Con grande entusiasmo da parte del consolato, dell'assemblea e della Compagna Communis, il comune repubblicano di Genova proclama: -La rinnovata amicizia con il Principe Boemondo I d'Antiochia membro di Altavilla -Il proficuo scambio commerciale con le terre del Levante, che assicurerà alla nascente repubblica di Genova nuovi empori -E la fruttuosa cooperazione diplomatica cominciata fra i due stati Inoltre, i consoli Maneciano sono fieri di ospitare il valoroso principe Boemondo I d'Antiochia nel loro faustoso palazzo, dove il Principe verrà a fare visita. La sera stessa si terrà un grande banchetto dove saranno ospitate et invitate le famiglie nobiliari e le delegazioni di mercanti, che potranno fare direttamente conoscenza della compagine d'Antiochia, al fine di migliorare i rapporti personali, e di sostituire le fredde missive con calorose strette di mano. Al termine della grande festa si terrà un fastoso ballo, dove parteciperanno le dame di tutto il nobiltato. Il Principe d'Antiochia fa sapere che si metterà d'accordo con le famiglie nobili, poichè egli è in cerca di una Dama che lo accompagni nel Glorioso Avvenire. Le famiglie presenteranno i loro doni e le loro dame ed il Sovrano sarà libero di scegliere ciò che più l'aggrada. I consoli raccomandano inoltre la presenza del clero, dell'abate e del santo Vicario, al fine di discutere e consigliare il Principe a riguardo della situazione multietnica che versa nel suo paese. Il comune regalerà inoltre una nave regale, che servirà ad accompagnare il valoroso sovrano nelle visite oltre mare. Questo è quanto, si aspetta la visita, i preparativi saranno impeccabili.
Io Principe d'Antiochia sono lieto di venire a Genova, spero di conoscere i doni delle dame e pure le dame.
Alla cerimonia et al banchetto si presentano tutte le più illustri famiglie Genovesi, le offerte degne di nota però sono soltanto tre: -ROZA Lanfranco , uomo d'arme e di grande onore, prese Gerusalemme ed Antiochia, offre: la sua bellissima figlia Giordana, regalando al sovrano una vigna con cui passare le vacanze estive. -MUSSO Opizzo, anch'egli uomo d'arme di grande vigore, offre il più bel cavallo da battaglia che Genova abbia mai visto, sua figlia Vanessa è una donna intelligente, capace di scrivere e leggere, ma di gusti viziati -GRIMALDI Ugo, Uomo di sagge vedute, rappresenta i voleri di Genova al senato cittadino, egli dona una compagnia dei migliori sarti che seguiranno il Sire d'Antiochia ovunque egli vada, e lo vestiranno con le più raffinate tessiture che l'Europa abbia mai visto, sua figlia Costanza, è una ragazza vivace ed irrequieta, il padre spera di calmarla con il matrimonio.
Io Principe d'Antiochia scelgo Vanessa come mia moglie e accetto il regalo del cavallo. Poi rivolgendosi a Roza una vigna è poco per un Principe, invece a Grimaldi dice che dei sarti non li servono.
E Vanessa sia ! Dopo la festa, Musso Opizzo, a nome di Genova, concede, al sovrano il titolo nobiliare della sua casata, spera in eredi maschi, e al più presto
Io Principe d'Antiochia e non sò cosa ringrazio Musso per il titolo, ma mi domando quale sia questo titolo.
Boemondo I Principe d'Antiochia e Patrizio di Genova, mi piace mi piace. Quelle 2 unità di milizia sono vostre e se avete altre richieste chiedetemi pure.