vi sottopongo questo aar un po' perché, secondo me, l'inghilterra è la nazione giusta per imparare ad usare europa universalis 2 (e quindi può essere una buona guida alla prima partita), ma soprattutto per avere uno sguardo critico sul mio stile di gioco.. tutto inizia il 1 gennaio 1492.. nel 1492 l'inghilterra è una nazione con una potente marina e un esercito di terra non paragonabile a quello di grandi potenze come la spagna, la francia o l'austria. l'unico possedimento sul continente è calais, reclamato dai francesi. l'inghilterra è alleata ed ha legami reali con gli spagnoli. nel nord gli scozzesi ci odiano ed hanno un esercito di buone dimensioni. come se non bastasse, l'irlanda è infestata di ribelli decisi ad ottenere l'indipendenza. le contee sono piuttosto ricche, non sono però popolose come quelle degli stati nazionali continentali. abbiamo un appena discreto numero di mercanti, tra anversa, parigi, lubecca e costantinopoli. la tesoreria è pressoché vuota. henry vii 1492* - 1509 da saggio amministratore quale è, enrico si rende conto che per avere delle ambizioni la corona ha bisogno di avere un tesoro che la renda indipendente dalle tasse riscosse dal parlamento: dopo aver dimezzato le spese per esercito e marina sopprime ogni investimento. dopo cinque anni (in cui però il regno vede aumentare l'inflazione) la corona dispone di una buona somma, rapidamente moltiplicata prestandola a più riprese ai nostri alleati spagnoli in cambio di interessi vantaggiosi. nel frattempo, in questi primi pacifici anni di regno l'esploratore giovanni caboto arriva alle coste canadesi. nei successivi viaggi raggiunge quella che poi sarà nota come baia di hudson, e quella che gli spagnoli chiameranno florida. vengono stabilite le prime postazioni inglesi, adibite al semplice commercio con i nativi per mancanza di fondi: in politica interna enrico apre alla libertà dei cittadini e al libero scambio, in contrapposizione dell'aristocrazia che perde peso rispetto alla rampante borghesia. i nobili riescono però a far tramontare l'idea dei justice of peace (1499), mentre non possono impedire l'ingresso della classe media nella burocrazia (1502). nel frattempo la corte della star chamber (1492) ha accentuato l'accentramento amministrativo. dopo tre lustri di pace però, nel 1508 il regno di francia decide per la guerra, occupando calais come pretesto per far scattare il meccanismo delle alleanze e colpire in italia gli spagnoli (che controllano napoli e le isole). enrico, ormai vecchio, non intende però logorare il paese in una guerra inutile per un overseas indifendibile, data la sproporzione delle forze: l'inghilterra perde il suo ultimo possedimento sul continente, e la fine virtuale della guerra dei cent'anni migliora notevolmente le relazioni con i francesi. si tratta di una sconfitta di poco conto, presto recuperata dal controllo della contea di northumberland, disputata con gli scozzesi. i progetti dell'anziano sovrano sono rivolti al nord america, dove ambisce ad ampliare i domini della corona dal mare caraibico ai ghiacci polari. le scoperte di sebastiano caboto permettono agli inglesi di stabilire nuovi insediamenti: il compito di perseguire questo ambizioso progetto è affidato al successore, perché nel 1509 enrico muore. poco prima si era opposto all'enclosure delle terre comuni, agendo ancora una volta a favore dei sudditi più umili e contribuendo a mantenere pacifico il regno. tra l'altro l'abilità diplomatica spagnola ha incluso nell'alleanza gli scozzesi, che per ora sono quindi innocui.
è da un pezzo che non gioco ma devo dire ottima partita. Appena puoi ti consiglio di creare i balivi per aumentare le entrate.
henry viii 1509 - 1547 enrico è un giovane e dotato monarca quando sale al trono. la situazione lasciata dal padre è un regno rispettato, con grandi possibilità coloniali, privo di veri e propri nemici: le relazioni con la francia sembrano ristabilite e gli scozzesi sono costretti dall'alleanza capestro. enrico inizialmente ha una politica simile a quella paterna: favorisce la libertà dei cittadini e degli scambi ai massimi livelli, e soprattutto realizza la grande colonia americana immaginata dal padre: non trascura nemmeno le nuove opportunità: in africa, dove invia varie spedizioni - di cui nessuna tornerà - per circumnavigarla; e nei caraibi. proprio l'interesse per le isole caraibiche porterà alla crisi dell'equilibrio diplomatico precedente: enrico decide di prendere parte con gli alleati ad una guerra dichiarata dallo stato pontificio (entrato in orbita spagnola nei primi anni del secolo) contro la savoia, alleata dei francesi. la guerra è un pretesto che permette di distruggere le installazioni francesi ad antigua, che entra a far parte delle western indies: non di meno, durante l'inghilterra ottiene accessi militari nei porti dello stato della chiesa: una piccola forza di spedizione, il continental garrison, presidia la corsica appoggiata da alcune navi. la guerra però rovina irreparabilmente le relazioni con la francia. negli ambienti militari inglesi si preme perché ci si premunisca di ulteriori basi di attacco in caso di guerra. con la nascita dell'ammiragliato (1524) la marina ha assunto un rango preminente e reclama basi nel mediterraneo. il dibattito religioso ben presto monopolizza la politica inglese, incapace di essere quindi incisiva all'estero per un decennio. nel 1534, di fronte all'insistenza del papa, enrico decide di passare al campo protestante. viene appoggiato dall'ampia parte dei sudditi, e il passaggio avviene senza grandi sconvolgimenti interni. dal punto di vista diplomatico invece è un cambiamento radicale: l'inghilterra non ha più legami né con il papato, né con la spagna. così quando la corsica, passata allo stato pontificio in seguito allo smembramento della repubblica di genova sul finire del secolo scorso, dichiara la propria indipendenza, enrico non avrà remore nell'agire in modo risolutamente opportunista, acquisendo la base mediterranea voluta dall'ammiragliato: negli anni successivi, anche per effetto della situazione religiosa, una massiccia immigrazione trasformerà le colonie americane da stazioni commerciali in popolose e ricche città. da savannah a boston nascono metropoli lungo la costa; e tabacco, cotone e pellicce affluiscono a londra, ormai centro commerciale di primissima importanza.
edward vi 1547 - 1553 edoardo sale al trono bambino, per questo il regno d'inghilterra viene gestito dall'ammiraglio john dudley, lord northumberland, marito di lady grey, la pronipote di enrico viii. vengono avviate le ricche colonie di antigua, di bridgetown e port of spain. le colonie sono un volano per le avventure mercantili, e il monopolio dei traffici di siviglia e lisbona (oltre che ovviamente di londra) passa in mano ai mercanti inglesi. si assoldano vari navigatori, con l'intenzione di esplorare i mari settentrionali, l'africa e le indie. nel 1552 frobisher raggiunge la moscovia e negozia un'accordo commerciale, migliorando le relazioni con il lontano impero russo. willoughby e chancellor, partendo dalle colonie caraibiche, iniziano viaggi verso sud e verso est. le colonie del nord sono sempre più ricche e popolose. la situazione politica è però travagliata: il peggiorare della salute di edoardo pone la questione della successione, alla quale è designata maria, principessa cattolica. northumberland cerca in tutti i modi di evitare una cattolica sul trono d'inghilterra, tentando di imporre lady jane come futura regina. riesce solo a provocare le ire del giovane sovrano, deciso a non consegnare la corona nelle mani dei nobili e a delegare loro i poteri accentrati dal padre e dal nonno. nonostante il malcontento e il rischio della ribellione dei nobili amici dell'ammiraglio è tutto inutile: morto edoardo, la regina maria sale al trono. l'unica nota positiva di questa instabilità è che il parlamento non può permettersi di approvare una impopolare riforma fiscale e così i sudditi scampano al sistema degli esattori in vigore sul continente.
mary i 1553 - 1558 maria è una principessa cattolica, in procinto di sposarsi con filippo di spagna, figlio di carlo v. il parlamento, stanco delle idiozie religiose e deciso a concentrarsi sulle colonie, le esplorazioni e i commerci era pronto a scatenare il putiferio se questo avrebbe comportanto ulteriori lotte e persecuzioni. maria si deve limitare ad una dichiarazione di principio, rimasta lettera morta, sui privilegi ai cattolici. come il suo predecessore maria conta ben poco: fa giustiziare lord northumberland e mette fine al complotto di jane grey, ma per il resto il suo breve regno è nel segno della continuità. unico fatto notevole è che frobisher circumnaviga l'africa e raggiunge nel 1557 l'arabia dove negozia con l'emiro dell'hedjaz il permesso di rifornirsi nei suoi porti: la via per l'oriente sembra tracciata. la miopia della regina lascia sfuggire il talento spionistico di francis walsingham, e con la malattia inizia ad ordinare sanguinose persecuzioni contro i protestanti. fa appena in tempo a guadagnarsi il soprannome di "bloody mary" che un tumore la uccide. elisabetta sale sul trono.
elizabeth i (1558 - 1603) {1558 - 1573} elisabetta è una donna straordinaria: dura, pratica, astuta, lungimirante. con la sua ascesa al trono finiscono i complotti e le attenzioni spagnole sulla corona inglese. dopo un decennio di irrilevanza, la sovrana ordina la costruzione di raffinerie e fortificazioni ai caraibi, invia mercanti in paesi lontani, fonda un nuovo cantiere navale nel lancashire, ottiene l'approvazione del welsh act of union (1559). viene fondata la borsa di londra (1566), poco dopo l'eccellente riforma monetaria di sir gresham (1561). frobisher arriva in india, cina e giappone. negozia un trattato con il sultano di malacca. fonda la colonia di bombay e altre lungo le coste africane. i primi schiavi affluiscono alle piantagioni americane. sul continente la francia imperversa, con presidi in italia e ambizioni sulla germania. gli stati tedeschi impegnano i francesi in un conflitto lungo e costoso, che accentua il malcontento delle tensioni religiose. così quando la francia appare esausta elisabetta ordina l'invasione delle sue coste settentrionali. il pretesto della difesa dei protestanti non convince nessuno, tanto più che enrico ix è protestante, e il gelo diplomatico cala oltre la manica. nonostante ciò, le male comandate, male armate e poco numerose truppe inglesi si impossessano facilmente di vaste province, sottratte ai ribelli. viene rapidamente conclusa la pace, che riconosce all'inghilterra la normandia: è il colpo di grazia per la fazione cattolica francese, re enrico ix si stacca da roma: spaventose rivolte scuotono il paese, che deflagra: per impedire che la spagna possa approfittarsi della situazione, elisabetta entra in un'alleanza con gli svedesi, a loro volta alleati alle fiandre e agli stessi francesi. si tratta di un ennesimo esempio di geniale alleanza capestro, ben studiata dalla diplomazia della sovrana: chi riesce a sfruttare il caos è proprio l'inghilterra, che quando il dominio francese di modena dichiara l'indipendenza è rapidissima nell'accogliere la richiesta di partecipare alla guerra e di occuparla. le trattative per il ritorno ai francesi rimarranno lettera morta: la sconfitta della francia è una spaccatura decisiva. la politica di potenza ha ridotto le tesorerie ai minimi termini, e le ambizioni mediterranee hanno prodotto una nuova e costosa flotta da mantenere. piuttosto che imporre nuove tasse, il parlamento si convince della vocazione imperiale del regno, e dell'insuperabile ostacolo costituito dalle pretese spagnole su italia, americhe e paesi bassi. il principio della pacifica coesistenza, risalente ai tempi di enrico vii è però ancora radicato nella diplomazia reale. a sparare il primo colpo saranno gli spagnoli, nel 1569, sostenendo la ribellione dei nobili cattolici guidati da norfolk. la repressione è feroce, e l'ammiragliato ha buon gioco nel fomentare una linea di scontro con la spagna. che non è a sua volta immune dalle rivolte. così, quando una ribellione di moriscos stanchi dell'inquisizione restaura il regno di granada, l'inghilterra interviene violando la sovranità spagnola e impossessandosi di gibilterra: è la fine della pacifica coesistenza tra le due potenze, già messa in difficoltà dall'espansione caraibica inglese ed erosa dalla conquista di modena. il conflitto anglo-spagnolo diventa la questione preminente nel regno di elisabetta.
elisabetta ha fatto grandi cose. ha colonizzato e conquistato mezza india ed ha strappato varie isole caraibiche alla spagna, oltre alle baleari e alle canarie. peccato che adesso, se cerco di caricare la partita, eu2 imploda. non sono nuovo a questo errore, mi ha già reso inutilizzabile una partita con hannover in cui ho unito l'attuale germania, ma mi fa incazzare veramente tantissimo. aar sospeso a tempo indeterminato, non so come risolvere il bug..
vi posto l'url di un salvataggio, magari a voi parte: http://mscarpellini.altervista.org/hn.eug {salvarlo nella cartella scenarios/Save Games di eu2}