Enemy at the Gates 42-43 JM vs Raz AAR

Ho appena finito di modificare lo scenario "Stalingrad to Kharkov 1942-43", chi l'avesse provato PBEM avrà notato che il tedesco è completamente spiazzato ed è un peccato perchè la situazione è tra le più interessanti, io ho il boardgames della Gamers da cui deriva e così gioco alla mano l'ho riportato (spero) sui giusti binari rinominandolo appunto come "Enemy at the Gates". Ho modificato la mappa, gli eventi, le formazioni ma non sono (ancora) intervenuto sugli equipaggiamenti. A mio parere per renderlo competitivo contro il PO sovietico è stato disegnato in modo discutibile, ho dovuto prendere anch'io diverse decisioni ma credo che il risultato sia decente (anche se i margini di miglioramento sono notevoli) e non resta altro che provarlo sul campo contro un volontario, Razorback. Inizieremo perciò un AAR a due mani in modo da verificare se e cosa funziona e cosa deve invece essere migliorato (avrei dovuto iniziare a giocare oggi ma devo rimandare a domani).
Allego quindi la versione 1.0 che contiene anche una piccola modifica grafica per chi volesse provarlo, conviene però giocarlo PBEM perchè non ho toccato il PO originale che potrebbe comportarsi in modo bizzarro. Qualsiasi feedback sarà ben accolto!


NB La modifica non è ancora stata sottoposta a Brian Topp ed è quindi da considerarsi non ufficiale!

14 marzo 2008: aggiunta la versione 1.1

 

L'Operazione Uranus scattò il 19 novembre 1942, dopo un pesante bombardamento d'artiglieria le linee rumene furono investite violentemente dall'attacco sovietico, dopo pochi giorni la 6a Armata tedesca era insaccata a Stalingrado. Inizia qui l'AAR che servirà per testare meglio le modifiche da me fatte allo scenario "Stalingrad to Kharkov 1942-43" da me ribattezzato "Enemy at the Gates 42-43" come il boardgames da cui deriva. Io terrò i sovietici mentre le unità dell'asse saranno condotte da Razorback che stenderà la sua parte di AAR senza sbirciare qui (io ovviamente farò lo stesso)!

Un paio di note sullo scenario: ho posizionato la supply source di Stalingrado a Pitomnik, la sua presenza dipende dal controllo tedesco dell'aeroporto di Tatsinskaia, se preso dai sovietici la sacca perde il supply, se riconquistato dai tedeschi il supply riprenderà ma con un turno di ritardo. All'inizio alcune armate sovietiche, la 6a Armata e la 16a div. motorizzata tedesche sono bloccate e vengono attivate automaticamente in turni prefissati (ma si sbloccano in anticipo se vengono attaccate o se unità nemiche muovono adiacenti alle unità che le compongono), per i sovietici i turni sono: 64a 2°T, 51a 3°T, 24a e 66a 5°T, 6a 8°T (anche se dovrebbe solo posizionarsi per Little Saturn che parte il turno successivo con il vantaggio dello shock), 40a e 62a 16°T. Per i tedeschi: 6a Armata 2° T, la 16a div mot ad Elista 9° T. Una versione successiva dello scenario dovrebbe contenere l'ingresso variabile delle unità della 1 Armata tedesca e un sistema d'opzioni di teatro ma dovrò trovare il tempo per studiarmi l'editor.

Per questo turno iniziale ho cercato di non lasciarmi dietro unità rumene insaccate per potermi muovere poi liberamente, con il prossimo turno cercherò invece di insaccare velocemente la 6a Armata, creare una testa di ponte difendibile oltre il Chir (da usare per prendere Tatsinskaia) e avanzare su Kotelnikovo con le dovute cautele (Wintergewitter). L'eliminazione della sacca dipenderà dall'evolversi della situazione.

Da notare che ora la linea dell'asse è molto più difficile da sfondare e si riportano più perdite, ho riscontrato una certa difficoltà a far sloggiare le unità tedesche trincerate (un reggimento mi ha dissanguato tre divisioni fucilieri senza cedere!) il che dovrebbe far durare la 6a Armata come successe storicamente.
Allego una zoomata generale della mappa e la situazione alla fine del mio primo turno.

 

A me risulta che ritornino supply sources, in questo scenario invece ho modellato con gli eventi due casi, uno che riguarda l'aeroporto di Pitomnik e uno che fa comparire in un dato turno le supply sources sovietiche sul bordo mappa sud (dal Caucaso).

 

2° Turno

All'inizio del turno mi sono trovato davanti più unità nemiche del previsto, credevo che si fossero ritirate verso il Chir a tutta birra ma questo punto ho continuato l'opera d'accerchiamento e distruzione avanzando nei varchi più lentamente ma con la speranza di trovare più avanti una linea nemica meno forte.
A sudovest di stalingrado un'altra sorpresa: la linea difensiva è tanto avanzata da rendermi possibile il suo avvolgimento con i T34 e le unità motorizzate che muovono verso ovest girando poi verso nord, le divisioni di fanteria con l'aiuto prezioso degli "Organi di Stalin" riescono poi a spezzarla, anche questa volta un reggimento di fanteria tedesco ha resistito a ben 5 ondate prima di ritirarsi, chiudendo la 29a divisione motorizzata tedesca assieme ad unità rumene nella sacca che altri attacchi riescono a ridurre ad un solo esagono, se nel prossimo turno la 29a non riuscirà ad aprirsi un varco la difesa del settore sud della sacca di Stalingrado ne risentirà decisamente.



In allegato la situazione alla fine del mio turno con segnata la posizione della 29a tedesca.

 

Le condizioni di vittoria di questo scenario sono diverse dalle solite, in pratica alla fine di ogni turno si controllano i punti accumulati dal sovietico con il possesso di alcune località, questo totale va confrontato con il punteggio richiesto per quel turno in una tabella, se è maggiore o uguale il sovietico vince per "sudden death", altrimenti il gioco continua. Per il tedesco che la 6a Armata sia insaccata non è un problema se la sacca resiste per un sufficiente numero di turni (almeno 19) e se riesce a fermare o rallentare abbastanza i sovietici sul resto del fronte.

 

3° Turno

Noto subito un disperato contrattacco della 29a Mot. che cerca di sfuggire all'accerchiamento, il log tedesco riporta:
OKW/OKH Turn 2 Battle at 108,38
OKW/OKH probabili perdite di materiali e personale - 5%
Stavka probabili perdite di materiali e personale - 27%

ed effettivamente due unità indebolite aprono un varco ma un overrun sovietico lo chiude subito e mentre le unità sopracitate si ritirano verso Stalingrado il resto viene distrutto completamente dal mio successivo attacco. Nel resto del turno riesco a chiudere la 6a Armata conquistando anche due teste di ponte oltre il Don mettendo in serio pericolo Kalach e le unità che la difendono, a sud avanzo decisamente verso Kotelnikovo mentre la linea del Chir è sfondata in più punti e i suoi difensori eliminati o insaccati in gran parte mentre i rimanenti sono in serio pericolo d'accerchiamento, la "fog of war" non mi cela la presenza di rinforzi tedeschi per ferrovia a Morozovsk ma se non saranno supportati da altre unità non credo riusciranno a fermare l'avanzata rossa e ricordo che la perdita di Tatsinskaia fa perdere il supply a Stalingrado.



A questo punto la domanda è: lo scenario è ancora sbilanciato in favore dei sovietici (che ho comunque già penalizzato decisamente) oppure ci ho messo del mio aiutato magari da qualche botta di c.? Credo che il prossimo turno sarà risolutivo, se non vengo fermato ora (se non ricacciato indietro) per il tedesco si fa grigia. :humm:

 

Turno 4

Durante il playback del precedente turno tedesco vedo parecchio movimento, sembra che una linea di difesa venga impostata sul fiume Kalitva e che a Millerovo si concentrino le unità trasportate per ferrovia, decido quindi di continuare l'avanzata seppur cercando di eliminare le unità ritardatarie dell'asse. A nord intanto il movimento delle unità ungheresi volto a coprire i buchi nel fronte lasciati dalle divisioni tedesche (che verosimilmente saranno in marcia verso sudest) attiva con largo anticipo la mia 40a Armata (effetto voluto quando ho modificato lo scenario, non è plausibile che i sovietici aprano troppo presto a nord un altro punto di crisi ma neppure che non reagiscano alle manovre dell'asse) che inizia quindi le ostilità con alcuni attacchi più a nord e con una testa di ponte più a sud resa bella larga grazie anche alle unità italiane che hanno iniziato a ritirarsi. Dopo i primi movimenti d'assaggio vedo che mi trovo davanti larghe zone indifese su quasi tutta la lunghezza del fronte, reputo che avanzare sia al momento la cosa migliore da fare anche se il livello dei rifornimenti inizia a calare pericolosamente, più avanti sarò più dovrà avanzare a sua volta il tedesco per liberare Stalingrado, la cui sacca inizio ad attaccare per saggiarne le difese (prima di farlo più decisamente preferisco vedere se riesco a prendere Tatsinskaia) approfittando dell'attivazione della 66a Armata.



A sud i T34 entrano in una indifesa Kotelnikovo continuando poi ad avanzare verso Rostov mentre verso la fine del turno riesco a prendere Kalach creando una mini sacca che però molto probabilmente riuscirà a riunirsi con quella principale.

 

Lo scopo è duplice: da una parte avere uno scenario il più possibile storico (non deve per forza forzare fedelmente gli eventi storici quando fornire delle alternative plausibili), dall'altra avere uno scenario bilanciato e stimolante.

 

Al momento credo che il rischio non sia eccessivo, sto aprendo diversi punti di crisi e Razorback non potrà intervenire dappertutto, ho già idea di dove mettermi in difesa e inoltre sto avanzando in modo da convertire più territorio possibile in modo che il costo per gli esagoni aumenti per lui e diminuisca per me.

 

Turno 5

Nel resoconto del Turno 4 mi ero dimenticato di riferire la cattura di Morozovsk che vale 3 punticini, in questo turno ho continuato l'avanzata verso ovest anche se al momento mi guardo bene dal puntare su Millerovo, imposterò invece una linea difensiva da Rossosh verso sud lungo il fiume Kalitva mentre devo tentare di catturare Tatsinskaia, a questo fine eviterò l'attacco frontale tentando l'accerchiamento dopo aver impostato un'altra linea difensiva lungo un braccio del Donets.
A sud del Don l'avanzata continua, ho preso Krasnoarmeskii e presto la 16a Mot. tedesca sarà tagliata fuori, una situazione del tutto imprevista ma se non incontro anima viva che ci posso fare?
Settore di Stalingrado: il freddo ha ghiacciato il Don, posso così attraversarlo liberamente scoprendo un varco nelle linee tedesche nella zona della 28a Armata che lancia unità nella breccia e, dopo alcuni assalti determinati da parte delle unità della 24a Armata appena entrata in azione (era bloccata), un reggimento tedesco viene circondato, attaccato e dimezzato mentre l'unità che si era ritirata da Kalach il turno precedente viene distrutta, iniziano le tristi sfilate dei prigionieri diretti verso la Siberia.



Sul lato sud della sacca mi metto intanto in difesa per recuperare supply e creare una linea trincerata tale da resistere ad eventuali futuri tentativi di sfondamento.

 

Ho finito intanto la nuova versione dello scenario che contiene modifiche alla mappa, l'arrivo variabile delle tre divisioni da Caucaso (ognuna in un campo di 2 turni in modo da non sbilanciare troppo) l'opzione di teatro per l'attivazione della 16a div. motorizzata tedesca (e conseguentemente della 28a armata sovietica) con relativo supply ad Elista cancellato se viene tagliata la ferrovia a sud di Kotelnikovo.

 

Sto aspettando la risposta di razorback, purtroppo avevo giocato il 5° turno dimenticando di spedirlo colpa dei troppi pbem da gestire. Intanto ho già un paio d'idee da inserire nello scenario, studiando un sistema per spronare il sovietico a chiudere rapidamente e storicamente la sacca piuttosto che attraversare il Chir troppo presto mi è venuto in mente di basare il rifornimento di Stalingrado su una supply source che viene rimossa alla caduta di Kalach per farlo riprendere più tardi dall'aeroporto di Pitomnik, in questo modo prima viene presa Kalach e più sarà (relativamente) indebolita la 6a Armata. Altra cosa da sviluppare è la gestione dei rimpiazzi in modo da assegnarli principalmente alle unità tedesche piuttosto che agli alleati (compresa l'ARMIR), infatti le unità eliminate di quest'ultimi non furono ricostituite.