Guerra d'Etiopia e diplomazia

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da panzerJager, 29 Maggio 2007.

  1. panzerJager

    panzerJager

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    Scusate se tiro in ballo una discussione di qualche tempo fa,
    ma ho avuto di recente una "discussione" con un amico a proposito di questo tema.

    Avendo riconosciuto che economicamente la guerra è stata un disastro, il mio interlocutore mi dice che anche se il prezzo da pagare è stato alto in termini di vite e risorse ne è valsa comunque la pena perchè grazie "all'impresa" l'Italia ha guadagnato una posizione centrale nelle relazioni internazionali fra i paesi europei fino al 1938.
    Riportando il suo pensiero, lui mi dice che <<se non ci fosse stata la Guerra del '35, non vi sarebbero stati i piani diplomatici di cui prima ho parlato: accordi anglo-italiani del '35, l'Asse Roma-Berlino ('36), il "Gentlement Agreement" ('37) tra Italia e Inghilterra e, sopratutto, gli "Accordi di Pasqua" ('38 ) sempre tra Inghilterra e Italia: importantissimi perchè ufficialmente le due parti ritornarono in amicizia (status quo sul Mediterraneo, nuovo status dell'Etiopia riconosicuto, ritorno a seguire una stabile linea di pace comune ecc..). Tutto ciò, prima della Guerra d'Etiopia non poteva essere fatto, ne tanto concepito: vedi "Il Patto a quattro", chiamato anche "Patto Mussolini" del '33 (in quanto egli ne fu l'ideatore). Questo piano prevedeva, come soluzione alla nascente minaccia hitleriana, il controllo del revisionismo hitleriano unilaterale: detto in termini ancora più spiccioli, Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia unite al tavolino diplomatico con l'unico scopo di seguire il revisionismo tedesco.

    Sinceramente trovo che ci sia qualcosa che non va nel suo discorso.. però non capisco cosa! :humm:

    Qualcuno può darmi una mano ?

    :)
     
  2. Mcgerm

    Mcgerm

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    intanto la guerra coloniale ha fortemente limitato il nostro prestigio diplomatico anzichè aumentarlo, altrimenti non ci avrebbero messo sotto embargo e di lì la conseguente autarchia e se vogliamo la non capacità di costruire riserve strategiche di materiali pregiati ante-guerra.
    probabilmente una buona partita diplomatica si sarebbe potuta giocare nel minacciare di attaccare l'etiopia per poi essere disponibili a sedersi al tavolo delle trattative per poi forse portare a casa gli "accordi di Pasqua" senza sparare un colpo, ma questa è solo un ipotesi, che io reputo non peregrina, ma rimane solo un ipotesi, la sostanza è la prima parte del topic

    niente invasione=niente embargo=niente autarchia
     
  3. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Sì, in effetti non siamo stati trattati meglio dopo quella guerra, ma peggio, l'embargo di cui ha parlato Mcgerm danneggiò l'Italia, e le relazioni con gli alleati precipitarono, avvicinando vicecersa Mussolini a Hitler.
    Per il discorso del tuo amico, probabilmente sbaglia quando dice che il patto a 4 non si sarebbe potuto fare, perchè il problema per quanto ne so non derivava dal fatto che Francia e GB non volessero l'Italia, ma dal fatto che la Germania non volesse parteciparvi...
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    Attenzione però, l'embargo non era così stretto e lasciava molto spazio di manovra... Non dico che fosse di facciata ma quasi... Tant'è che i beni italiani congelati in inghilterra erano accuratamente selezionati e miravano più che altro alla "intelligenzia" che ai capitali industriali. Altra considerazione, l'importazione di gomma in Italia non subì una crisi, ma una leggera flessione.
    L'embargo si fece molto più stretto con la crisi in Spagna, quando l'unione sovietica modificò i suoi rapporti commerciali con l'Italia.
    I problemi maggiori causati dall'embargo si svilupparono dalla fine del '37 quando cominciarono a scarseggiare le materie prime per l'industria metallurgica che costrinse ad una contrazione della qualità degli acciai e delle leghe.
    Probabilmente se l'embargo fosse stato da subito Totale, la guerra in Etiopia si sarebbe protratta più a lungo minando definitivamente il tentativo italiano di imporsi all'attenzione del mondo...
     
  5. Mcgerm

    Mcgerm

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    non sono un esperto dell'embargo (ma Gy tu ogni tanto riesci anche a mangiare? :D ) però direi che il senso del mio discorso non è di molto cambiato, la diplomazia italiana ci tirò in mezzo a beghe tali che prima o dopo l'embargo diventò talmente stringente da incidere sulla nostra capacità produttiva e militare.
    forse l'etiopia non fu l'episodio più eclatante, ma forse fu l'inizio di una generalizzata malfidenza nei confronti dell'italia
     
  6. panzerJager

    panzerJager

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    Quindi è corretto affermare che effettivamente, per quanto ci sia costata, la guerra d'Etiopia produsse un temporaneo miglioramento della posizione italiana in seno alle relazioni diplomatiche europee? :confused:
     
  7. Mcgerm

    Mcgerm

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    scusa panzer ma non ho capito da quale intervento avresti desunto questa conclusione.

    mcgerm (cioè io :D )= no assolutamente
    filippo I= scrive "Sì, in effetti non siamo stati trattati meglio dopo quella guerra, ma peggio"
    gyjex= conferma che l'embargo (seppur non totale o stringente) ci fu, quindi direi che non è un miglioramento

    :)
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    Volevo solo puntualizzare ;)
    E in effetti scrivevo mentre stavo consumando la mia solitaria e frugale cenetta :(

    Per come la vedo io, l'impresa italiana in Etiopia ha solo fatto sbellicare dalle risate il resto del mondo... le relazioni diplomatiche potevano solo peggiorare da quel momento in poi, una nazione che cerca espansione oltremare in territori praticamente inutili in un risveglio di imperialismo è un segno di pericolo, e le altre nazioni reagiscono di conseguenza... Diciamo che l'Inghilterra aveva solo da guadagnarci a portare l'Italia dalla sua parte, così metteva in completa sicurezza i suoi possedimenti nel mediterraneo e nel corno d'africa, ma è anche vero che accogliendo allegramente l'Italia poteva anche trovarsi una serpe in seno, l'Italia aveva già tradito durante la prima guerra mondiale, non è più molto affidabile...
     
  9. panzerJager

    panzerJager

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    Ho fatto un pò di confusione.

    Ordiniamo le idee.

    Volevo intendere che il ruolo più centrale (rispetto al periodo pre-1935) avuto dal nostro paese e mantenuto tale, in un modo o nell'altro, sino al 1938 in seno alle relazioni diplomatiche europee è da intendersi in senso "negativo" per l'Italia: insomma, avendola combinata grossa (per usare un eufemismo), dovevamo migliorare a tutti i costi la nostra immagine agli occhi dei "grandi". In questo contesto si possono inserire le politiche inglesi che da un lato "congelarono" la propria posizione nel Mediterraneo riconoscendoci la tanto sudata e agognata conquista, dall'altro provarono a manovrarci in funzione anti-hitleriana.

    Va meglio così o ancora non ho capito niente ? :humm:
     
  10. Caronte

    Caronte

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    Forse l'unico vantaggo derivato dalle sanzioni contro l'italia fu per Mussolini stesso che le usò per rafforzare la propria immagine,in maniera simile a quello che fa Castro con l'embargo a Cuba: un ottimo modo per scaricare i fallimenti della politca interna sugli altri.
     
  11. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    ipotesi plausibile ma....

    a quali accordi si riferisce?

    e qui ci potrei anche stare, anche se non vedo nell'asse Roma-Berlino nessun piano diplomatico......al massimo ci sarà stato un riavvicinamento tra italia e germania.

    EH?!?!?

    Cioè l'italia avrebbe invaso l'etiopia per poter fare un trattato con l'inghilterra?

    Tutto ciò prima della Guerra d'Etiopia non poteva..........

    e te credo, come potevano fare un trattato sull'etiopia se l'etiopia era indipendente....o come potevano fare un trattato sul mantenimento dello status quo e disarmo nel mediterraneo senza che le due parti lo militarizzassero a CAUSA della guerra d'etiopia.......

    Insomma tutta la guerra l'avrebbero fatta per poter dire "Sono una potenza perchè ho fatto un'accordo con la GB?"

    ahahahahah scusate, ma è più divertente motivazione che ho mai sentito sulla guerra d'etiopia.....

    Forse forse abbiamo fatto la II guerra mondiale per poter fare un'altro bel trattato di pace pensate, mica solo con la GB ma anche con Francia, Urss, USA etc.......!!!!! Eh sì che siamo una potenza adesso...........ma dai !!!

    Qui mi sono perso, ma non era stato grazie all'invasione dell'Etiopia che facevamo questo ingresso sulla scena internazionale? Nel 33 ??????

    sono stato utile?

    Riassumo...

    LUI dice che grazie all'invasione dell'etiopia l'italia è salita alla ribalta, facendo trattati a destra e a sinistra e diventando importanti sul piano internazionale.

    In poche parole, io sono un grande guerriero ma non ho medaglie da far vedere agli amici, allora calpesto una mina così posso fargli vedere che mi hanno dato la purple heart (la medaglia che danno ai feriti negli usa).........:eek:

    :wall: :wall: :wall:
     
  12. ange2222

    ange2222

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    L'italia dei primi anni '30 era la 4° potenza europea e la 6° mondiale

    [ in ordine sparso: URSS - UK - Francia + USA + Giappone]

    La rinascita della Germania ci fece scivolare al 7° posto.

    La campagna d'Etiopia non cambiò in alcun modo questa condizione
     
  13. Adraeth

    Adraeth

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    Per questa azione si deve partire da abbastanza lontano:

    Dal 1919 l'Italia (ai sensi del Patto di Londra del 1915) chiedeva alcuni territori precisi. Le richieste (rinnovate anche da amministrazione Mussolini) caddero nel vuoto. Mussolini per cui appoggiò la proposta francese per inserire l'Etiopia nella SdN. Mussolini sperava così di ricavare una sorta di Tutela paternalista della zona senza doverla occupare, ma della serie, vi ho dato una mano suvvia considerate i nostri interessi in tale zona.

    Tanto più che fu sancito un Trattato di Arbitrato con Etiopia stessa.

    Tale trattato decideva anche interessi meramente economici come costruzione di ferrovie, di fatto i trattati che coinvolgevano anche interessi Francesi ed Inglesi davano abbastanza all'Italia (ma non quanto chiesto all'inizio ^^).

    Senza doverci dilungare troppo, l'Italia provò a aumentare gradatamente i suoi interessi nella regione, ma L'Inghilterra (conferenza di Stresa) considerava tale intromissione molto pericolosa per lo Stretto di Suez (ben più di Hitler in quel momento). In seno alla SdN il Regno Unito (dopo incidenti di Ual Ual) pensò a concedere ulteriori cose all'Italia, tanto che si offrì l'Ogaden a Mussolini ma questo non bastava a quanto pare. Eden affermò che il clima col Duce era "sad rather than bad".

    Anche se la SdN arrivò a conclusioni su Ual Ual abbastanza favorevoli all'Italia, la opionione pubblica (a parere di Mussolini) era ormai troppo spinta verso l'idea della faicle Rivincita di Adua e dell'idea di Impero.

    Che poi l'opinione "pubblica" fosse l'opinione del Re e del Duce questo ci possiamo anche giurare.

    Di fatto la situazione diplomatica che permise all'Italia un tale intervento era basata sull'appeasement di quel periodo e l'Italia si sentì quasi "legittimata" ad intervenire, confidando nel silenzio della SdN... in questo caso sbagliando di grosso. Per fare un esempio in altri anni, l'Italia avrebbe fatto un errore simile avallando il piano di invasione di Trieste nel secondo dopo guerra (ho letto i documenti)... ma questo lo dico solo per fare un parallelo di come una Nazione possa essere se vogliamo indotta a tirar troppo la corda. :)
     
  14. panzerJager

    panzerJager

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    Mah, mi rendo conto di quanto sia difficile fargli aprire gli occhi (al mio amico).. il punto è che quando uno si mette in testa un'idea non c'è niente da fare! :wall:

    Fatevi due risate, sentite cosa è riuscito a scrivere un altro tipo quando gli facevo notare che per sostenere certe tesi occorrono delle fonti affidabili o quantomeno "imparziali":

    ecco le sue parole..<< Per quanto riguarda i documenti, nulla è più veritiero e importante delle parole del Duce e dei gerarchi per comprendere il ruolo e la collocazione dell'Impresa.>> :piango:

    Mi scuso per l'OT, ma avevo bisogno di uno sfogo!
     
  15. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    A questo punto credo che non valga nemmeno la pena di tentare di far ragionare quei tuoi amici... se sono così "di parte", cercheranno sempre e comunque di difendere le loro ragioni, con l'ostinazione tipica dei fascisti...:facepalm:
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    ah beh... Quindi non è tanto importante l'età indicata sui documenti dell'anagrafe quanto le parole del duce che dissero "finita la guerra il mondo si riempirà di pusillanimi"...
     

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