Nelle mie letture della 2°GM,si parla di sacche di resistenza tedesche ,presenti in normandia,e altre parti,che fino alla fine della guerra,o quasi,nn si sono arrese. Qualcuno ha notizie o notizie di libri riguardanti questo argomento?
Ce n'erano diverse: a Dunkerque (ted. Dunkirchen) l'Amm. Frisius capitola solo il 9 maggio 1945, Lorient...
Quello che mi chiedo è questo: cosa speravano di ottenere resistendo fino ad oltre la fine della dirigenza Nazista? Che senso ha avuto questa resistenza ad oltranza? Potrei capire si fossero trovati in territorio occupato dall'armata Rossa....ma sotto gli alleati...mah!!:humm:
servivano per trattenere unità alleate, disperdere i flussi dei rifornimenti, rompere le scatole in generale, se n'è parlato su questo forum di un'azione navale intrapresa da una di queste enclavi, no ?
Si..ok...su questo non ci piove...la domanda che mi facevo io è per quale motivo resistere ancora quando ormai tutto è chiaramente persduto..al di là di ogni possibile speranza...a guerra praticamente finita..con Hitler morto e la sua accozzaglia di assassini in prigionia o vigliaccamente fuggita ...non capisco...eppure i comandanti di queste guarnigioni non erano dei fanatici...o forse sbaglio!??
perchè magari sganciano una atomica su londra e la guerra finisce..... Comunque in normandia, nò, non c'erano sacche di resistenza. Discorso diverso per quanto riguarda il resto della Francia. Praticamente tutti i porti della costa atlantica rimasero in mano tedesca fino alla fine. Particolare interessante a proposito di "sacche di resistenza in normandia". In particolare nella 716 divisione tedesca erano presenti un sacco di italiani, (ex-organizzazione Todt, arruolati in cambio di un biglietto di uscita dai campi di concentramento). Bersaglieri nel 736° Rgt Granatieri Artiglieri nel 1261°, 1262° e 1709° Rgt Artiglieria che aprì il fuoco contro la flotta di invasione (spiaggia Utah, Omaha e Gold). In tutto da qualche parte ho letto che gli italiani servivano in ben 24 batterie di artiglieria pesante e fortificazioni con pezzi. Per quanto riguarda le "Sacche", la divisione "Atlantica" e il battaglione "Longobardo" formati da personale di Betasom, presidiarono e tennero Bordeaux. L'unica "sacca" di resistenza di cui sono a conoscenza era l'isola Bunker di Cézembre (St. Malò). Che detiene il primato di isola più bombardata al mondo (anche se è un'isoletta di 500mt x 250), con circa 120.000 tonnellate di bombe... Alle intimazioni di resa i difensori rispondevano sempre con qualche cannonata, tanto da far perdere letteralmente le staffe al Gen.Patton che ordinò di dirottare 270 bombardieri pesanti per "sbrigare definitivamente la pratica Cezembre" con ordigni perforanti e barili di napalm. Alla fine la guarnigione senza acqua potabile da giorni si arrese il 1° settembre......dai bunker uscirono anche i 69 artiglieri italiani sopravvissuti ai bombardamenti.......navali, terrestri ed aerei. qui c'è qualche foto di St. Malò, colpita più volte da bombe finite fuori bersaglio.........se la città era ridotta così pensate l'isola. http://www.carphaz.com/album_1944/pages/intra.htm L'isola ad oggi è ancora area off-limits per via delle bombe inesplose.... ciao
Una piccola puntualizzazione sul passo sopra: della "Divisione Atlantica", dopo che la maggior parte del personale migliore fu fatto rientrare in Italia (confluendo nel Btg Fulmine della Xa MAS) rimasero solo un paio di centinaia di uomini (nonostante il termine "Divisione"), che non furono impiegati in combattimento quando Alleati e FFI attaccarono Bordeaux e Royan. Sull'argomento, oltre alla vasta bibliografia in francese (e in qualche testo -in errore- si parla di "resistenza delle unità italiane a Bordeaux e Royan", ho avuto notizie da uno dei pochi veterani del S. Marco Regio ex Betasom prima e della Div. Atlantica poi viventi.
Ok..tutte cose belle ed interessanti, ma non avete risposto alla mia domanda. Cosa ha spinto questi uomini a resistere, nonostante tutto, addirittura fino al 1° settembre? cosa speravano di ottenere? ok..magari c'erano i soliti incorruttibili, ma non penso fossero tutti convintissimi....non è una domanda retorica od ironica....proprio non capisco!
difficoltà di collegamento, incomprensioni con i comandi, e situazioni del genere, potrbbe esserci stata una fobia verso tutte le notizie provenienti dall'esterno, che portava gli assediati a non credere a niente. MAgari gli assediati erano dell'Hitlerjugend e si arresero il 1 settembre perché dovevano andare a scuola. (si sono scemo)
Le isole del Canale erano in mano tedesca fino alla fine della guerra e si rivelarono davvero rognose per gli inglesi... Comunque, ero convintissimo che l'isola più bombardata del mondo fosse l'isola di Helgoland, con la più gigantesca esplosione non nucleare della storia.
Ok, fino alla fine della guerra...ma quelli che resistettero oltre..e no sto parlando di singoli...ma di guarnigioni con qualche migliaio di uomini? . Sapevo saresti uscito con sta storia..me lo sentivo nelle mie vecchie ossa. Però quello non fu una prova da parte tedesca? @Angee2222: 1° giorno di scuola, appello: Abstricht..assente Admistrecher...assente Ackeman...presente (in parte) .... Per la serie ...sono più scemo di te!
Ritenevano di dover portare a termine il loro dovere, dovere verso la Germania e non verso Hitler evidentemente... Ricordi di quiz o qualcosa del genere...
Un pò come è accaduto nel Pacifico, dove alcuni irriducibili soldati giapponesi, tagliati fuori dal mondo, hanno continuato a presidiare piccole isole sperdute (l'ultimo di questi mi pare si sia arreso ne 1985 )
si lo ho sentito pure io questo dal buon generale lenfil beh questi erano proprio delle persone stra fanatiche...cose che solo i jappo sanno fare
(piccolo Off Topic) 2004 http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/esteri/nippoguerra/nippoguerra/nippoguerra.html Immaginatevi questi quasi 90enni aggirarsi per la foresta ancora con il fucile in mano.. Incredibile.. Tra l'altro ne risultano dispersi ancora qualche centinaio..chissa se c'è ancora qualcuno (chiuso Off Topic)
Credo che, alla fine, lo spirito di corpo che si forma in anni di combattimenti, e dalla durissime prove passate, rende i soldati, se ben comandati da Uff.li che, anche nelle circostanze peggiori, dimostrano di interessarsi ai loro uomini e che si sono guadagnati la loro fiducia, faccia in modo che la volontà di resistere non ceda. Quindi, subentra anche la volontà del soldato stesso che, facendo sua la volontà del Cte, intende lui stesso non cedere il terreno, anche a costo della vita. Addirittura, ad aprile, Frisius montò un'operazione offensiva (aprile 1945!!!) a scopo limitato contro le unità cecoslovacche che assediavano la Festung Dunkirchen (Op. Blucher); che ebbe successo: gli inglesi fecero anche saltare diversi ponti per timore di un proseguimento dell'avanzata e successivi contrattacchi con corazzati e supporto aereo tattico da parte Alleata fallirono nello sloggiare i tedeschi dalle posizioni recentemente conquistate. Per Frisius (che sostituì un Cte della Heer ritenuto troppo "morbido") quello che contava era arrendersi DOPO la capitolazione della Germania; così l'onore militare dei suoi uomini non sarebbe stato macchiato. Forse pesava nell'animo di Frisius, Ammiraglio della KM (e già combattente nel 15-18), la ribellione della Marina Imperiale alla fine della 1gm.
Colto in castagna! l'isola si arrese il 2 settembre(non l'1 )! Una altra cosa interessante da sapere e' che in questo episodio e' stata una delle prime occasioni in cui gli alleati hanno usato il Napalm in europa. Il 12 ottobre 1945 la citta', per ringraziare, nomino' Patton cittadino onorario
Beh ma Helgoland fu una prova (fu minata no?), l'isoletta era in mano ai crucchi e fu bombardata con mezzi convenzionali.
Ultime 4 righe, a proposito di Helgoland: http://www.wondernature.it/meraviglia.aspx?s=germania&i=r4&z=europa