AAR Basileus ton Rhomaion

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da max85, 10 Febbraio 2012.

  1. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    Costantinopoli non può cadere!!! eretico! :p

    saluti
    DAoS
     
  2. davide 94

    davide 94

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    la vecchia strategia si usava mettendo la flotta nel bosforo e impedendo i movimenti, siccome i turchi hanno una flotta scarsa, non riescono a sconfigere le tue e così non possono passare, occupando bursa impedisci i loro trasporti solo in pace (quando possono usare i pochi trasporti che hanno) ma in guerra non cambia niente perchè anche se metti le navi a bloccare le truppe ti ritrovi a fronteggiare lo stesso l'esercito turco (metà in anatolia, metà nei balcani) e quindi cambia poco (al massimo rinunci a una parte per conquistare l'altra ma così gli ottomani ti occupano o tutta l'anatolia o la capitale, con conseguente innalzamento della WE)
     
  3. max85

    max85

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    Oppure li blocchi e dopo fai scoppiare rivolte che non potranno gestire per ogni dove... ;)
     
  4. TFT

    TFT

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    Anche perchè se cade la WE diventa così alta che si spownano perfino i ribelli cinesi nei territori imperiali
     
  5. max85

    max85

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    Adrianopoli 4 Aprile 1407 Dispaccio militare del Merarches Melisseno indirizzato al Megas Doux Momana


    La situazione dell’assedio è critica, la città ed i territori circostanti sono stati persi e ripresi più volte a seguito di numerose battaglie coi Turchi. Nonostante la sorpresa dei primi mesi di guerra, causata dall’involontario aiuto dei popoli nomadi ad est, gli ottomani sono riusciti a riorganizzare un’efficiente difesa. La flotta nemica blocca i Dardanelli, la capitale è isolata anche se per il momento non sotto assedio. L’imperatore è bloccato col il suo contingente nel nord della Grecia a causa delle alluvioni che hanno sconvolto la zona.

    Il morale delle truppe è molto basso a seguito anche delle notizie non positive giunte dall’Anatolia e dalla Macedonia. Si segnalano truppe nemiche su quasi tutto il suolo europeo, isolate ed in numero esiguo ma molto ben organizzate.

    Lo Strategos Ducas che guidava le truppe all’assedio è sfortunatamente morto per un colpo apoplettico, il sottoscritto è stato chiamato a sostituirlo. Gli ordini sono di mantenere le posizioni, in attesa di rinforzi dalla madrepatria.
     
  6. Turisacciu

    Turisacciu

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    Forza!Ho aspettato molto per questo nuovo capitolo:piango:
     
  7. max85

    max85

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    Costantinopoli 30 Aprile 1408 Augustaion, Colonna di Giustiniano


    Philippos Dragoumanos, fresco di nomina come Logothetes tou Stratiotikou e Logothetes tou Genikou, era seduto sulla nuda terra, incurante di sporcarsi la veste e completamente assorbito nei suoi pensieri.

    L’imperatore in persona lo aveva scelto per l’amministrazione monetaria del regno, non era un compito facile, specie in quel periodo. Ma perché proprio lui, si era chiesto più volte, che fino a non molto tempo prima era stato un insegnate nell’università e il cui unico merito era quello di aver redatto un breve trattato sull’economia dello Stato, partecipando poi come volontario all’assedio finale di Laranda, convertendosi inopinatamente dai libri alla spada. Non credeva di sentirsi all’altezza del compito.

    Si, certo, la guerra coi Turchi, dopo un’iniziale stallo, era stata vinta, con eccellenti profitti dal punto di vista territoriale; ma a che prezzo?
    Le casse dello stato erano state dissanguate, prestiti cospicui dovevano essere restituiti ai banchieri italiani, l’esercito doveva essere riorganizzato per il presidio delle nuove acquisizioni territoriali, i soldati dovevano essere pagati e mantenuti, la popolazione, dopo anni di lotte continue, era esasperata dall’eccessiva tassazione e non avrebbero tardato a rivoltarsi se le cose non fossero cambiate.

    L’unica scelta era dirottare qualsiasi guadagno alla tesoreria, accentrando il potere nelle mani del Basileus e dei suoi fedelissimi, bloccare ogni investimento e coniare nuova moneta. L’inflazione ne avrebbe risentito, e sicuramente anche la nobiltà privata degli antichi privilegi. Pazienza, un problema per volta.
    Il regno era ancora carente in tutte le infrastrutture, la stessa capitale, in cui comunque va detto si respirava un’aria nuova, era ancora in piena decadenza.

    Una cosa era certa: sarebbero serviti anni per rimettere a posto le cose.

    [​IMG]
    Il regno dopo le nuove acquisizioni
     
  8. Turisacciu

    Turisacciu

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    Guarda che rosso minaccioso timuride!Ancora molto lavoro:)
     
  9. max85

    max85

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    Nicea 31 Maggio 1408 Chiesa di Hagia Sophia


    Michele Curcuas guardò il suo collega e compagno di viaggio con una specie di sorriso imbarazzato, era una persona semplice, non era abituato a confrontarsi con la storia, quella con la S maiuscola. Si trovava nella città del primo concilio ecumenico della cristianità, nella chiesa stessa in cui esso si era tenuto.

    La politica imperiale nei primi periodi dopo la vittoria coi turchi era quella di cercare di riportare, se non usi e tradizioni, almeno un po’ di vera fede nei territori che ormai da anni avevano abbracciato la dottrina di Maometto.
    Così, assieme ai soldati e a qualche burocrate, erano arrivati i sacerdoti, come lui. Con il compito, prima di riportare i credenti nelle chiese e poi di farli anche crescere in numero e devozione.

    E da domenica a lui sarebbe toccato di celebrare messa in quel luogo così importante.

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    Primi tentativi di conversione dell'Asia Minore
     
  10. davide 94

    davide 94

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    ti consiglio, appena le finanze lo consentono, di usare le spie per provocare ribellioni culturali in Europa, visto che è divisa dagli ottomani; se i ribelli prenderanno il sopravvento potrebbero darti un bel po di regioni senza neanche combattere!
     
  11. max85

    max85

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    Costantinopoli 15 Febbraio 1414 Palazzo del Porfirogenito


    “E’ semplicemente una pazzia!”

    George Goudelis credeva fermamente che stavolta il Basilues fosse uscito di sennò. Forse l’età che cominciava ad avanzare, forse i troppi banchetti e il troppo vino che in quegli anni di relativa pace e benessere si era concesso o forse semplicemente perché era convinto o meglio illuso che la macchina bellica romea, dopo una decina di anni di vittorie su tutti i nemici storici, fosse miracolosamente tornata ai fasti di del Bulgaroctono Basilio. Ma non era affatto così.
    L’esercito era ancora inesperto e disorganizzato o meglio, organizzato secondo vecchie logiche (non che George si intendesse molto di tecniche belliche ma poteva comunque vantare una certa esperienza) i themi erano ancora un ricordo lontano, specie in un regno così frammentato. E anche della marina non ci si poteva certo far vanto.

    Il mesazon, dopo lo scatto d’ira, si fermò a riflettere - come spesso gli capitava quando soppesava fatti positivi e negativi - di fronte al mosaico del Basileus Giovanni.

    D’altro canto l’occasione era ghiotta e forse irripetibile. Una forte coalizione latina guidata dagli odiati veneziani si apprestava a condurre l’ennesima “guerra santa” contro i turchi, questo significava che ragionevolmente questi ultimi sarebbero stati impegnati a combattere con un nemico assai potente dotato di un gran numero di navi e uomini. Non si doveva inoltre tralasciare l’ottimo lavoro preparatorio portato avanti in un quinquennio di intrighi e delazioni dai romei per indebolire il potere ottomano. Fior di hyperpyron (per fortuna presenti in abbondanza grazie all’ottimo lavoro del Logothetes Dragoumanos) erano stati “investiti” per scoprire quanto più possibile sulle difese nemiche, inoltre numerosi gruppi di dissidenti erano stati foraggiati per destabilizzare i territori e tenere il più possibile impegnato l’esercito. Dopo cinque anni si poteva ben dire di aver fiaccato notevolmente la famigerata bellicosità selgiuchide.

    E adesso altri avrebbero dovuto godere dei frutti di tanto duro lavoro? Giammai! Semmai sarebbero stati i romei, ma questa non era certo una novità, a sfruttare a loro vantaggio l’altrui fatica.

    George scoprì i denti in un lugubre sorriso. Dopotutto l’imperatore non era così pazzo.

    [​IMG]
    La dichiarazione di guerra dei latini
     
  12. Turisacciu

    Turisacciu

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  13. max85

    max85

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    Nicomedia 16 Marzo 1414 Cittadella dell’acropoli


    Ahmet era di nuovo di guardia la notte. Odiava fare la guardia in quel posto. Così buio, freddo e silenzioso, sembrava popolato solo dagli spiriti di cui tanto aveva terrore, data anche la sua giovane età. Ma sapeva anche che questa non sarebbe dovuta essere la sua più grande preoccupazione.

    La Sublime Porta era di nuovo sotto attacco, gli infedeli sembravano averla presa di mira nell’ultimo decennio. Sicuramente perché temevano la sua grande forza e potenza.

    Ma non c’era da preoccuparsi, nonostante qualche piccolo problema il sultano aveva assicurato che stavolta le cose sarebbero andate diversamente, avrebbero sconfitto tutti i nemici e sarebbero tornati a dominare l’oriente e poi l’Europa. Ahmet pensava che sarebbe andata proprio così, si era arruolato anche per quello, voleva essere protagonista del ritorno alla gloria della sua nazione.

    Si sedette sulla spalletta della torre di guardia, lo sguardo rivolto al mare buio.

    Ad un certo punto lo torre alla sua sinistra si trasformò in un’enorme palla di fuoco. L’urto sbalzò il soldato a terra facendogli sbattere la testa e perdere momentaneamente i sensi.

    Dopo qualche attimo si rialzò in piedi per urlare con tutta la forza che aveva in corpo una parola sola, che ormai era completamente inutile: “allarme!”

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    La flotta latina sconfigge gli ottomani

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    L'esercito della coalizione latina "aiuta" nella conquista romea
     
  14. Turisacciu

    Turisacciu

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    Mi piace quest'idea di raccontare la storia di persone qualunque(o importanti)per raccontare l'aar..Originale!:approved:
     
  15. coluicheregna

    coluicheregna

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    avanti così!!!:D
     
  16. max85

    max85

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    Scusate l'assenza, torno presto con tante novità, devo parlare di due imperatori dell'espansione ad est e ovest e di misteri misteriosi... ;)
     
  17. Turisacciu

    Turisacciu

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    :piango:Non lo continui più?
     

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