Buongiorno a tutti. La mia curiosità riguarda l'aspetto logistico di una divisione corazzata tedesca, ma anche sovietica, inglese, americana e chi ne ha, più ne metta. Poniamo il caso di una divisione tedesca durante l'offensiva nell'estate del '43. Con quali mezzi venivano riforniti i carri? Semplici autocisterne per il carburante e autocarri per le munizioni? Oppure, essendo le unità in prima linea si utilizzavano mezzi speciali, chessò, cingolati corazzati da trasporto o altro? E quanta autonomia avevano i carri, a parte la dotazione standart (riservette piene e serbatoio colmo) subito disponili? E a che distanza in genere venivano costituiti i depositi di pronto impiego? Nel libro di Carrel (ok..calmi non mordete) "Barbarossa" si fa riferimento ad una unità di misura del carburante chiamata "canestro". A quanti litri corrispondeva? Grazie a tutti anticipatamente.
Circa 300-350 tonnellate giornaliere per un divisione corazzata in azione, tutto compreso, ma questa quantità diminuiva lungo la catena logistica di un buon 1/4 dovuto a guasti, attacchi aerei, partigiani, fraintendimenti, deviazioni, quindi alla fine si tendeva ad esagerare con le richieste all'intendenza... Una divisione corazzata in "riposo" (magari in Francia) non necessitava più di 30-50 tonnellate giornaliere, molto più cibo che ricambi, carburanti, lubrificanti per tenere in esercizio l'unità), per assurdo capitava che consumasse più rifornimenti una divisione di fanteria, in azione sostenuta, per via della quantità di artiglieria che si portava dietro, a riposo la fanteria consumava meno di una divisione corazzata, naturalmente c'è tutta una serie di eccezioni, però un dato certo è che per Leone Marino la Heer richiedeva 100 tonnellate giornaliere per divisione di fanteria e 230 per divisione corazzata, in Africa la 19° nel 1942 esigeva 350 tonnellate giornaliere acqua esclusa. Non ricordo se ne parlasse Andrea Lombardi in Cannoni d'assalto avanti però ho letto che le Cisterne operavano molto dietro la prima linea e il carburante per i mezzi veniva trasportato a taniche su mezzi leggeri o a dorso di mulo o di uomo, ma questo succedeva solo in casi rari di bisogno impellente, di norma si creavano dei punti di raccolta dove far affluire i mezzi a scaglioni per il rifornimento, man mano che la guerra andava avanti si optava sempre più spesso per le taniche e i serbatoi non molto grandi più che per le cisterne da 3000-5000 litri, proprio perchè erano bersagli ghiottissimi per l'aviazione nemica e se era facile rimpizzare taniche e piccoli serbatoi per le grandi cisterne era un grosso problema... Però c'è da dire che i carburanti viaggiavano su rotaia fin dove era possibile e da lì caricati su camion o animali (specialmente nel 1944-45) Si, in linea di massima dovevano esserci mezzi apposta per rifornire le unità in prima linea altrimenti ci si arrangiava come si poteva, i giapponesi usavano i coreani per portare munizioni e carburante ai bunker avanzati... Barrett parla di 30 pieni di serbatoio per mezzo come riserva standard di una divisione corazzata sotta la quale si parlava di "gestione in economia" Boh... Non troppo lontano... Heinrichi li teneva ben lontani dalla prima linea anche oltre 15km e su strade secondarie non bitumate possibilmente... Un canestro = 20litri (almeno secondo la camera di commercio: http://www.confcommercio.pistoia.it/sindacati/2006/\prodottipetroliferi\20aprile2006.pdf)
Adesso, almeno nella prima guerra del golfo, facevano arrivare le autobotti molto vicino alla linea del fronte per per poter avanzare a ritmo più spedito. Ma come è possibile trasposrtare tutto il carburante necessario con uomini e animali? sarebbero necessari un sacco di portatori o conduttori di animali. Come mai su strade non bitumate?
Probabilmente usando strade o arterie non importanti si cercava di evitare la ricognizione aerea nemica...IMHO
Beh, gli Abrams bevevano come Sardi trapiantati a Ivrea durante un'uscita a Brescia!! E poi cosa potevano temere ? gli americani ? di certo non attacchi aerei o osservatori che indirizzassero il tiro dell'artiglieria... e infatti ho scritto: "il carburante per i mezzi veniva trasportato a taniche su mezzi leggeri o a dorso di mulo o di uomo, ma questo succedeva solo in casi rari di bisogno impellente", quindi durante combattimenti prolungati con movimenti limitati, essenzialmente difensivi o in ambiente urbano
Quanto fanno? 300 m/Lt? In ogni caso....anche i PwzIV non bevevano pochino...senza parlare dei Panther e dei TigerI e TigerII!!
ci sei andato vicino: fanno 1 km con poco meno di 4 litri (se non ho sbalgiato a convertire 0.6 miglia a gallone)
Si ma come ha detto giustamente Gy non avevano nessun nemico che poteva bombardare le loro cisterne, ergo potevano permettersi di tenerle vicine alla linea di avanzata PS_ 300 metri ma barcollando
Gli M1 hanno creato enormi problemi alla logistica USA nel '91 perchè durante l'avanzata nel deserto dovevano mantenere le turbine molto su di giri per avanzare su sabbia e granaglia, in alcuni casi (lungo la frontiera kuweitiana) i consumi salivano anche di 4 volte quelli dichiarati dalla general dynamics...
è il consumo medio stabilito giornaliero, è una convezione, serve solamente per quantificare rifornimenti e potenza di fuoco, e funziona praticamente solo sulla carta... Quindi, quando è scritto che una divisione ha soltanto 4 unfoc significa che sulla carta ha risorse per combattere al massimo per 4 giorni in piena efficenza.
infatti mi sembra di aver letto in "dentro la tempesta" di clancy che dall'inizio della fase terrestre di tempesta nel deserto i mezzi della logistica fossero superiori a quelli da combattimento... :humm:
Nell'esercito americano fin dai tempi della seconda guerra mondiale i mezzi della logistica sono notevolmente superiori di numero a quelli da combattimento. Anche per gli uomini il rapporto è tutto a favore della logistica, in Vietnam si è arrivati a rapporti da 10 a 1 fino ad un massimo di 25 a 1 (cioè per garantire l'azione sulla linea del fuoco di un soldato occorrevano almeno 10 uomini nelle retrovie)
Ma questo in tutti gli eserciti.. è impensabile infatti gestire un esercito con un rapporto addetti/combattenti per me inferiore a 10 a 1