Ciao Mi sto interessando alle due battaglie avvenute a Iwo Jima e Okinawa poi. Qualsiasi informazione è ben accetta. Secondo voi i generali giapponesi Ushijima (Okinawa) e Kuribayashi (Iwo Jima) come si sono comportati ? Sono riusciti ad arrecare agli americani il massimo danno (per quel che potevano)? Grazie!:rambo: Lenfil
Per essere digiuni di dottrina difensiva i giapponesi sono riusciti a cavare l'impossibile dalle loro risorse, specialmente Kuribayashi. Nonostante abbia avuto davvero molto tempo per preparare la difesa dell'isola l'attacco degli americani è stato lanciato quando i lavori programmati erano grossomodo la metà, il Monte Suribachi doveva contenere un intrico di gallerie che doveva estendersi per 28 km capaci di collegare ogni versante all'opposto e a più livelli per alloggiare pezzi pesanti da marina e super mortai in gallerie occultate e dotate di rotaie, invece quando il primo americani mise piede ne erano stati scavati soltanto 18 e sul versante nord il lavori erano ancora più indietro... C'è da dire che le giornate di bombardamenti aerei e i cannoneggiamenti navali avevano a malapena scalfito le difese giapponesi, tant'è che al momento dello sbarco Kuribayashi poteva contare ancora sulla quasi totalità delle sue truppe e sulla gran parte degli armamenti. La cosa più interessante è che Kuribayashi è partito sin dal'inizio con l'obbiettivo di non ricacciare a mare gli americani evitando per quanto possibile le cariche "banzai" organizzate, e questo per un generale cresciuto esclusivamente con le dottrine offensive e controffensive non è da poco...
Riguardo a Iwo Jima, mi ricollego in parte al discorso di GyJex: c'é una cosa che non riesco a capire e che spero qualche esperto mi spieghi. Ho letto da qualche parte che la tattica più vantaggiosa è quella di lasciar sbarcare il nemico e solo poi attaccare, quando i soldati hanno messo piede sulla spiaggia e stanno sbarcando in massa. Se qualcuno ha visto "Flag of our fathers" si vede chiaramente che i giapponesi attendono che gli americani siano sbarcati e solo quando le loro linee iniziano ad avanzare oltre la spiaggia viene aperto un fuoco pauroso contro di loro, un bel po' dopo l'arrivo dei primi mezzi. In termini strettamente militari, dove sta il vantaggio? Non conviene cercare di concentrare il fuoco sul nemico prima che questo metta piede sull'isola? Non conviene "ributtarlo a mare"?
I giapponesi avevano già avuto disastrose esperienze tentando di ributtare a mare gli americani e visto che ad Iwo Jima l'intento era di fare quanti più danni possibile era meglio starsene nei rifugi e aspettare che le spiagge si "popolassero" e solo dopo aprire il fuoco con i pezzi pesanti direttamente sulle ondate successive, sui mezzi pesanti e sul materiale logistico, mentre le avanguardie americane si sarebbero venute a trovare a ridosso (e spesso all'interno) dei perimetri difensivi giapponesi senza poter usufruire del supporto aereo e navale se non prima di aver mappato l'area... Era una strategia suicida e senza speranza, e se anche se la fossero giocata al contrattacco ributtando a mare gli americani questi avrebbero presto ricevuto rinforzi, i giapponesi no...
Il fattore sorpresa penso sia relativo,credo che con questa strategia non hanno reso possibile l’individuazione delle postazioni in anticipo e quindi il renderle vulnerabili a cannoneggiamento navale e soprattutto rendere meno efficace il supporto aereo,ovviamente anche la conformazione territoriale dell’isola penso che abbia facilitato le cose poi non scordiamo che nessun giapponese si è arreso(Samurai).
il vantaggio stà nell'aspettare il nemico in posizioni occultate, che per un difensore in grande svantaggio numerico e materiale è quasi d'obbligo. L'aprire il fuoco o l'apprestare le difese sulle spiagge per tentare di ributtare in mare o di ostacolare lo sbarco, avrebbe esposto le posizioni difensive e i centri di fuoco al tiro di controbatteria delle navi americane. Avrebbero fatto fuori i primi 20-30 della fila e poi le posizioni sarebbero state note, quindi polverizzate dalle navi e dagli aerei. I giapponesi invece adottatorno una tattica difensiva molto diversa, e molto più efficiacie (peccato per le cariche alla baionetta che vanificarono i loro sforzi). In pratica creavano una rete di cuniculi e bunker nascosti (stile vietnam), e tendevano imboscate agli americani avanzanti. Quindi costringevano gli americani a ripulire ogni singolo metro quadrato di terreno. All'inzio capitava spesso che alcune postazioni venivano sorpassate dalle prime linee americane e poi i jap uscivano fuori. Questa tattica aveva per i giapponesi 2 vantaggi. Scontro ravvicinato, quindi la qualità migliore dell'equipaggiamento usa era ininfluente e inoltre costringeva gli USA ad avanzare lentamente ripulendo il terreno passo passo, quindi non potevano aggirare postazioni fortificate, ma dovevano attaccarle e metterle a tacere 1 per 1, ed attaccare una postazione dissimulata e fortificata non è uno scherzetto, quindi perdite maggiori. Solo che poi il Bushido, saltava fuori nel pensiero degli ufficiali, e i Jap si radunavano per attacchi notturni alla baionetta, auto-eliminandosi contro le postazioni preparate dagli americani e vanificando i risultati ottenuti dalla resistenza dei bunker. Oltre a tutto ciò, c'è da tener presente che gli americani concentravano le forze per occupare il loro obiettivo, mentre i giapponesi disponevano inizialmente solo della guarnigione dell'isola. Con un rapporto spesso di 10 a 1. Quindi non potevano fare molto, potevano solo resistere il più possibile, per dare tempo all'alto comando di organizzare una task force in grado di eliminare la flotta nemica e liberare l'isola dall'assedio.
Una ipotetica invasione del Giappone sarebbe stato uno spargimento di sangue infinito o i giapponesi avrebbero chiesto la pace? La difesa del Giappone era impossibile? Sulla scia di Iwo Jima e Okinawa mi viene da chiedermi se gli Alleati avrebbero rinunciato ad una invasione :humm: Non so come avrebbero reagito ad una difesa continua ed estrema da parte di tutta la popolazione giapponese... Ciau!:rambo:
mah, viste le tattiche giapponesi gli americani avrebbero avuto molte perdite di uomini, e poi dovevano portare in Giappone milioni di uomini, visto che il Giappone ne aveva circa un milione, senza contare poi l'aiuto della popolazione civile. Come hai chiesto te se gli americani avessero rinunciato all'invasione sulla via delle due battaglie nelle precedenti isole, ti rispondo come Maglor, ovvero ci hanno rinunciato a favore della atomica. Perciò ipotizzo che tu intendessi senza l'atomica. allora il Giappone sarebbe stato invaso sicuramente, e penso che non si avrebbe avuto una resa fino alla presa di Tokio, o almeno di ogni centimetro che i Giapponesi avevano ancora in mano.
Nel libro "Kamikaze" di L. Arena, si cerca di dare una risposta anche a questa domanda. Ovvero: i giapponesi, nella logica del bushido, nel momento della "dissacrazione del sacro suolo" si sarebbero gettati come un'arma contro l'invasore, pur sapendo di essere sconfitti, per conservare l'onore? La battaglia di Okinawa, se non erro, ebbe un alto numero di morti tra i civili propio a causa di questo modo di concepire la sconfitta. Centinaia (se non migliaia) di civili fecero "seppuku" per non vivere nel disonore! Tornando a Iwo Jima, le rigorose tattiche difensive causarono per la prima volta nel pacifico un numero di perdite americane superiore a quelle giapponesi. A Saipan, per esempio, le perdite erano di un rapporto di 4:1 in favore degli americani, anche a causa delle tattiche di carica alla "banzai" e all'impiego degli "uomini proiettile" che si lanciavano imbottiti di esplosivo contro i tank (e nemmeno gli scalfivano). saluti
No non ci avevano rinunciato, il piano per l'invasione del giappone era già pronto, operazione Olympic. L'area di sbarco era l'isola di Kyunshu, ed era prevista per il 10 novembre del 45. Secondo i calcoli dello stato maggiore sarebbe costata circa 30 mila morti. Il 1° marzo 1946 invece era previsto lo sbarco su Honshu nella zona di Tokyo. Qui si prevedeva qualcosa come 100.000 morti. Non venne attuata per "l'immprovvisa" resa del Giappone dopo le 2 atomiche. Per Olympic ossia l'occupazione del Giappone lo stato maggiore USA prevedeva tra i 300.000 e il milione di morti. Questo accelerò l'autorizzazione all'uso dell'atomica. Fonte: Joint War Plan Committee, 369/1, June 15, 1945, file 384, Japan (5-3-44), Records of the Army Staff, Record Group 319, JCS; ciao
forse mi sono espresso male... intendevo dire che gli americani hanno preferito impiegare armi nucleari piuttosto che rischiare la carta dell'invasione... naturalmente senza la resa giapponese non sappiamo cosa sarebbe successo... una cosa è preparare piani di invasione, un'altra è portarli a termine...
Una cosa continua a non essermi chiara, il popolo giapponese avrebbe veramente combattuto fino alla fine? Posso capire i soldati, ma i civili avrebbero fatto lo stesso? Perchè in tal caso dubito che gli americani sarebbero riusciti a conquistare il Giappone.. Io sapevo di progetti giapponesi che in caso di invasione avrebbero reso l'intera popolazione esercito, inoltre erano pronti aerei a motore a getto che dovevano entrare in azione (questo lo ho visto su History Channel, e in una simulazione questi aerei avrebbero arrecati gravi danni alla flotta americana :humm: ). Insomma, il Giappone era ormai spacciato? Ciau!
assolutamente no il giappone al momento della resa in patria aveva ancora 1.800.000 soldati,nessun giapponese aveva intenzione di arrenderi apparte l'imperatore(che temeva per la propria vita)e qualche generale,i giapponesi erano FERMAMENTE convinti a combattere fino all'ultimo,è questo che stimo in loro,la loro quasi assurda tenacia,e il loro enorme amor di patria.
è quello che stimo anche io Che l'Imperatore temeva per la propria vita non lo sapevo, sapevo che era un tipo che non si esponeva troppo..un "fantoccio" dei militari. Quello che mi chiedevo io era come sarebbe stata la reazione dei civili, avrebbero combattuto? Ciau!
Si, avrebbero combattuto. A Iwo Jima tieni conto che la maggior parte dei civili rimasti, preferì suicidarsi piuttosto che essere presa prigioniera. Ad Okinawa combatterono, molti civili, vennero formati anche molti battaglioni di donne. E per la società giapponese è un fatto moooooolto insolito. Insomma sarebbero stati cacchi amari per gli americani. L'imperatore non temeva tanto per la sua vita, quanto per la sua "dinastia divina". Infatti prima dell'armistizio fece capire chiaramente agli americani, che qualsiasi richiesta di abolizione della monarchia o del potere dell'imperatore avrebbe mandato a gambe all'aria gli accordi.
Però non dimenticatevi del numero di prigionieri fatti dagli americani ad Okinawa, non se n'erano mai avuti tanti, per quanto la gran parte fossero "termiti" coreani o cinesi, tra loro c'erano anche militari di unità d'elitè ma, cosa rarissima, ufficiali anche di alto grado... Cominciava a soffiare il vento della disfatta anche nei pensieri dei più irriducibili... Eppure si continuava a combattere e il giappone si preparava a dissanguare gli americani col sacrificio del cento milioni... Tant'è che il reclutamento dei kamikaze era superiore alla produzione di aerei e Oka, tant'è che le scuole davano soltanto una infarinatura sulle nozioni di volo ai piloti prima di lanciarli, questo bacino di piloti "volontari"era troppo prezioso per andare sprecato, tant'è che si stava progettando un tipo di aereo con componenti in bambu e legno per riparmiare le leghe metalliche di cui il Giappone era, ormai, rifornito soltanto per via sottomarina... Con l'avvento dei primi caccia a reazione basati sui progetti tedeschi si pensava di incrementare la percentuale di successo degli "attacchi speciali" dal 10-15% addirittura al 30%, già si è vista com'è andata ad Okinawa, se davvero questi nuovi aerei fossero entrati in produzione, indipendentemente dalle capacità dei piloti (bastava che riuscissero a tenere l'aereo in volo), la flotta americana e quella inglese avrebbero subito gravi perdite... Tempo fa m'ero fatto una cultura sui progetti giapponesi del 1945, se gli scienziati tedeschi avevano una fantasia incredibile quelli giapponesi non erano da meno...