Navigando su internet ho letto di un coinvolgimento italiano nella prima guerra del golfo (prima su wikipedia inglese, poi su un forum di ex bersaglieri). Volevo sapere che ruolo abbiamo avuto e specialmente se le nostre forze sono state coinvolte in azione. Magari poi siccome siete super informati mi potete dire che reparti sono stati coinvolti?
Io mi ricordo che durante Tempesta nel Deserto un Tornado venne abbattuto dagli IRacheni e i piloti vennero fatti prigionieri. Altro non ricordo, al momento.
hmm...io ero piccolo, però ricordo un'intervista ad un pilota qualche anno dopo. I ricordi sono confusi e non riesco a chiarirmi se l'evento era legato alla jugoslavia o all'iraq.
Per ora ho trovato questo: da wikipedia: 14 settembre 1990 - Alle unità già presenti nel Golfo, l'Italia aggiunge 8 cacciabombardieri Tornado e la fregata Zeffiro.
-sempre wikipedia -25 agosto - Nelle acque del Mediterraneo, del Golfo Persico e del Mar Rosso sono presenti unità navali di sette paesi occidentali, tra cui l'Italia, che ha deliberato l'invio delle fregate Orsa e Libeccio, della nave-appoggio Stromboli, e di due corvette della classe Minerva. -14 settembre - Alle unità già presenti nel Golfo, l'Italia aggiunge 8 cacciabombardieri Tornado e la fregata Zeffiro. - United States: 575,000 troops Saudi Arabia: 52,000 troops Operation Der Ul-Sahraa' , Liberation of Kuwait and Battle of Khafji Turkey: 50,000 troops (did not take part in any battle, but guarded the border with Iraq.) United Kingdom: 43,000 troops Operation Granby Egypt: 35,000 troops: Two divisions and a Ranger regiment were sent. Syria: 16,000 troops: The Syrian 9th Armored Division participated, originally under Egyptian command, but later independently.(Syria did not attack from its border with Iraq) France: 14,663 troops Opération Daguet Kuwait: 7,000 troops Pakistan: 5,500 troops Canada: 4,500 troops Operation FRICTION Spain: 3,000 troops United Arab Emirates: 2,000 troops Morocco: 2,000 troops Bangladesh: 2,000 troops Australia: 1,800 troops Army, Navy and RAAF, Army and RAAF also particpated in Operation Habitat Qatar: (about 1,000 troops took part in the Battle of Khafji beside Saudi Army)[3] Oman: 950 troops Italy: 800 troops, 8 Panavia Tornado attack aircraft Niger: 500 troops Bahrain: 200 troops Senegal: 200 troops. Czechoslovakia: 200 troops Netherlands: 200 troops Honduras: 150 troops Argentina: Destroyer "Almirante Brown" and a Corvette "Spiro", later Corvette "Rosales" and "Trasport Bahía San Blas". Vessels Identified: 761, Vessels Checked: 273, Escorted: 17. Mission: supervise waters near Kuwait, mostly smugglers and traders Denmark: A corvette to supervise waters near Kuwait, mostly smugglers and traders Norway: The Nordkapp class OPV KV Andenes to supervise waters near Kuwait, mostly smugglers and traders Poland: Elite Polish unit GROM participated in Operation Simoom Bulgaria: allowed use of its airspace to Coalition aircraft. probabilmente in quell'800 sono conteggiati gli addetti ai tornado e magari una scorta di carabinieri del "tuscania" ma è una mia idea, non ne sono sicuro.. nel sito del ministero della difesa non c'è l'operazione desert storm tra le operazioni compiute, ma solo un'operazione a fine guerra per controllare i confini irak.kuwait a cui abbiamo pertecipato con un osservatore militare ps=io sono l'ultimo a poter parlare, ma che orari fate??fftopic:
Non vi ricordate la battuta di Grillo ? In Iraq non piove mai, ma ogni tanto qualche "cocciolone" ci cade
L'operazione desert storm non c'è perchè non abbiamo partecipato...... Gli italiani hanno partecipato a Desert Shield. E all'operzione Locusta, prova a cerca questa. Il contributo italiano: 1) Unità della marina pattugliarono il mar rosso e il golfo persico, avvicendandosi di volta in volta. Parteciparono quasi tutte le unità maggiori. 2) Reparti dell'aeronautica (6 RF-104G) se non ricordo male del 132°Grp. 32° stormo vennero rischierati in Turchia (Paese NATO) che aveva richiesto l'intervento delle forze di proiezione NATO per proteggere il confine Turchia/Iraq. E reparti delle aerobrigate di supporto e trasporto 46° e 31° forniro il loro appoggio alle forze ONU e ai reparti italiani rischierati all'estero. 3) Reparti del 6°, 36° e 50° Stormo (8 Torndado IDS) vennero inviati a Al Dhafra in Arabia Saudita per partecipare alle operzioni di bombardamento NOTA1 In merito alla 3) inizialmente gli 8 tornado dovevano coprire le navi della marina nel mar rosso, solo in seguito vennero autorizzati a condurre operazioni. NOTA2 Sempre riguardo la 3) i reparti italiani non disponendo di aerocisterne, furono riforniti in volo dall'italia verso l'arabia saudita della RAF, aerocisterne VC-10.....vedi nota3 NOTA3 Per la prima missione di bombardamento i 6 tornado partiti da Al Dhafra avrebbero dovuto effettuare un rifornimento in volo, a causa del maltempo (e secondo me della compatibilità-addestramento cisterna/velivoli, questa volta era una KC-135 USA con equipaggi non addestrati a rifornire i Tornado) solo 1 dei 6 aerei riuscì a rifornirsi. Risultato invece della formazione di 6 aerei solo 1 arrivò sull'obiettivo. Con un profilo di missione nord-europe...ossia volo a bassa quota..........risultato centrato in pieno dalla contraerea. Tutte le missioni successive di attacco sia dei Tornado italiani che quelli della RAF (Che in missioni simili avevano avuto le loro perdite) furono portate da quote elevate...... NOTA4 Uno dei 2 piloti invece che nome grado e numero di matricola...si fece una bella chiacchierata con gli Iracheni.....finendo pure in televisione........ Cocciolone - Poi arrivò il filmato diffuso dalla Cnn. La faccia di Cocciolone destinata, suo malgrado, a diventare famosa. Proprio come nelle immagini trasmesse oggi da Al Jazira, un'intervistatore poneva domande al prigioniero. "Dica il grado, nome e nazionalitá" intimava la voce dell'intervistatore iracheno. "Ok" rispose Cocciolone. E iniziò a recitare frasi che sapevano di copione imposto. "Il mio nome è Maurizio Cocciolone e sono un capitano dell'aeronautica italiana". "Qual era lo scopo della sua missione?", incalzava l'intervistatore. "Attaccare un deposito di munizioni nell'Iraq meridionale" rispose Cocciolone. "Qual è la sua opinione sulla guerra e l'aggressione all'Iraq?". "La guerra - disse con voce atona il militare italiano - è sempre una cattiva ragione... la guerra è una cosa brutta"............"E' un male, credo che la soluzione migliore sia quella di trovare dei mezzi pacifici. Non è bene risolvere il problema con la guerra. Bisogna trovare una soluzione politica. Quando l'uomo fa una guerra, deve avere una causa e tu non hai una causa perchè l'Iraq non ha attaccato l'Italia. L'Iraq non è il nemico del tuo popolo, non è tuo nemico". L'altro pilota era Bellini. Che al rientro fu medagliato e promosso.....Cocciolone è stato messo a terra. NOTA5 i tornado non disponevano di illuminatori laser per il bersaglio, quindi potevano scaricare solo testate "stupide"........la raf utilizzò dei Bucaneer con POD da affiancare ai tornado per le missioni.......... Noi invece un bigliettino del comandante con su scritto: "mi raccomando mira bene"........ (scherzo naturalmente) NOTA6 Se qui c'è la registrazione di bordo durante il rifornimento e l'abbattimento........recuperata dalla scatola nera. http://www.patricksaviation.com/videos/Snakefx/2302/
S.P.Q.R. mi ha preceduto sulla questione del Tornado abbattuto. Ho conosciuto di persona l'allora comandante del 50° Stormo (ero in classe con la figlia) a cui apparteneva l'aereo abbattuto, e ne ho visitato più volte la base dato che è stanziato a pochi chilometri da casa mia; più di una volta mi è stata raccontata quella storia. Se la memoria non mi inganna mi pare che quel KC-135 doveva rifornire un gran numero di aerei (un centinaio forse? vado a memoria...) e che quella fu un' altra concausa del pastrocchio venuto fuori quella notte. C'è comunque da dare credito ai piloti che decisero di proseguire la missione, anche se era stato data loro la possibilità di rientrare, o almeno così mi è stato detto.
Quella del primo tempo di jarheads tanto per intenderci ... per curiosità... a parte il tornado abbattuto.. i nostri vevivoli, personale, piloti come si sono comportati.. son curioso...
mi sembra di si! PS: mi ricordo una canzone uscita in quel periodo: "...my name is cocciolone il top gun dell'aviazione..."
Scusate il ritardo: Vabbè...tutti a dar contro a Cocciolone. Intanto lui era il navigatore del tornado del maggiore Bellini. Quella notte furono l'unico aereo che riuscì a rifornirsi durante una tempesta (alla faccia dei Top-Gun USA che non ci riuscirono e tornarono alla base). Nonostante fossero soli, decisero di continuare la missione (tanto di cappello) e quando il loro caccia-bombardiere fu individuato e colpito da un sam si lanciarono in territorio Iracheno. Bellini fu trasferito in una prigione e Cocciolone in un altra. Isolati, uno dall'altro furono trattati piuttosto duramente (Cocciolone venne battuto come un tappeto, infatti nel video si notavano , oltre ai tagli prodotti dall'eiezione, anche un bel occhio nero e la mascella bella gonfia,). Quello di Bellini non fu un atto di eroismo, ma un gran culo, infatti gli iracheni dovendo sceglierre quale dei due far parlare in tv scelsero Cocciolone, che era anche il più mal messo. Io sono l'ultimo che tende a difendere certi atteggiamenti militareschi, ma l'uomo cocciolone si è comportato dignitosamente, anche se ferito, frastornato ed impaurito. Gli alti comandi non lo hanno promosso al suo rientro, perchè "aveva ceduto alle minacce del nemico", premiando invece il suo compagno Bellini. E' stata un'ingiustizia bella e buona. Tantissimi altri piloti, inglesi ed americani hanno parlato in tv come Cocciolone. Solo l'alto comando Italiano , ipocritamente ha discriminato chi aveva ceduto. Mettiamoci nei suoi panni...isolato, ferito e rincoglionito da un'eiezione (non erezione eh??!!), catturato nel cuore della notte, riempito di pugni, calci e sputi, messo davanti ad una telecamera con un mitra puntato alle spalle...quanti di noi...a caldo non avrebbe fatto lo stesso. Comunque una buona notizia: dopo un pò di anni è stato promosso colonnello....adesso non so che fine abbia fatto e se gli è stato davvero ipedito di volare..a me rimane simpatico...magari non un eroe alla maverik..ma uno normale...come dovrebbero essere tutti gli "eroi"...non pazzi esaltati.
qui sinceramente non sò se hanno fatto bene. Io non conosco gli ordini operativi, non sò se era previsto un caso del genere (sinceramente non credo, quindi demerito dei comandanti).......attaccare da soli, di notte, obiettivo protetto etc.... non mi pare propio una mossa azzeccata (opinione personale). e qui mi pare si rientri nella "norma". O meglio in teoria non dovrebbe essere così in pratica lo fanno tutti, tant'è vero che piloti / soldati etc......vengono addestrati per resistere agli interrogatori nella previsione di......... teoria plausibile, te ne dico un'altra.......può anche essere che credevano che Cocciolone sarebbe stato più "disposto" o che avrebbe ceduto prima. Visto che al momento della cattura, Bellini tirò fuori la 9mm e cercò di difendere entrambi con quella........fu disarmato nella seguente collutazione. Cocciolone no. Se io fossi l'iracheno che deve scegliere chi far cedere chi sceglierei?...... una teoria come un'altra. moralmente sono d'accordo. Ma c'è un particolare.......l'esercito non è un'istituzione morale...... Se ti dicono di bombardare a 100 piedi un aeroporto pesantemente coperto dalla contraerea e tu lo ritieni un suicidio. Bello mio, hai scelto di arruolarti, puoi far presente che è una missione suicida etc.... ma l'ordine è quello........quando hai deciso di arruolarti hai fatto una scelta, questa comporta dei diritti e dei doveri.......... non sò, non conosco che fine hanno fatto i piloti in questione. forse tutti, ma questo non la fà diventare una cosa giusta. se l'ordine è non parlare al nemico, ti possono torturare, minacciare ed altro è dovere del militare catturato tacere. Per carità non dico che sia giusto che una persona messa di fronte all'alternativa di morire torturato o di parlare scelga di parlare. Però come minimo dopo ne deve pagare le conseguenze. La guerra non è una cosa giusta. mah non saprei, eroe mi sembra una parola grossa.
ho visto un documentario (per quello che può valere) sulle SAS, la loro versione era la seguente: possono farti parlare sempre (o quasi) cerca di farlo più tardi possibile e di non dire tutto quello che sai; credo che pochissimi possano resistere sotto tortura, anche percHé possono drogarti e farti parlare lo stesso.
infatti ho detto: "Però come minimo dopo ne deve pagare le conseguenze." in entrambi i casi. Sia che decida di parlare, sia che decida (o riesca) a non parlare. Ho l'impressione che stiamo parlando di 2 cose diverse. Qui non è un discorso tra amici, su qual'è la più bella tra la velina bionda e la velina mora. Si tratta di guerra. Una delle 2 parti cerca di battere l'avversario, per imporgli le propie condizioni. Il più forte costringe il più debole a fare quello che vuole. La guerra non è altro che questo. Prendere il sopravvento sul nemico. Un soldato non fà altro che cercare di battere il nemico, evitando di farsi battere..........cocciolone si è fatto battere.......gli diamo pure una medaglia? Percarità.....io spero di non trovarmi mai in situazioni del genere, ma promuovere un soldato che è stato sconfitto non mi pare la maniera corretta per "gestire" una forza armata. Vanno promossi i "vincenti". Funzione così o sbaglio?
non è così semplice, credo che vadano promossi i soldati bravi e valorosi, non è detto che questi siano alla fine vincenti