo VI (della dinastia Capetingia), finì di mangiare, si recò dal Re con tutte le formalità del caso e gli disse: "Non dovreste gioire di un tale momento Re. Tra qualche anno il vostro paese potrebbe fare la stessa fine". Con un inchino si congedò e lasciò il Palazzo Reale, contento di aver rinsaldato il legame tra la Repubblica di Novgorod e il Regno di Francia. Dopo poco tempo, Carlo morì e lasciò il trono a suo figlio Carlo VII, non ancora maggiorenne, mentre il governo veniva assunto da un consiglio di reggenza, con la speranza per l'Europa che ciò potesse portare a diversi anni di pace.

Il Principe Turonin lasciò il governo nel 1308, mentre in tutto l'Est non si faceva che parlare della profonda crisi che stava colpendo i diversi Khanati mongoli, in preda a lotte intestine senza precedenti, attaccati su tutti i fronti e ormai prossimi al collasso...

Vi lascio un paio di dipinti diplomatici, direttamente da Novgorod La prossima volta posterò un po' più immagini sulla mia situazione.

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La grande Russia si stà formando, ti seguo, è tempo di buttare giù i barbarici

 

NO!!!!!
Non formare la Russia!
Ti prego
DEVI collassare!!!!!

 

Capitolo V: Non un passo indietro

Ne passò di tempo da quando Turonin partecipò al banchetto di Parigi. Possono raccontarvi qualsiasi cosa, che il Ducato di Ptolosk fu controllato da forze maligne, per cui i russi dovettero conquisarlo con la forza, o che fosse stato direttamente Dio in persona a liberare quelle terre e a consegnarle a Novgorod, ma la verità è che per anni i Principi di Novgorod tentarono di annettere diplomaticamente quel Ducato, ma ci riuscirono solo nel 1321, per la fortuna dei suoi abitanti. Novgorod era sempre più potente, ma non poteva di certo competere con le orde nomadi dei baschiri, anche se la fermezza ed il potere dei governanti novgorodiani consentì la conquista della città di Cernigov, isolata diplomaticamente.

Nel frattempo la Repubblica adottò una politica fortemente deflazionistica e accentrativa, inimicandosi buona parte della popolazione, ma le rivolte furono gestite con velocità e fermezza. Diversi consiglieri frequentarono a quel tempo la corte del governo, tentando di riformare l'economia debole, l'esercito arretrato e la burocrazia pesante. Intanto vennero potenziati numerose fortezze lungo i confini, mentre vennero proclamati alcuni editti e riforme che aumentarono la forza lavoro di cui poteva disporre l'esercito, grazie anche ad un'esplosione demografica causata dal rallentamento delle orde dei popoli orientali.

Il clima si infiammò nel 1338, quando una coalizione di stati guidata dall'Inghilterra, di cui facevano parte anche Svezia e Finlandia, oltre che Polonia e Magdeburgo (TSK!...) attaccò Novgorod. Presto iniziò una mobilitazione totale e nel 1240 circa 40'000 uomini combattevano sotto allo stendardo della Repubblica. Le truppe inglesi sbarcarono a migliaia, circa 30'000 soldati divisi in due armate, ma esse furono spazzate via grazie alla guida del comandante Volkonsky, probabilmente discendente del Principe del 1200. Le truppe finlandesi, prive di qualsiasi gratitudine verso i russi che avevano liberato la giovane nazione , tentarono di prendere le province russe in scandinavia, ma fu tutto inutile, in quanto le armate della Repubblica distrussero ogni cosa da lì a Stoccolma, mentre la marina di Novgorod se ne stava in porto, con la Royal Navy inglese che affondava qualsiasi cosa galleggiasse, con i suoi 56 cog infernali. La guerra si concluse con una pace bianca e con molte vittime inutili, anche se la I Armata Shock aveva dimostrato il suo immenso valore conquistando la Prussia orientale.

Tuttavia, anche se la guerra colonizzatrice d'Inghiterra non aveva portato a nulla, da quella ne scaturì un'altra: la guerra di conquista scandinava. Insomma, gli svedesi volevano quelle terre gelate tutte per loro, e non esitarono ad annettere i loro alleati finlandesi. Tuttavia i loro obiettivi si fecero impossibili da raggiungere quando, dopo l'entrata in guerra nel 1346, i russi occuparono la Finlandia, mentre i norvegesi, alleati dei russi, tentavano di arginare i malefici svedesi. Ma fu soprattutto la battaglia di Osterbotten a decidere le sorti della guerra: Carlo XI del Brabante condusse i suoi uomini nel cuore della Finlandia, liberandone prima il sud, ma l'esercito novgorodiano guidato dal comandante Baryastinsky li attaccò nelle terre dell'Osterbotten annientando definitivamente l'esercito reale. Carlo XI ci rimise la testa. Letteralmente. Ma il Consiglio di reggenza che governò la Svezia non fu in grado, in nessun modo, a fermare i russi, e nemmeno il tradimento della Norvegia, che firmò la pace coi Svedesi e dichiarò guerra alla Repubblica, contò a qualcosa. Quando Stoccolma venne saccheggiata per la seconda volta in una decade, la coalizione scandinava venne a patti, pagando 200 ducati e separandosi dalla Finlandia, che per il suo precedente tradimento non venne liberata, ma annessa, mentre il Consiglio decise di porre a capo di quelle zone i governatori più sanguinari dell'intera Novgorod. La vendetta va' servita fredda, soprattutto in Russia...

Intanto, sin dai primi anni 30, l'Impero che i baschiri pensavano di tenere saldo con le loro truppe si rivelò solo un castello di sabbia in mezzo a un monsone: le spie di molti (probabilmente) paesi europei riuscirono a far scoppiare ribellioni in tutto il territorio dominato dall'orda. Alcuni territori si riunirono sotto la bandiera di Cernigov, ma le truppe di Novgorod annessero anche quei deboli territori alla Repubblica, assieme al Ducato di Smolensk. Anche il Regno del Volga-Bulgaro nacque dalle ceneri delle rivolte. Persino i Qipchak, mai scomparsi, riacquisirono una nuova forza grazie alle ribellioni.

La distruzione degli imperi delle steppe, la rinascita della Georgia e dei vecchi regni russi meridionali, il ritorno allo splendore di Bisanzio, la guerra tra gli strapoteri di Francia e Inghilterra, la riscossa dei cavalieri Khwarezm e dei popoli nord africani e l'ascesa dell'Austria asburgica... Tutto ciò avrebbe accompagnato l'Europa a un nuovo secolo, ma...

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Note: Purtroppo, a causa di un piccolo errore con Paint, ho tagliato in tutte e tre le immagini la parte superiore, chiedo scusa a tutti gli interessati :ador:

 

In che anno sei?

 

Uao (wow?) super Mazovia!

 

Perchè la Bulgaria è così ad est sugli Urali??