In realtà, da studi linguistici che ho fatto alla triennale, pare che il francese si sia avviato ad un luuuunghissimo declino, anche perché vanno considerate le lingue locali nelle ex colonie che prendono sempre più lo status di standard nazionale. L'inglese, a mio parere, non è utile nel mondo lavorativo, è necessario. E' un prerequisito richiesto in ogni nazione, e generalmente si dà per scontato che l'abitante medio d'Europa lo sappia parlare. Per quanto riguarda il tedesco, da wikipedia (e non solo) risulta che noi parlanti abbiamo sempre più concorrenza. E io che andavo convinto, anni or sono, che "tanto fa schifo a tutti, tranne che a me". Povero illuso Infine l'esperanto penso sia interessante da studiare, ma sicuramente totalmente inutile nel mondo lavorativo. A quel punto persino il barese ha un'utilità maggiore.
L'esperanto secondo me potrebbe essere una delle gioie per il mondo e per i traduttori al parlamento europeo, nel senso che a me sembra più ovvio che come lingua internazionale/di commercio ecc. si usi una lingua artificiale piuttosto che quella del dominatore o del diplomatico di turno. Un esempio è il francese, la lingua della diplomazia prima della 2 guerra mondiale, insegnata nelle scuole italiane come lingua straniera, quindi, con l'avvento dell'inglese quale lingua internazionale la gente non più giovanissima si lamenta di aver imparato un po' di francese piuttosto che l'inglese. un'ultima cosa: il francese a mio dire è una bella lingua, ma secondo me è troppo conservatrice: come fai a chiamare il computer "ordinateur"? Non sono ancora riuscito a capire da dove l'abbiano pigliato. Capisco quando hai già dei termini nella tua lingua, come "legge sul lavoro" al posto di "Jobs Act", però...
Tu non t'immagini quanta gente butterebbe in mezzo alla strada usare l'esperanto come lingua ufficiale...
L'esperanto ahimè è totalmente inutile, benché il progetto sia affascinante. Quanto al francese cui s'accennava prima, penso che si riferisse al fatto che la Francia ha una crescita demografica notevole in Europa. Che poi riesca a scalzare l'inglese ne dubito, resta comunque la seconda lingua più utile da conoscere in generale.
Il francese non credo si utilizzera' piu' come lingua franca, io credo che nel lungo periodo si utilizzeranno quelle lingue economicamente dominanti, come fu il fiorentino o l'attuale inglese. Io immagino una lingua asiatica, per come sta girando l'economia, ma non escludo sorprese, sul lungo periodo. Una lingua diventa dominante o con la conquista militare (Roma imperiale; Cina periodo classico) o con quella economica perche' tra popoli "civili & evoluti" ci si picchia a colpi di sistema monetario.
Non credo che l'inglese sarà scalzato, nelle maggiori nazioni Asiatiche oramai tutti gli alfabetizzati studiano inglese, e questa come lingua è sicuramente più semplice di gran parte delle lingue orientali.
Infatti ho parlato di "lungo periodo" apposta. Quando facevo le medie, erano solo una manciata di anni che come lingua straniera si imparava l'inglese, e il francese durava da tempo immemore. Io dico che anche l'inglese verra' soppiantato, quando non lo so e nemmeno da quale lingua. Nulla e' eterno e "deve durare davvero a lungo per sembrare lungo agli Ent" ;-)
Non dare retta a sta gente SkySpace, la bellezza di una lingua è inversamente proporzionale al suo grado di utilità. Il principio di utilità buttalo al cesso e imparati l'Esperanto invece dell'inglese che è una lingua contabile, commerciale e priva di poesia.
Ahimè non posso far a meno dell'inglese. Ma a me fa proprio caccare oltre a fare una fatica esagerata per parlarlo. Non a caso studio tedesco che trovo molto più bella come lingua. Anche se come difficoltà siamo lì. L'esperanto sicuramente lo continuo: intanto non è impegnativo. E mi fa sentire bravo a parlare una lingua straniera ahaahaha