1 italiano su 2 non legge neppure un libro all'anno

Discussione in 'Off Topic' iniziata da maie, 20 Marzo 2013.

  1. maie

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  2. GyJeX

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    che te ne fai di un libro quando hai lo smarfon ?

    In Italia non legge nessuno ma cani e porci pubblicano libri :lol:
     
  3. MrBrightside

    MrBrightside

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    Verissimo, infatti l'editoria è in crisi, e non è uno scherzo. Le librerie chiudono, anche quelle di catena che in genere fanno schifo. IMHO tempo 50 anni e saranno sparite tutte.
     
  4. TheDOC

    TheDOC

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    Stiamo applicando Orwell qua in Italia: L'Ignoranza è forza.

    Leggere delle citazioni che hai già letto fa uno strano effetto. Il buon Jojen Reed, come ogni altro personaggio di tutti i libri che si rispettano, ha solo da insegnarci.
     
  5. Carlos V

    Carlos V

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    Ho letto (tanto per restare in tema) un articolo che parlava proprio di questo fenomeno: ogni anno emergono nuovi scrittori e vengono pubblicati più libri di quanti il pubblico ne possa ricevere. Esattamente il contrario di quanto accadeva nelle epoche passate, dove la circolazione dei libri era limitata, costosa e accessibile solo ai benestanti; paradossalmente oggi quasi tutto il mercato dell'editoria potrebbe essere assorbito con facilità, tanto nei classici quanto nelle nuove proposte, dal momento che è aumentato il numero di persone che ne possono usufruire.
    La verità è che tutti i congegni elettronici che vediamo ogni giorno (smartphone, tablet e compagnia bella) distraggono il cittadino con istruzione media, diciamo, dalla lettura di un buon libro. In passato era la televisione a fornire lo svago principale. Che poi in Italia non ci sia la cultura del "leggere" questo è un altro paio di maniche, noi Paese di santi, scrittori, poeti e navigatori. :)
     
  6. Armilio

    Armilio

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    Questo è vero ed importante: Anche io, che di libri ne leggo, se cerco uno svago però prima penso ad altre cose, poi ai libri. Insomma, basta che compro una fiction o un film, invece di andare il libreria. I libri li compro andandoli a cercare perché proprio ne ho voglia.
     
  7. GyJeX

    GyJeX

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    quando uno entra in libreria non esce senza un libro, quindi basta portare la gente in libreria
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Mah, io non vedo generazioni distrutte da Farmville&Co. I dispositivi elettronici, tipo il Kindle, ti permettono di portarti appresso una mezza libreria con in un affarino grosso 7 pollici e pesante 300 grammi. Gli ultimi dispositivi fanno paura (retroilluminati, bianchi, sembra carta, autonomia pazzesca e un prezzo sempre più basso) e a breve usciranno gli e-ink a colori che rivoluzioneranno il mercato delle riviste...
    E un eBook, pur non avendo il fascino del libro cartaceo, è innegabilmente molto comodo (io viaggio in treno e portarmi appresso un libro da 500 pagine non è fattibile). Le librerie fisiche probabilmente spariranno: amazon è già qualche anno che vende più ebook di libri cartacei, ma non vuol dire che la gente non legge... Semplicemente sta cambiando il mercato, c'é chi si adegua (e fa soldi) e chi come al solito rimane ancorato al vecchio attaccandosi alle tradizioni (e probabilmente fra qualche anno sparirà...). E attenzione perché il mercato degli ebook è molto diverso rispetto a quello dei libri tradizionali: se nel secondo caso la libreria sotto casa aveva ragione di esistere perché era comoda, con l'ebook basano due click da ogni parte del mondo e il libro in pochi istanti è sul tuo dispositivo: la concorrenza è globale e "vince" chi ti offre la "piattaforma" (hardware e software) migliore: per l'Italia c'é Amazon con i Kindle, Google con Android/Google Play e *purtroppo* solo Mondadori fra gli editori classici sembra aver capito quale sarà l'andazzo futuro (si è alleata con Kobo, colosso canadese, ps il software di kobo è eccellente). Per il resto, il deserto dei tartari...

    PS
    Del fatto che in Italia non legge nessuno se ne parlava ben prima di cellulari&Co. La lettura è un piacere solitario, non è social e nel nostro Paese, per tante ragioni, non è mai stata molto di moda.
    La gente che oggi gioca col cellulare prima parlava al telefono, faceva le parole crociate, si leggeva Novella 2000 o parlava con quello di fianco ma non leggeva libri...

    Ciao.
     
  9. Armilio

    Armilio

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    Mbah, per me gli E-book non sostituiranno del tutto i libri. Io per esempio continuo a preferire i libri cartacei, continuo a trovare più piacevole leggere un libro cartaceo con la sua luce naturale e le sue sensazione "tattili". E non sono certo l'unico.

    Comunque non volevo dire che è colpa della tecnologia, Metalupo faceva un confronto tra epoche diverse.
     
  10. Invernomuto

    Invernomuto -

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    A mio avviso i libri cartacei costeranno di più e saranno prodotti in tirature sempre più limitate perché diverranno prodotti di nicchia per nostalgici.
    Sicuramente parecchie librerie spariranno: negli USA sta già accadendo. Ma non è che la gente legga meno, anzi, forse è vero il contrario. COsa legge è un altro paio di maniche.

    Boh, il cinema c'é da 100 anni, la tele da 70. Non mi risulta che negli anni 70 si leggesse di più.
    E' una questione culturale, non c'entra molto lo strumento. Che poi oggi *TUTTI* possano pubblicare un libro è un altro discorso, ma non lo vedrei necessariamente come un male...

    Ad ogni modo il mio intervento era riferito sul fatto che le nuove tecnologie distraessero dalla lettura. In realtà mi pare il contrario. Il rapporto sulla lettura citato nell'articolo del sole 24 ore dice, in realtà, che in Italia la percentuale di lettori (e per lettori intendiamo persone che leggono 1-2 libri l'anno :( ) è ferma da numerosi anni. Non è che prima si leggesse di più e poi c'é stato il crollo causa TV, internet, smartphone, ecc. Il punto è che la lettura in questo paese è un'attività che, da sempre, non piace molto (e secondo me dipende dal fatto che noi Italiani diamo più peso alle attività sociali, tutto qui).


    Ciao.
     
  11. Carlos V

    Carlos V

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    Sinceramente non so quali saranno i tempi e i modi di affermazione degli e-book; il libro è un oggetto antico e così per come lo concepiamo noi oggi è nato nel Medioevo (prima esistevano le tavolette e i rotoli di papiro), quindi ha sulle spalle una tradizione consolidata nel corso dei secoli. Forse non sarà così semplice cambiare una così forte concezione o forse sarà come è già avvenuto per l'automobile o per l'aereo, invenzioni che hanno cambiato profondamente idee altrettanto consolidate (chi mai avrebbe pensato ad un mezzo in grado di muoversi senza trazione animale o ad uno capace di volare?).

    P.S. Ironicamente, nel XXI secolo utilizziamo nuovamente delle tavolette per comunicare, solo che oggi si chiamano tablet e non sono in argilla, ma in plastica/silicio/metalli vari. Buffo vero?
     
  12. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Carlos, forse non mi sono spiegato. La concezione altrove è già cambiata. Gli ebook costano molto meno dei libri tradizionali (cosa che per parecchie persone è un forte stimolo al cambiamento) e vendono di più. Non sto dicendo che i libri cartacei spariranno del tutto. Sto dicendo che *oggi* si sta affermando una tecnologia nuova che si sta dimostrando alla pari se non migliore della carta (pensa già solo alla possibilità multimediali oppure ai dizionari integrati che ti permettono di leggere in inglese in maniera molto spedita). E questa tecnologia continuerà a migliorare (e a rendere sempre meno costosa quella esistente). Insomma, sta rapidamente cambiando il modo di leggere, con tutte le conseguenze del caso: prima avevi pochi contenuti selezionati dagli editori, oggi chiunque può pubblicare in tutto il mondo a costi irrisori. Se sia un bene o un male, è molto difficile da dire... Oggi trovi ottimi e reader a 50-70 euro. Alla maggior parte delle persone di un libro interessa il contenuto, non le sensazioni della carta sulla pelle o l'inchiostro che ti rimane sulle dita...
     
  13. bacca

    bacca

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    Non penso, tutti i veri lettori di libri che conosco vogliono il libro fisico sotto mano, e non sono disposti al cambiamento.
    Io stesso , che non leggo libri al di fuori di quelli che devo per studio, non leggerei mai su ebook.
    Il motivo?
    La sensazione della durata del supporto, che nell'era digitale stà diventando sempre più effimera.
     
  14. metalupo

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    La pensavo come te fino a quando il natale scorso mi hanno regalato un e-book.
    Debbo ammettere che ha i suoi vantaggi, puoi tenerci tutti i libri che vuoi senza ingombro, l'acquisto di libri è veloce ed economico, la lettura è praticamente come su carta.
    Certo non sono tutte rose e fiori.
    Se con gli epub è quasi come disporre di un libro in carta, con i pdf la faccenda si fà un pò più ostica per via della rigidità del formato e solitamente anche per impaginazioni pensate più in ottica di stampa in formato A4 che di lettura a video.
    Da qualche mese oramai leggo praticamente solo su e-book e mi trovo benissimo.
    C'è anche il vantaggio dello spazio, ormai i libri di carta non sapevo più dove metterli, considerando che sono un consumatore da circa 50 libri l'anno, da almeno 20 anni (fate voi quanti ne ho già in casa).
     
  15. GyJeX

    GyJeX

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    quando i libri di carta spariranno le case editrici finiranno col culo a terra e diranno che è colpa della pirateria...

    Quando non ci saranno più librerie, compariranno le stampanti-rilegratici a straccobaratto e chi vuole una biblioteca da ammirare si stamperà e rilegherà in proprio i suoi libri.
     
  16. TFT

    TFT

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    è la cultura che in italia non va bene.

    Chi legge, specialmente fra i giovani, viene sempre visto come uno sfigato o comunque il leggere non si abbina certo ad essere figosi. Mettici anche il fatto che il livello di istruzione diventa sempre più basso e tutte le alternative possibili tipo facebook, tv, ecc.

    Fai per esempio se uno per assurdo vivesse in un paesino del cavolo in montagna con 80 abitanti dove non c'è internet e non c'è la tv vedi che anche se è ignorante come una campana magari per passare il tempo forse per sbaglio un libro lo prende
     
  17. generalkleber

    generalkleber

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    Non è uuna questione di tecnologia contro carta: le tecnologie non annullano i sistemi precedenti ma si aggiungono ad essi. La Tv non ha cancellato il cinema, internet non ha cancellato la Tv, gli ebbok non cancelleranno i libri: sono sistemi diversi e non c'è meglio o peggio,poprio perché non sono alternativi. Non lo sono nemmeno sul piano economico, nel senso di più ebook e meno libri di carta. La questione è che da un punto di vista pratico non è necessario leggere: si può essere informati (o almeno: illudere di essere informati) senza leggere e quando serve ci si può affidare agli specialisti. La cultura media è mediata dalle immagini e non dai testi. Basta dare un'occhiata ai libri (proprio ai libri!) di storia delle medie per rilevare che la gran parte del contenuto è dato da immagini. Un qualunque periodico dedica molto più spazio alle immagini che ai testi (con la pubblicità siamo a un rapporto di 10:1 e oltre), quanto ai media di massa, TV, internet, cinema, ovviamente non c'è storia. Gli stessi giornali esistono solo per essere citati. Il rigore che la lettura, e la scrittura, impongono al pensieero, non sono richiesti e quindi sono, occorre ammetterlo, inutili per la vita quotidiana. Chi ha la (s)fortuna di leggere i temi di italiano alla maturità ha l'impressione che chi scrive stia cercando di trasferire pensieri tradotti in italiano da un'altra lingua e questo non è tanto collegato con una scarsa preparazione degli studenti quanto con la più generale tendenza ad affidarsi al sentimento, all'intuito, all'emozione. Se l'importante è vivere l'immediato allora l'emozione di una immagine è quel che basta e per esprimersi le emoticon o i testi delle canzoni sono più che sufficienti. Siamo di fronte ad un fenomeno di analfabetismo di ritorno che coincide con la trasformazione della letteratura nel superfluo. Come qualcuno ha rilevato vi è un eccesso di pubblicazioni rispetto alla domanda: si pubblica tantissimo e chiunque cerca di pubblicare, nonostante si legga sempre meno (è impressionante accorgersi che molti dei novelli autori a loro volta leggono pochissimo, altrimenti scriverebbero decisamente in altro modo): questo dipende, mi pare, dal fatto che la letteratura-scrittura gode di un riflesso di prestigio derivante dal passato e la pubblicazione costituisce un modo per raggiungere (o illudersi di raggiungere) i 15 minuti di notorietà che spettano o spetterebbero a tutti. Anche per questo motivo la letteratura ha cessato di esprimere la realtà contemporanea (molto più e meglio espressa dal cinema e persino dalle soap opera) e, sotto questo spetto, leggere i moderni è in fondo poco significativo. Restano i classici, così come restano i libri di storia, di filosofia, ma, ammettiamolo, sono un piacere e non qualcosa che serve: si potrebbe vivere tranquillamente (e molti vivono così) senza sapere cosa ha sostenuto Heidegger o che nesso c'era tra la mancata riforma agraria e il sorgere della Questione meridionale. In fondo: quanti di noi leggono manuali di medicina/biologia/chimica... quando serve ci affidiamo al medico, al chimico... così chi ha bisogno, quando ha bisogno, si affida al giornalista, il sapiente odierno (quello che vive in Tv naturalmente) oppure, sempre di più, a quel nuovo sapiente che è il chirurgo estetico. Non sto dicendo che questo sia bello o la cosa migliore da augurare a mio figlio. Anzi, direi proprio di no, però è una tendenza che non nasce dal fatto che la maggioranza è cattiva/stupida quanto dal fatto che questa è la logica delle cose.
     
  18. MrBrightside

    MrBrightside

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    A me veramente sembrerebbe di sì. O almeno conosco gente che legge solo ebook perchè così risparmia denaro. Perchè affermi questo?
     
  19. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Non sono d'accordo. Oggi nessuno va a cavallo per coprire grandi distanze, vai in macchina perché è molto più efficiente. Più di recente, la Kodak è fallita perché non ha capito che il rullino era "vecchio" e il nuovo era il digitale. La gente per assurdo fa molte più foto ma non le stampa più come prima per farle vedere agli amici, le mette su facebook (o simili) o le condivide via servizi cloud. La stampa rimane per eventi particolari...
    Kodak ci è arrivata tardi: io sono abbastanza vecchio per ricordarmi che le prime macchine digitali facevano foto non paragonabili con quelle tradizionali stampate da rullino. Nell'arco di pochi anni, le macchine digitali hanno soppiantato quelle con la pellicola.
    Il problema è se la tecnologia è un sostituto o meno del sistema precedente. Un tablet non sostituisce un libro cartaceo. Pesa ed ha bisogno di essere ricaricato spesso.
    Un eReader con schermo e-ink lo sostituisce in larga parte.
    E arriveranno schermi pieghevoli, e-ink a colori, ecc ecc.

    Internet non è un sostituto della televisione, e neppure la TV del cinema. Per ora è ancora poco agevole guardati un film o delle trasmissioni in streaming, e, normalmente, i PC non hanno schermi da 32-40 pollici. La TV è comunque in calo di ascolti, sempre più persone convogliano contenuti da internet alla TV di casa.
    TV vs Cinema: mi spiace ma la TV non sostituisce il bisogno sociale di andarsi a fare una serata fuori casa con amici o famiglia pizza + cinema una volta ogni tanto. Anche qui però mi ha sorpreso leggere che negli anni 50 la gente andava più al cinema di adesso (il cinema costava meno e c'erano meno TV).
    L'eBook e il libro cartaceo sono invece molto simili. Carta o schermo, sei tu *da solo* in rapporto con quello che c'é scritto. Non leggi un libro con un amico. Non è "social" come divertimento. E' una forma di immedesimazione con il contenuto. A me serve poterlo fruire quando mi pare (non trovarmelo scarico quando mi serve) e poterlo leggere in ogni situazione. Un eReader, in larga parte, questo lo fa.

    Non ho capito. Un ebook costa molto meno di un tascabile cartaceo. E tralascio il discorso pirateria...

    Ciao.
     
  20. metalupo

    metalupo

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    Ci sarebbe da conteggiare anche il costo del reader + micro-sd (senza hai vermente poco spazio per la biblioteca), comunque la grossa differenza di prezzo tra libri cartacei ed e-book dovrebbe produrre un risparmio piuttosto velocemente.

    Comuque non mi pare che gli e-book abbiano incrementato poi molto il numeor dei lettori, più che altro hanno incrementato il numero di libri acquistati da chi già leggeva in precedenza ed ora a parita di budget può permettersi di acquistare più titoli.

    Chi non leggeva su carta continua a non leggere su e-reader/tablet, in questo penso abbia ragione generalkleber purtroppo (il purtroppo non è riferito a generalkleber ma alla società che esce dalla sua esposizione).
     

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