Ho terminato la mia prima partita ad Hearts of Iron IV, guidando una nazione marginale in quel periodo storico come la Turchia di Kemal Atatürk. L'idea era quella di espandermi per conto mio, senza entrare in alcuna fazione ed approfittando, anzi della Seconda Guerra Mondiale per evitare che gli Alleati mi rompessero le uova nel paniere. Ma, come vedrete, le cose sono andate molto diversamente da come immaginavo. Difficoltà: Media Ironman: Sì Focus storici delle nazioni: Sì Nel 1936 la Turchia, sotto la saggia guida di Atatürk, il Padre dei Turchi, inizia un ambizioso programma di industrializzazione e ricerca tecnologica. Il Millet Partisi (il partito fascista turco), guidato da Fevzi Çakmak, nel frattempo, inizia ad acquisire sempre maggiore consenso presso la popolazione, stanca del ristagno economico e affascinata dalla retorica neo-ottomana dei Fascisti. Nel 1937 Fevzi Çakmak, forte del sostegno di quasi il 60% della popolazione turca, ottiene dal Parlamento l'approvazione per indire un referendum e decretare così il futuro leader politico della Turchia. Senza troppa sorpresa, vince il Millet Partisi: Çakmak abolisce subito qualsiasi organismo democratico dello Stato, Parlamento compreso, ed instaura una dittatura, promettendo al popolo turco un radioso futuro di benessere e gloria. Nel 1939 scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Il leader turco Çakmak riceve diverse volte delle proposte per entrare nell'Asse, data l'affinità ideologica con le nazioni che ne fanno parte, ma egli preferisce sempre rifiutare perché vuole tenere la Turchia, ora rinominata Impero Turco, fuori dal conflitto. La Spagna Repubblicana vince la Guerra Civile ed entra nel Comitern. Nel Giugno 1940 l'Impero Turco dichiara guerra all'Iraq, inaugurando così la fase di riconquista delle terre una volta appartenute all'Impero Ottomano, prima della Grande Guerra. Nel Dicembre del 1940 il sovrano dell'Iraq, Ghazi I, è costretto a firmare la resa: l'Iraq, rinominato Mesopotamia, viene annesso all'Impero Turco. L'esercito turco può contare su una fanteria dotata di armamento moderno e di pezzi d'artiglieria, carri armati leggeri e del supporto aereo dei CAS, oltre che dell'assoluta superiorità aerea nel teatro. Soldati turchi in una foto di gruppo prima della partenza per l'Iraq, Van (Kurdistan), Maggio 1940 Nel 1941 l'Impero Turco attacca questa volta l'Iran, o Persia, governata dallo Scià Reza Pahlavi. La campagna è lunga e problematica, data la natura aspra del terreno e l'assenza di un adeguato supporto logistico. I carri armati sono inutili sui terreni montuosi e le truppe iraniane riescono a difendere con tenacia le loro postazioni. Intanto, Fevzi Çakmak inizia a supportare il Partito Fascista Afghano, con lo scopo di insediare una dittatura in Afghanistan e farlo entrare nella propria sfera d'influenza (e aprire un secondo fronte per l'Iran). Il 1942 è l'anno della svolta: l'Asse viene sconfitta dagli Alleati e dal Comintern; resta in guerra solo il Giappone insieme ai suoi fantocci (Giappone che aveva conquistato precedentemente tutta la Cina e ora minacciava direttamente il Raj Britannico). Il Reich Tedesco viene diviso in due Stati: la Germania Ovest, democratica e alleata degli Stati Uniti, e la Germania Est, comunista e fantoccio sovietico. L'Italia diventa invece una Repubblica sotto la guida del Presidente del Consiglio Ferruccio Parri ed entra negli Alleati. L'Unione Sovietica, presumibilmente desiderosa di espandersi in Medio Oriente, dichiara guerra all'Afghanistan, dove nel frattempo i Fascisti, finanziati dai Turchi, aveva instaurato un regime con un colpo di stato, proclamando la nascita del Khanato Afghano. Quest'ultimo riceve una proposta per entrare negli Alleati e scoppia subito una guerra tra Alleati e Comitern! Il conflitto diventa una sorta di proseguimento, o seconda fase, della Seconda Guerra Mondiale. Qualche mese dopo, l'Unione Sovietica attacca anche l'Iran con cui la Turchia era già in guerra; lo Scià entra negli Alleati e si porta dietro tutta la coalizione contro i Turchi, causando proprio ciò che volevano evitare! Come se le sorprese non finissero qui, Josip Stalin, mettendo da parte le divergenze ideologiche e con una sana dose di Realpolitik, propone alla Turchia di entrare nel Comitern, nonostante sia una nazione dichiaratamente fascista. Fevzi Çakmak è costretto ad accettare la bizzarra proposta, se non altro per avere al proprio fianco un alleato potente. Dal 1942 al 1947 la guerra va avanti stancamente, con i Turchi che difendono le loro coste dai continui sbarchi angloamericani e i Sovietici che perdono terreno in Europa. Il Giappone occupa tutta l'India Britannica e arriva fino ai confini dell'Iran. La Spagna Repubblicana viene invasa dalle truppe angloamericane, capitola ed esce così fuori dalla guerra. Il 25 Settembre 1944 Fevzi Çakmak, probabilmente nel periodo di maggior popolarità del regime, proclama la nascita della Grande Sovranità Ottomana, una sorta di riedizione dell'Impero Ottomano, però in chiave fascista (non essendoci chiaramente un Sultano alla guida della nazione). Questo è stato possibile perché le truppe turche, con il generoso sostegno dei Comunisti sovietici, che avevano inviato un corpo di spedizione di quasi 100 divisioni, avevano riconquistato tutti i territori un tempo appartenenti all'Impero Ottomano. Nel 1945 gli Stati Uniti lanciano la prima bomba atomica della storia: l'obiettivo è una cittadina della Slesia in cui si erano arroccate le truppe sovietiche. Nel 1946 anche l'Impero Ottomano riesce a progettare e costruire la sua prima bomba atomica e la scaglia contro le truppe angloamericane ammassate nelle isole del Mar Egeo lungo la costa turca. Nel 1947 gli Ottomani lanciano una seconda atomica contro l'isola di Rodi, in cui stazionavano numerose truppe britanniche. Lo screenshot in basso mostra la situazione il 1 Gennaio 1948, alla fine della partita. La seconda fase della guerra è ancora in corso, ma il vasto territorio compreso tra la Tracia, l'Africa Centrale e il Pakistan è saldamente sotto il controllo ottomano. Avrei potuto continuare, ma come prima esperienza posso ritenermi soddisfatto. Ho sbloccato l'achievement "Il tempo è dalla nostra parte" e posso dichiarare conclusa la partita. La mia opinione su Hearts of Iron IV non è cambiata molto: non è certamente un gioco da buttare, anzi ha molte buone idee che avrei voluto vedere già nei precedenti capitoli, ma si nota come la Paradox abbia riposto in questo titolo meno cura rispetto agli altri. Alla fine, giocare con la Turchia, diventata poi Impero Ottomano, mi ha divertito molto, soprattutto per il fatto che si sono create situazioni inconsuete che non siamo abituati a leggere sui libri di storia.
Beh sembra sicuramente una partita divertente. Per partite particolari come queste HOI4 sembra adatto, purtroppo non riesco a farmelo piacere, nonostante alcuni pregi.
Ottima partita, quasi quasi cercherò di replicarla e vedere come va a finire... Che DLC hai? A me devo dire che diverte abbastanza come gioco, ovviamente va giocato assolutamente senza pretese, ed ha alcune cose su cui non ci hanno assolutamente messo impegno... la cosa strana è che mi aspettavo che dopo la release iniziassero una serie di numerosi DLC, ma alla fine quelli rilasciati finora non è che abbiamo cambiato poi chissà che... speriamo per il prossimo
Personalmente prendere una nazione che in quel periodo storico non era importante e portarla alla ribalta è una sfida molto stimolante. Non dico che HoI4 è in cima alle mie preferenze, ma il suo dovere lo svolge bene. Se la Paradox supportasse di più questo gioco potrebbe non dico farne uscire un capolavoro (siamo molto lontani dai livelli di CK2 ed EU4), ma almeno renderlo un buon gioco. Grazie! Gioco con tutti i DLC usciti fino a questo momento, quindi fino a Waking the Tiger. La Turchia inizia con poche industrie, ma gestendo bene le risorse si riesce a mettere su, nel periodo interbellico, un bell'esercito, con tanto di carri ed aviazione, senza però particolari pretese. Diciamo che la Turchia inizia a dare il meglio di sé quando sfrutta le industrie dei Paesi occupati, tanto che è possibile arrivare a costruire ben 2 reattori nucleari. Anche io mi aspettavo una pioggia di DLC, ma quelli usciti fino ad ora sono pochi e poco incisivi. Il prossimo dovrebbe andare a migliorare il sistema navale, includendo un sistema di personalizzazione e upgrade per le navi simile a quello di Stellaris, oltre nuovi alberi di focus per nazioni come Stati Uniti e Messico.
bella partita! per curiosità, che templates usavi (in particolare sono molto incuriosito di come hai organizzato le tue forze all'inizio della guerra contro l'iraq)? dovresti provare a passare a qualche mod (endsiege, kaiserreich, total war, black ice sono i migliori secondo me), rendono il gioco notavolemtente più complesso, vario e divertente.
Ho letto una critica recente sul forum Paradox in cui si insisteva sul fatto che HOI4 non ricevesse abbastanza risorse rispetto ad altri giochi, portando il numero di DLC come unica fonte a favore di questa tesi. In quel caso uno sviluppatore intervenne per dire che il team di HOI4 era di dimensioni simili a quelli degli altri giochi ma l'autore della discussione non gli credette. Io invece credo che siano altri i motivi per cui HOI4 ha avuto meno DLC rispetto ad altri giochi Paradox: prima di tutto, è più difficile da bilanciare per rispettare i vincoli storici, non solo rispetto a Stellaris in cui c'è totale libertà di bilanciamento, ma anche ad esempio rispetto a EU4; vedere in EU4 la Borgogna che sopravvive e si pappa la Francia non è scandaloso come vedere la Polonia che resiste all'invasione tedesca in HOI4 (è solo un'analogia, non un esempio concreto); ci sono tante meccaniche nuove e complesse che rendono il gioco più difficile da sviluppare e far evolvere; il salto rispetto a HOI3 è notevole; questo secondo me è forse uno dei fattori principali; DLC minori in stile Immersion Pack non sono stati apprezzati, quindi ci si è orientati verso Espansioni più grandi che richiedono più tempo e risorse; Detto questo il prossimo DLC sembra effettivamente molto interessante, la parte navale dovrebbe diventare davvero più coinvolgente. Personalmente sono molte le idee di HOI4 che mi piacciono, soprattutto nel settore economico e della produzione. Tuttavia la gestione delle armate, degli aerei e delle navi mi lascia sempre l'amaro in bocca. Inoltre anche se apprezzo la possibilità per le piccole nazioni di raggiungere livelli di potenza elevati, mi sembra che ci sia esagerato, lasciando in questo caso troppo spazio al divertimento casuale e meno alla storicità, anche se il bilanciamento gameplay vs storicità è sempre difficilissimo da ottenere e sempre causa di dibattito. Ma a favore di HOI4, come già detto, ci sono sicuramente partite divertenti come questa.
Al tempo della guerra contro l'Iraq, quindi nel 1940, i template erano organizzati nel seguente modo: DIVISIONE DI FANTERIA 9 Reggimenti di fanteria appiedata 2 Reggimenti di artiglieria Brigata di artiglieria Brigata di Ingegneri DIVISIONE CORAZZATA 6 Reggimenti di carri leggeri Brigata di Ingegneri Template che si sono rivelati poi pessimi ed infatti li ho modificati inserendoci: Brigate di supporto logistico Brigate di supporto medico/ospedaliero Brigate di artiglieria a razzi (dopo aver raggiunto la relativa tecnologia). E nelle divisioni corazzate dei reggimenti di Fanteria Motorizzata. Per quanto riguarda le mod, per il momento vorrei ancora provare il gioco liscio, ma ho già installato la Kaiserreich e la Modern Day, che conto di provare al più presto!
con brigata di artiglieria si riferisce alle compagnie di supporto, in hoi4 se ne possono mettere 5 per ogni divisione. i reggimenti sono invece "di linea".
AAR molto interessante... Io ancora questo HOI 4 non sono riuscito a farmelo piacere, nonostante anche diversi mod provati... Alcune novità sono sicuramente interessanti, ma poi mi perdo dietro i template dell'esercito per poi, quando vado a provare a fare uno sbarco via mare, non riesco nemmeno a prendere una misera spiaggia di un posto sperduto difesa da un cane, perchè ho superato il cap delle forze speciali??? Tutte le volte riprovo a fare una campagna con HOI4, perchè voglio farmelo piacere, ma per ora con scarsi risultati...