Salve avrei bisogno (Gy non sempre te ) di informazioni riguardo l'attività delle armate anticomuniste in europa orientale dopo la resa tedesca fino agli anni 50 thx a lot
si sa che sopratutto in Estonia ci fu una guerriglia ( i fratelli della foresta )che venne repressa con i metodi più spietati da parte sovietica ( sopratutto negli anni di Stalin ) http://www.storiain.net/arret/num89/artic4.asp http://en.wikipedia.org/wiki/Forest_Brothers http://vip.latnet.lv/LPRA/resist.htm http://www.absoluteastronomy.com/topics/Forest_Brothers http://www.ww2incolor.com/forum/showthread.php?t=3605 inoltre ci fu una grossa rivolta operaia a Berlino repressa con carri armati nel 1953
Qui c'è qualcosa su Stepan Bandera e la rivolta anticomunista in Ucraina http://en.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera
l'Ucraina è sempre stata orgogliosamente antirussa ed antisovietica tantè che Stalin per soffocarlo confiscò ogni cosa che fosse commestibile nelle campagne provocando una colossale carestia scientificamente programmata
Grazie 1000 per le informazioni, cercavo qualcosa di più approfondito sulla Polonia... dove pare che la guerriglia fu fermata dalle amnistie che fecero arrendere migliaia di partigiani anticomunisti...
ci sono tutte le info su http://www.absoluteastronomy.com/topics/Anti-communist_resistance_in_Poland amnistie non credo...più che altro Stalin eliminò certamente tutti gli ufficiali del vecchio esercito e approfittò del massacro di Varsavia per impedire la formazione di nuclei di resistenza e di riferimento nell'assetto politico del dopoguerra nello sciagurato paese certo Katyn non è collegabile direttamente alle successive vicende ma è chiaro che l'URSS stava programmando deliberatamente l'eliminazione di ogni velleità polacca con ogni mezzo disponibile nel territorio annesso dopo il trattato Molotov-Ribbentrop :contratto: http://en.wikipedia.org/wiki/Soviet_invasion_of_Poland_(1939)
Sto leggendo un libro di Mazower "Ombre e Totalitarismi in Europa" e dice che in Polonia, il governo per arginare il fenomeno partigiani alla fine degli anni 40 abbia fatto alcune amnistie che hanno indotto molti partigiani a gettare le armi ed avvicinarsi così al governo comunista...
Personalmente non so nulla di amnistie e men che meno se poi queste amnistie furono poi veramente rispettate dal governo polacco. Tuttavia non ci vedrei nulla di strano se i partigiani polacchi vi avessero aderito. Dopo dieci anni di lotta contro due mostri come nazismo e comunismo, abbandonati dal mondo libero, in lotta contro un potere che sembrava invincibile mi stupirei che qualcuno avesse continuato la lotta. Del resto bisogna fare anche i conti con la natura del popolo polacco profondamente cattolica e l'idea di una guerra senza fine e soprattutto senza esito è sempre stata sconfessata dalla Chiesa cattolica in Polonia come altrove. Del resto esistevano altri metodi di resistenza rispetto alla lotta armata e alla lunga, quando almeno uno dei due contendenti era di etnia o di cultura occidentale, la resistenza non violenta è sempre stata più pagante di quella armata, ha portato a risultati migliori è costata infinitamente meno in termini di vite umane e beni materiali e ha portato a sviluppi democratici duraturi: tutto il contrario dove ha prevalso la logica della lotta armata.
più che indotto era una resa visto che era chiaro che gli angloamericani avrebbero rispettato gli accordi di Yalta senza batter ciglio e dunque non avrebbero fatto nulla per supportare la rivolta inoltre senza ufficiali e con polacchi "ostaggi" in URSS ( fra prigionieri e cittadini delle provincie annesse nel '39 ) non c'era modo di organizzarsi meglio di come ha tentato di fare a Varsavia nel '44 inoltre prima di concedere l'"amnistia" furono arrestati e deportati 50000 esponenti dell'Armia Krajowa e poi "amnistia" del 1945 comprò alcuni leader dell'organizzazione permettendo alla NKVD e UB ( polizia segreta polacca ) di poter arrestare gli altri fino ad eliminare l'intera organizzazione nel 1952 e continuarono in seguito a reprimere con altrettanta brutalità quello che rimaneva visto che fino alla fine degli anni '40 furono arrestati circa 2 milioni di polacchi e circa altri 6 sotto l'occhio vigile della polizia segreta. poi ci fu una seconda amnistia "burla" che liberò circa 30000 ex-membri dell'AK nel 1956 e fra questi alcuni assassinati in seguito dalla polizia segreta... amnistia? piuttosto è stata una resa quindi :contratto:
2 milioni di arrestati? Mi sembra francamente esagerato, ma parli di arresti con conseguente periodo detentivo o arresti anche per identificazioni e simili?
"The persecution of the AK was only part of the big picture of Stalinism in Poland. In the period of 1944–56, approximately two million people were arrested, and over 20,000 (including Witold Pilecki, the hero of Auschwitz) were executed or murdered in communist prisons. A further six million Polish citizens (i.e., one out of every three adult Poles) were classified as suspected members of a 'reactionary or criminal element' and subjected to investigation by state agencies. In 1956, an amnesty released 35,000 former AK soldiers from prisons. Still, some partisans remained in the countryside, unwilling or simply unable to rejoin the community. They became known as the cursed soldiers. Stanisław Marchewska ("Ryba") was killed in 1957, and the last AK partisan, Józef Franczak ("Lalek"), was killed in 1963 — almost two decades after the Second World War ended. It was only four years later, in 1967, that Adam Boryczka, a soldier of the AK and a member of the elite, British-trained Cichociemny ("The Silent and Hidden") intelligence and support group, was released from prison. Until the end of the People's Republic of Poland, AK soldiers were under investigation by the secret police, and it was only in 1989, after the fall of communism, that the sentences of AK soldiers were finally declared invalid and annulled by the Polish courts.[3]" da http://en.wikipedia.org/wiki/Cursed_soldiers
Non vedo la differenza: le amnistie per essere applicate presuppongono sempre una resa. I termini almeno nella vicenda polacca mi sembrano complementari, quanto alla cifra dei due milioni non ho fonti, ma se calcolata su dodici anni e alla luce del delirio di persecuzione e del clima di sospetto autoreferenziale proprio delle dittature mi sembra tutto sommato credibile. In fin dei conti i sovietici arrestarono nel giro di poche settimane oltre 500.000 fra impiegati pubblici e loro familiari nei territori da loro occupati dopo la spartizione della Polonia con i nazisti, queste persone furono detenute fino all'invasione nazista del '41, ma in quel breve periodo almeno 70/80.000 di essi erano già morti. Certe cifre ci sembrano poco credibili perchè non riusciamo a mettere in luce gli esatti contorni della terribile tragedia che si abbattè sulla Polonia dal '39 fino ai primi anni della cosidetta "liberazione". Basti pensare che la sola repressione della rivolta di Varsavia nel '44 causò un numero di morti paragonabile a quello subito dall'Italia nel corso dell'intera seconda guerra mondiale.
Beh aveva scritto "fino alla fine degli anni 40" quindi pensavo 2 milioni dal 44 al 49, che mi sembrava esagerato. Se è alla fine degli anni 50 allora ci può stare.
esagerato non credo, pensa che i tedeschi rastrellarono e sterminarono 6 milioni di ebrei ( e questi sono solo una parte dell'immenso universo concentrazionario tedesco ) fra il 42 e il 45 e l'anno più tremendo fu il '44 quando quasi mezzo milione venivano dall'Ungheria e dintorni in pochi mesi la capacità di uno stato totalitario di reprimere e distruggere quasi intere popolazioni è immensa ( in URSS furono deportate intere etnie in meno di 10 anni )
però la polonia non aveva un'enorme popolazione, anzi aveva subito perdite enormi (percentualmente le più alte di tutti i paesi coinvolti). LA cifra di 2 milioni di carcerati può essere presa in considerazione in un periodo lungo (10 anni?), non nei primi anni dopo la guerra. Da wikipedia ho visto stime di 24 - 26 milioni di abitanti nel periodo 46-48.
la pagina di wiki si basa su varie fonti ed è possibile che venga spiegata meglio la nota sui 2 milioni ( e sono tutti libri non reperibili in italiano in Italia e non sono abituato ad acquistarli online ) ma comunque la pagina parla di arresto nel periodo 1944–56 quindi non certo tutti alla fine degli anni '40 ma neppure alla fine degli anni '50 come dice Mengsk, in pratica gli arresti di massa sono certamente avvenuti nell'epoca stalinista dell'URSS :contratto:
e quindi 1945 - 1953; metticene ancora un tot nel periodo 1953-6 la cifra di 2M comincia a diventare plausibile.
cifre successive al '53 non ne conosco ma 2M prima del '53 è plausibilissimo, non vedo perchè non credere a quello che affermano i polacchi a meno che loro essendo stati da sempre ( e tuttora ) irriducibili nei confronti dei russi ( brutti e cattifi ) non debbano essere creduti sulla parola