AAR venezia: da mercanti a dominatori europei

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TwistLaw, 3 Luglio 2012.

  1. TwistLaw

    TwistLaw

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    Piccola serie di premesse per chi legge:
    1) è il mio primo AAR
    2) non verrano postati screen prima del 1598, data attuale di gioco, poiché ho avuto solo ora l'idea di fare un report
    3) gli screen verrano postati più avanti, ora scrivo da un pc diverso da quello su cui gioco
    4) di conseguenza nomi e date verranno precisati in giornata
    5) non sono veneziano, anzi (in quanto lombardo dovrei essere 'di parte', per la faida campanilista che intercorre tra queste due regioni), ma giocando con Venezia è nata in me una profondissima stima per questa antica repubblica (motivo per cui userò toni decisamente declamatori qua e là, concedetemelo)
    6) il gioco è aggiornato alla 5.1 di DW e la mod è quella di Markenos
    7) spero riesca a catturare il vostro interesse ;)



    Premessa storica: Venezia, come saprete sicuramente, nel corso della sua storia ha concentrato i propri sforzi sul commercio, sugli scambi. Ricche cittadine di mezza Europa (e non solo) erano affollate da astuti mercanti provenienti da questo fazzoletto di terra nell'Italia nord-orientale, portando alto il vessillo del leone di San Marco di fronte all'Europa intera. Unico forse tra gli stati italiani a coniugare potenza militare (soprattutto in ambito navale) ed economica con risultati così concreti, l'idioma veneziano riuscì ad imporsi come lingua franca nel Mediterraneo, all'apice del predominio lagunare. Predominio sulla moneta non altrettanto netto sul territorio, nonostante i successi raccolti dall'Istria a Creta: schiacciata dal SRI, a cui non si affiliò mai, minacciata a fasi alterne dalla superpotenza francese, ora alleata ora nemica ultima, fu infatti il Mediterraneo ad offrire i migliori spunti di conquista ai dogi succedutosi nei quasi dieci secoli d'indipendenza veneziana, grazie ad una flotta tra le più potenti d'Europa.
    Lo scopo di questo AAR è constatare quale indirizzo avrebbe preso la Storia se si fosse sacrificata, in parte, la vocazione naval-commerciale dei veneti in favore di diplomazia e fanteria assortita. E il risultato, credetemi, merita una lettura. Passatemi la supponenza :D
    Proseguirò nel pomeriggio con l'AAR vero e proprio, questo era solo per attirare la vostra attenzione :D
     
  2. TwistLaw

    TwistLaw

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    canaletto_bucintoro.jpg
    Per quasi mezzo millennio la Repubblica di Venezia fu considerata il simbolo del dominio sui mari e di una prosperità fondata sul commercio marittimo, un capolavoro di alta politica e nel contempo «la creazione più singolare della storia economica di ogni tempo» […] Questa favolosa regina del mare brillò con crescente splendore dal 1000 al 1500 […] Se però ci chiediamo se siamo qui di fronte a un caso di esistenza puramente marittima e di effettiva decisione per l'elemento del mare, ci accorgiamo subito di come appaia esigua una potenza marittima ristretta all'Adriatico e al bacino del Mediterraneo non appena si spalancano gli spazi sconfinati degli oceani del mondo

    Sì, l'ho presa da Wikiquote.



    Mi piacerebbe romanzare la storia o infarcire l'AAR di umorismo a tutto spiano, ma avendo saltato due secoli di cronaca diretta ed essendo particolarmente scoglionato negli ultimi giorni mi limiterò a riassumerla a mo' di libro di testo. Per adesso.

    L'inizio è nel 1399. La missione iniziale, quella di conquistare il Friuli, mi concede un ulteriore casus belli contro Aquileia, oltre a quello di riannettere l'Istria. Stringendo immediatamente alleanze con Francia, Austria e Ungheria mi ritrovo le spalle coperte (e parecchio, anche). Potendomi permettere una guerra col patriarcato non esito un attimo, invadendo subito il Friuli stesso e l'Istria. Gli austriaci, tenendo a bada i boemi da nord, riescono ad occupare il resto del paese.



    Purtroppo il Friuli, essendo la regione in cui è situata la capitale nemica, non può essere annesso da solo: di conseguenza mi limito, nella richiesta di pace, a pretendere la cessione dell'Istria e la vassallizzazione dell'entità italo-slovena (dal 1429 solo italiana, inspiegabilmente gli abitanti della Krajina decidono di diventare di cultura lombarda). Nel 1403 il doge Antonio Veniero può tranquillamente dimettersi con la coscienza a posto, tra alleanze utilissime e vassallaggi/cessioni varie.



    Il successore, Simone Chioggia, nei suoi quattro anni di amministrazione si limiterà ad aiutare i francesi nelle guerre di conquista ai danni di Borgogna e Alsazia e a cedere Creta ai ribelli. In questi anni l'alleanza coi francesi inizia a fortificarsi cospicuamente, in previsone dell'asse di ferro Parigi-Venezia in grado di giocare un ruolo di primissimo piano nel corso del XV secolo.



    Noia totale fino all'arrivo di un uomo che riuscira a rendere Venezia finalmente grande, ma grande davvero: Ludovico Garda (8-8-9 di stat, niente male), doge a partire dal 1 settembre 1427. Negli anni a lui precedenti guadagniamo Cremona e liberiamo l'Albania, che diventerà nostro vassallo, e la Francia inizia a riempire di mazzate la Castiglia, superando abbondantemente i Pirenei (ma le meglio bastonate le darà in mia compagnia :asd:). Austria e Ungheria rompono l'alleanza, lasciandoci i francesi come unico alleato potente (oltre ai vassalli e a staterelli indipendenti come Saluzzo e Urbino). L'inflazione è bassissima, al 2%, eredità delle iniziali difficoltà economiche. Passati i primissimi anni, infatti, manteniamo il tesoro costantemente a 0, sacrificando esercito e flotta, e mantenendo un livello di tecnologia moderatamente alto, in media rispetto al resto d'Europa.



    Tornando al nostro Garda, si inizia con la riconquista di Zeta, in mano bosniaca per circa un paio d'anni. Da lì in poi 'irredentismo' è la parola d'ordine all'ombra del campanile di San Marco: senza mezzi termini Trento e Churr vengono annessi con i casus belli di "liberazione degli oppressi" (sebbene non abbia capito perché Markenos abbia messo i Grigioni a cultura lombarda, quando storicamente gli italiani da quelle parti sono una minoranza). Gli anni '30 e '40 sono dominati dalle guerre d'Italia, grazie alle quali risultano conquistatate Bologna, Brescia e Verona (su cui avevo guadagnato un core grazie alle dispute sui confini), oltre alla vassalllizzazione di milanesi, genovesi e sabaudi (gli ultimi due alleati dei primi).



    L'alleanza con la Francia paga, eccome :D specie quando io non ho un esercito stabile, e mi rifiuto di arruolare merceneari. Utilissima anche l'alleanza con Aquileia, 6000 uomini sempre e comunque in grado di fare la differenza. Nel 1438 guerra commerciale contro i croati, risultano annesse Dalmazia e Croazia + vassallizzazione degli slavi. Negli ultimi anni si stringe un'alleanza col Portogallo, mai davvero utile, e finalmente, nel 1451, Trieste torna italiana, dal precedente dominio austriaco, grazie all'alleanza con i cugini d'oltralpe rispettata fedelmente. Non mancano frequenti guerre iberiche, una volta scatenate da me una volta dal mio potente alleato, vuoi per riconquiste vuoi per dispute commerciali. E chiaramente sono fiumi di ducati e prestigo dritti dritti alla corte del doge (corte? aspetta, come si chiamava la casa del doge? dogeria?). Si arriva alla cessione di Madrid ai francesi. Nonostante ciò la Castiglia resterà una potenza ancora per diversi anni, grazie anche agli estesi domini africani. Nel '74 inizia una guerra commerciale contro Napoli, a cui parteciperà il loro unico alleato, Siena. Con quest'ultimi si stringe subito una pace che prevede la cessione di Firenze (dopo aver occupato l'intera repubblica toscana) e un join league con ulteriore conguaglio pecuniario. Garda muore nel 1475, e sotto di lui si registra l'annessione di Liguria e Corsica (diploannesse nel '72), Nizza, Verona, Brescia, Dalmazia, Croazia, Trieste, Zeta, Trento, Firenze e Romagna. A ciò vanno aggiunte le vassallizazioni di Milano, Savoia e Croazia, oltre a Napoli nel '76. Non ultima l'alleanza col Portogallo, di nostra iniziativa. Non pochissimo, mi dicono.


    Dimenticavo: chiaramente per non avere rogne con il SRI faccio uscire le provincie, di volta in volta, dall'autorità imperiale. Principalmente è questo che rallenta (di poco) le mie espansioni, due magistrati richiedono il loro tempo :contratto:


    Qualche opinione vostra, adesso :D
     
  3. EasyPlayer

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    Bel bel AAR. Te convien far na roba fata ben co Venexia se no te mastego e recie da mianese che ti gà. A parte gli scherzi bel AAR, da quel che ho capito hai preso quasi tutti i territori del nord-Italia. Sono proprio curioso di sapere come sei preso adesso nel 1500 e passa
     
  4. TwistLaw

    TwistLaw

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    Oh, finalmente qualcuno che commenta :D ti ringrazio, e ti assicuro che il '500 sarà un secolo d'oro per la Serenissima.
    C'aveste unificato voi quando potevate, anziché quei mezzi mangia-rane dei Savoia :asd:
     
  5. TheDOC

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    Guarda che le rane fritte son buone :p

    Ci voleva che Ladislao nel 1414 non andasse per donne, altro che storie, almeno a quest'ora eravamo messi MOOOOLTO meglio.
     
  6. EasyPlayer

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    Lorenzo Priuli ha scritto, nel '500: "Due cose sono molto difficili da disfare [a Venezia]: la bestemmia ed i vestimenti alla francese". Non credo che il Papa avrebbe lasciato i veneziani unificare l'Italia in queste condizioni :asd:
     
  7. TwistLaw

    TwistLaw

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    Non credo che il "terùn" Ladislao I Durazzo chiese il permesso al paponzo, a suo tempo :asd:
     
  8. TheDOC

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    Se lo asfaltò per bene :army2:
     
  9. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Forza e coraggio, dunque! Vogliamo l'Impero veneziano! Ormai manca poco per l'unità d'Italia!
     

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