Battaglia del 06/11/15 Mappa: Die Huegel OOB francese Corpo Drouot 14627 uomini + 32 cannoni (Mitra CiC) Morand 5113 (Biondo) Cambronne 4623 2 batterie da 8 cannoni ciascunaGirard 4069 (Miko) deVilliers 1481 Piat 2319 1 batteria da 8 cannoniFoy 5447 Gauthier 2480 Jamin 2698 1 batteria da 8 cannoni OOB Alleati Corpo Hill 14593 uomini + 28 cannoni (Sargon CiC) Cooke 4603 Byng 2149 Maitland 2085 2 batterie da 6 cannoni ciascunaChassè 7140 (Berthier) D'Aubreme 3561 Detmers 3088 2 batterie da 16 cannoniKruse 2851 (Ivaldi) Steuben A volte le battaglie sono decise da manovre audaci magari assistite da quel pizzico di fortuna che incanala gli avvenimenti in un certo modo. Questa è una di quelle battaglie. I due eserciti partono dalle rispettive linee di comunicazione (Deborahs Kreuzung per noi e Hampton Mhule per gli alleati) che potranno essere catturate dai nemici, e si contendono i due ponti sul torrente che passa da Seltsame Brucke. Mitra mi ordina un giro largo da nord, nascosto dalla vista del nemico dalle colline che sono presenti nella mappa. Praticamente tutto il mio percorso da est verso ovest sarà coperto da uno di questi crinali. Il CiC prevede di farmi risalire poi la vallata che separa Seeufer dal forte di Bauernhof decidendo in autonomia, in base alla posizione del nemico, se passare a est o a ovest del bosco. Prevedendo infatti un attacco frontale degli alleati ai due obiettivi, potrei ritrovarmi alle loro spalle, in posizione elevata, cogliendoli totalmente di sorpresa. Intanto Mitra con la divisione Foy e Miko con la divisione Girard terranno impegnate le truppe di Hill, costituendo il "fondo" della sacca. Di quasi tutto quello che accadrà giù al fiume non vedrò niente fino alla fine della battaglia. Prendo i miei Chasseurs de la Garde con le due batterie di cannoni e mi avvio a nord. I problemi che mi si pongono ora sono solamente di natura logistica, nel senso che devo decidere dove sia meglio passare per non essere visto ma anche non attardarmi troppo in manovre eccessivamente ampie. Per questo motivo, dopo aver cavalcato un po' più avanti rispetto alle mie truppe decido di scendere dal punto indicato sulla mappa. C'è una zona scoperta di circa 500 yards ma spero che il nemico sia abbastanza preso dalla battaglia per non accorgersi del mio arrivo. Tra l'altro dalla ricognizione vedo solo le batterie di cannoni inglesi nelle retrovie e non le truppe che immagino più a fondo nella vallata che porta ai ponti. L'unico cruccio è il fatto che vedo chiaramente Sargon sulla collina insieme ai cannoni. E se io vedo lui... ma spero stia guardando da un'altra parte. E' un tratto di campagna da attraversare in 5-10 minuti e li faccio totalmente in apnea; essere scoperti ora vorrebbe dire ritrovarsi a combattere in sfavore di terreno. Nell'attraversamento del torrente inoltre le mie batterie hanno perso un po' il contatto con la fanteria davanti. Ad un certo punto mi sembra di vedere la brigata di Byng dirigersi verso di me invece è stato probabilmente solo un riposizionamento che mi ha fatto gelare il sangue nelle vene. Quando risalgo la collina e la visuale torna un po' più ampia vedo i tre battaglioni di Nassau comandati da Ivaldi che mi si fanno incontro; non si dirigono però in cima alla collina ma scendono a mezza costa. Io vorrei continuare la salita fino verso al forte, in cima al crinale, ma sono costretto a fermarmi perché Ivaldi quasi si incunea tra la mia fanteria e le batterie ritardatarie. Primi scambi di fucileria mentre aspetto di piazzare i primi 8 cannoni sul mio fianco sinistro e ordine agli altri 8 di continuare la salita. La sorpresa direi però che nel complesso è riuscita. Dalla mia posizione non vedo ancora nulla ma Sargon, resosi conto della vera portata del mio attacco, inizia una frenetica serie di manovre (da manuale, secondo il mio modestissimo parere) per evitare il peggio. Mitra e Miko intanto cambiano atteggiamento e iniziano a pressare con più decisione sugli obiettivi. Sargon abbandona quello più a nord per portare le sue Foot Guards ad aiutare Ivaldi (con Byng) e a contenere l'avanzata di Gauthier (con Maitland). Berthier torna a posizionarsi dietro il fiume oltre cui si era spinto prima ma tiene ancora l'obiettivo. In pratica Sargon gira il fronte di novanta gradi facendo perno sulla posizione di Berthier. La manovra che mi riguarda più da vicino è quella che sta compiendo la brigata di Byng che sta avanzando dietro i battaglioni di Ivaldi per guadagnare la cima della collina. Reagisco subito mandando avanti una compagnia di schermagliatori a disturbare la sua avanzata e richiamando dalle riserve un paio di battaglioni per raggiungere l'altura prima degli inglesi. Sono leggermente in ritardo ma ci metto comunque una bella pezza. Ivaldi resiste come può, d'altra parte lo scontro è proprio impari, e ad un certo punto è costretto a cedere terreno. Proprio quello che mi serve perché più in alto ho qualche grattacapo in più con le guardie di Sargon. Mitra si ricongiunge con il mio fianco sinistro e iniziamo a chiudere il nodo della sacca. Sargon spara ancora le sue ultime cartucce caricando alla baionetta con fortune alterne. Berthier in fondo alla valle si difende come può preso su due lati. Ivaldi sta combattendo con l'ultimo battaglione rimastogli quando termina la partita. Vincono i francesi e infliggono anche più perdite (6286 a 7871 le perdite). Bello anche il post-partita con scambi di opinioni sulle varie manovre e sul come e quando si dovevano usare le forze a disposizione: - dovevi andare di lì - potevi usare le guardie di là - dovevi giocare il 3 - sì ma noi abbiamo preso due pali Insomma un bel po' di chiacchiere da bar. Comunque sono stato fortunato perché Sargon aveva visto solo la coda della mia divisione scendere dalla collina di Seeufer mentre il grosso stava già risalendo la cresta opposta e quindi, sottostimando le mie forze, ha mandato la piccola divisione di Ivaldi pensando fosse sufficiente a bloccarmi. Come dicevo, manovra audace aiutata da un pizzico di fortuna. Ciao!
Il bello di giocare con giocatori umani è proprio il fatto che ho sbagliato di leggere gli ordini di Sargon e ho sbagliato collina, cosa che in singolo non succede.
Esatto, credo che questa sia l'imprevisto che capita(va) più spesso in battaglia. Quello che ho imparato io è di chiedere spiegazioni su una determinata manovra anche a costo di sembrare tonto o duro di comprendonio. A volte anche l'ordine più semplice può essere male interpretato. Oppure altro metodo è quello di aprire la Command Map con il tasto N e cliccare sulla destinazione che crediamo ci abbia chiesto di occupare il CiC; poi chiedergli di aprire la sua mappa con il nostro ufficiale selezionato per verificare se la posizione è corretta. Non so se sono stato chiaro. Non aiuta anche il fatto che in qualche mappa che usiamo ci siano pochi riferimenti a luoghi precisi (credo però come nella realtà...) Ora ho una domanda io: se io apro la Command Map e do un ordine ad un giocatore umano da lì, questo vede la posizione che ho indicato sulla sua mappa quando gli arriva il corriere?
Sono rimasto indietro con questo AAR. Quasi mi dimenticavo. E' stata una delle battaglie piu' impegnative che abbia mai fatto. Un mio grosso errore sommato a due interpretazioni sbagliate dei miei ordini da parte di Ivaldi hanno posto le basi per una completa disfatta. Ho dispiegato male le forze, ponendo la divisione di Berthier e la mia sui due obiettivi ai guadi dei ruscelli. La piccola divisione di Ivaldi l'ho tenuta di riserva. Scelta che era rivolta verso una maggiore mobilita' e che invece si e' rivelata un'arma a doppio taglio. Se avessi tenuto la mia divisione di riserva tutti i successivi equivoci con Ivaldi non ci sarebbero stati. Infatti se avesse azzeccato la giusta collina indicata negli ordini sarebbe stato nella posizione ideale e in anticipo per rivelare il tuofiancheggiamento Biondo. Vero che non avrebbe potuto fare molto con i pochi mezzi che aveva, ma la tua manovra era molto audace e pericolosissima. Il pendio era in forte pendenza e ci sarebbe stato tutto il tempo per mandare una brigata a dargli man forte. Invece quando ho visto che Ivaldi era sulla collina orientale ho preso il suo posto ma impegnato a dare ordini e con ritardo, ti ho visto quando ormai i tuoi uomini erano in fondo al canalone, celati alla mia vista. Cosi' ho valutato male la consistenza delle tue truppe pensando che fossero solo qualche battaglione con parecchia artiglieria. Tutto sommato pensavo che Ivaldi sarebbe potuto arrivare in tempo e riuscire a contenerti con le sue sole forze. Niente di piu' sbagliato. Quando Ivaldi era ancora a meta' distanza e con le mie manovre di ritirata appena abbozzate ho sbarrato gli occhi quando ho visto il grosso del tuo esercito sbucare dal boschetto in alto dietro le nostre linee. Sorpreso sia dalla consistenza che nei tempi. Non pensavo fossero cosi' avanti. Qui e' arrivato l'altro equivoco con Ivaldi. L'unica nostra speranza era riuscire a tenere l'altro obj gia' tenuto da Berthier, che tra l'altro aveva la divisione piu' corposa di tutti. Riposizionare una nuova linea molto piu' arretrata, sbaraccando le posizioni e, come un cancello con perno su Berthier riposizionarsi fin sulla collina orientale dove per sbaglio era andato Ivaldi prima. Cosi' ho dato ordine a Ivaldi di raggiungere la cima della collina che aveva appena lasciato per contrastare in favore di terreno la divisione di Biondo ormai padrona delle nostre retrovie e darmi il tempo di ritirare tutta la mia divisione che nel frattempo era gia' stata ingaggiata con tempismo dalle truppe di Mitra. Invece Ivaldi, avendo io dato particolare enfasi nel messaggio di fermare Biondo, si fiondava dritto per dritto contro sto popo' di roba dietro di noi, fermando comunque Biondo ma allungando la nostra manovra di riposizionamento. Cosi' invece di ritirare tutte e due le brigate sulla nuova linea ho dovuto muovere quella gia' in marcia verso la cima della collina che avrebbe dovuto raggiungere Ivaldi e con l'altra, tenuta indietro, a rallentare l'avanzata della divisione di Mitra per coprire Ivaldi che era in una pessima posizione. Ma la battaglia era comunque segnata. La tua bellissima manovra aveva gia' la vittoria in tasca, qualsiasi tentativo tentassimo di fare. Berthier dal canto suo e' stato bravo a pressare sulla destra quando doveva, a porsi sulla difensiva all'obj quando gli ho comunicato la debacle, e di tenere la posizione a tutti i costi. Prima volta di Miko che ha giocato benissimo. Come avrete notato ha uno spiccato senso tattico e una prontezza di esecuzione non da tutti. Una parola sui messaggi delle staffette. Come dici tu Biondo e' difficilissimo stendere degli ordini chiari a prova di fraintendimenti. Come era nella realta' del resto. Cerco di descrivere i concetti nel dettaglio ma l'attenzione alla battaglia mette fretta e l'assenza di un segnalino di locazione sulla mappa (come c'era in gettysburg) aggiunge ulteriore difficolta'. Spero che la si metta al piu' presto nella lista delle cose da fare. Ha ragione Ivaldi a dire il messaggio era poco chiaro, In effetti gli ho dato pochi punti di riferimento. Ma e' proprio questo il bello di questo gioco. P.S. Ieri sera 8 giocatori in battaglia. Sempre di piu'. Evvai.
Mi autoquoto per dire che Ivaldi ieri sera credo lo abbia fatto. Ho ricevuto il corriere e quando ho aperto la mappa ho visto la destinazione assegnata. Ivaldi me lo confermi?