In questi giorni si commemarono i 70 anni dello sbarco alleato in Sicilia e qui, nella Sicilia Orientale si stanno susseguendo manifestazioni di ogni tipo con perno intorno al Museo dello sbarco a Catania. In particolare mi ha colpito il tour promosso da un magnate canadese e dall'iniziativa di porre delle stele lungo il percorso effettuato dai soldati con il nome di chi contribuisce a fianco del nome di un soldato canadese morto per la liberazione dell'isola. http://www.operationhusky2013.ca/
Bella iniziativa, anche se tecnicamente parlando non fu una liberazione, ma una conquista. I soldati italiani stavano ancora difendendo la Sicilia e per essa sono morti a migliaia, senza dimenticare i massacri di soldati italiani che si erano arresi da parte delle truppe americane (non canadesi) del generale Patton. Che poi si sia trattato di una conquista che ha portato alla nostra libertà non ci piove, ma certe scene di giubilo da parte dei siciliani all'arrivo degli Alleati se erano certo comprensibili, sono però un po' dure da digerire.
Pare che il Tribunale militare di Napoli abbia aperto un fascicolo per far chiarezza su questi eccidi tra cui ricordiamo anche l' uccisione a freddo di civili interni a Gela da parte americana.
A Gela successero cose strane, molti anni fa mi capitò di leggere, ora non saprei risalire alla fonte, che a Gela o nelle sue zone limitrofe vi sia una targa commemorativa di un gruppo di soldati italiani "uccisi da mano fraterna". In pratica mentre erano schierati in attesa degli alleati alcuni militari italiani sarebbero stati aggrediti ed uccisi da dei civili italiani. Chi fossero questi civili e perché lo avrebbero fatto non ne ho idea. Tornando agli eccidi di militari italiani e tedeschi, la colpa probabilmente fu dovuta da una parte agli inviti ad uccidere chiunque non si fosse arreso immediatamente emanati dal generale Patton e dall'altra dallo scarso addestramento dei militari americani. Guardando qui e la oltre alle stragi di cui ero già a conoscenza, ho trovato notizia della strage dei carabinieri della stazione di Passo di Piazza, che una volta arresisi erano stati subito messi al muro e fucilati. Una triste storia, presagio di quella ancora più triste che avrebbe travolto l'intera Italia nei due anni successivi.
ci sono dei libri usciti di recente in merito alla questione "Uccidi gli italiani" e "Gela 1943. Le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia" http://www.ibs.it/code/9788842547426/gela-1943-veritagrave/carloni-fabrizio.html http://www.ibs.it/code/9788842541912/augello-andrea/uccidi-gli-italiani.html Obiettivo Biscari. 9-14 luglio 1943: dal ponte Dirillo all'aeroporto 504