Sì, appunto... Roba da mandare proiettili da tutte le parti tranne che al centro dell'obiettivo... Eppure lui c'è riuscito...
guarda che l'ho letta! non voglio sminuire la sua figura, anzi, secondo me ha maggior importanza e valore storico un Guillet di un "campione del randello" qualsiasivoglia
Dove c'è Solctis c'è DIS_armonia...dove c'è Solctis c'è casa! Il bello è che Ange..ti sta dando ragione!!
In verità, in verità eravamo pacifici come due pinguini davanti ad un pesce. Suggerirei inoltre per il discorso del topic la candidatura di Marco Antonio Bragadin, comandante veneziano della guarnigione di Famagosta schifosamente ucciso dai turchi.
adesso mi pongo una domanda, qual è il topic esattamente? chi stiamo cercando? un valente comandante o un possente guerriero? Colui che guida o colui che uccide?
eheh ok scusate ma sono come i vigili, mi pagano "ad multam" cmq vi siete dimenticati del mitico paracadutista in normandia che si apri la strada da solo poi in coppia con un altro contro una valanga di tedeschi non troppo lontano dalla pointe du hoc
berserker Una stirpe di supeguerrieri a pieno titolo erano i berserker vichinghi. Vera razza di combattenti invasati e iperagressivi; si dice che fossero talmente "bombati" di allucinogeni, alcol e altre sostanze e psicologicamente "condizionati" da essere insensibili al dolore delle ferite, tanto da costruirsi una fama di guerrieri immortali. Di sicuro l'irrompere di uno di queste bestie sanguinarie (loro stessi alimentavano il proprio mito, riconducendo la propria figura a quella della belva feroce per eccellenza, almeno in Europa, l'orso) provocava terrore e scompiglio tra le fila dei difensori. E' probabile che uno di loro potesse uccidere decine di nemici ed essere risolutivo per lo scontro in atto. A dire il vero si diceva che a volte fosse poi difficile controllarli, tanto che non era insolito che rivolgessero la propria sete di sangue contro i propri villaggi. Effettivamente si tratta più di un esempio di condizionamento e "doping bellico" che di una figura di nobile coraggio o estrema abilità e dedizione, come la domanda originale invitava a cercare, ma pur sempre di "superguerrieri" si tratta.