Togliatti mani nel sangue?!?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da lorenzozanelli, 24 Settembre 2007.

  1. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    Non voglio assolutamente aprire una parentesi sull'operato politico di Palmiro Togliatti (non sarebbe neanche questo il posto giusto :) ) ma riportare la lettere che lo stesso inviò riguardo ai chiarimenti chiesti dal collaboratore Vincenzo Bianco sui prigionieri italiani in russia:

    "...L'altra questione sulla quale sono in disaccordo con te, è quella del trattamento dei prigionieri. Non sono per niente feroce, come tu sai. Sono umanitario quanto te, o quanto può esserlo una dama della Croce Rossa. La nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso la Unione Sovietica, è stata definita da Stalin, e non vi è più niente da dire. Nella pratica, però, se un buon numero dei prigionieri morirà, in conseguenza delle dure condizioni di fatto, non ci trovo assolutamente niente da dire, anzi e ti spiego il perché. Non c'è dubbio che il popolo italiano è stato avvelenato dalla ideologia imperialista e brigantista del fascismo. Non nella stessa misura che il popolo tedesco, ma in misura considerevole. Il veleno è penetrato tra i contadini, tra gli operai, non parliamo della piccola borghesia e degli intellettuali, è penetrato nel popolo, insomma. Il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie la guerra di Mussolini, e soprattutto la spedizione contro la Russia, si concludano con una tragedia, con un lutto personale, è il milgiore, è il più efficace degli antidoti. Quanto più largamente penetrerà nel popola la convinzione che aggressione contro altri paesi significa rovina e morte per il proprio, significa rovina e morte per ogni cittadino individualmente preso, tanto meglio sarà per l'avvenire d'Italia...".

    :mad: Mani nei capelli per il sottoscritto che ne pensate !??
     
  2. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    così a naso prevedo flames vari entro dieci interventi.
    mi raccomando di citare sempre le fonti, altrimenti diventa difficile costruire la discussione
     
  3. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Potrebbe sembrare una cosa crudele...e forse l'ho è... ma penso che questo sia un ragionamento da mente pragmatica(tranne se si parlava dell'oppressione del capitalismo sul proletariato...ma questo è un altro discorso) qual'era Togliatti,e se lo si vede in questo modo non è una cosa tanto strana.Sinceramente non so cosa pensare:da una parte la mia mente mi dice che in fondo è un ragionamento sensato e gli dà ragione,dall'altra il (poco nel mio carattere) sentimento mi dice che è una cosa impossibile da condividere,inumana,una cosa che è contro la patria.
     
  4. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    :confused: la fonte è la presentazione , questa è uno stralcio di lettera inviata da Palmiro Togliatti a Vincenzo Bianco il 15 febbraio 1943 recuperata dallo storico Franco Andreucci.
     
  5. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    a proposito di morte dell'italiano.... :wall:

    Cmq sono daccordo con te: è mostruoso ma ha una sua perversa logica. Ah Togliatti non era uno stinco di santo neanche prima della guerra: alcune sue opinioni durante la guerra di spagna furono quantomeno discutibili.
     
  6. Mefisto

    Mefisto

    Registrato:
    16 Luglio 2007
    Messaggi:
    217
    Località:
    Regno delle due Sicilie
    Ratings:
    +0
    siamo tutti discendenti di un certo Macchiavelli, che disse
    "Il fine giustifica i mezzi."

    D'altronde, come ho già ricordato in altri post, anche il balconista disse che gli servivano un centinaio di morti, per sedersi al tavolo dei vincitori. E i morti non erano certo della sua famiglia, ma quelli di soldati Italiani sul fronte francese, quando accoltellammo la sorella latina, (ma sorella di chi?) mah!?
     
  7. Armilio

    Armilio

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.034
    Località:
    Hinterland di Milano
    Ratings:
    +173
    Excuse me(té,ti metto pure le scuse in inglese :D ),il solito errore quando vuoi cambiare la frase di colpo e non controlli dopo.:p

    Comunque quoto mefisto...siamo discendenti di Macchiavelli,fin troppo,visto che questo pragmatismo porta spesso i nostri politici che in altri paesi sarebbero definite ignobili...:eek:fftopic: in america basta che uno ha avuto un giorno una piccola bega legale,o ha fatto una cosa immorale,ed è fuori dalla politica.Poi in America esagerano...basta vedere quanta importanza è data alla famiglia del presidente...segno del moralismo USA che dice più o meno così:se non sai avere una buona famiglia non saprai certamente governare (!? :humm: ).In Finlandia un parlamentare si è dimesso perchè aveva usato UNA VOLTA SOLA mezzi del governo...
     
  8. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    guarda che Mussolini perse un figlio aviere in guerra o_O
     
  9. Taglia

    Taglia

    Registrato:
    29 Gennaio 2006
    Messaggi:
    394
    Località:
    London, UK
    Ratings:
    +0
    Scusate l'off topic: è morto collaudando un prototipo aereo o mi sbaglio?

    Mi rispondo da solo :asd:
     
  10. Manolo

    Manolo

    Registrato:
    30 Aprile 2007
    Messaggi:
    102
    Ratings:
    +0
    per fare contenti tutti possiamo infamare sia Togliatti sia Mussolini, visto che entrambi se lo meritano :approved:
     
  11. Ryoga84

    Ryoga84

    Registrato:
    12 Ottobre 2006
    Messaggi:
    647
    Località:
    Dietro di te!!!
    Ratings:
    +0
    le due cose possono coesistere tranquillamente, per come la vedo io...

    dal punto di vista prettamente politico e sociale, affinato sul gioco degli equilibri di potere fatti sulle spalle del popolo (che tanto, destra o sinistra, tutti trattano la popolazione come pecore, e questo e quanto) questo è un ragionamento del tutto logico e plausibile.
    Viceversa dal punto di vista morale attuale è un pensiero totalmente inumano... (e se lo avesse detto qualcun altro, per parole del genere gli avrebbe dato del nazista :humm: )



    tutto ciò non toglie che un ragionamentologico possa essere totalmente estraneo al nostro concetto di morale. :p



    PS: Per la cronaca, è questo genere di lettere che mi fa pensare che certe bombe avrebbero potuto cascare con più precisione durante la guerra :)
     
  12. Mefisto

    Mefisto

    Registrato:
    16 Luglio 2007
    Messaggi:
    217
    Località:
    Regno delle due Sicilie
    Ratings:
    +0
    confermo mori in volo di prova, e me dispiace, la morte, come dice il grande Totò, è nà livella, rende tutti uguali.
    lorenzozanelli
    se ti metti le mani nei capelli per quello che disse Togliatti, per i prigionieri in Russia, mettile anche per i ns. caduti in una guerra voluta dal balconista, senza mezzi, impreparati, ecc. ecc, ke cavolo siamo andati a fare in Russia? certo politicamente si doveva, ma, diavolo, gli alpini, che avevano ancora le fasce come calzature, nella pianura del Don. i parà della Folgore insabbiati nel deserto. la RM nascosta nei porti (tra l'altro bombardati da aerosiluranti Swordfish!!!) perchè senza nafta e sopratutto senza radar. aerei a doppia ala ancora nel 39!!!!!!
    devo continuare?
     
  13. Antigono

    Antigono

    Registrato:
    9 Febbraio 2006
    Messaggi:
    934
    Località:
    Milano
    Ratings:
    +11
    Io mi domando cosa c'entri questa discussione nella sezione: Storia Militare.
     
  14. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    si sta analizzando un documento risalente al 1943 che ha contribuito allo sterminio dei nostri soldati nei gulag, non è forse storia militare?!?

    per il resto certo che mi metto le mani nei capelli per chi mandò tutti quei soldati a morire senza senso ma vi è una lieve differenza...quei soldati erano prigionieri e rimasero in russia (grazie a lettere del genere) fino al 1950...
     
  15. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    ops grazie per la precisazione :)
     
  16. Tenente Vanniti

    Tenente Vanniti

    Registrato:
    19 Marzo 2007
    Messaggi:
    175
    Ratings:
    +0
    Siamo nel '43!
    perchè ci si stupisce di questa lettera?
    Forse non è che negli anni 20 i rossi organizzavano spedizione punitive? Che successivamente ebbero risposte dalle camicie nere...
    E non è forse vero che gli oppositori del governo certo non stavano in vacanza... quindi.. per quale motivi Togliatti avrebbe dovuto preoccuparsi di coloro che per lui rappresentavano alla peggio FASCISTI, ed alla meglio solo un mezzo del fascismo per raggiungere i suoi scopi?

    Vorrei sottolineare una cosa.. un migliaio di morti in guerra, e nella guerra ci sono i morti, è una cosa, una cifra PIUTTOSTO CONSISTENTE di prigionieri morti è un'altra.. anche in virtù del fatto che esistono precise convenzioni sul trattamento dei prigionieri, e che torure e condizioni disumane non rientrano in queste.
    Inoltre li italiani si sono semrpe distinti per il loro combattimento politiccaly correct.. al contrario di altri.. c'era bisogno di accanirsi?

    Se ci fosse in questo sito qualche persona del nord est.. non credo certo ringrazierebbe persone come Togliatti.. fosse per lui avremmo concesso alla jugoslavia le terre fino alla lombardia...

    chiudo dicendo che un mio lontano parente è stato dichiarato disperso dall'ARMIR (disperso=gulag?) e cdicendo che risparmiandoci gente come togliatti... probabilmente l'Italia avrebbe avuto qualche morto (evitabile) in meno..

    Non so se mi sono spiegato bene nella differenza che reputo ci sia fra un caduto in guerra e uno di questo genere...
     
  17. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    esattamente il messaggio che volevo far passare : un conto è la guerra con i suoi morti e feriti, un altro è "l 'accanimento terapeutico" che Togliatti sembra indicare in questa lettera
     
  18. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    Premettendo che quoto in pieno, in merito a Togliatti, ciò che dici, vorrei precisare solo alcune cose...possibilmente senza inescare flames vari, senza voler gustificare niente e nessuno e senza voler, in alcun modo mancare di rispetto a chi ha pagato con la vita,
    l'orrore di quella guerra.
    1) negli anni 20, di spedizioni punitive "rosse" non mi sembra ce ne siano state...tutt'al più si parla di reazione ad interventi delle , tristemente famose, squadracce fasciste. Negli anni venti, prima della marcia su Roma, i morti nelle file Fasciste sono stati fatti dall'esercito, quando le cosidette squadre andavano a scontrarsi con reparti regolari. Non sono sicuro delle cifre, ma si parla di qualche decina di morti in tutto. Se parli del dopo guerra...bè...le cose cambiano, chiaramente.

    2) La Convenzione di Ginevra, non mi sembra fosse stata adottata dal'URSS (se non sbaglio si era alle fasi finali della trattativa quando fu invasa), quindi il discorso che fai, sul piano legislativo, non regge. Regge invece sul piano etico-morale. Infatti, in genere, negli scontri dell'era moderna in europa, i prigionieri venivano trattati, se non in modo umano, almeno in modo sufficientemente accettabile (Oddio...guarda gli inglesi come hanno trattato i ns soldati, in un topic precedente...).
    Prendi anche atto, che noi, in quanto alleati della Germania, eravamo invasori, e come tali, visti da una parte dell'esercito/polizia e popolazione, come complici di un esercito che sterminava i prigionieri e la gente comune. Pensa poi, alla martellante propaganda anti-nazifascista che bombardava i soldati sovietici del tempo ed il gioco è fatto.
    Che gli italiani fossero "diversi" dai tedeschi,lo potevano sapere solo quelle popolazioni con cui avevano avuto a che fare. I nostri soldati prigionieri venivano mandati in Gulag distanti migliaia di chilometri dal teatro dei combattimenti (siberia), che erano gestiti da milizie siberiane...ed ho detto tutto!!

    3) Il mito "italiani brava gente" non sempre è stato rispettato. In Libia, il nostro esercito ha letteralmente "gasato" migliaia di persone sotto il comendo del Generale Graziani...

    4) Punto molto delicato: Il nord-est.
    Tito era nient'altro che un despota, molto pragmatico e criminale. Anche quì comunque bisogna tenere in considerazione il fatto che siamo stati noi ad invadere loro...
    Durante l'assedio di Belgrado, i nostri cannoni hanno devastato la città, facendo migliaia di vittime..nessuno ne parla mai...la seguente occupazione, ha devastato la Yugoslavia per almeno 4 anni, causando la morte di non so quanta gente.
    Ora...non si può e non si deve giustificare un orrore come le Foibe, ma si deve considerare il terreno su cui hanno germogliato gli odi che ne hanno portato la realizzazione.
    Chiaramente a Tito e ai Titini, non importava un fico secco di queste considerazioni...loro hanno tentato di araffare più territorio possibile dalla sconfitta dell'Italia.

    5) Togliatti non è certamente stato innocente, ma pensi che la sua parola avrebbe potuto cambiare la situazione?

    Penso che il mondo intero avrebbe fatto volentieri a meno di Togliatti, Stalin, Hitler e Mussolini...anche di Churchill forse, sebbene, per motivi diversissimi...ma così è andata...
    Ricordati anche questo....quando Togliatti venne ferito nel famoso attentato nell' immediato dopo-guerra, fu lui ad ordinare all'allora patrito comunista italiano di non imbracciare le armi...se vai a rileggerti la storia di quegli anni, vedrai che l'italia era spaccata realmente in due...e il 50% della popolazione era Rossa ed armata...pronta alla rivoluzione. Non parlo di ragione o meno...i fatti sono questi..pensa se non avesse fatto quel gesto...ci sarebbe stata una guerra civile spaventosa...e chissà come saremmo messi adesso...o come sarebbe stata l'europa (l'italia era pericolosamente vicina al blocco sovietico, sarebbe stato un'attimo papparsela per gli yugoslavi...e pensa che fine di cacca...altro che Istria e Dalmazia...si sarebbe trattato di tutto il nord est...forse anche di tutto il nord....).
    Il tutto, SEMPRE, con il massimo rispetto per le vittime di quella tragedia.:approved:
     
  19. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    197
    Località:
    genova
    Ratings:
    +0
    ringrazio pak per ottime e lucide dichiarazioni (verissimo Togliatti evitò la guerra civile) ma vorrei ritornare al nostro argomento di discussione...si potevano salvare quei soldati?!?Togliatti le ha sulla coscienza quelle vite?!?
     
  20. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3

    Togliatti era "amico" personale di Stalin, se amicizia è un termine che si può accostare a quel dittatore schizofrenico e criminale.
    Era "amico" per un semplice motivo...gli dava sempre ragione!!
    Se avesse tentato (e secondo me, colpevolmente non ci ha mai nemmeno pensato) di salvare i nostri soldati prigionieri, avrebbe scatenato la paranoia di Stalin con conseguente allontanamento dalla sua cerchia e possibile "soppressione" (non dimentichiamoci i numerosi "compagni italiani" emigrati in URSS, misteriosamente scomparsi o uccisi nei Gulag).
    No....secondo me...non era nelle possibilità di Togliatti, salvare i ns poveri ragazzi...e non era nelle possibilità di nessuno.
    In quanto alla lettera...il Buon (ironico eh?!!) Palmiro, probabilmente giustificava, agli occhi del suo partito, una decisione che non era sua, e che sapeva benissimo che non avrebbe potuto in alcun modo gestire.
    D'altra parte Stalin, nella sua pazzia criminosa, avrebbe potuto obbiettare facilmente che centomila morti in + od in - non erano nulla se paragonati ai 20 milioni di russi uccisi durante la guerra. E' triste, è sbagliatissimo ma è così!
    Uno dei detti preferiti di Stalin era: se un uomo è il problema....elimina l'uomo ed hai elimininato il problema...
    Come puoi ragionare con un pazzo del genere??!!
     

Condividi questa Pagina