Il consiglio nobiliare promulga questo editto: tutti i contadini e servi abili potranno elevare la propria posizione sociale entrando a far parte della marina. Essi dovranno rimanerci per un minimo di 7 ed un massimo di 14 anni. Al ritorno, in base agli anni di servizio, avranno diritto ad un appezzamento di terra o ad essere liquidati in denaro. I terreni lasciati incolti dai contadini verranno affidati gratuitamente alla Repubblica per tutta la durata del loro servizio. La Repubblica li farà coltivare ai disoccupati, che dovranno lasciarli al ritorno del loro legittimo proprietario. Inoltre, i nobili si impegneranno ad addestrare ed equipaggiare in maniera più efficiente i 3000 miliziani difensori della città a loro spese.
La riforma attira gruppi di disperati e nullatenenti danneggiati dal terremoto o dal declino di amalfi. Si prospetta un aumento della tartassata marina locale