Il Patto d'Acciaio (testo: http://bit.ly/299xCXY )tra Italia e Germania fu firmato nel maggio 1939. Era un tipo di patto rarissimo nella storia contemporanea, praticamente unico: un'alleanza offensiva che obbligava i contraenti a seguire l'altra parte in qualsiasi crisi internazionale o guerra, anche deliberatamente provocata. Un tale patto priva i contraenti di una politica estera autonoma, obbligandoli ad adeguarsi alla parte più aggressiva. Nel caso in questione è evidente come la parte più aggressiva fosse la Germania, pronta a scatenare una guerra da lì a 6 mesi e con diverse crisi internazionali (Sudeti e Anschluss) provocate nell'ultimo anno. L'Italia dal suo canto aveva svariati problemi sul piano bellico, dagli arsenali svuotati dai conflitti in Abissinia e Spagna alle difficoltà strategica di una guerra contro gli anglo-francesi, specie nelle colonie. Infatti Mussolini non rispettò il patto durante l'invasione della Polonia, rimandando l'ingresso in guerra dell'Italia di circa 8 mesi, nel maggio 1940 una volta che la Francia era stata sconfitta. Ciano nei suoi diari afferma: « L'alleanza era stata firmata nel maggio. lo l'avevo sempre avversata ed avevo fatto in modo che le persistenti offerte tedesche fossero per lungo tempo rimaste senza seguito. Non vi era – a mio avviso – nessuna ragione per legarci – vita e morte – alla sorte della Germania nazista. Ero stato invece favorevole ad una politica di collaborazione perché, nella nostra posizione geografica, si può e si deve detestare la massa di ottanta milioni di tedeschi, brutalmente piantata nel cuore dell'Europa, ma non si può ignorarla. La decisione di stringere l'alleanza fu presa da Mussolini, all'improvviso, mentre io mi trovavo a Milano con Ribbentrop. Alcuni giornali americani avevano stampato che la metropoli lombarda aveva accolto con ostilità il ministro tedesco e che questa era la prova del diminuito prestigio personale di Mussolini. Inde ira [da ciò l'ira]. Per telefono ricevetti l'ordine, il più perentorio, di aderire alle richieste tedesche di alleanza, che da più di un anno avevo lasciato in sospeso e che pensavo di lasciarcele per molto tempo ancora. Così nacque il Patto d'acciaio. E una decisione che ha avuto influenze tanto sinistre sulla vita e sul domani dell'intero popolo italiano è dovuta, esclusivamente, alla reazione dispettosa di un dittatore contro la prosa, del tutto irresponsabile e senza valore, di alcuni giornalisti stranieri...» Galeazzo Ciano, Diario 1937-1943, a cura di Renzo De Felice, 11ª ed., Milano, BUR Storia, 2010, p. 20. Perché secondo voi Mussolini firmò il Patto, legando indissolubilmente i destini dell'Italia alle decisioni tedesche?
E' chiaro che fu stipulato in quel modo per i precedenti italiani , oserei dire che è stato stipulato soprattutto per difendere l'Italia dalla Germania?
Non credo che Mussolini abbia firmato il patto con la Germania al fine di difendere l'Italia da mire aggressive germaniche - la stessa motivazione venne accampata in anni successivi per spiegare perché l'anno successivo Mussolini avrebbe dichiarato guerra a Francia e GB temendo che in caso contrario Hitler avrebbe invaso l'Italia stessa. In entrambi i casi ritengo questa motivazione priva di riscontri storici. Il duce guardava con un senso di superiorità nei confronti di Hitler che considerava poco più che un discepolo e il buffo è che,nei primi anni, questa cosa era almeno in parte accettata dallo stesso Hitler. Occorreranno da un lato le fantasmagoriche vittorie della Wehrmacht e le catastrofiche sconfitte italiche dall'altro a rovesciare questa situazione. La spiegazione data da Ciano, per quanto allucinante, mi sembra coerente con il modo di procedere mussoliniano, tutto teso all'apparenza e mai al concreto
Mi pare che fosse stato assicurato a Mussolini che la Germania non avrebbe iniziato una guerra a occidente prima del 1943, avete fonti? D'altronde il 1943 era anche l'anno indicato per la conclusione di alcune parti del riarmo tedesco, come lo Z-Plan per la flotta. Bisognerebbe capire quanto sia Hitler sia Mussolini al maggio '39 fossero consapevoli che in 4 mesi si sarebbe scatenata la seconda guerra mondiale. Mussolini sembra proprio caduto dal pero, ma forse anche Hitler sperava che con la Polonia andasse come con la Cecoslovacchia.
Confermo. Nei diari della Petacci Mussolini è visibilmente inbufalito perchè Hitler ha iniziato la guerra 3 anni prima del previsto. C'è da dire che Mussolini era informato da circa una settimana prima dello scoppio della guerra in Polonia.
"3 anni prima del previsto"? Ma se ammassavano truppe al confine. Non mi direte mica che lo Zio Adolfo le avrebbe messe in naftalina (e le avrebbe mantenute) sul confine per tre lunghi anni?
Era una delle intese segrete (il patto all'inizio doveva essere segreto), richiesta dall'Italia visto lo stato delle forze armate italiane, addirittura i Tedeschi oltre a dirsi d'accordo arrivarono ad assicurare che prima di 3 o 5 anni non avrebbero cominciato la guerra, il tempo per l'Italia era necessario per completare almeno una parte della modernizzazione e di rimpiazzo delle scorte, rimpinguare l'ammontare di valuta estera con l'esposizione universale del 1942 e completare alcuni progetti volti all'autarchia nell'ambito delle materie prime e alla delocalizzazione delle industrie belliche. I Tedeschi volevano che venisse firmato il patto d'acciaio, probabilmente speravano che avrebbe aiutato a convincere gli Alleati ad incassare senza reagire anche questo colpo, poi ad ascoltare Ciano la versione firmata del patto differiva dalla versione su cui si erano messi d'accordo a Milano, scompariva il fatto che il patto era difensivo, ma gli accordi precedenti erano chiari e differivano da quanto scritto.
