Oggi ero a spasso con il cane e pensavo a questa cosa, immaginate tra 50-60anni, le riserve di combustibili fossili in esaurimento, e quindi non più "convenienti" come carburante per le unità navali. Resterebbero i sistemi elettrici e a reazione nucleare. Secondo voi, senza pensare a eventuali scoperte e passi avanti tecnologici immaginari(che plausibilmente potrebbero esserci per sostituire la mancanza dei combustibili fossili), con le attuali tecnologie, quali potrebbero essere i sistemi propulsivi navali del futuro? Se ci pensate, a parte quelle poche nazioni dotate di vascelli a propulsione nucleare, il grosso delle unità utilizza proprio una forma di propulsione che tra 50-60-70 anni non saranno più in grado di alimentare. Sono curioso di sapere le vostre opinioni.
Nel film di "Caccia a Ottobre Rosso" e nei libri di Clive Clusser esiste una famigerata propulsione magnetoidrodinamica, ma suppongo sia fantascienza
In effetti è plausibile, il Todaro credo già usi questo tipo di sistema. Non so se è possibile praticamente realizzare ora quel tipo di sistema propulsivo, ma è basato su una teoria che non è poi così fantascientifica, quindi chissà...
Più che altro il problema è come andranno le navi civili... si tornerà al carbone quando finirà il petrolio? E finito pure quello? Motori nucleari civili?
In effetti il problema riguarderà tutti i tipi di imbarcazione, comprese quelle civili... per ora, a parte qualche rara eccezione (credo alcune rompighiaccio russe), nessuna nave civile ha la propulsione nucleare ed è una scelta dovuta principalmente, penso, alla sicurezza.
Ottobre Rosso, nel film ma credo pure nel romanzo, era un sottomarino nucleare. la propulsione magnetoidrodinamica era appunto un propulsore non un generatore, non confondiamo le due cose. Un propulsore serve a muovere un veicolo. Un generatore serve a produrre energia. Il fatto che i motori a combustione generalmente svolgano entrambe le funzioni non rende le due parole sinonimi.
Le navi a vela, anche di grandi dimensioni ne sono state fatte e funzionano discretamente, quindi la soluzione ci sarebbe, anzi c'e' ! Il problema sarebbe che chi gestisce queste navi dovrebbe ridimensionare le proprie idee di trasporto sull'aqua, oggi le navi vanno se gli viene ordinato (parlo per quelle mercantili) anche contro vento e/o corrente senza problemi. Vanno per rotte dove un veliero neanche si immaginerebbe di andare per ovvi futuri problemi....
Se si tornasse ad usare le vele come sistema propulsivo, non penso si farebbe un passo indietro in fatto di navigabilità. Esistono modi per navigare a vela anche per rotte che un veliero classico non potrebbe percorrere. Le vele sarebbero integrate da sistemi che permettono questo. Per le imbarcazioni civili potrebbe essere una valida soluzione, ma per i vascelli militari, soprattutto i sottomarini penso che sia una soluzione poco praticabile quella delle vele.
Senza addentrarsi in eccessivi voli pindarici, sono allo studio propulsori a combustione interna che utilizzeranno idrogeno come propellente. Al momento i problemi principali sono il costo di produzione dell'idrogeno e lo stoccaggio.
fonti bibliografiche non sai che di dice [sic] e cmq ecco non hai [sic] e le mie 'fuel cells' hanno più autonomia delle tue