Premetto che non so se questa sia la sezione giusta per postare il thread, quindi mi rimetto alla clemenza della corte. Detto ciò, passo al dilemma storico/filosofico con il quale mi sto arrovellando: in un panorama videoludico come il nostro, sfatto, ingrassato, saturo e stanco di se stesso, l'unica fonte di salvezza sarà dettata dalle case produttrici indie e da un approccio al gameplay in stile retrò? Ovvero, ci sarà un ritorno alle vecchie glorie del DOS, dell'Amiga, del C64? I venerandi titoli dei primi anni Novanta verranno riscoperti e fungeranno da fonte d'ispirazione per nuove idee e prodotti attuali? Perchè questo è quanto sto vedendo intorno a me: a partire dai roguelike, dapprima prodotto di nicchia e oggi divenuti fenomeno di massa, passando per il platform 2d che ha sfornato alcune brillanti cosette per finire con gli rpg che ripescano in toto nell'infinity engine e nell'approccio, caro alle vecchie software houses, del "meno grafica ma più contenuti". Questa prospettiva mi sembra, attualmente, come l'unica valida per svecchiare il panorama videoludico, paradossalmente applicando meccaniche ancestrali, vetuste, appartenenti a un nostalgico e glorioso passato. Voi che ne pensate?
Ma è una tua impressione oppure hai dei dati concreti? Perché a me non sembra che ci sia questa crisi, oggi per fare GTA si spende quasi quanto fare Avatar e se ci investono tutti quei soldi ci si attende ovviamente vendite stellari... Una certa riscoperta per il 2D / giochi dalle meccaniche più semplici c'é perché una grossa fetta di mercato si sta spostando verso le piattaforme mobili (Tablet, smartphone) che sono sempre più diffuse... Ma da qui a dire che torneremo a roguelike e infinity engine, ce ne passa. Attenzione a non pensare che i propri gusti personali siano necessariamente quelli della maggioranza. A mio modesto parere (non sono del settore ma un semplice osservatore) oggi per produrre un videogame "AAA" servono investimenti molto forti e pertanto si tende sempre più a fare titoli commerciali che vendano un mucchio di copie. Con certe cifre in ballo (vedi esempio GTA), nessuno ama rischiare più di tanto: si va su titoli e generi che garantiscano un certo tipo di vendite. A rischiare può essere la compagnia Indie o i progetti nati attraverso il crowdfunding. Ma ricordiamoci sempre che la maggioranza vuole GTA, non un roguelike... Saluti.
A giudicare dalle vostre risposte, devo aver toppato nel valutare i gusti altrui. Eppure, tralasciando i soliti bimbiminkia che sbavano per il gioco sbrilluccicoso e consolaro, mi è parso, in giro nei vari forum, di notare questo ritorno alle origini. Ad esempio per quanto riguarda l'infinity engine mi viene in mente l'atteso Project Eternity della Obsidian, oppure Age Of Decadence che propone un tipo di RPG in linea con quelli di una volta. E' stato anche annunciato il remake di Wasteland, Fallen Enchantress si muove verso Master Of Magic, Jeff Vogel sforna continuamente cloni del suo Avernum, lo stesso Dominions non lo si può certo definire mainstream...comunque, boh, sarà stata una mia impressione, dettata dall'ora tarda oppure dal bisogno di aggrapparsi a un passato che non tornerà mai più
Attenzione, anche io credo che ci sia molto più fermento nel mondo "indie" rispetto a prima. Steam e simili, Play Store di Google, App Store di Apple, ecc permettono a chiunque di pubblicarsi un gioco e soprattutto di acquisire un po' di visibilità. Il gaming su cellulare poi ha riportato in auge il 2D e gli sprite . Moderni "game engine", con cui sono stati fatti titoli di successo, offrono licenze molto convenienti a sviluppatori indipendenti. Insomma, se magari si rinuncia agli elementi più complessi (es: grafica 3D evoluta), oggi come oggi è più "semplice" arrivare pubblicare un gioco. E' indubbio che ci sia una certa fetta di pubblico che non è totalmente soddisfatta dai titoli mainstream attuali (io ad esempio trovo i vari FPS sempre più belli ma sempre sempre identici...), la MatrixGames e la Paradox su questi "insoddisfatti" ci hanno fatto un bel business creandosi un loro mercato. Ma parliamo pur sempre di una quota piccola del mercato globale e pertanto occorre andare cauti con i giudizi. Personalmente auguro ogni bene a Dominions 4, che ho preso su Desura, ma credo che fatturi una frazione minima di un GTA V. Quanto ha incassato uno Skyrim rispetto ad un Baldurs Gate: Enhanced Edition o un Avernum? E non credo che siano solo bimbi minkia quelli che preferiscono Skyrim... Ciao.
In generale hai ragione: il mercato si è espanso ed è diventato più costoso tutto, come il cinema delle origini confronto al cinema dei kolossal anni '50. C'è più spazio per tutto, per i grandi giochi come per gli indie. Però attenzione, neanche GTA va per forza sul sicuro. GTA ha venduto così perché rispetto a GTAIV hanno dato agli utenti la profondità di gioco - per il genere - che gli utenti volevano, aggiungendo belle novità. La Rockstar games ha una certa creatività, dai. Poi come dici, non sono solo bimbominkia a preferire Skyrim ad un indie...io stesso, sinceramente, non riesco ad avere la stessa immersione con un gioco con gli sprites rispetto a skyrim magari ultra-moddato.
Assolutamente d'accordo, stessa cosa degli effetti speciali al cinema: sono importanti ma non ti tengono in piedi un film che ha una trama traballante... Io pure. Confesso: tra Combat Mission (2.x) e uno steel panther, preferisco il primo, il secondo non mi dà la stessa immersione...
Nei giochi strategici però si può anche pensare che l'immersione sia meno importante... o meglio, l'immersione visiva: più importante l'immersione "intellettuale". Il vero problema di SP per me è che è a turni mentre la guerra (specialmente quella più moderna) si decide spesso in chi vede per primo e spara per primo, nel giro di pochi secondi. Ma negli RPG è fondamentale sentirsi dentro al mondo...
però è vero che molti grandi giochi di oggi sono pieni di bug e deludono i fans (es. Battlefield 4, Call of Duty: Ghosts). Mentre giochi di marchi più piccoli spopolano (es. Minecraft). A parte Halo 5 tutti i giochi che usciranno nel 2014 non saranno grandi titoli: sarà interessante vedere la reazione della gente (es. hanno più successo di Battlefield 4, Call of Duty: Ghosts e Assassin's Creed: Black Flag messi insieme).
Io vedo solo che qualche azienda (in particolare EA, Activision e Ubisoft) compra i prodotti per farli chiudere. Gli rts sono morti principalmente per quello. Il retrogaming e indie semplicemente sono il sintomo che c'è un interesse verso certi generi. La comparsa di Steam ha reso meno costoso distribuire i prodotti e quindi le tre big hanno più difficoltà a ripetere il giochetto quindi potrebbe essere steam o comunque il sistema di distribuzione promosso che salverà il mondo dei videogiochi con buona pace dei miliardari pigri che le prendono pure nel monopolio. E comunque i giochi moderni sono così semplificati che grafica a parte pure gli indie fanno meglio, cioè le console volendo possono avere il mouse e nel grosso mercato pretendono di imporre giochi da medioevo con quattro tasti con tanto di eventi quick time per evitare di fare solo quattro azioni.