I cappellani militari

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Mikhail Mengsk, 3 Febbraio 2008.

  1. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Vorrei che qualcuno mi spiegasse qual'è la giustificazione religiosa per l'esistenza di questa figura ecclesiastica. In fondo sono persone che benedicono e assolvono dei peccatori (peccatori della peggiore specie: assassini del loro prossimo)...
     
  2. Long Tom

    Long Tom

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    io soprattutto non capisco perchè rischiare la vita nel bel mezzo di una battaglia per benedire i morti.

    o questa è un invenzione cinematografica?
     
  3. Mappo

    Mappo

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    Sinceramente non capisco come si possano definire i soldati come dei peccatori della peggior specie (tanto più su un forum in cui si parla ad ogni piè sospinto di battaglie e guerre vere o virtuali).
    Prima di tutto per la religione cristiana siamo tutti peccatori (chi è senza peccato scagli la prima pietra...) poi salvo rare eccezioni i soldati non vanno in guerra perchè vogliono ammazzare il prossimo, basta sapere come andarono le cose nella prima e nella seconda guerra mondiale, si va in guerra perchè ti viene ordinato e talvolta ci vai non per aggredire qualcuno, ma per difendere la tua terra. Ciò premesso basterebbe leggere qualcuno dei libri scritti dai protagonisti della ritirata di Russia (Il sergente nella neve, Centomila gavette di ghiaccio e tanti altri per avere una vivida immagine della sofferenza disperata che tanti ragazzi della vostra età hanno passato, quando le cose ancora erano passabili il cappellano era un pò come il padre, ti ascoltava, ti tirava sù quando la malinconia o la paura si facevano insopportabili, e quando le cose incominciarono ad andare sempre peggio fu accanto ai feriti, raccolse i loro ultimi sospiri, gli strinse le mani nel loro ultimo istante, li fece sentire un pò meno soli in mezzo a quella disperazione in una terra nemica coinvolti in qualcosa di più grande di loro, non era certo questione di benedire i morti, ma di essere vicino ai morenti. Tanti morirono in quello slancio fraterno, altri invece di salvarsi condivisero lunghi anni di prigionia con i loro ragazzi, quelli che tornarono poterono dare almeno il sollievo di dire che i loro figli, mariti, fratelli non erano morti da soli e a guerra finita si rimboccarono le maniche e come Don Gnocchi cercarono di creare qualcosa di buono dopo l'orrore e la sofferenza vissuti.
    Oggi le cose sono profondamente cambiate, non c'è più la leva, per sentire i parenti o la morosa basta una telefonata, eppure credo che ancora oggi il ruolo del cappellano militare sia fondamentale in tutte le nostre missioni all'estero, perchè poi con tutte le meraviglie della tecnologia comunque restiamo dei poveri cristi e a un soldato oggi che si trovi in Libano o in Afghanistan non basta l'inno di Mameli, ha bisogno anche e soprattutto di un amico, di un punto di riferimento autorevole, soprattutto quando ti capita di vedere un bambino fatto a pezzi da una mina o il tuo migliore amico freddato da un cecchino e forse lo psicologo (versione laica del sacerdote) più di tanto non può fare.
     
  4. qwetry

    qwetry

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    come ha detto mappo i soldati non sono considerati "peccatori della peggior specie",anzi tutt'altro,sono vittime...
     
  5. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Sarà, tuttavia uccidere E' un peccato, e dei più gravi. Chiaramente la leva cancella ogni colpa (sei costretto!), però ormai non esiste più. I cappellani militari invece si.

    La Chiesa, inoltre, semplicemente non dovrebbe ammettere alcuna forma di violenza, tantomeno dare un appoggio di qualsiasi tipo a qualcosa che esiste solo per fare violenza cioè qualsiasi esercito.

    Certo, confortare mente e anime dei soldati è un dovere per loro. Ma non credo basti a giustificare l'esistenza di questa figura, per quelli che sono i fondamenti stessi del Cristianesimo.

    Non sono l'unico a giudicare controverso il loro ruolo nella storia:

    http://www.liberliber.it/biblioteca/m/milani/l_obbedienza_non_e_piu_una_virtu/html/milani_d.htm

    http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_2005/fanti_missionari.htm

    http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_2005/chiesa_armi.htm

    http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_2004/cappellani_militari.htm


    Premetto: questi link sono frutto di una ricerca frettolosa... Ora vado a letto, felice della piccola bomba che ho lanciato :D. Solctis aspetto i tuoi commenti :D
     
  6. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    Credimi il cappellano che si vede a BoB che benedice i morti nel mezzo dello scontro è solo cinemetografia...

    Cmq secondo me la loro presenza è giustificata solo per il fatto che il soldato in guerra e sempre in contatto con la morte e avere una beatificazione per il proprio spirito (per chi ci crede) credo sia essenziale
     
  7. grogri

    grogri

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    bè, comunque la chiesa stessa ammette il ricorso alla guerra, solo però in caso puramente difensivo, una volta fallite tutte le altre possibilità nn violente di evitarlo, solo come ultimissima possibilità per salvare centinaia e centinaia di vite....un male necessario per salvare vite
     
  8. GyJeX

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    Io lo vedo più come un sistema per avere le mani in pasta in tutti gli eserciti dei paesi che fondamentalmente sono cattolici... C'è da dire però che tutti gli eserciti hanno compagini religiose al proprio interno, evidentemente torna comodo per la psicologia del soldato avere un tramite ta se e il suo credo, sono sicuro che gli antenati degli esperti di marketing ci hanno lavorato parecchio su questo e si sono resi conto che un soldato che è convinto di essere nel giusto combatte meglio, e un soldato che è convinto di essere stato scelto da Dio per una santa battaglia crederà sicuramente di essere nel giusto... Aldilà di tutte queste empie considerazioni c'è la componente umana, ci sarà sicuramente qualche cappellano militare che ha scelto da sè di servire la propria vocazione portando il verbo attraverso i campi di battaglia per portare sollievo ai feriti, ai moribondi e agli "assassini" (i veri assassini stanno seduti sulle poltrone o attorno ai tavoli, non si sporcano le mani)
     
  9. ange2222

    ange2222

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    in "Paisà" o forse un altro film del periodo c'è una scena in cui tre cappellani ianki sono ospiti di un convento di frati in Romagna,
    la scena più bella è quando i frati scoprono che due cappellani non sono cattolici (uno è pastore protestante e l'altro rabbino).
     
  10. woland

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    son sempre io il clerikal makkiavellico....volevo farti notare che la chiesa ha dichiarato santa Giovanna d'Arco,Ignazio di Loyola e tantissimi altri che alle guerre hanno partecipato e ucciso parecchi uomini..e poi piantiamola di dire che i fondanmenti del cristianesimo sono il pacifismo,la bontà etc...Gesù prese a bastonate i mercanti del tempio(facendo dunque violenza) e di ladrone ne perdonò uno solo..inoltre le pagine più belle della bibbia trattano di guerre(Davide che uccide Golia,Sansone che uccide 1000 filistei con una mascella d'asino,etc...)..smettiamola di dire che il cristianesimo è una religione per soli eunuchi......
     
  11. ange2222

    ange2222

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    non capisco il collegamento con gli eunuchi;

    comunque l'unico atto di violenza di Cristo nel Vangelo lo hai citato tu, per il resto mi sembra di aver sempre letto cose tipo:
    "porgi l'altra guancia"
    "ama il prossimo tuo ..."
    ecc.
    ecc.

    PS: l'antico testamento non è il nuovo testamento, cambiano parecchie cose; (cristianesimo ed ebraismo son due religioni diverse)
     
  12. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Woland, quasi mi dimenticavo di te :p! Scusa!

    Beh comunque guarda caso non sono daccordo con quanto hai detto :D.

    QUoto invece Ange, da che Cristo è Cristo, ha sempre predicato l'amore, la non violenza e il rifiuto della forza. La Chiesa invece spesso ha fatto tutt'altro :facepalm:.

    Tuttavia la Chiesa moderna dovrebbe rifletterci su su questa cosa dato che è in chiaro disaccordo con uno dei concetti (la non violenza) BASE del cristianesimo! Possibile che tra una campagna antiabortista e una contro le unioni civili non ci sia spazio per riflessioni del genere? :humm:
     
  13. Mappo

    Mappo

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    Scusami, ma alla base del cristianesimo c'è solo Cristo, tutto il resto viene generato dall'incontro con Lui. La non violenza, come del resto il pacifismo non possono essere considerati valori cristiani e non lo sono mai stati, ad esempio correnti pacifiste ante litteram come il montanismo e l'irenismo furono condannate come eretiche dalla Chiesa fin dai suoi primi secoli.
    Se però pacifismo o non violenza non sono valori di per sè cristiani non lo possono essere ancor meno i loro contrapposti. Il cristiano dovrebbe essere una persona che vive nel mondo, ma non è di questo mondo. Quindi se in particolari circostanze l'uso della violenza è giustificato e soprattutto esso ha una realistica probabilità di potersi opporre con successo ad una ingiustizia essa è sia pur a malincuore accettata dalla dottrina cristiana.
    Faccio un esempio estremo, se domani mattina la Francia, senza nessuna giustificazione, invadesse l'Italia sarebbe legittimo per la Chiesa che le forze armate italiane e quanti fra i cittadini lo ritenessero opportuno vi si opponessero.
    Viceversa se domani l'intera NATO con il supporto di Russia e Cina decidesse d'invadere la Repubblica di S. Marino sarebbe sbagliato e velleitario che le "forze armate":D di San Marino si opponessero.
    Del resto chi sarebbe contrario al fatto che un poliziotto spari uccidendo una persona che stia mettendo a rischio la vita di altri?
    Ma chi allo stesso tempo sarebbe d'accordo con un poliziotto che spari a un ladro di lecca lecca?
    La Chiesa in realtà non ha mai approvato a scatola chiusa l'uso della violenza neppure quando essa è stata realmente motivata da nobili cause.
    Mentre gli stati europei comprese le democrazie nel 1914 si lanciarono nell'ubriacatura interventista solo il papa Benedetto XV ebbe il coraggio di chiamare quella follia nell'unico modo possibile "Un'inutile strage".
    Ma è la stessa Chiesa che una decina d'anni fa si è mostrata favorevole ad un uso limitato e proporzionato della forza per far cessare i massacri interetnici in Bosnia.
    E' una posizione difficile, me ne rendo conto, ma certamente più responsabile di chi si definisce sempre per la pace a priori senza se e senza ma.
    In questa situazione poi vi sono uomini e donne che hanno scelto di lavorare in quello che oggi con un orribile neologismo si chiama "comparto difesa" la Chiesa non si è mai sognata di condannare questa scelta ed anzi ha sempre voluto essere accanto a queste persone che per la natura specifica del proprio lavoro sono le più esposte tanto a fare violenza che a subirla.
    Chiudo ricordando che nel Vangelo i soldati vengono spesso tratteggiati con accenni positivi e la figura del soldato è sempre stata idealmente posta ad esempio di quella che dovrebbe essere la vita del cristiano. "La vita del cristiano dovrebbe essere come quella del soldato".
     
  14. GyJeX

    GyJeX

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    sembra una frase uscita da fanteria dello spazio di heinlein :approved:
     
  15. woland

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    all'inizio dell'era cristiana ,durante le spaventose persecuzioni messe in atto da Diocleziano e tutti gli altri imperatori romani ,i cristiani venivano uccisi nell'arena sbranati dalle belve feroci o assassinati dai gladiatori oppure uccisi nei modi più atroci possibili, e i cristiani non reagivano,anzi avevano sviluppato un'amore morboso per la morte come mezzo per raggiungere prima possibile il Cristo;la chiesa allora come istituzione dovette intervenire,fece capire che finire massacrati(donne uomini e bambini)non era una bella cosa e che la difesa (cioè violenza contro chi ti attacca) era cosa giusta.....ma cosa significa porgere l'altra guancia ?se ho la possibilità di difendere una vecchietta da un assasino facendo violenza su quest'ultimo faccio male? oppure dovrei lasciarlo fare?dov'è il confine fra il coraggio(difendere facendo violenza) e la vigliaccheria (porgere l'altra guancia)o l'indifferenza(freghiamocene se qualche indifeso sta per soccombere)....Cristo non ha mai predicato la vigliaccheria o l'indifferenza....
     
  16. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Mi sembra sensato come ragionamento però su alcune guerre mi casca l'asino. Esempio lampante: l'Iraq. Qui non si trattava di una guerra (termine assurdo) "giusta" o "giustificabile" ma di un'aggressione in base a delle falsità. Eppure i cappellani militari sono laggiù...

    La Chiesa non dovrebbe negare il suo appoggio (e quindi quello dei suoi cappellani) in questi casi, per dare un segnale di contrarietà al potere? E meglio ancora, parlare apertamente CONTRO una guerra ingiusta motivata da interessi politico-economici?

    Parlare di pace all'Angelus sicuramente ha un senso, ma perché non passare "alle vie di fatto"?
     
  17. pak

    pak

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    La religione va bene negli ospedali. Dio gode di una certa popolarità in posti del genere." Charles Bukowski
     
  18. ange2222

    ange2222

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    il vangelo è una cosa,
    la chiesa un'altra;

    sul vangelo c'è scritto "porgi l'altra guancia" e non è il Vangelo di ange2222, quindi non sono io che devo motivare la cosa :p:p

    poi le chiese hanno fatto quello che hanno voluto per secoli, utilizzando il vangelo a proprio uso e consumo.
     
  19. pak

    pak

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    Diciamo che i cristiani si sono rifatti abbondantemente delle persecuzioni ricevute in seguito, a volte esagerando persino un pochetto. Ne sanno qualcosa gli Ariani, i Valdesi e tutti quelli che venivano definiti eretici.
    Ma questo è un altro discorso.
    Tornando in Topic..penso che quando uno è ferito o morente sul campo di battaglia, che ci sia un cappellano militare cattolico, protestante, mussulmano, buddista, shintoista o del sacro ordine del tempio di Rah, l'importante è avere qualcuno a cui scaricare, magari la propria coscienza...male non fa.
    Grande Henlein...che in fanteria dello spazio teorizzava la presenza di un cappellano militare multi-religioso.
    Tutto prondamente IMHO.
    Ps: "porgi l'altra guancia...ha un significato diverso da come lo si interpreta solitamete.
    I padroni schiaffeggiavano i loro schiavi con dei manrovesci...quindi colpendo lo schiavo con la mano destra sulla guancia destra. Il porgere l'altra guancia significava farsi schiaffeggiare normalmente in pieno viso con la mano aperta..cosa in uso solo per gli uomini liberi...da ciò si evince che "porgi l'altra guancia" significa "trattami da uomo libero", riconosci la mia dignità.
    Questo me lo ha detto un "prete" eh...mica il mio amico "Carletto"!!:D
     
  20. Maglor

    Maglor

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    ragazzi siete decisamente off-topic... la discussione riguarda i cappellani militari... per parlare dei valori cristiani aprite un altro topic...
     

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