Probabilmente pongo una domanda stupida visto che anche io ho sempre dato per scontata la risposta..ma forse mi sbagliavo visto che su Internet si legge di tutto. Parlo della Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico dove circa 1000 piloti dell'Aviazione della Marina Imperiale Giapponese si immolarono in attacchi suicide. Gli attacchi Kamikaze erano veramente necessari? Attenzione non sto parlando di questioni morali o altro ma di DATI e statistiche, quante possibilità aveva un pilota di rientrare dopo un attacco convenzionale? Quante di causare danni? Ecco il riepilogo degli attacchi kamikaze della Marina Imperiale Giapponese: AFFONDATE: 14 Cacciatorpediniere 5 Navi da Sbarco 3 Trasporti (Ex Cacciatorpediniere) 3 Portaerei di Scorta 2 Dragamine Veloci 1 Cacciatorpediniere di Scorta 1 Nave Antisommergibile 1 Dragamine 1 Rimorchiatore 1 Nave di Sorveglianza 1 Motosilurante DANNEGGIATE: 88 Cacciatorpediniere 24 Cacciatorpediniere di Scorta 17 Portaerei di Scorta 16 Portaerei 15 Corazzate 15 Dragamine Veloci 14 Trasporti d'Attacco 14 Trasporti (Ex Cacciatorpediniere) 13 Posamine Leggere 11 Navi da Sbarco 10 Incrociatori Leggeri 10 Dragamine 6 Dragamine Ausiliarie 5 Incrociatori Pesanti 3 Portaerei Leggere 3 Navi da Trasporto d'Attacco 3 Navi appoggio Idrovolanti 3 Motosiluranti 2 Navi di Sorveglianza 2 Petroliere 2 Navi Officina 1 Sommergibile 1 Nave rifornimento Motosiluranti 1 Nave Ospedale 1 Nave Portareti 1 Trasporto Sanitario 1 Rimorchiatore Oceanico 1 Nave appoggio Idrovolanti (Piccola) 1 Posamine 1 Nave di Sorveglianza 1 Trasporto 1 Nave per sminamento di Mine Magnetiche DANNI TOTALE AFFONDATE:.__._33 TOTALE DANNEGGIATE:._289 TOTALE.____________._ 322 VELIVOLI MARINA GIAPPONESE INVIATI: _._2514 RIENTRATI: 1086 PERDITE: __1428 (Compresi i velivoli di scorta) Fonti: - Vento Divino (Rikihei Inoguchi, Tadashi Nakajima, Roger Pineau) - Storia delle Operazioni Navali degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale Quello che mi chiedo è: Secondo voi con gli attacchi convenzionali cosa si avrebbe ottenuto nel complesso? Ciau
Non c'era anche una statistica in cui si vedevail rapporto di perdite umane giapponesi-alleate ? Comunque con equipaggi convenzionali non avrebbero ottenuto gli stessi risultati, nel 1944 la qualità dei piloti era praticamente nulla rispetto a quella dei piloti del '42, uno studio dello stato maggiore della marina stabiliva ad agosto '44 una percentuale di riuscita in attacchi convenzionali del 8% (sempre che gli aerei arrivassero sul bersaglio...) nell'ottobre del '44 uno studio dello stato maggiore della Marina in risposta ad una richiesta dell'ammiraglio Onishi prospettava una percentuale di riuscita del 30% con aerei d'attacco speciale, indipendentemente dalla qualità del pilota...
Mmm ora cerco, è molto probabile che ci sia Proprio come pensavo, insomma gli attacchi convenzionali nel 44 erano improponibili quindi..
ragionando con la statistica abbiamo che il 22,5% degli aerei non rientrati e quindi non riutilizzabili ha provocato un danno di una qualche entità al nemico. non ho numeri alla mano ma così al volo mi sembra una percentuale di molto superiore alla capacità offensiva di un attacco tradizionale. non lo facevano eprchè invasati lo facevano perchè realmente più efficace
Circa 1500 piloti giapponesi persi causarono 33 navi affondate, 289 navi danneggiate, 5000 morti e altri 5000 feriti. Per ora ho trovato questi dati e quindi non posso che essere daccordo con Mcgerm
più efficace una volta sola! l'attacco tradizionale permette un incremento d'esperienza per i piloti che sopravvivono. I kamikaze impiegarono qualsiasi aeroplano, anche roba vecchia che non avrebbe funzionato per un attacco tradizionale. Questo comporta la perdita di aerei che verrebbero impiegati per l'addestramento o il traino bersagli. Quindi pochi aerei, poco carburante, poco addestramento: kamikaze. Però il kamikaze ha le gambe corte e non va lontano, serve solo a contenere l'attacco e ritardare la sconfitta, non serve certo a vincere.
Anche un attacco convenzionale era efficace una volta sola a quanto pare, venivano buttati giù come niente, la situazione si era invertita nel 44, gli esperti erano gli americani, i novellini i nipponici. Come hai detto te il Kamikaze causa più danni, ma non ti fa vincere (il problema è che ormai chi credeva di vincere...? Si cercava la "pace*", si pensava di intimidire gli americani con tutte quelle perdite per un eventuale sbarco in Giappone) Ciau * Anche i ministri più bellicosi erano disposti a scendere a patti con gli americani, ovviamente a condizioni assurde, come il mantenimento dell'Impero Giapponese e quindi dei territori in Cina e Corea, nonostante tutto questo dimostra che ormai si combatteva per ritardare l'inevitabile, nessuno pensava di vincere.
Sì, sicuramente gli attacchi kamikaze (quando ben condotti) causarono ingenti danni, ma non credo potessero ribaltare mai le sorti del conflitto ormai fortemente compromesso...
Più che altro furono forse espedienti psicologici nei confronti degli americani.... Ma ci voleva ben altro per fermarne l'inesorabile avanzata....
Infatti. In senso assoluto erano convenienti vista l'esigua percentuale di successo degli attacchi convenzionali. In pratica non spostavano di un millimetro l'ago della bilancia...
Diciamo che sono nati come un movimento indipendente, erano gli stessi piloti che si volevano immolare per la patria, all'inizio lo stato maggiore non acconsentì alla cosa, anzi... Non certo un successo simile, gli americani le perdite maggiori di naviglio le subirono nell'ultimo periodo di guerra. Prendendo solo le navi più importanti direi che furono risultati ottimi, peccato che il nemico era l'America... DANNEGGIATE: 88 Cacciatorpediniere 24 Cacciatorpediniere di Scorta 17 Portaerei di Scorta 16 Portaerei 15 Corazzate 10 Incrociatori Leggeri 5 Incrociatori Pesanti 3 Portaerei Leggere Usavano i piloti più esperti per accompagnarli sul bersaglio visto che quest'ultimi non potevano fare i kamikaze. No, ma la sconfitta era chiara (ai posteri ovviamente) prima che la guerra iniziasse, se non era per l'estremo senso di sacrificio dei soldati giapponese sarebbe finita prima...
Penso anch'io che senza questo immane sacrificio da parte dei giapponesi la guerra sarebbe terminata molto prima... Hanno opposto una difesa davvero disperata....
e di esperienze come quelle degli oka e dei kaiten che ne pensate? ovviamente al di là del palese fallimento... pazzia, disperazione o credevano davvero di riuscire a combinarci qualcosa?
Non sono molto convinto della assoluta volontà di morire dei kamikaze giapponesi, sono sicuro che molti non si schiantassero contro le navi americane per proteggere patria, imperatore ma solo per evitare disonori e conseguenza più gravi alle famiglie in patria... tant'è che nei rapporti sui numeri delle unità speciali si parla sempre di reclutati e non di volontari, poi magari mi sbaglio, molte sfumature della lingua giapponese si perdono nella traduzione... Consiglio sempre la lettura di "ali d'argento" di Ayumi Tachihara http://www.nonsolomanga.it/manga4/alidargento.htm
Gli oka erano delle trappole... Costringevano alla perdita anche degli aerei madre, troppo poca autonomia, ma in Giappone si sperimentavano nuovi tipo d Bomba scema, con l'impiego di carburanti solidi e booster più potenti, ma sopratutto con l'intenzione di impiegare derivati del bambù e legno in sostituzione di leghe e metalli, il progetto più promettente era il mizuno shiryu, una sorta di V1 giapponese pilotata (simile al fi103) con 200-600km di autonomia, un velivolo kamikaze per tutte le esigenze, dalla lotta ai bsan all'impiego anti-nave e contro obbiettivi a terra, mai entrato in produzione... Per i kaiten vale lo stesso discorso di sopra, poca autonomia, tant'è che pochi comandanti di sottomarini li impiegarono, l'Indianapolis è stato affondato da siluri convenzionali per esempio...
GyJeX sai che non so bene cosa pensare? :humm: Sicuramente c'era una sorta di pressione non diretta che faceva leva su determinati valori, ma se per assurdo uscisse una tesi inconfutabile che rivelasse che effettivamente erano tutti volontari "veri" non mi stupirei più di tanto...la mentalità giapponese non la conosco bene, in più quello era un periodo particolare... C'erano anche le [FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]shinyo, motoscafi che si facevano esplodere contro i mezzi da sbarco nemici.[/FONT]
tutti volontari non direi... pare che specie verso la fine della guerra ci siano stati diversi casi di diserzione anche nei corpi speciali... oppure comandanti che trasformavano le squdriglie da convenzionali in speciali di loro esclusiva iniziativa... a proposito consiglio "Kamikaze" di Leonardo Vittorio Arena... non è un libro prettamente "militare" ma ha il vantaggio di essere stato scritto da uno studio della filosofia orientale ed a mio parere è molto ben documentato... ci sono un sacco di haiku e lettere scritte dai piloti prima di partire per l'appuntamento con la morte... molto molto bello...
Eh... Tieni conto che la mia "cultura" sul Giappone è basta per il 98% sui loro fumetti e libri e i loro cartoni animati e film... Però questo concetto dei kamikaze e dei militari in genere che si offrono "volontari" per evitare ritorsioni alle famiglie in patria si legge spesso in molte opere e si vede anche in alcuni cartoni animati, "Gen di Hiroshima" per esempio (leggetelo e fatelo leggere ai ragazzi cazzarola, è un capolavoro assoluto!!) anche se la versione animata è tagliatissima e monca Oppure "una tomba per le lucciole" (la versione animata, quella in "drama" è stata stravolta in buona parte...) e perchè no, anche nell'ultimo Yamato (il film sulla supercorazzata affondata il 7 aprile '45, altro filmone che non capisco perchè non portino in Italia!! Meglio le americanate di cacca...) aleggia questa sensazione di volontari ma non troppo...
Uhm...qua tocca documentarsi un pò per sopperire all'ignoranza, stasera faccio un giretto in libreria Sono curioso di leggere "Ali d'argento" e "Gen di Hiroshima" :contratto: Ne avevo letto anch'io, lo voglio
Figurati che la mia cultura sul Giappone si ferma a Mazinga e quella sui Kamikaze si ferma a "superFantozzi" quando fa la parte del pilota suicida a nome "Tozzi Fan"! Si ringrazi comunque stamentalità se ha scavalcato l'oceano e ha prodotto i famosi Kamikaze integralisti islamici....indovinate un pò da chi hanno copiato? Ah...pare che l'idea sia stata importata in medio-oriente, verso la fine degli anni '70 da groppuscoli di terroristi Giapu (tipo quello che voleva mettere la diossina nella metropolitana di Tokio). Ai "coranisti d'assalto" l'idea è piaciuta ...et voilà!!! Chairo c'è una differenza abissale negli obbiettivi, ma l'indottrinamento è lo stesso. @ Lenfil: vogliamoci bene lo stesso ok??!