Avanzano in Iraq perché l'esercito iracheno non esiste, gli sciiti scappano appena li vedono e i sunniti corrono ad unirsi a loro. In Siria infatti, pur con tutti i problemi dell'esercito siriano, non avanzano allo stesso modo o non avanzano proprio. Quando hanno rotto le palle alla Giordania sono saltati per aria.
L'ignavia dell'Occidente (per ovvi fini) di fronte allo scempio di Palmire è disgustosa comunque, fortuna che c'è Gentiloni a ricordarci che "valuteremo ulteriori mezzi d'azione nell'area" .
Un aggiornamento al 21 maggio della situazione nel settore siriano: http://www.rid.it/index~phppag,3_id,663.html
http://www.analisidifesa.it/2015/05/linvincibile-stato-islamico-verso-la-giordania/ Qui si fanno osservazioni ben precise a riguardo..
L’esercito siriano avanza a sud-ovest di Palmira ma perde posizioni nella provincia di Idlib. http://spondasud.it/2015/05/leserci...perde-posizioni-nella-provincia-di-idlib-8925
Caos e pessimi comandi, così l'esercito iracheno ha perso Ramadi. http://www.analisidifesa.it/2015/05/caos-e-pessimi-comandi-cosi-lesercito-iracheno-ha-perso-ramadi/
pare che i russi stiano riportando a casa i consiglieri militari dalla Siria, e riducendo il personale diplomatico al minimo: se dovesse essere confermato mi sa che danno Assad per morto
intanto il dominio dell' aria si riduce in una trentina di sortite al giorno nei momenti buoni. la turchia li rifornisce clandestinamente, l' Arabia Saudita e gli altri stati del golfo non sono troppo felici di aiutare Assad (che non è sunnita) e, avendo tutti una minoranza scita in casa, non sono troppo sicuri della fedeltà del loro esercito se si tratta di attaccare sunniti, che per la maggior parte sono sauditi. le milizie scite se le lasciano libere e le armano adeguatamente fanno tutto il lavoro: ma una volta armate rimangono fedeli al governo irakeno oppure... vedi un po che casino di intrecci religiosi etnici economici geopolitici ci sono intorno: se cade Assad o le cose peggiorano in AS o c'è un attacco diretto contro gli USA da usare come scusa le cose cambiano: se no, secondo me, fino a dopo le elezioni usa il tormentone prosegue
Siria. Iran invia 15mila combattenti in supporto di Assad. http://spondasud.it/2015/06/siria-iran-invia-15mila-combattenti-in-supporto-di-assad-9003
Ma Putin sta lasciando "da sola" la Siria ? non ho nessuna notizia al riguardo.. :\ Qual è la consistenza del suo supporto ad assad ?
La maggior parte dei commenti qui riguardano gli aspetti politico-militari del conflitto, ma io vorrei focalizzare l'attenzione anche sugli ingenti danni al patrimonio storico-artistico dell'umanità, un danno irreversibile tanto quanto la perdita di vite umane. Mi riferisco all'intollerabile e vergognosa distruzione perpetrata dai miliziani dell'ISIS nei confronti dei resti di antiche popolazioni, una damnatio memoriae che coinvolge le città presenti in quella che un tempo era la Mezzaluna fertile, la culla stessa della nostra civiltà. Picconi, ruspe ed esplosivo: scempio a Nimrud. Ecco come l'ISIS ha distrutto l'antica città assira Il sito archeologico risale a oltre 3000 anni fa ed è stato raso al suolo utilizzando picconi, ruspe ed esplosivi, mentre un miliziano, compiaciuto, recita nel video di propaganda di aver distrutto degli idoli pagani. L'UNESCO ha bollato la distruzione come un crimine di guerra. Nimrud era stata fondata dal re Shalmaneser (1274-1245 a.C.) e divenne la capitale dell'Impero Assiro con Assurbanipal II (883-859 a.C.), arrivando a contare 100.000 abitanti (una cifra considerevole, per l'epoca). Il sito sorgeva nel nord dell'Iraq, in pieno territorio del califfato islamico. Le statue della città di Hatra distrutte a picconate dall'ISIS Un video di propaganda distribuito dal sedicente stato islamico mostra i miliziani accanirsi contro le statue del sito archeologico del sito di Hatra, antico centro del Regno dei Parti. Il danno provocato dall'ISIS è ancora da valutare, il sito non sembra completamente distrutto. L'intenzione dei miliziani non è tanto quella di distruggere il patrimonio storico in sé, ma tutto ciò che considerano blasfemo e idolatra. Hatra venne fondata dalla dinastia seleucide durante il III secolo a.C. e fiorì durante i secoli II e I a.C. come centro religioso e commerciale dell'Impero dei Parti. In seguito la città divenne la prima capitale dell'Impero Arabo. L'ISIS attacca Palmira, patrimonio dell'umanità Nonostante le rassicurazioni dei portavoce del califfo, che hanno dichiarato di non voler radere al suolo il sito archeologico, i miliziano hanno comunque confermato che distruggeranno tutti gli idoli pagani presenti in città. La dichiarazione di voler lasciare illeso il sito ha in realtà una forte valenza politica: vuole essere innanzitutto una presa di potere nei confronti della comunità internazionale, dimostrando che l'ISIS può contrattare da una posizione di forza, potendo comunque decidere di distruggere il sito in un secondo momento. In secondo luogo ha una valenza strategica, in quanto i miliziani, in caso di contro-offensiva, potrebbero utilizzare le rovine come "scudo" per difendersi dagli attacchi dell'esercito siriano, ben attento ovviamente a non arrecare danni al patrimonio storico-artistico del Paese. Palmita fiorì come città carovaniera durante il I secolo a.C., prima sotto la dominazione dell'Impero Seleucide e, dopo, sotto quella romana, dopo la conquista della Siria, avvenuta nel 64 a.C. Sotto Tiberio divenne un'importante centro commerciale tra Persia, India, Cina e Impero Romano. Successivamente, Palmira divenne la capitale dell'omonimo regno indipendente e raggiunse un periodo di grande potenza sotto la regina Zenobia, nel III secolo d.C., arrivando a sottrarre territori persino ai Romani. Nonostante gli accorati appelli degli studiosi di tutto il mondo e dell'UNESCO, le nazioni occidentali sembrano inerti di fronte all'avanzata del califfato islamico: non c'è traccia della proposta di un intervento militare per fermare la perdita, oltre che di molte vite umane, anche delle testimonianze storiche, uniche e irripetibili.
In che senso sarebbe una bufala? Sull'effettivo numero di rinforzi inviati o sul fatto che l'Iran prepari una controffensiva?
Sul fatto che l'Iran non ha inviato 20.000 uomini a combattere per Assad, perlomeno da quanto ne so io
Comunque c'è la tesi "complottistica" che in realtà ISIS e il governo siriano siano amiconi che per ora si sono scontrati relativamente poco rispetto a quanto si sono scontrati con l'opposizione siriana e che addirittura Assad supporti l'ISIS con raid aerei nelle battaglie contro i ribelli, una volta sconfitto il comune nemico però saranno guai.
Iraq: Sarebbero 100 000 i volontari sciiti contro il Califfato. http://www.analisidifesa.it/2015/06/iraq-sono-100-mila-i-volontari-sciiti-contro-lo-stato-islamico/
Siria. Le vittorie curde al confine allarmano la Turchia. http://spondasud.it/2015/06/siria-le-vittorie-curde-al-confine-allarmano-la-turchia-9158
Mani curde sul petrolio conteso di Kirkuk. http://www.analisidifesa.it/2015/06/mani-curde-sul-petrolio-conteso-di-kirkuk/
Intervista a Redur Xelil, portavoce dello YPG. http://spondasud.it/2015/06/intervista-a-redur-xelil-portavoce-dello-ypg-9173