Anglo-americani: alleati.. ma di chi?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da marcus_flx, 24 Maggio 2008.

  1. marcus_flx

    marcus_flx

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    Ancora una volta mi appello alle conoscenze degli utenti di NWI. Come qualcuno saprà sto facendo una tesina sul fascismo e arriverà il momento anche di trattare i crimini impuniti commessi dagli alleati.

    Nel frattempo mi farebbe piacere avviare questa discussione dalla quale trarre spunto e informazioni per poter scrivere quanto più possibile su quei "liberatori" che tanto bravi sono giunti fino a qui dalla 'merica per liberarci dal nazi-fasismo. :)

    Purtroppo non sono molto informato comunque pensavo di strutturare il tutto attorno ai bombardamenti sull'Italia(ma in particolare ricordando anche quello di Dresda che se non erro fece 200.000 morti), alle marocchinate del '44 e all'uso delle atomiche (che da sole valgono già molto..) .

    Oltre a questo, su cosa'altro mi consigliate di soffermarmi per quanto riguarda l'Italia?

    Ah fonti e dati sono sempre ben accetti :p
     
  2. qwetry

    qwetry

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    dipende chi ti capita rischi di essere fucilato pubblicamente dalla commissione per revisionismo di stampo neofascista:cautious:
     
  3. Long Tom

    Long Tom

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    Solctis ti risponderà con piacere :asd::asd:

    lui è la persona ideale odia nel sangue gli alleati :asd:
     
  4. marcus_flx

    marcus_flx

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    lo so perfettamente ma infatti voglio cercare di portare dei fatti con delle fonti :D

    in effetti è proprio lui che aspetto :asd:



    ah mi è venuto in mente pure la vicenda di Cassino
     
  5. Gatto rognoso

    Gatto rognoso

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    Visto che coi quiz siamo in tema: Operazione carne tritata: Come evitare un mini D-Day siculo partendo da una sconosciuta cittadina spagnola sull'atlantico. Così non rischi di scontentare nessuno. ;)
     
  6. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Basta pensare a Patton e ai suoi assassoldati (assassini+soldati).
     
  7. marcus_flx

    marcus_flx

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    spiegami meglio :)
     
  8. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Il suo ordine:
    "Se si arrendono quando tu sei a due-trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! È finito il momento di giocare, è ora di uccidere! Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali!"
    Qualcosa in più:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Biscari

    Tra l'altro la 45° divisione di fanteria è la stessa che massacrò i prigionieri di guerra tedeschi a Dachau (tutti gli accusati furono amnistiati dal governatore della Baviera occupata, ovvero... Patton!) e se non sbaglio anche il soldato che uccise Calipari appartiene alla stessa divisione. I corsi e i ricorsi della storia...
     
  9. woland

    woland

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    Visto e considerato che l'Italia possiede l'80% del patrimonio artistico mondiale devi sapere che metà delle opere d'arte trafugate dal nostro paese,in quel periodo,fu opera dell'esercito americano(l'altra metà fu trafugata dai nazisti)..a questo aggiungici che gli americani sarebbero potuti sbarcare direttamente a Genova o a Rimini ma come mai per prima proprio la Sicilia????guarda caso una volta liberata l'isola dai nazifascisti questa fu rioccupata dai mafiosi,accompagnati sull'isola proprio dall'esercito USA,riguardo a questo in rete puoi trovare molte notizie....
     
  10. GyJeX

    GyJeX

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    Il libro in firma racconta un bel po' dei bombardamenti alleati sull'Italia. Una chicca se ti servono dati aggiuntivi su questi bombardamenti li trovi qui: http://rcslibri.corriere.it/bombardatelitalia/ è una lista compilata dagli autori aiutati da lettori e testimoni, è davvero interessante e a disposizione anche di chi non ha il volume (che analizza molto approfonditamente quelli più importanti).

    Dresda è stata ridimensionata e portata al pari di Amburgo come numero di morti, stimati più recentemente tra 35mila e 45mila, nel libro Dresda di Taylor Frederick trovi una mappa con la diffusione del bombardamento e degli incendi principali in relazione al punto di sgancio (il centro storico e la zona "industriale", per comparazione a Milano il punto di sgancio era il Duomo, per gli inglesi)
     
  11. marcus_flx

    marcus_flx

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    @ Pandrea
    Bene un ottimo spunto grazie.

    @Woland
    Interessante la vicenda delle opere trafugate, hai dei dati in particolare?

    Per quanto riguarda la mafia e gli alleati avevo letto pure io qualcosa da qualche parte. Ok, grazie anche questo è da inserire senz'altro. :)

    @Gyjex
    Pensavo proprio al tuo libro in firma quando ho aperto questa discussione :asd: . Grazie mille per quel link che definire interessante è riduttivo :sbav:


    Ora manca all'appello solo Solctis :asd:


    Comunque ricapitolando:

    -bombardamenti
    -marocchinate
    -atomiche
    -Cassino
    -l'amico Patton :D
    -Dachau
    -opere trafugate
    -mafia e alleati

    bene la lista si fa interessante e lunga, altro che alleati liberatori..:wall: , se a qualcuno dovesse venire in mente qualcos'alstro non faccia il timido :p
     
  12. woland

    woland

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    Per le opere d'arte trafugate dai nazisti e portate sul suolo tedesco posso dirti che furono poi "ri-trafugate" dai sovietici e considerate come riparazione per i danni di guerra subiti(i sovietici sono stati gli unici fra gli alleati ad ammettere questo)...per quelle trafugate dagli anglo-americani si hanno poche notizie del resto loro non accettano nessun tipo di interferenza(basti pensare al contenzioso che lo stato italiano ha col Getty musum per certe opere d'arte,che si trascina da decine di anni).Segue una parte del racconto del collezionista fiorentino Johanan Vitta:"Un ufficiale molto solerte aveva visionato una spedizione di quadri proveni- ente dal museo di Dunedin, in Nuova Ze- landa, e aveva riconosciuto alcuni dei macchiaioli appartenuti alla nostra famiglia. Un’indagine ha rivelato tutti i risvolti della vicenda. I quadri ruba- ti dalla casa di mio nonno andarono a finire in una bottega di Siena. Lì, nel 1944, furono acquistati dal maggiore neozelandese Arthur Harris Fraser, che non si fece alcuno scrupolo di acquistare merce di proveni- enza probabilmente furtiva. Il maggiore fece un pacco e spedì le tele a casa sua, esportandole illegalmente dall’Italia. «Per trent’anni, i quadri sono rimasti appesi sulle pareti del suo studio. Poi Fraser è morto e le tele sono passate in eredità a sua sorel- la Dorothy. Qualche anno fa, la famiglia Fraser ha deciso di vendere i quadri al museo di Dunedin, la loro città, che li ha pagati ventimila dolla- ri, una somma irrisoria, senza condurre nessuna indagine, obbligatoria quando un museo acquista nuovi pezzi, per accertare la provenienza, legittima o meno, dei quadri. Come ho già detto, abbiamo subito richie- sto che le tele, miracolosamente ritornate proprio nella città dove erano state trafugate tanti anni prima, ci fossero restituite. Per noi, la cosa equivale a rimarginare una ferita. Eppure, ci stiamo scontrando con i dirigenti del museo di Dunedin, a cui non interessa l’aspetto morale del- la questione. Rivogliono indietro i nostri quadri e chi s’è visto s’è visto».Come vedi ufficiali anglo-americani che hanno trafugato opere d'arte ce ne sono,il problema è che loro hanno vinto la guerra e quindi non sentono la necessità di restituire o almeno di chiarire,come mai in molte collezioni private o musei ci sono opere d'arte italiane....possono comunque fare lo stesso ragionamento dei sovietici e sostenere che si tratti di un risarcimento per i danni di guerra..
     
  13. Caronte

    Caronte

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    mi dispiace rovinare questo topic sui crimini alleati,ma la mafia non fu reimportata dagli americani.
    Il supporto di mafia e criminali in genere agli sbarchi venne attuato da gente sull'isola: quegli stessi che prima appoggiavano Mussolini (in cambio di protezione) cambiarono alla svelta quando capirono dove stava la convenienza. Non scordiamoci che la mafia era principalmente un'azienda in cui la connivenza col potere politico era una necessità per gli affari più che un obbiettivo a se stante.

    ps:
    uno sbarco a genova o a rimini con un fronte che si sviluppa su 2 lati (anzi 3: verso nord, verso sud e verso francia/yugoslavia a seconda) lontano dagli aereoporti alleati in Africa non mi sembra una grande idea.
     
  14. woland

    woland

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    [SIZE=+2]IL RITORNO DELLA MAFIA IN SICILIA. UN REGALO DEGLI "ALLEATI"[/SIZE] LO SBARCO IN SICILIA NEL 1943 Gli USA e la mafia. Di Vittorio Martinelli.

    [CptWasp: Rimosso articolo, vedi articolo 5 del regolamento; puoi mettere un link o un riassunto]

    Penso di essere stato esaustivo......
     
  15. lucared95

    lucared95

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    gli alleati portarono sì la libertà, ma a prezzo della distruzione economica dell'italia. infatti fino a quando l'italia era un fronte centrale i bombardamenti erano costanti ma nella media del conflitto. successivamente alla presa di roma quando l'italia diventava un fronte secondario per evitare perdite negli attacchi si fece un'uso vastissimo di bombardamenti aerei e di artiglieria... per evitare di perdere dieci uomini si sparavono almeno cento cannonate... :cautious:
    a parte questa mia riflessione personale a fine guerra l'italia era allo sfacelo: l'industria aveva subito danni per almento l'8% del valore totale degli impianti, molte città erano state praticamente distrutte dai bombardamenti alleati (anche se in germania si videro, come hanno detto altri, i risvolti più drammatici di questo) e la popolazione era alla fame
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    Ma Vittorio Martinelli il critico cinematografico ??? Cazz non sapevo scrivesse di storia militare...
     
  17. Caronte

    Caronte

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    Lo scritto conferma quanto da me detto: la mafia era già presente sul territorio perchè non era stata debellata (come detto invece in altri tread su questo stesso sito) e non fece altro che prendere rapporti con gli alleati piuttosto che con il governo (come avvenne anche a Marsiglia).
     
  18. marcus_flx

    marcus_flx

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    Per quanto riguarda la mafia da quello che sapevo io il prefetto di ferro l'aveva non dico eliminata, ma comunque ridotta al silenzio.

    Poi gli "alleati" per rendere ancora più sicuro lo sbarco si sono immessi nell'ambiente mafioso italo-americano concedendo l'annullamento delle pene inflitte ai mafiosi italiani negli usa in cambio che questi operassero per far ritirare i militari siciliani a difesa della sicilia
     
  19. Solctis

    Solctis

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    Allora dillo che vuoi farti odiare dalla commissione!:D
    Non gli puoi mica far vedere che gli angloamericani sono stati brutti e cattivi e hanno sofferto e combattutto per liberarci dalla dittatura e consegnarci alla mitica democrazia solamente in apparenza. In fondo che cosa gli abbiamo dovuto dare in cambio? Solamente la sovranità nazionale e l'identità nazionale e culturale. Nulla che un bel dollarone possa sistemare.
    Vabbè a parte le premesse vediamo di analizzare seriamente la faccenda, partendo dalle origini.
    Come tutti sappiamo la Dichiarazione del 10 Giugno del 1940 pose ufficialmente l'Italia in guerra con Francia e Regno Unito e fu proprio questo l'inizio della fine (o dell'inizio a seconda delle opinioni personali).
    Vorrei sottolineare un giorno emblematico; l'11 Giugno 1940, in cui ebbe luogo il primo bombardamento aereo su vasta scala della storia italiana; ad essere colpita fu Genova e gli 'operatori' erano gli inglesi della Royal Air Force. Da allora e fino 4 Naggio del 1945 l'Italia subì (impotente o meno) una violenza distruttiva senza eguali.
    Era chiaro che non eravamo preparati ad una guerra su larga scala; tantomeno ad una guerra mondiale, come peraltro si era già visto in Francia nel 1940 e si vedrà dopo in Grecia e Nord Africa.
    Ora noi sappiamo le coordinate temporali entro le quali muoverci e sappiamo inoltre il dato di partenza (il bombardamento di cui sopra); andiamo ora ad analizzare la situazione in termini di materiali e mezzi che, nel momento della dichiarazione di guerra, avevamo a disposizione.
    La Regia Aeronautica ebbe notevole successo con le imprese di Balbo, ma al di la della propaganda e nonostante il nostro genio avesse più volte dimostrato la propria grandezza (primi ad applicare il turbogetto pratico tanto per fare un esempio), ancora una volta fummo noi stessi (con la nostra inossidabile itaglionità direbbero alcuni) a tirarci la zapa sui piedi. Nella pratica la nostra Aeronautica non era minimamente in grado di sostnere, specie sul lungo periodo (per i motivi che tutti noi consciamo, ossia materia prime, ricambi e sostituzione delle perdite) una guerra contro una potenza di primo ordine. Il 10 Giugno avevamo 5240 aerei di cui 3296 da combattimento e di questi solo 1796 pronti all'impiego immediato. A questo aggiungiamoci l'assurdità con cui i dirigenti non sfruttarono nel modo più categorico le innovative dottrine aeree di Dohuet (guerra indipendente e bombardamento strategico e terroristico dei paesi avversari) e di Mecozzi (aviazione tattica in collaborazione con l'esercito). Aggiungiamoci pure che a causa della solita inefficienza ed impossibilità pratica industriale (nel far fronte alle riechieste dell'arma aerea di nuovi mezzi e di ricambi e riparazioni) i nuovi modelli arrivarono tardi, o se arrivarono non furono nemmeno utilizzati. Mi riferisco per fare un esempio a solo caso del Reggiane Re.200, discreta macchina completamente snobbata " dall'ufficio acquisti " della Regia Aeronautica; non mi inoltro perchè non son un esperto, ma già questo farebeb impallidire qualunque persona.
    Fatta questa premessa di ordine materiale, tecnologica ed industriale passerei a raccontare la storia dei bombardamenti (come suggerito da sua sardosità) attraverso casi emblematici, così da non tediarvi con una lunga lista di bombardamenti e stragi.
    Un caso singolare è il bombardamento di Zara, ultima città italiana adriatica in cui rimanevano effettivamente italiani; vuoi per la pulizia etnico-culturale post Trattato di Rapallo in tutta la Dalmazia e vuoi per la guerra e i reltivi esodi verso la più sicura Italia (dato l'isolamento zaratino nel mar adriatico). Tutto iniziò il 2 novembre 1943 con un selvaggio bombardamento che causò 200 vittime fra i circa 22.000 zaratini, operato dai liberatori anglo-americani (in questo caso la RAF). Da allora e fino al 31 Ottobre 1944 si susseguirono almeno 54 bombardamenti (anche se il numero esatto non si conosce, ma è senz'altro superiore) diversi, selvaggi e crudeli su una città inerme e pacifica. Zara non era minimamente da considerare come un obbiettivo militare; non era una base di rifornimento o appoggio per le divisioni tedesche (parliamo già del post-armistizio quindi è ovvio che non faccia riferimento ad armate italiane 'attive') operanti in Jugoslavia, non aveva una ferrovia, il suo porto era turistico, alle sue banchine non potevano attraccare che due piroscafi per volta e di stazza non superiore alle 2500 tonnellate.
    Si calcolò grossomodo lo sgancio di 584 tonnellate di bombe, pari a 54 chilogrammi di esplosivo per ogni 100 metri quadrati.
    Non c'è mai stata una presa di posizione da parte del governo inglese (non penso nemmeno a quello jugoslavo o crato perchè sarebbe tempo perso) ed ancora adesso non si capisce il motivo per cui ci si accanì così insensatamente su di una città che non costituiva che un rifugi a cielo aperto per gli esuli italiani di tutta la Dalmazia.
    A pensar male una vocina ci dice che dietro tutto ci stava Tito che, cogliendo l'occasione, chiese all'amico Winston di spianare l'ultimo baluardo di italianità in una regione che in futuro avrebbe dovuto essere slava e solamente slavofona; imbarazzante sarebbe stato possedere una città massicciamente italiana, italianofona e che comprendesse esuli provenienti da tutte le città dalmate (da Traù, a Spalato, a Sebenico, a Cattaro, a Ragusa) in grado di costituire una memoria opposta quella ufficiale jugoslava.
    Questo però non è che un assaggio dei 'liberatori' poichè la palma di città maggiormente bombardata non spetta a Zara ma alla vicinissima Ventimiglia; peccato che al momenot non abbia sotto mano la tesina sulla guerra nel Ponente che aveva portao un mio ex compagno di classe per la Maturità.
    Ben più ignobile e vergongoso però è il bombardamento di Gorla; quartiere popolare di Milano in cui la generosità americana mostrò il proprio culmine. Il 20 Ottobre del 1944 infatti un bombardiere yankee sganciò 'accidentalmente' in pieno giorno un carico di bombe destinato ai vicini stabilimenti industriali; sfortuna voglia che sul percorso si trovasse 'accidentalmente' una scuola elementare. Risultato? 194 bambini e 19 adulti morti 'per errore'.
    Le marocchinate sono un capitolo alquanto vergognoso e rendono bene la bestialità dei goumiers (le truppe coloniale francesi irregolari inquadrate nel Corpo di Spedizione Francese) lanciati all'assalto di una preda indifesa (la popolazione civile) e liberi di sbizzarrirsi nei propri animaleschi istinti con la benedizione dei comandi alleati, non solo incuranti ma addirittura conniventi con queste barbarie.
    Purtroppo ora vado di fretta e ti lascio il link in fondo all'intervento; appena posso cercherò di completare il tutto con dati realtivi alle marocchinate ed ai bombardamenti su Ventimiglia.
    Ti lascio con il testo del presunto volantino in arabo e francese (relativo alle marocchinate):

    « Soldati! Questa volta non è solo la libertà delle vostre terre che vi offro se vincerete questa battaglia. Alle spalle del nemico vi sono donne, case, c'è un vino tra i migliori del mondo, c'è dell'oro. Tutto ciò sarà vostro se vincerete. Dovrete uccidere i tedeschi fino all’ultimo uomo e passare ad ogni costo. Quello che vi ho detto e promesso mantengo. Per cinquanta ore sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico. Nessuno vi punirà per ciò che farete, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete »

    Lista dei bombardamenti sull'Italia:
    http://www.biografiadiunabomba.it/bombardamenti_seconda.php
    La distruzione di Zara:
    http://www.dalmatia.it/dalmazia/distru.htm
    Marocchinate:
    http://www.dalvolturnoacassino.it/doc/marocchinate2.pdf
    Stragi durante il Secondo Conflitto Mondiale in Italia:
    "La gioia violata" - Crimini contro gli italiani 1940-1946, di Federica Saini Fasanotti
    "Le stragi dimenticate", di Gianfranco Ciriacono
    Situazione nell'estremo Ponente Ligure:
    http://www.davidebagnaschino.it/doc_uff/Ventimiglia_in_guerra.pdf

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  20. woland

    woland

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    "Il seguito della vicenda dimostra come, grazie agli anglo-americani, la seconda guerra mondiale rappresentò per la mafia l'occasione d'oro per una rigogliosa rinascita, come i fatti hanno dimostrato ampiamente. Si suol dire oggi, da chi intende sminuirne il successo, che il Fascismo non debellò la mafia, semplicemente la costrinse all'inazione, tant'è vero che poi si ridestò più forte di prima. Se fu poco, perché il regime attuale non perviene al medesimo risultato? Basterebbe. Senza più delitti ed attività criminale, la mafia si ridurrebbe ad una patetica, folcloristica conventicola segreta che non darebbe noia e non farebbe più paura a nessuno."Hai la memmoria selettiva CARO-Caronte-CARO ti sei dimenticato di citare
     

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