Ungheria-Il sogno di una Grande Ungheria

1936,18 anni dopo il dissolvimento dell'Impero Austroungarico.
L'Ungheria si è vista separare dall'Austria e perdere numerose provincie che da secoli le appartenevano, assegnati a staterelli usurpatori nati o ingraditisi sulle ceneri del glorioso impero Austroungarico, come la Cecoslovacchia, la Romania e la Serbia. Dopo un'iniziale democrazia, in Ungheria si afferma un regime fascista e nazionalista, che alimenta nelle masse il sogno di una Grande Ungheria che riacquisti tutte le provincie che le sono state rubate.
Comincia così un grande riarmo dell'esercito, accompagnato da un rafforzamento industriale e uno sviluppo tecnologico. Nuove divisioni di fanteria vengono create e ammodernate, insieme a molte brigate di artiglieria leggera e alcune anticarro, ma il punto forte del riarmo consiste in quattro divisioni di carri armati, ottenuti con grandi sforzi e grazie agli aiuti tedeschi, che rendono l'Ungheria la potenza regionale dell'area balcanica.
Intanto in Europa si crea l'alleanza, in cui l'Ungheria cerca fallendo di entrare, Austria-Germania, con quest'ultima che acquista i Sudeti senza però riuscire ad annettersi la Cechia. Sfiduciata da questo fallimento e da quello dell'Anschluss, la Germania diventa più cauta in ambito internazionale e l'Europa festeggia il capodanno 1940 ancora in pace.
Fino ad ora.
Infatti nel gennaio del 1940 l'Ungheria attacca la Cecoslovacchia, con la motivazione di prendersi le provincie slovacche consiederate nazionali, e forte di 12 divisoni di fanteria e di 3 divisioni corazzate sbaraglia le forze nemiche. In poche settimane giunge a Praga, subendo solo un rallentamento al confine con la Cechia, e si annette la Cecoslovacchia, lasciando indipendente solo la provincia di Praga per ragioni di diplomazia internazionale (rendendola però uno stato fantoccio).
Impressionata da questa prova di forza, la Germania permette l'ingresso dell'Ungheria nell'Asse e forza la Romania a cedere al nuovo alleato la Transilvania. Soddisfatte quindi le sue mire sul confine rumeno, si prepara per la guerra contro la Jugoslavia, con il motivo ufficiale di entrare in possesso l'ultima provincia nazionale che reclama e il duplice motivo reale di eliminare l'ultima nazione balcanica in grado di tenerle testa ottendo anche uno sbocco sul mare.
Nell'inizio dell'estateestate del 1940 parte la campagna di Iugoslavia, dove però si fatica ad avanzare sul confine iugo-ungherese, mentre le truppe austriache incontrano ancora più difficoltà. La situazione cambia quando in aiuto dell'Austria intervengono le divisioni tedesche e nell'Asse entrano Romania e Bulgaria, che pur non ottenendo risultati in battaglia costringono la Iugoslavia a spostare truppe dai fronti precedenti. Quindi si ha l'attacco ungherese, che sfonda finalmente le linee nemiche ed avanza in direzione di Belgrado, che raggiungerà in poche settimane. Contemporaneamente attaccano le truppe tedesche, contro cui nulla può l'esercito iugolavo. Le truppe di Hitler avanzano senza problemi, ma si fermano prima di entrare nel Montenegro, per evitare di sottrarre all'Ungheria lo sbocco marittimo desiderato. Sbocco che l'Ungheria riesce a raggiungere dopo aver ditrutto gli ultmi resti dell'esercito Iugoslavo, che pure combatterono strenuamente fino alla fine. Il trattato di pace viene siglato in ottobre, assegnando all'Austria le conquiste tedesche in Croazia ed in Slovenia, a Romania e Bulgaria le provincie occupate con un colpo di mano a ostiltà terminate, all'Ungheria la Bosnia ed il Montenegro, più le provincie serbe settentrionali. La Iugosliavia, ora ridenominata Seribia, viene ridotta alla sola Belgrado e diventa un fantoccio ungherese.
Ora due sono le direttive di espansione progettate: una è diretta contro la Polonia, protetta però dalle potenze occidentali; l'altra è verso sud, contro Albania e Grecia, campagna sostenuta dalla Bulgaria, che però cozzerebbe con gli interessi dell'Italia, già irritata per le conquiste sulle coste adriatiche.
Che fare dunque? Una cosa è certa, i generali ungheresi sono esaltati dalla potenza del loro esercito e non vogliono fermarsi, la Germania ha riacquistato coraggio sulla scena internazionale, Romania e Bulgaria no sono certo soddisfatte dei territori ottenuti finora. Nuove guerra si profilano all'orizzonte...

 

La decisone è presa! Nella primavera del 1941, scioltisi i ghiacchi invernali, l'Asse attacca la Polonia. L'Ungheria dimostra nuovamente la sua preparazione militare e fa strage di polacchi insieme alle divisioni della Wermacht. Ma la diplomazia sta per giocare un brutto tiro all'esercito ungaro: una volta annessa la Polonia, le clausole segrete del patto Moltov-Ribbentrop impongono all'Ungheria di cedere gran parte delle sue conquiste all'URSS, ritrovandosi con sole tre nuove provincie e i sovietici subito oltre il confine.
Intanto le potenze plutocratiche occidentali, dopo aver lasciato invadere Iugoslavia e Cecoslovacchia, decidono di intenrvenire. La seconda guerra mondiale è cominciata!
L'Ungheria, non essendo il suo territorio sotto la diretta minaccia inglese e francese, affida al comando tedesco le sue quattro divisioni corazzate ed un intercettore per aiutare nell'invasione della Francia e costruisce fabbriche nelle zone più produttive della Iugoslavia e della Polonia, fortificando contemporaneamente il confine con l'Unione Sovietica e la costa del Montenegro, l'unica dove è possibile tentare uno sbarco. Sbarco che diventa ipotesi sempre più lontana con l'entrata in guerra al fianco dell'Asse dell'Italia fascista!
I Balcani vengono portati sotto il totale controllo dell'Asse, con l'annessione rumena dell'Albania, la consegna della Dalmazia all'Italia e l'invasione ungara della Serbia, che come trent'anni fa cercava di destabilizzare il controllo austroungarico sulle terre iugoslave.
nell'autunno del 1942 la guerra procede benone: la Francia, escluso il territorio a ridosso della linea Maginot, è sotto il controllo tedesco, e in Tunisia ed Egitto le truppe italiane avanzano senza che inglesi e francesi tentino di fermarli. Quando...
Nell'ottobre del 1942 l'URSS dichiara guerra alla Germania. L'Ungheria tenta spavaldamente un'avanzata, ma viene fermata ancora prima di penetrare un chilometro nele steppe russe. Tutte le speranze dell'Asse sono rivolte alla Germania, ma le truppe sovietiche esistano ad avanzare nel territorio ungaro. Pochi mesi e le fortificazioni saranno pronte, e allora i barbari comunisti dovranno sudare per penetrare nel sacro suolo della Grande Ungheria.

 

Bella partita!!, la germania però senza l'annessione dell'austria e l'annessione completa della Cecoslovacchia risula con un PI minore, se non ha creato il regime di Vichy dovra tenere troppe truppe in un vasto territorio, le tue speranze di vittoria sono riposte in Hitler, se ha la peggio su Stalin la situazione si metterà molto male..... , se poi etrano in gioco gli USA.........

PS: l'ungheria ha un boun team di ricerca sul nuclere...:contratto:

 

Ciao! il buon Lottari ha ragione la Germania e più debole rispetto alla storia! A mio parere non sarebbe il caso di incominciare a fare ricerche sul nucleare,mi sembra tempo perso! Meglio fare qualche bella dottrina delle truppe e anche carriarmati! Cmq ottima partita davvero,con l'ungheria poi e un occasione unica!

 

potresti mettere qualche informazione in più, e qualche screen? come sono messi i vari stati dell'asse ad esercito? Il giappone che fa?

 

Gli screen cerco di metterli il prima possibile .
E per il nucleare... grazie ai progetti tedeschi i primi tre studi sono fatti . L'Ungheria una potenza nucleare, un po' fuori dalla storia, no?
L'Asse non è messa benissimo, l'unico esercito decente è quello tedesco insieme al mio, che è efficinete ma piccolo. Romania e Bulgaria sono così così, l'Italia non so come è messa perchè è appena entrata in guerra e deve dimostrare il suo valore (o la incapacità )
Il Giappone giapponizza la Cina, ma non lo seguo più di tanto.

P.S. Gli screen si fanno con...

 

...il tasto stamp che li copia e quindi incollali in un documento paint

cmq bella partita

 

Ecco gli screen:

 

ma i francesi hanno spostato la capitale nella linea maginot??
se fosse così sarebbe una pessima cosa... potrebbero resistere molto a lungo... distogliendo gran parte dell'esercito tedesco...

 

Purtroppo si
Coi CAS potrei riuscire a fare qualcosa ai francesi sulla maginot?

 

senza la collaborazione tedesca sarà molto dura... l'ideale sarebbe lasciargli un varco, per farli uscire e poi insaccarli... se mandi solo i tuoi CAS contro quelle divisioni arroccate e trincerate otterrai come unico risultato quello di vedere i tuoi squadroni decimati dalle perdite...

 

Meglio continuare a usarli per martellare i russi

 

Le trincee, i fili spinati e gli sbarramenti anti-carro preparati per fermare l'orda russa giacciono inutilizzati in un panorama desolato. La linea del fronte è ormai lontana da quegli sbarramenti. Lontana... molto più ad est!
Contro le pessimistiche previsioni dei generali, le armate ungare dilagano nelle steppe russe e sono, gioia e tripudio, a pochi chilometri da Stalingrado, obiettivo dell'avanzata ungara, nei piani dell'Asse elaborati da Berlino.
Il sole tornò a splendere per l'Asse nella primavera del 1943, quando la Wermacht, dopo un'iniziale tentennamento dovuto all'inverno, iniziò una rapida offensiva che la portò a dilagare nelle pianutre della Russia centrale e settentrionale. Così facendo attirò verso nord molte truppe che presidiavano il fronte magiaro, permettendo così all'esercito ungaro di sfondare, con molti sforzi e un po' di fortuna, le linee nemiche. I nostri valorosi soldati chiudono in sacche centinaia di soldati sovietici mentre l'Armata Rossa indietreggia inesorabilmente. Per difendere l'alleata Romania e non interferire con l'avanzata germanica viene deciso che l'avanzata sarà portata nella parte meridionale del fronte, che viene interamente affidata all'Ungheria.
L'esercito magiaro viene fermato sul Don, nei pressi di Rostov, dove nell'inverno del 1943 si assiste a continui assalti di entrambe le parti, che però si limitano alla conquista di una o due provincie che devono essere subito abbandonate a causa del contrattacco avversario. Intanto gli Stuka continuano impietosi a devastare le fila nemiche.
Ma con l'arrivo della primavera e soprattutto delle armate bulgare, finalmente mobilitate sotto la pressione di Budapest l'esercito dell'Asse ricomincia ad avanzare nel sud dell'URSS, con un'occhio puntato a Stalingrado, più vicina che mai, e l'altra al Caucaso e alle sue riserve di petrolio.
L'unica nota negativa per l'Asse viene dall'Africa, dove le truppe italiane dopo un'iniziale successo, che comportò la presa di tutte le coste francesi e di metà di quelle egiziane, viene travolta dal contrattacco inglese, che caccia l'Asse dalll'Africa. Come se non bastasse, una serie di dichiarazione di guerra incrociate, iniziate quando il Giappone ha invaso le colonie olandesi e inglesi nell'Estremo Oriente, ha portato gli USA a schierarsi contro di noi.
La guerra continua...

 

Un'avanzata notevole, complimenti!

 

Grazie ^^
L'avanzata si è fermata per "campeggio invernale dello stato maggiore" XD
Riprenderò il prima possibile.

 

che ne è stato della sacca di resistenza francese?

 

La provincia di mezzo è stata presa, le altre due resitono... con numerose divisoni tedesche intorno.

 

Gli eroi magiari siano lodati!
L'aquila asburgica torna a volare, e lo fa guardando le immense distese conquistate dall'esercito ungaro.
L'Armata Rossa non esiste più: superato il rigore dell'inverno 44-45, i panzer ungari ricominciano a solcare le steppe russe, insaccando e distruggendo le poche divisioni ancora fedeli alla causa ormai perduta di Stalin. Il tiranno sovietico ormai è cinto d'assedio, isolato e abbandonato a Mosca, circondata dall'Asse.
In primavera, dopo una serie di iniziative invernali nel Caucaso, fallite a cause del clima avverso, l'avanzata riprende. Il Caucaso viene finalmente preso, con tutto il petrolio che ne deriva, ma purtroppo le divisioni russe sono fuggite oltre confine, nei territori della Persia, dove è fallito il colpo di stato fascista finanziato dall'Ungheria.
Intanto a nord giunge la sublime notizia: Leningrado, dopo due anni di assedio è caduta! L'entusiasmo dei soldati è incontenibile, l'avanzata è velocissima, in luglio i deserti kazaki sono calpestati da stivali ungheresi. I 7 Stuka, fondamentali in Russia, vengono inviati a Mosca per aiutare nell'ultima battaglia che macchierà di sangue lo "spazio vitale ungaro-tedesco" a est. Mosca però non intende cadere: 44 divisioni sono arroccate in città e non intendono arrendersi. Pazienza, ben presto la capitale sovietica sarà nostra.
Un'altra cosa invece ci preoccupa: in Francia alcune divisioni dei plutocrati americani sono sbarcate e comicniano ad avanzare. Sono poche, non dovrebbero esserci problemi per Berlino a ributtarle in mare. Ma la cosa mi preoccupa... meglio finire in fretta la campagna di Russia.

 

ottimo... se i tedeschi hanno preso la provincia in mezzo allora probabilmente riusciranno a battere i francesi (almeno metà). Per gli americani: devono essere rispediti indietro, se portano rinforzi la situazione si complicherà non poco!!

 

Ho notato che hanno preso anche la provincia a nord, manca solo quella meridionale sulla maginot ^^