In vari testi sulla I G.M. trovo riferito che appena nominato Primo Lord dell'Ammiragliato, Churchill espresse la sua preferenza per la guerra economica, abbandonando la precedente linea che era quella del blocco. Poi, appena scoppiata la guerra, considerato che la guerra ecnomica avrebbe tolto simpatie alla GB e la avrebbe danneggiata economicamente, tornò alla linea del blocco. Ora, senza distinguere qui tra blocco vicino e blocco lontano...in che differisce un blocco dalla guerra economica?
Blocco totale degli scambi economico-commerciali con qualunque altro stato. Ciò avrebbe causato una reazione a catena che successivamente avrebbe colpito anche l'Impero Tedesco. L'Impero britannico stesso però ne avrebbe risentito, una strategia che oserei definire suicida.
Scusa Daniel ma non ho compreso: il blocco totale degli scambi con qualunque altro stato...vale per chi? Lo fa la Gran Bretagna a chi? E, in ogni caso, questo blocco totale è la guerra economica o il blocco? @ Malvagio: Citare qualche fonte?... uhm, sto leggendo vari libri contemporaneamente e non sono sicuro. Mi sembra però che una cosa del genere la dica anche Albertini nella sua opera monumentale. Dammi un po' di tempo: se mi ricapita sotto qualcosa te la cito.
Mi sono espresso in modo poco chiaro. L'economia vive sostanzialmente di scambi, fermando tali scambi vai anche a colpire in modo indiretto il nemico (La Germania in questo caso). Almeno questa è la mia interpretazione di guerra economica, sabotare l'economia del nemico bloccando il sistema economico.
Considerando che tutti i piani pre-1914 contemplavano la difesa del traffico marittimo britannico, che i programmi navali furono basati (anche) su questo, e che Churchill era più che altro promotore di offensive anfibie oltre che esclusivamente navali (di blocco), a me un'idea del genere oltre che suicida mi pare anacronistica. Così come l'aggiunta di una "guerra economica" ulteriore a fianco dei blocchi navali, che miravano proprio ad interrompere i traffici marittimi e dunque a intaccare l'economia nemica. La "guerra economica" di cui forse parlate potrebbe essere l'interruzione dei traffici verso Paesi neutrali e limitrofi alla Germania, con cui quest'ultima avrebbe potuto scambiare (e effettivamente scambiava) materie prime. E infatti furono adottate nel corso del tempo misure tali da ridurre quantità e tipologie di merci importate da nazioni come l'Olanda (a prescindere dalla provenienza o dalla bandiera che le navi battevano), infrangendo di fatto svariate norme del tanto celebrato diritto internazionale in materia. Churchill era per le misure drastiche (naval blockade, controllo assoluto dei traffici marittimi neutrali verso l'Europa, sbarchi anfibi per acquisire basi ravvicinate), ma di guerra economica intesa come blocco totale degli scambi con qualunque altro stato... no, non penso proprio.