Leggendo della Coera del Nord mi è sorto un quesito, forse ingenuo. L'Italia, nel caso gli saltase in mente non si sa per quale strano motivo, avrebbe grosse difficoltà a svilupparte degli ICBM a testata nucleare multipla? Insomma abbiamo le competenze per progettare e costruire degli ICBM e delle testate nucleari senza dover fare decine di test come la Corea? Ad occhio, senza essere addentro a queste cose, la mia risposta sarebbe affermativa, dopo tutto abbiamo progettato il lanciatore Vega. Un ICBM quanto sarà diverso?
Il fatto che non avremmo il minimo supporto politico esterno, oltre a rendere difficile una decisione politica in tal senso (che, comunque, al momento incontrerebbe enormi opposizioni anche interne... et pour cause) creerebbe lungaggini aggiuntive nella realizzazione di una testata termonucleare funzionante. Adesso gli americani fanno a meno dei test perché hanno una capacità di simulazione al calcolatore (basata sui dati empirici raccolti in decenni di test reali) adeguata. A noi chi ci passerebbe questo importante know how? Quindi, secondo me, il collo di bottiglia non sarebbe tanto e solo la realizzazione di un vettore adeguato (a meno di non volere prestazioni elevate fin dall'inizio con gittate enormi, MIRV a manetta e CEP bassissimi) ma delle testate. Comunque, sono passati i tempi del missile Alfa...
Mha, anche la produzione di una testata, non è che richieda chissà che doti ingegneristiche (come Kim purtroppo dimostra).
Ma infatti non ho detto che sarebbe impossibile per noi ma solo che non riusciremmo a progettarla e realizzarla in tempi brevissimi senza un aiuto "esterno".
Lasciamo da parte la volontà politica, mi pare sottointeso che sarebbe una scelta impopolare e tutto sommato impensabile da parte di una qualsiasi nostro governo. La mia domanda era puramente teorica e rivolta al lato tecnlogico e progettuale. Abbiamo la capacità tecnologica e progettuale per realizzare un ICBM nucleare in grado di colpire qualsiasi punto del globo, senza il supporto estero diretto?
Supponendo che vengano investite sufficienti risorse, la mia risposta è sì: saremmo in grado di costruire un ICBM armato di testata nucleare in un tempo non brevissimo, anche senza un supporto diretto e specifico di potenze straniere. Ma se l'estero non si limitasse a non appoggiarci ma mettesse in atto misure pratiche per ostacolarci (sanzioni, embargo su determinati prodotti o materie prime etc.), le cose si complicherebbero di molto e potremmo anche rischiare di non riuscire a raggiungere l'obiettivo in tempi ragionevoli o senza sacrifici che mettano a rischio la tenuta economica o sociale del Paese. P.S. Ho capito che cosa intendevi dire, comunque (giusto per fare un'inutile puntualizzazione ) un ICBM, data una determinata base di lancio, non è in grado di colpire un qualsiasi punto del globo, a meno che non si tratti di un FOBS.
Come ho già detto non sono molto pratico dell'argomento. Che cosa è un FOBS? Saremmo in grado si progettarlo e costruirlo?
Non ho capito. Vuoi dire che se credi che la Terra sia piatta, automaticamente credi che qualsiasi missile possa colpire qualsiasi punto a prescindere dalla gittata? https://it.wikipedia.org/wiki/Fractional_Orbital_Bombardment_System Sì, non è qualcosa di molto complicato (e non è neppure molto utile).
Riassumendo. L'Italia a le competenze tecnologiche per dotarsi di ICBM a testate nucleari multiple a lunga gittata, senza dover fare tutta la gavetta come la Corea del Nord. L'Italia non ha alcun interesse a dotarsi di ICBM a testate nucleari multiple. Esattamente come pensavo, ma volevo una conferma da chi ne sà più di me sull'argomento.
Penso che la strada da percorrere sia meno se la terra è piatta ... Ma non ho dati certi ... Dici che è comunque di 40mila km la diagonale? La diagonale corrisponde alla circonferenza? ...
Credo dipenda dalla quota e dalla posizione geografica dell'apice della rotta parabolica del missile.