Confederaciòn General de l'Industria Argentina

Dal Giornale Radio delle 20:30
Radio Continentàl AM 153.00

BUENOS AIRES
Oggi pomeriggio si è concluso, in una magnifica sala del prestigioso Hotel Columbus nella città capitale, il IV Congresso Nazionale dell'Industria, che ha visto in questi quattro giorni di conferenze la nascita di una larga intesa nell'ambiente imprenditoriale, al fine ultimo di contrastare l'escalation recente dei disordini politici che ha coinvolto la nostra amata patria.
Il risultato concreto ha preso nome di Confederaciòn General de l'Industria Argentina, proponendosi di tutelare gli interessi dell'intera industria nazionale, tramite un costante dialogo con i politici al governo. Meraviglie della nostra democrazia argentina!
Ma di peculiare rilevanza è la dichiarazione rilasciata dal capo del Consiglio Direttivo, Francisco Dalmatinska, industriale di Quilmes da anni presente nel settore pesante, durante la conferenza stampa di questa mattinata. Sentiamo ordunque le sue stesse parole: (sullo sfondo colpi di tosse e scatti di macchine fotografiche. La voce di dalmatinska, riprende da un discorso già cominciato.)

...assolutamente fiero, sì, di contribuire.. hm.. Ho avuto modo di.. coff.. parlare brevemente ieri pomeriggio con il Vicepresidente Patton.. il quale.. hm ha entusiasticamente accolto la notizia della nascita.. hm della Confederaciòn.
Stamattina d'altronde.. hm.. ho avuto la spiacevole..hm ho ricevuto una lettera da da.. un comunicato dagli attivisti di estrema destra.. coff coff.
Non esiterò, non esiterò a consegnare il materiale alle forze dell'ordine.. hm per avviare delle indagini e garantire.. hm.. una maggiore sicurezza per la nazione intera.. anche a costo di correre qualche rischio.. pure personale.. si intende. coff
Certo, la Confederaciòn.. (un attimo di pausa)
La Confederaciòn... non può scendere a patti con i terroristi.. e non darà ascolto a chi vuole l'instabilità della nostra patria cara.
Non c'è nulla da aggiungere... hm.. ho finito.

(Scatti di macchine fotografiche e gran baccano, una dozzina di "scusi cavaliere..")

E ora passiamo allo spettacolo. La divina Marlene Dietrich, meglio nota come Lily Marlene, è ora sulle pagine di tutte le riviste patinate per la meravigliosa e affascinante interpretazione...

 

Due agenti dell'USC appena ricostituita a pieni ranghi entrarono in borghese al party della CGIA. Avvicinarono il Cavalier Dalmatinska, Segretario della Confederaciòn, impegnato nei convenevoli di rito con i pezzi grossi dell'indistria argentina. I pochi grandi imprenditori privati e i potentissimi "ispettori" delle grandi imprese a capitale pubblico. L'Argentina che conta, insomma. Per ordine del Comandante Silenziario, consegnarono una missiva al Segretario.

TELEGRAMMA DAL COMANDO SERVIZI SEGRETI

Dott. Dalmatinska, mi congratulo con Lei per la recente riconferma a Capo del Consiglio Direttivo della CGIA.

Adesso, La prego di seguire immediatamente i miei uomini inviati alla festa. La condurrano presso la caserma dell'USC [OFF leggi il mio intervento nel thread dei Servizi]; rassicuri pure i suoi invitati, non si tratta di un arresto. Ma per il momento non dica null'altro. Ci vedremo tra pochi minuti.

 

demagogia

​

ARGENTINI!


In questi tempi tumultuosi, la nostra terra
ha bisogno di trovare una profonda sicurezza e unità nazionale.

I nostri figli hanno bisogno di un futuro saldo,
un'economia forte e una democrazia stabile e giusta.

Lasciate agli illusi le promesse
dei cosiddetti "amici del popolo"!
Sono LORO i veri assassini della nostra nazione.
Sono LORO i vostri più subdoli nemici.


Approfittandosi della buona fede della più povera gente,
senza alcuno scrupolo mirano a ottenere illegittimamente
potere e denaro per le proprie tasche,
noncuranti dei danni all'unità e alla libertà della Nazione intera.

LA NOSTRA REPUBBLICA E' IN GRANDE PERICOLO!


Vi è ancora ragione di sperare tuttavia.
Questa è l'occasione per credere in un cambiamento.
E' giunta l'ora di lottare per la nostra Argentina.


​

CON IL VOSTRO SOSTEGNO
daremo alla Nazione un volto moderno,
ordine e trasparenza delle istituzioni,
efficacia e competitività economica,
unità e lealtà ai principi repubblicani.


UNITI
elimineremo le vecchie caste e i poteri subdoli
che impestano la nostra giovane Repubblica,
soffocheremo le trame meschine di filobolscevichi e falangisti.


INSIEME
per costruire un futuro sicuro
per la nostra Patria,
per i nostri figli,
per le generazioni a venire.


Un futuro di libertà e ordine.
Non un utopia, ma un dovere.
Il dovere del popolo argentino!
​

PARTIDO REPUBLICANO NACIONAL
con Francisco Dalmatinska



Il tuo aiuto è necessario alla nostra Repubblica!
CONTATTA ADESSO LA SEDE DEL TUO DISTRETTO
​

 

davvero ben fatto!

 

off// grazie.. in ogni caso la campagna tesseramenti 1941/42 è aperta a tutti

 

/off veramente carino cm simbolo, pensa che io ratman siamo da giorni impegnati per crearne uno per il PDA.
Mi raccomando, ricorda che l'allevamento è ilsettore trainante dell'economia argentina

 

conferenza stampa

Giornale Radio 17.00
Radio Serranias 96.7FM

BUENOS AIRES
Oggi si è tenuta una conferenza stampa straordinaria nella sede del PRN.
Parla il portavoce del partito, Juan Miguel Dieter.

..il Partito Repubblicano non intende assolutamente rendersi complice di alcun conflitto bellico nei prossimi anni. Gli interessi.. di chi sta stravolgendo la produttività e il profilo economico della Nazione.. non possono in alcun modo, e non devono,essere un ostacolo.. per il sano progresso del Paese in un clima di pace e democrazia.

La Repubblica non è pronta a sostenere nessuno.. sforzo bellico, questa è... la verità dei fatti. Per questo motivo sarà inviata una lettera, con annessa una raccolta di firme, nei prossimi giorni al Ministero della Guerra e al Capo di Stato Maggiore, sperando di ottenere tra l'altro in Parlamento.. l'appoggio di quanti più tengono alla propria Nazione e al progresso di questa.. agli occhi del Mondo, agli occhi della propria gente.

Francisco Dalmatinska, presente alla conferenza, risponde alle domande della stampa all'uscita dalla sede del partito.

Chi si proclama.. interventista.. eh, credo che sia una parte di quei poteri morenti che cerca l'ultimo colpo di coda.. alle spalle del processo di innovazione politica che la nostra Nazione sta portando avanti con estrema fatica..

Sempre il segretario del PRN lancia una provocazione al termine.

I democratici? Vedremo se lo sono per davvero..

 

Comunicato Urgente
Classificazione: Priorità
***prnbuenosaires a: prncordoba prnlaplata prnrosario prnbahiablanca***

Oggetto: Convegno PRN
Il Primo Convegno del Partito si terrà prossimamente in sede capitale. Rendersi raggiungibili per comunicazione disponibilità alla sede centrale PRN Buenos Aires.

PRN Buenos Aires

fine comunicato

 

Onorevole segretario del Partito Repubblicano,
è tendendo una mano, con speranza di collaborazione, che mi rivolgo a voi. Sapete bene la situazione delicata in cui ci troviamo. La guerra impera su tutto il Globo. Tedeschi e Giapponesi stanno inequivocabilmente vincendo. Dobbiamo combatter questa guerra con la serietà che è richiesta in un momento così drammatico.
Chiedo quindi la vostra approvazione per alcuni provvedimenti, dati del tutto per scontati nelle altre democrazie coinvolte nel conflitto:
- l'istituzione del tribunale militare per reati di "leso interesse dello Stato"
- la penalizzazione dei reati di vilipendio alla bandiera e all'ordinamento statale
- l'invocazione del Segreto di Stato per tutte le questioni inerenti la difesa

Inoltre il controllo delle informazioni passate sui giornali (a questo proposito c'è una mia precisa richiesta in Parlamento).
Per quanto riguarda il Brasile, sapete bene che si tratta di uno stato di sinistra estrema, nemico dell'industria e del progresso. Sapete bene che, nonostante tutto, rimane molto vicino ai nostri nemici tedeschi. Sapete anche che un attacco da parte loro, mentre i nostri soldati oltreoceano, significherebbe per noi la fine.
Chiedo quindi il vostro supporto per l'esportazione della democrazia in questo Paese a noi da secoli nemico.
(Non c'è bisogno che vi spieghi il volume d'affari che l'invasione del Brasile porterebbe a vostro profitto).

 

il portaborse del Generalissimo,bè continuiamo a battere sul ferro finchè è ancora caldo.

Francisco Dalmatinska,vedo che vi siete sistemato bene.ha fondato addirittura un partito,sembra che i nostri rimedi alla crisi del '29 siano serviti a risollevare l'industria dall'abisso in cui stava sprofondando.
Comunque,sono qui per vagliare le vostre intenzioni in parlamento..come già vi avrà scritto il presidente la situazione mondiale non è delle più favorevoli,molto presto i nostri soldati saranno richiamati a combattere i nazzi in europa e non mi stupirei neanche se dovessimo combattere anche i giapponesi nel pacifico.Come sa questo è un dovere per una "democrazia"come la nostra.Ma è nostro dovere anche difendere i nostri cittadini e i nostri interessi economici qui,come hanno dimostrato questi ultimi anni questo continente è un ricettacolo di fascisti pronti ad allearsi con la germania.capirà che non possiamo inviare aiuti oltreoceano se rischiamo di essere invasi in casa nostra,non possiamo aiutare i nostri alleati finchè il brasile continuerà a minacciarci.non credo di doverle ricordare tutto quello che abbiamo fatto per voi industriali e che possiamo ancora fare.:contratto: questo paese dipendeva quasi al 100% dalle risorse importate,dovevamo esportare buona parte di quello che producevamo solo per importare le materie prime per produrlo..poi la crisi,l'abbiamo vista brutta ma ne siamo usciti più forti di prima grazia alla illuminata guida della junta.Ne avete sempre guadagnato,acciaio a prezzi stracciati dal cile,petrolio dal venezuela..aiuti e commissioni statali..lei gestisce anche dei contieri navali giusto?sa che stiamo vagliando la possibilità di affidarle l'ammodernamento della nostra flotta?:sbav: senza dimenticare tutti gli affari che potreste fare in brasile e oltre oceano..
Ci pensi su,dalla nostra allenaza in parlamento potrete solo guadagnarci,mentre i democratici di Patton..cosa possono affrirvi?nulla!solo vuote parole.ci pensi su..

 

una missiva fu inviata al capo degli industriali recante firma di Nino de Bolivar..

Ave,
potrà sembrare strano che il capo dei falangisti venga qui a chiederle una collaborazione ma ciò che mi spinge sono gli alti interessi della patria. La falange chiede un'alleanza per quanto riguarda la prossima votazione di entrata in guerra contro il Brasile, ed in particolare l'astensionismo o un voto negativo a tale invasione del Brasile. Non si faccia coinvolgere in un regime già gravemente compromesso, si guardi come uomo e vedrà che i vantaggi materiali sono pochi ed effimeri rispetto a quelli morali che guadagnerebbe agli occhi di tutti gli argentini.
A vostra disposizione,

Nino de Bolivar

 

-TELEGRAMMA PRIVATO DAL CSM-

Onorevole Presidente PRN, la preghiamo di presentarsi il prima possibile presso il Comando Superiore Marina, Buenos Aires.

 

Signor Presidente,
comprendo benissimo i vostri timori e sarei onorato di poter contribuire in maniera attiva, con il collettivo della CGIA e gli elettori del Partito Repubblicano, ai processi che porteranno indubbiamente la nazione a progredire tra le grandi potenze mondiali.
Tuttavia, l'elettorato che richiede nel PRN il sostenere dei valori democratici non può tollerare una condotta bellica così spregiudicata e crede nell'importanza del dialogo diplomatico.
E' opinione comune nel PRN che sia molto più conveniente aprirsi pacificamente ad accordi commerciali e a creare legami economici più saldi con lo stato brasiliano.
Certo sappiamo che l'attuale governo di Sao Paulo è quanto di peggio il suo popolo avrebbe potuto sperare, e siamo convinti che un'adeguata condotta delle operazioni segrete possa garantire i migliori risultati, appoggiata da una strategia economica accurata che possa garantire al Brasile l'autosufficienza dagli aiuti dell'Asse. Conviene dunque finanziare i gruppi di resistenza e diffamare nella sua stessa popolazione la politica governativa. Il colpo di stato sarebbe la forma migliore.
Pertanto comprende che sia logico tenere lontana l'opinione pubblica dalla conoscenza di eventuali azioni di questa tipologia, poichè screditerebbe l'intero sistema di valori su cui si basa la nostra democrazia.
Così il partito può sottoscrivere all'ultima questione, ma le prime due richieste sono assolutamente oscuratiste e retrograde.
La democrazia non si esporta con i cannoni, preferisco la parabola della mela marcia che infetta le altre dello stesso cesto.. in accezione positiva, logicamente.
In conclusione, la stampa deve rimanere libera. Sarà compito dei capi dei servizi di intelligenza nascondere con più o meno capacità i processi necessari alla nostra supremazia sul Brasile.
Attendo con ansia le sue considerazioni in merito.

Distinti saluti
Francisco Maria Dalmatinska

 

Francisco chiese alla segretaria di avvicinargli cortesemente il cestino alla scrivania. Fatta una palla della lettera appena letta, la gettò con maestria da cestista nel centro del recipiente.

 

Onorevole,
capisco le vostre obiezioni e le condivederei anche, se non fosse che stiamo parlando del Brasile. Sapete bene che tra Argentina e Brasile c'è qualcosa di più che una diversità di vedute o una rivalità commerciale. Siamo avversari secolari.
Fin dall'inizio del mio mandato ho posto come obiettivo la sconfitta di brasiliani. E' una questione di bandiera (oltre che personale), ormai.
Quindi sappiate che sono disposto a trattare su tutto, ma non rinuncerò mai ad attaccare il Brasile.
Siamo forti, possiamo batterlo. E' un sogno che si avvera per molti.

Detto questo, prendo atto della vostra posizione, che comunque rispetto.

 

Lettera al Ministro dell'Economia.

Gentile Ministro,
dalla riunione del Consiglio Direttivo della CGIA è risultato uno scontro d'opinioni sulla politica di gestione dell'industria che il Governo si è proposto di attuare recentemente. L'interesse prioritario emerso è quello di favorire la produzione immediata di beni di consumo. Ora che la guerra con il Brasile è terminata non c'è più necessità impellente di fornire nuovi armamenti al fronte, è giunto il momento di accumulare capitale interno e poter assumere una posizione dominante nell'economia mondiale. Questo è all'interno del progetto di formazione di una grande nazione democratica e capitalista, una luce di speranza per tutti i popoli oppressi, un'alternativa agli Stati Uniti per gli emigranti europei, che forniranno un grande afflusso di manodopera per le industrie argentine.
Le materie prime del Brasile garantiranno un grande sviluppo alle nostre corporazioni. I liquidi ricavati dalla produzione di beni di consumo e di lusso (il registro brevetti pullula di interessanti potenziali oggetti di vendita massiva) garantiranno una supremazia più forte di quella militare. Smettiamola con i caccia, è ora di produrre automobili.

Distinti Saluti
Francisco Dalmatinska