[CAM] Germania 1936 Rokossovskij [La mia prima partita HoI II DD]

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Rokossovskij, 18 Luglio 2006.

  1. abba

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    Mi sa che una cosa del genere la disse un certo tipo con la pelatona parlando della Grecia..... :p:p:p:p:p
     
  2. PanzerMeyer

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    beh, la Persia l'ho invasa tempo fa coi soviet e nel giro di due settimane è diventata una ridente nazione socialista..
     
  3. Brancaleone

    Brancaleone

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    Question:

    meglio individuatore o tattico?

    Che bonus da il primo?
     
  4. Rokossovskij

    Rokossovskij

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    Perfetto...allora me la voglio tirare da solo..."spezzeremo le reni alla Persia"!!! ghghghhg:p.

    Grazie Gy...preziosi i consigli sulla strategia navale :contratto:.
     
  5. GyJeX

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    L'individuatore scopre flotte nemiche con più probabilità anche in caso di tempo pessimo e nel caso la flotta nemica sia sott'acqua, quindi chi prima individua il nemico prima attacca con tutti i benefici del caso ossia un attacco di sorpresa che se non sbaglio è un -15 sul groppone dell'avversario. Il tattico ha, mi pare, un bonus, come per gli aerei, di +10, però sono passati molti mesi dalle mie ultime spedizioni navali, da quando gioco esclusivamente il Gotterdammerung uso soltanto qualche somm (più o meno una 40ina di flotte ed esclusivamente nel canale della Manica) :(...
     
  6. Brancaleone

    Brancaleone

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    Thanks GyJex
     
  7. abba

    abba

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    Anche tu preso da irrefrenabile passione per vittoria totale/proiettile d'argento???
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    La vittoria totale non era proprio possibile giocando con Hoi2, o almeno io non ci cavavo piedi, anche se nell'ultima partita con l'ultima patch non ero riuscito nemmeno a recuperare il terreno perduto in russia, adesso Con Doomsday è un casino il doppio, ma visto che ci sono altri 6 anni di gioco alla fine dovrei spuntarla! Il problema maggiore è il petrolio, seguito dal Manpower, pensa te, dopo Bagration mi restano 290 omini e un incremento di 1,39, senza contare lo stillicidio continuo di piloti sopra la Francia e di Cas e Tac nei cieli di Konisberg per tentare di arginare almeno localmente la marea rossa che vuole annientare l'ultimo lembo di terra oltre la Vistola (Elbling)... Il Fronte russo scricchiola paurosamente :( Ma gli alleati sono stati presi a calci nel culo in francia :D Se nonostante queste premesse il futuro riserverà tragici e drammatici Avvenimenti non bisogna disperare c'è sempre una Pallottola d'argento col nome Gy inciso sopra ;)
     
  9. abba

    abba

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    Certo la vittoria totale è praticamente impossibile, ma è l'unico obiettivo da perseguire per cercare di sopravvivere......... :cautious::cautious:
     
  10. GyJeX

    GyJeX

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    Vittoria o MORTE! queste ferie saranno dense di AAR :D
     
  11. Rokossovskij

    Rokossovskij

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    Continuo il mio AAR:

    Gennaio – Settembre 1943:

    Per quanto riguarda il fronte russo niente di rilevante da riferire, i Corpi corazzati rimasti dopo il re-dispiegamento continuano ad avanzare praticamente indisturbati verso il Pacifico e nell’Asia centrale dirette verso la Mongolia, stato fantoccio dell’URSS. Il governo sovietico non accenna a voler cedere ed arrendersi. Si intensifica l’attività partigiana anche a causa dell’impossibilità (visto che l’URSS ancora non è uno stato annesso) di dislocare immediatamente in zona le guarnigioni e le divisioni adibite a presidio che invece sono costretto continuamente a far muovere al seguito delle truppe avanzanti.

    Assai più intensa invece l’attività nelle altre province del nuovo Reich millenario. Agli inizi della primavera tutti i corpi di fanteria e quelli corazzati/meccanizzati hanno raggiunto le loro nuove posizioni ai confini nord dell’Italia, in quelli balcanici e caucasici della Turchia ed a quelli della Persia. Inizia come da programma l’operazione diplomatica finalizzata ad incoraggiare un colpo di stato in Italia, nonostante i numerosi tentativi il governo del Duce regge e le relazioni diplomatiche precipitano in una crisi nera. A questo punto dopo aver valutato la situazione nel suo complesso accolgo il suggerimento di uno dei più eminenti strateghi dello staff, un certo FeldMaresciallo Giano, che mi invita ad evitare di disperdere le mie forze concentrando invece i nostri sforzi su di un unico settore. Decido pertanto che i conti, militarmente parlando, con l’Italia li faremo in seguito: per ora ci concentreremo sull’azione programmata contro Turchia e Persia.

    In tutto questo intanto finalmente riusciamo anche a rinnovare il trattato di non belligeranza con gli USA: tiriamo un sospiro di sollievo.

    A giugno diamo il via alle operazioni militari. Contro la Turchia, giudicata più pericolosa, concentriamo il maggior numero di reparti sia dell’esercito che dell’aviazione. Stretta tra due fronti è costretta ben presto a cedere le armi e viene annessa. Inaspettatamente la Persia offre una maggior resistenza, facilitata anche dal ridotto numero di unità che si ritrova contro e da un terreno montagnoso che impedisce rapide azioni in profondità. Ad agosto sono comunque annesse entrambe.

    Alla fine di agosto i cantieri navali varano le nuove 4 portaerei: la marina del Reich comincia ad assumere una sua ben delineata fisionomia in previsione dello scontro con l’Inghilterra.

    A questo punto, mentre già mi rammaricavo per il fatto che la campagna d’Italia dovesse esser rimandata alla primavera/estate del 1944, con possibile slittamento di “leone marino” al 1945, il colpo di scena. Dopo febbrili trattative segrete Mussolini riesce a convincermi che sia il re ad opporsi alla nostra alleanza, e così mentre tutta la popolazione dell’Italia neutrale si gode le sue vacanze il Duce organizza una rapida ed indolore azione militare. I giornali annunciano una improbabile grave malattia di Vittorio Emanuele, i pieni poteri sono assunti dal Duce: è il colpo di stato. Nasce la RSI che prontamente si allea con il Reich tedesco.

    Tutti e tre gli obiettivi (Italia, Turchia e Persia) della prima parte del 1943 sono raggiunti, adopereremo il resto dell’anno per cercare di chiudere la partita con i rossi, per potenziare il nostro esercito e la nostra capacità produttiva ed infine per completare l’upgrade delle unità militari in previsione dello sbarco in Inghilterra.
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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    Come sei messo a Benzina ? Io sto avendo problemi indicibili in quest'ultima partita a Doomsday, perennemente a 0!! Sto pensando non sia il caso di morionettizzare alcuni paesi occupati per aumentare la produzione di petrolio, l'Ungheria occupata frutta meno di 3 punti, marionettizzata dovrebbe fruttarne almeno 8 o 9 che scambierebbe completamente con me... E' impensabile altrimenti meccanizzare un esercito se poi resta comunque appiedato...
     
  13. Rokossovskij

    Rokossovskij

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    Dunque...ora sono in ufficio e non posso darti la cifra precisa...però ad occhio e croce mi ricordo un circa 350 K.

    Considera però che tutta la mia attività di scambi commerciali è fin dal 1936 incentrata moltissimo sul petrolio...e...cosa che non sò se sia strana...da quando sono in guerra ricevo continue offerte di petrolio in cambio di altre mie risorse (supply in particolare). La Cina nazionalista è quella che più frequentemente me ne offre vagonate:humm:.
     
  14. Giano

    Giano

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    si è logico perchè a te serve (il petrolio ) e magari hai i supply in eccesso.. quindi ti arrivano accordi commerciali dove loro ti danno il petrolio che ti seve ma in cambio voglio ciò che serve a loro e che tu hai in eccesso...

    non vedo l'ora che scatti il leone marino:p

    ciao Giano


    cmq è Feldmaresciallo VON Giano :p :p ci terrei a farlo notare (anche perchè dicono che i feldmarescialli senza von erano particolarmente sfigati:D :D
     
  15. Ghienar

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    Per favore, siamo precisi!:asd: :asd:
     
  16. massi

    massi

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    Voi sapete di preciso quando si occupa una nazione i punti industriali che ha questa come vengono assegnati.all'occupante???
    per esempio se occupo budapest che ha per dire 3 PI alla fine quanto mi viene assegnato il 50%???
    e se annetto la nazione???
     
  17. Ghienar

    Ghienar Banned

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    Se non erro per una nazione annessa la quota è 30% dei PI.:humm:
     
  18. GyJeX

    GyJeX

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    i PI hanno un comportamento anomalo, ma è anche vero che grazie ai moltiplicatori delle tech e dei ministri, alla fine i PI di una nazione annessa rendono circa il 50% dei PI originari, il problema principale sono le risorse... In casi estremi come durante il Gotterdammerung è meglio annettere la nazione sfruttare la metà circa delle risorse oppure marionettizzare la nazione e tramite il commercio cercare di ottenere qualcosina in più ? Il problema riguarda prima di tutto la benzina, non basta mai, perchè è tutta in mano agli alleati e le divisioni corazzate e motorizzate consumano anche da ferme, (per non parlare delle fanterie 45 poi) visto che l'unica debole speranza di arginare i russi a est sta nel dominio dei cieli e nello sviluppo di CAS VI in quantità industriali la mancanza di benzina è devastante... Dopo aver visto l'Ungheria voltarmi le spalle cancellando i trattati di scambio con cui mi assicurava 8 di petrolio ogni giorno mi son dovuto rivolgere alla Turchia, alla Svezia, persino alla Svizzera per avere del carburante e naturalmente pagando cifre altissime in termini di risorse... Quando poi i russi sono dilagati anche in Romania occupando Ploesti la situazione s'è fatta critica, per fortuna è intervenuto il generale inverno a ridurre la potenza dell'ondata rossa... Una volta ristabilito il fronte e avuti a disposizione i Cas VI la riscossa ha portato all'annessione dell'Ungheria con 2,9 miseri punti petrolio prodotti a pieno regime (bombardamenti alleati permettendo...) invece degli 8 che ricevevo dal governo Ungherese... Con la Romania la questione era persino peggiore... 13 punti invece dei 36 che ricevo e questo mi costringeva, pur di mantenere verde il conteggio giornaliero di petrolio e non avere malus per mancanza di rifornimenti, a tenere ferma la marina, praticamente tutto l'esercito, ben 8 squadriglie di Cas e tutti i Tac (soltanto 6)... Marionettizzando Ungheria e Romania le forniture di carburante salgono parecchio, ma sale anche il dissenso popolare facendo calare di botto i PI... E' un serpente che si mangia la coda... - PI = - Aerei -> -Aerei = +Str alleati che riescono a passare -> +Str = -PI....
    Un consiglio, la benzina prima di tutto!!
     
  19. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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    un esempio su tutti: il feldmaresciallo Paulus, il primo ad arrendersi nella storia militare tedesca!
     
  20. Rokossovskij

    Rokossovskij

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    Dunque, non sarà un riepilogo dettagliatissimo in quanto gli eventi bellici che andrò a descrivere si sono svolti prima della mia partenza per le vacanze e, data la veneranda età, la mia memoria lascia a desiderare. Inoltre ancora non ho riaperto la partita e la cosa non aiuta la mia demenza senile :arg:, non appena avrò modo di farlo magari aggiungerò ulteriori dettagli. Per ora poco male, d’altronde si sa che le memorie storiche subiscono la “re-interprestazione” postuma agli eventi ghghgh.

    Ad ogni buon conto, se non ricordo male siamo circa sul finire del 1944.

    Settembre 1943 – fine 1944:

    Come da programma utilizzo i mesi dell’autunno e dell’inverno del 1943 per potenziare ed upgradare l’esercito e l’aviazione, nonché per effettuare diversi spostamenti strategici in direzione dei nuovi fronti che ho intenzione di aprire dalla primavera del 1944: l’obiettivo sarà ovviamente la Gran Bretagna.

    La buona notizia è che nel corso dell’anno finalmente riusciamo a chiudere la partita con l’URSS, ci è toccato arrivare fino a Vladivostok ma alla fine l’orso sovietico è caduto sulle ginocchia ed il suo vasto territorio è stato annesso al millenario Reich. La cosa ci ha dato modo finalmente di dislocare anche nei territori più distanti le guarnigioni necessarie a consolidare la rete antipartigiana composta da presidi e cavallerie da intervento rapido repressivo. Oltre naturalmente a consentirci di “liberare” per altri scopi i corpi corazzati che hanno compiuto la faticosa cavalcata dai confini europei a quelli del pacifico.

    Per la primavera del 1944 tutto è pronto, le nostre forze sono così dislocate:

    1 – Operazione Leone Marino: diversi corpi di fanteria e corazzati+meccanizzati sono ai confini di Belgio ed Olanda pronti a dare il via alle operazioni sul continente. Concentriamo nel settore anche la maggior parte della nostra aviazione, i parà, ed, ovviamente, tutta la nostra marina da guerra e da trasporto.

    2 – Operazione Suez: concentriamo diversi corpi di fanteria, motorizzati, e corazzati+meccanizzati nell’Africa occidentale e nella zona di Turchia e Persia. L’obiettivo è naturalmente quello di chiudere in una morsa da est e da ovest le colonie inglesi nell’africa mediterranea.

    3 – Operazione Gibilterra: una task force di 4 divisioni di alpini con comandante abile nella conquista di postazioni fortificate è pronto per tentare il colpo di mano necessario a chiudere gli stretti e fare del mediterraneo un “mare nostrum”.

    La prima fase prende il via con l’attacco a Belgio ed Olanda, la speranza è che sia la Gran Bretagna a dichiararci guerra così che gli USA, con i quali abbiamo un trattato di non belligeranza, possano rimanere fuori dal conflitto. Così accade, pochi giorni dopo l’apertura delle ostilità l’ambasciatore inglese a Berlino ci consegna un ultimatum di 24 ore al quale ovviamente non diamo risposta, gli USA restano silenziosamente impegnati nel loro conflitto con il Giappone, è la guerra!

    Non mi dilungherò troppo sulle operazioni in Africa e Gibilterra. Basti dire che la fortezza sullo stretto era difesa da una sola divisione inglese che ben poco ha potuto fare contro i nostri alpini appoggiati da fanteria spagnola: lo stretto è nostro.

    Anche la campagna d’Africa, sebbene più impegnativa soprattutto per la tenaglia orientale contro la quale l’inglese ha concentrato il maggior numero di truppe, tutto sommato è proceduta senza particolari intoppi: anche Suez è nostra. Da segnalare però anche un tentativo di controffensiva britannica dall’India che ci ha dato qualche grattacapo.

    Particolare invece l’operazione leone marino. Non appena l’Inghilterra ci dichiara guerra facciamo uscire in mare la nostra flotta da guerra a presidiare la manica, della flotta inglese nemmeno l’ombra e quindi decidiamo di far partire i nostri trasporti con le truppe da sbarco per l’operazione congiunta con i parà. Incredibilmente la resistenza inglese sul terreno è fiacca e ben presto riusciamo a stabilire una testa di ponte. In tutto questo non disprezzabile il supporto aereo degli alleati che contribuiscono alla battaglia sopra i cieli britannici.

    A quel punto però ecco fare la sua comparsa la Royal Navy, una grossa flotta da guerra si scontra con la mia facendone poltiglia, oltre 20 sommergibili, le 4 portaerei più tutto il restante naviglio di superficie finiscono in fondo al mare. Si salvano solo 4 sommergibili ed alcuni trasporti, un vero e proprio disastro. Per fortuna è però troppo tardi per impedire la conquista dell’isola. Rapidamente viene allargata la testa di ponte e ben presto cessa ogni resistenza sul territorio.

    Questa quindi la situazione sul finire del 1944:

    Tutta l’Europa dell’est è sotto il nostro dominio ad eccezione della Grecia, in estremo oriente mi sono attestato sui confini dell’ex URSS.

    In medio oriente dopo aver respinto il tentativo di penetrazione inglese dall’India sto concentrando diversi corpi corazzati e di fanteria per una prossima offensiva contro l’importante colonia britannica.

    Tutta l’Africa mediterranea è stata tolta dalle grinfie degli inglesi (le province sono andate però all’Italia) e con gli italiani stiamo operando per cacciarli anche dall’Africa centrale e meridionale.

    Gli obiettivi per il 1945 sono:

    1 – raggiungere (se possibile) una pace di compromesso con l’Inghilterra, per ottenere ciò proveremo a togliergli tutta l’Africa e l’India.
    2 – annettere la Grecia ed isole varie nel mediterraneo.
    3 – dare inizio alla ricostruzione della marina del Reich in previsione dello scontro con gli USA.
    4 –la bomba atomica.
     

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