[FONT=Verdana, sans-serif]Apro questo thread per non andare off-topic nel discorso "Mostruosità del Nazismo, tutto vero?" Questa si che è una bella domanda. Ma ancora più bella è la domanda:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Che interesse avevano gli ebrei sopravvissuti a inventarsi la storia dei 6 milioni e delle camere a gas?[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Perchè lo fecero? Sicuramente furono fatti oggetto di discriminazioni, persecuzioni e di deportazioni questo nessuno lo nega, ma perchè voler mentire sulle camere a gas e moltiplicare all'inverosimile le cifre riguardanti l'olocausto?[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Dopo aver passato svariati anni a documentarmi su questo argomento su tutte le fonti ed aver letto libri, articoli ecc.. mi sono dato una risposta:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]$$$$$$$$$$ SOLDI $$$$$$$[/FONT] Immagino a questa mia affermazione la vostra reazione: [FONT=Verdana, sans-serif]Vedrò di giustificare questo mio giudizio con fatti:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Nel settembre del 1945, subito dopo la fine della guerra il leader ebreo [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]Chaim Weizmann [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]indirizzò un memorandum a nome della Zionist Jewish Agency ai governi di USA, URSS, GB e Francia richiedendo:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"...riparazione,restituzione e indennizzi dovuti dalla Germania al popolo ebraico." (D.V. Westernhagen, "Wiedergut gemacht?, Die Zeit. N. 41 del 5 ottobre 1984 pag. 33)"[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Come risultato il governo tedesco messo su dagli alleati nel 1949 non aveva altra scelta che quella di accettare la colpa collettiva del popolo tedesco per l'olocausto e di pagare. Inoltre una delle principali condizioni del trattato del maggio del 1952 (con la quale si concedeva alla RFT la sovranità) obbligava il neo stato ad eseguire le "riparazioni" ("Restitution in Germany", Focus On Maggio 1985 pag. 2)[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il cancelliere [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]Adenauer[/FONT][FONT=Verdana, sans-serif] dichiarò solennemente al Bundestagi il 27/09/51 che:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]" Il governo federale e la grande maggioranza del popolo tedesco sono profondamente consapevoli dell'incommensurabile sofferenza patita dagli ebrei tedeschi e di quelli dei territori occupati durante il periodo del nazionalsocialismo. Nel nostro nome sono stati commessi inenarrabili crimini. Essi rendono dovuto un risarcimento, sia morale che materiale, per le persone e le proprietà che sono state così seriamente violate..."[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il cancelliere promise inoltre una veloce realizzazione delle leggi sui risarcimenti e le indennità, ed annunciò che i negoziati per le riparazioni sarebbero iniziate in tempi brevi. Infatti dopo sei mesi, nel marzo del '52, iniziarono in Olanda le "trattative" tra il governo di Bonn, lo stato di Israele e un'organizzazione di gruppi ebraici.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Queste trattative erano la [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]"Conference on Jewish Material Claims against Germany"[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il governo di della RFT si trovava sotto pressione per concludere in maniera rapida un trattato sulle riparazioni da dare agli ebrei.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Nelle sue memorie Adenauer scrive:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"Mi era chiaro che, se fossero falliti i negoziati con gli ebrei, oltre a questi sarebbero falliti anche quelli alla London Debt Conference (che si svolgevano nello stesso periodo), perchè i circoli bancari ebraici avrebbero esercitato nel corso della conferenza un'influenza assolutamente forte. D'altro canto era chiaro che un fallimento della London Debt Conference avrebbe portato ad un fallimento dei negoziati con gli ebrei. Se la Germania voleva ottenere una buona situazione di credito e ritornare forte, era necessario un'esito positivo della conferenza di Londra. Solamente allora la nostra economia si sarebbe sviluppata in maniera tale da rendere possibile i pagamenti ad Israele ed alle organizzazioni ebraiche." (Tratto da Erinngerungen 1953-55 di K.Adenauer, Stoccarda 1966).[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il leader sionista Nahum Goldmann, presidente del congresso Mondiale Ebraico e presidente della Claims conference, minacciò una campagna mondiale contro la Germania se i rappresentanti di Bonn non avessero accettato le loro richieste di indennizzo:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"La reazione del mondo intero, con il supporto di vasti circoli di non-ebrei che provano profonda compassione per il martirio del popolo ebraico durante il periodo nazista, sarebbe irresistibile e pienamente giustificata." (Tratto da: Giornale di studi Palestinesi di K. Lewan, 1975 p.54)[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il Jewish Observer di Londra fu anche più franco dichiarando:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"L'intero peso materiale dell'ebraismo mondiale sarà mobilitato per una guerra economica contro la Germania, se le offerte di riparazione si riveleranno insufficienti." (Tratto da "Deutsche Israel politik" di J.Kreysler e K. Jungfer, Monaco 1965 p.33)[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Le trattative si conclusero con la firma del "Accordo di Lussemburgo" che venne firmato il 10 settembre 1952 dal cancelliere Adenauer, dal ministro degli esteri israeliano [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]Moshe Sharett [/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]e dal presidente del congresso Mondiale Ebraico Goldmann.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]L'accordo tra la RFT e la Claims Conference non aveva precedenti storici e nemmeno fondamenti nel diritto internazionale.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Faccio notare che al tempo della richiesta del risarcimento (1945) lo stato di Israele ancora non esisteva. Inoltre la Claims Conference non aveva alcuna autorità legale per negoziare ed agire in nome di ebrei che erano cittadini di stati sovrani. Gli ebrei venivano rappresentati in un trattato internazionale con uno stato straniero non dai governi della loro nazione di appartenenza, bensì da un'organizzazione ebraica sovrannazionale.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Per fare un'esempio sarebbe come se i cattolici degli USA avessero accettato di farsi rappresentare in un trattato con un governo estero, non dal governo statunitense ma da qualche organizzazione cattolica internazionale ad "hoc". [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]L'accordo di Lussemburgo faceva sì che da un punto di vista legale, tutti gli ebrei, di qualunque cittadinanza essi fossero costituissero un distinto e separato gruppo nazionale. [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]E' come se un tibetano cattolico possa richiedere al comune di Roma un risarcimento danni per le sofferenze subite dai suoi confratelli a causa di Nerone! [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Goldmann firmatario dell'accordo è stato uno dei più importanti personaggi ebrei di questo secolo (vedi link sopra) e nella sua autobiografia dichiarò:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]" I miei negoziati con il cancelliere tedesco Konrad Adenauer e con i suoi collaboratori segnano uno dei più importanti e eccitanti successi della mia carriera politica. Difficilmente esiste un precedente nell'aver persuaso uno Stato ad assumere la responsabilità morale ed a concedere riparazioni su larga scala per crimini commessi contro un gruppo etnico non organizzato e privo dello stato di sovranità, visto che non vi erano basi nel diritto internazionale per le pretese ebraiche collettive..." (Tratto da "Autobiografia di Nahum Goldmann" p.249)[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Inoltre in un'intervista al "Le Nouvel Observator" del 25 Ottobre 1976 a pag. 120 ho letto con stupore la seguente dichiarazione di Goldmann:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]" L'accordo ha costituito una straordinaria innovazione in materia dei diritti su piano internazionale, avendo anche ottenuto dal governo di Bonn quattordici volte di più di quanto mi aspettassi in origine. Senza le riparazioni della Germania lo stato di Israele avrebbe la metà delle sue attuali infrastrutture.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Ogni treno israeliano è tedesco; le navi sono tedesche così come l'industria, senza contare le pensioni individuali pagate ai sopravvissuti... In certi anni il denaro ricevuto dalla Germania supera l'ammontare totale di quello raccolto dalle comunità ebraiche nel mondo, due o tre volte tanto." [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Infatti Goldmann spiegò nella sua autobiografia a pag 276:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"E' compito degli storici del giovane Stato stabilire l'importanza per Israele di questo accordo. E' al di là di ogni dubbio che i beni ricevuti dalla Germania furono un fattore economico decisivo per lo sviluppo di Israele. Non so quali pericoli economici avrebbero potuto minacciare Israele nei momenti critici senza le riparazioni tedesche. Senza queste le ferrovie, le industrie, le strade, i porti, gli armamenti e tutte le infrastrutture di cui gode oggi Israele non sarebbero mai esistite. Inoltre centinaia di migliaia di ebrei vittime del nazismo hanno ricevuto grazie alla legge di rimborso somme assai considerevoli." [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Continuando la ricerca ho trovato uno scritto di Walter Laquer storico ebreo, tale "Commentario" datato maggio 1965 che afferma:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"Le navi cariche di beni tedeschi iniziarono ad arrivare ad Haifa con regolarità e precisione, diventando un fattore importante, oserei dire decisivo, nello sviluppo di Israele.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Oggi (1965) la flotta di Israele è quasi interamente costituita da navi tedesche, così come le sue moderne ed efficienti ferrovie, le acciaierie nei pressi di Acre, e molte altre imprese. Durante gli anni tra il 1950 e i primi del '60 circa un terzo dei beni di investimento forniti ad Israele hanno provenienza tedesca.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]In aggiunta a tutto questo, molti singoli israeliani hanno avuto rimborsi privatamente."[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Tra il 1953 e il 1956 in Israele 5 centrali elettriche sono state costruite con fondi ed manodopera completamente tedesche che hanno quadruplicato la produzione di energia. Sempre la Germania ha posato 280 chilometri di conduttura gigante (2,5 metri di diametro) per l'irrigazione del Negev, zona desertica. Lo stato sionista ha anche acquisito (non acquistato) 65 navi costruite in Germania comprese 4 per passeggeri.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Fino a qui ho fatto una lista dei principali benefici che ha tratto lo stato di Israele con l'accordo di Lussemburgo, benefici che gli stessi ebrei riconoscono e che a detta loro sono ben più cospicui di quanto si aspettassero. [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Ma non solo il loro Stato ebbe soldi a palate. Anche il cittadino privato fu "sommerso" dall'oro.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Le riparazioni tedesche sono state pagate attraverso diversi programmi, tra cui la legge di indennizzo federale meglio nota con la sigla BEG, la legge di restituzione federale (BReuG), l'accordo di Israele, ed altri accordi speciali con 12 paesi diversi. La BEG resa operativa nel 1953 si basava su una legge di compensazione promulgata in precedenza, nella zona di occupazione americana. In un'articolo apparso in un numero del 1985 di "Focus On" che era la pubblicazione ufficiale del governo di Bonn, vi è scritto che queste leggi...:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"...compensavano coloro perseguitati per ragioni politiche, razziali, religiose od ideologiche, persone che avevano sofferto danni fisici o perdita di libertà, proprietà, guadagni, miglioramenti professionali e/o finanziari, tutto questo come risultato della persecuzione".[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]"Queste leggi garantiscono assistenza ai sopravvissuti delle vittime decedute". [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Quindi a tutti gli effetti un introito ereditabile. Furono ordinati pagamenti ad ogni ebreo che fosse stato in campo di concentramento, incluso quello di Shangai in Cina che mai fu sotto il controllo tedesco. La legge BEG autorizzava pagamenti ad ogni ebreo che fosse stato mai arrestato per qualsiasi tipo di ragione. Questo significò che anche ebrei che furono arrestati durante il nazismo per atti criminali comuni ebbero diritto alla "compensazione tedesca per la perdita della liberta".[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Ma veniamo al succo del discorso, ovvero nude cifre:[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Nel 1952 l'accordo di Lussemburgo ha obbligato il governo tedesco occidentale al pagamento di tre miliardi di marchi (1.5 Mld €) al governo di Israele e di 450 milioni di marchi (220 Mln €) a varie organizzazioni ebraiche. In accordo a tutto ciò il ministero delle finanze tedesco annunciò nel 1953 di: "aspettarsi che i pagamenti per le riparazioni sarebbero ammontati a circa 4 Miliardi di marchi." (Focus On, Maggio 1985).[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Il Canadian Jewish News ha riportato nel dicembre 1981 che dal dopoguerra ad allora furono indennizzati 4.344.378 ebrei per un totale di circa 56 Miliardi di marchi, che al cambio attuale sarebbero circa 25 Miliardi di Euro![/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Nel 1984 il popolo tedesco aveva già pagato 65 Miliardi di marchi (35 Mld €). Nel tardo 1987 il governo tedesco occidentale ha approvato uno stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di marchi in "restituzioni alle vittime dei crimini nazionalsocialisti" una tantum.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Nel 2000 la cifra ha sforato il tetto di 100 Miliardi di marchi, ovvero 50 Miliardi di €!![/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Tutt'oggi il popolo tedesco continua a risarcire Israele e non si sà fino a quando! Ecco come Israele è riuscita a diventare una delle Nazioni più ricche, potenti ed influenti del mondo in soli 60 anni di vita.Per quanto ancora la Germania, che a distanza di due generazioni credo si sia ripulita dai nazisti, e non ha più colpe sarà costretta a pagare. I tedeschi dell'ultima generazione stanno tutt'oggi pagando per dei misfatti commessi dai loro avi connazionali! [/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]100 Mld.€ (e continuano a salire) a me sembrano abbastanza per giustificare l'accanimento nei confronti di revisionisti che mettono in dubbio le cifre e le modalità dell'olocausto e concludo domandandovi che se si scoprisse che i morti ebrei furono molti di meno di sei milioni e non per causa delle camere a gas?. Io qualche domanda ho iniziato a farmela. Adesso linciatemi pure... Mi scuso per la lunghezza di questo post.[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]P.S. Vi faccio notare che le fonti che ho citato non sono di nazisti, negazionisti, revisionisti, razzisti, terroristi,brigatisti ecc...anzi tutt'altro! (Sennò mi sarebbe stato detto che è tutta roba inventata).[/FONT]
Niente di personale, ma dato il tuo nick questo post era abbastanza scontato. Sul contenuto del post passo, ormai questo argomento e' un po' inflazionato. Ciao:arg:
non conosco a fondo i dati che citi ma penso che Israele si regga economicamente sulle rimesse degli ebrei americani e militarmente sull'aiuto delgli Stati Uniti.Per quanto riguarda la cifra "6 milioni" la mole di prove è talmente elevata da non permettere alcun tipo di revisionismo (o negazionismo),voglio ricordarti che nei campi di concentramento gli ebrei non venivano solo sterminati ma anche depredati di tutto,in particolare dei denti d'oro(c'erano gli sonder kommandos addetti a tale pratica ,documentati) o di altre parti del corpo che potevano avere una qualche utilità.Per la Germania,e i soldi che ha passato ad Israele, vale comunque il detto :chi perde paga e come diceva Gaio Giulio Cesare il vincitore fa del vinto ciò che vuole.Non faccio l'avvocato difensore di Israele ma la Germania 2 guerre mondiali le ha perse;Israele per ora non ha mai perso una guerra.....
Credo che più che negare l'olocausto e da puntualizzare a chi sono arrivati i soldi del risarcimento. Consiglio il libro l'industria dell'olocausto di Finkelstein
Nel lungo post di leon degrelle non si dice una sola parola che neghi l'olocausto o anche una sola citazione che rimandi ad una qualche tesi negazionista. Me ne compiaccio! (Che avesse cambiato idea?) Si cita il libro di Finkelstein che affronta, se ho ben capito, il tema del supposto uso strumentale dell'olocausto a partire dal dopoguerra, ma sembra, a quanto dice Finkelstein stesso, che il testo non dica una sola parola che neghi l'olocausto. Da un'intervista di Finkelstein:"...Nel libro non esiste una sola parola che possa essere interpretata come negazione dell'Olocausto. al contrario, io sostengo nel corso dell'intero libro che la descrizione dell'Olocausto nazista come l'uccisione degli ebrei in modo industriale, come in una catena di montaggio, è corretta, così come sono (più o meno) corrette le cifre delle persone uccise che vengono convenzionalmente indicate..." Quindi riprendendo il titolo del topic "Perchè mentire sull'olocausto?", ne leondegrelle e ne Finkelstein, spiegano perché mentire sull'olocausto perchè semplicemente si sono occupati (per il momento almeno) di altro, ossia ancora una volta di eventi post-olocausto (leondegrelle nel primo post, Finkelstein nel libro citato). Comunque chi vuole andare avanti su questi argomenti si accomodi io passo e chiudo (sul serio questa volta!) e mi rioccupo di giochi! ciao cd
Inoltre io consiglio, riflettiamo e ricordiamo perche' non accada piu' una tale tragedia nel mondo, invece di alimentare altro antisemitismo.
C'è forse un po' di confusione: esiste un post per parlare degli studi scentifici sull'olocausto, e li ci riferisce alle cosiddette tesi olocaustiche o negazioniste. Questa discussione invece vuole intraprendere un'altro discorso da quel che ho capito io ovvero sia: se è vero ciò che sostengono i negazionisti perchè mai molti ebrei dovrebbero aver mentito per tutto questo tempo? La questione è spinosa e sinceramente, come mi sembra di aver gia detto, non assimilabile (almeno non slamente) con il discorso della lobby ebraica ma può intervenire anche un discorso collegato alla denastificazione. Ciò è che dice Mattogno e sinceramente è un discorso quantomeno condivisibile e più facile da portare avanti.
Bha che dire, le parole le porta via il vento e le biciclette i livornesi si dice a Pisa.... come altre discussioni stento a concepire queste cose come attinenti al sito-forum NetwargamingItalia in quanto scisse da ciò che è wargame e quanto esso simuli le situazioni storicamente accadute. Mi paiono discussioni politiche e aperte a molte interpretazioni, dunque foriere di flames.