un estratto da questo libro http://www.amazon.it/gp/product/883...=8838428883&linkCode=xm2&tag=cartolidalven-21 : "L'altra faccia della guerra parallela era data dalle enormi scorte di aerei e nafta scoperte poche ore prima della liberazione di Mussolini: <Il residuo di stima che ancora esisteva nei confronti del Duce-ricorda Irving-svanì allorché le truppe di Rommel ritirarono sorprendenti quantitativi di materiali strategici che gli italiani avevano occultato, e Kesselring scoprì centinaia di aerei italiani nuovissimi". "Gli italiani e il Duce-spiegò trionfalmente Goring al Fuhrer, sfogando una collera che aveva covato vent'anni- da molto tempo svolgevano una deliberata attività di sabotaggio...Dovremmo fucilarlo (Mussolini) subito! Avevano delle scorte più cospicue delle nostre" c'è del vero?
Cosa intendono come "Materiale Strategico"? Cosa avrebbe avuto l'Italia? Con la nostra situazione delle industrie, francamente non penso abbiamo avuto molta roba. Cosa serviva ai tedeschi di cosi' importante? Carburante? Acciaio? Gomma? A meno che non fosse roba tedesca sottratta dagli italiani, davvero non mi immagino cosa avessero di cosi' importante.
Considerata la nostra organizzazione logistica tutto è possibile. D'altronde c'erano magazzini pieni di mitragliatori beretta e le truppe continuavano a combattere con il 91.
Parziale malafede tedesca, le scorte di nafta non erano a zero solo perchè la Regia Marina non voleva trovarsi a dipendere totalmente dai Tedeschi, di fatto venendo posta sotto tutela e ottenendo combustibile solo per fare azioni concordate con il comando tedesco, per questo aveva mantenuto un minimo di scorte. Gli aerei trovati, che su alcune pubblicazioni Goering definì "migliori dei nostri" erano i caccia serie 5 (i Tedeschi valutarono anche la produzione su licenza del G55, poi scartata per la maggiore complessità costruttiva dell'aereo italiano rispetto al Bf109) che però non erano che poche centinaia, il resto erano aerei in gran parte superati che infatti i tedeschi riutilizzarono per le scuole, per i reparti da trasporto, nei fronti secondari dove c'era poca opposizione o semplicemente demolirono per recuperare i materiali. Credo che altro materiale venne trovato sequestrando anche le risorse che dall'Italia erano state destinate alla produzione civile, di fatto una vera economia di guerra in cui tutto era gestito in maniera centralizzata e destinato alla vittoria nel conflitto noi non l'abbiamo realmente avuta, quindi parte del cemento per esempio era stata destinata alle esigenze civili, altre risorse credo fossero mantenute come riserva dalle fabbriche. L'accusa viene addirittura ribaltata da alcuni storici, questi rimarcano il fatto che la germania non fornì mai quanto avrebbe potuto all'Italia, ma solo quello che bastava a mantenerla in vita al proprio fianco come belligerante subordinato.
Mi sembra per lo più una sparata priva di fondamento. La produzione bellica italiana del periodo è sotto gli occhi di tutti, sarebbe stato impossibile condurre una guerra accantonando gran parte del materiale disponibile. Al massimo avevamo nei magazzini una gran quantità di antiquate artiglierie provenienti dalla prima guerra mondiale (Sottratte agli austro-ungarici), ma mi sembra che successivamente siano state usate come materiale da fusione. Per quanto riguarda il comparto aereo, quando Pricolo subentrò a Valle, nel 1939 gli apparecchi militari ammontavano a circa 200 caccia e 600 bombardieri di vario genere. Quindi 800 velivoli da impiegare in ambito bellico.