Hanno rilasciato gli aggiornamenti alla 3.0 per CMBN e CMFI a (ben!) 10$ l'uno, a leggere i miglioramenti introdotti mi sono sentito preso in giro (e niente tank riders e lanciafiamme) quindi credo che opterò per un "no, grazie".
Ieri ho preso red thunder, bel gioco nulla da dire, ma cacchio 45 euro per lo stesso engine; ormai dovrebbero ammortizzato i costi dell'engine. E poi ogni volta che leggo la politica di attivazione mi vengono i brividi: tu mi dici quante volte posso attivare il gioco in un anno?! Dopo quello che te l'ho pagato sono anche soggetto a dei limiti potenziali. Se un cracker vuole tutte queste protezioni saltano gli unici a farne le spese sono i clienti onesti. Certo non è che steam o similia non pongano problemi concettuali (se steam fallisse addio giochi, ma la cosa la vedo improbabile), ma dall'altra parte ha comodità enormi. Francamente ritengo che un gioco del genere a 25-30 euro su steam, venderebbe il quadruplo e il sistema di protezione non sarebbe necessario. Mi sembra che anche la Matrix ormai stia imboccando questa strada.
Ho sempre più nostalgia dei tempi passati, quando ti compravi un cd al negozio e poi te ne facevi quello che ti pareva. Uno degli ultimi acquisti di una copia fisica è stato Medieval 2 e oggi posso installarlo dove mi pare, senza risponderne a nessuno, aggiungerci tutte le mod che voglio senza tutti i problemi che affliggono quanti lo hanno comprato su Steam. Certo oggi con il download hai costi minori (beh non sempre) aggiornamenti online ecc. ecc., ma anche tanti problemi: la politica delle DLC a pagamento ad esempio. La paura che se la ditta fallisce buonanote al secchio, limiti all'attivazione, come dice Mitra sono tutte cose che colpiscono i clienti onesti e non fanno un baffo ad uno smanettone. E' vero che il nostro è un mercato di nicchia che deve tutelarsi perché non potrà mai contare su grandi numeri di vendita, ma questa strada imboccata da tante aziende mi sembra prima di tutto autolesionista