Ahahhahahahah, non ci posso credere, che hai tirato fuori con il motore a magneto-plasma! Ci ho fatto una parte della tesi su quella robaccia lì... anche se devo ammettere che il mio preferito era il DMRP: il propulsore azionato a micro-bombe. Una cannonata
Terraformare realmente la Luna (c'era una discussione in proposito su Pentarch) che mi ricordi è quasi impossibile, o meglio, è un'operazione in perdita, antieconomica. Penso Rawghi voglia provarci per motivi "narrativi".
Si esatto, ha pochi minerali per cui una colonia vera e propria come Marte non potrà mai esserlo, senza contare i costi
2065 - 2067 Febbraio 2065 La Navigator e le due navi da salto partono per l'esplorazione di Proxima Centauri alla ricerca di possibili jump points. Aprile 2065 Terminano le operazioni di recupero di installazioni dalle rovine della 15° luna, a differenza della 18°, nessuna struttura si è rivelata funzionante. Maggio 2056 Il Senato decide di abbandonare le due lune in quanto non sono presenti minerali e le poche strutture recuperate non valgono lo sforzo del recupero, anche considerando i rischi alla segretezza dell'operazione. Comincia il recupero delle forze militari presenti su di esse. Su Marte viene inaugurato il primo laboratorio di ricerca dell'Unione. Febbraio 2066 La nuova atmosfera sulla Luna diventa respirabile. Maggio 2066 Terminano le operazioni di rilevazione geologica su Alpha Centauri Il primo pianeta di Alpha Centauri B contiene una quantità di minerali sufficiente a renderlo indipendente. La sua temperatura e gravità fa si che possa in futuro diventare il primo pianeta abitato dall'uomo al di fuori del sistema solare. Agosto 2066 Lo strato di ghiaccio sotto la superficie della luna si scioglie con l'aumento della temperatura. Ottobre 2066 Sulla terra si esauriscono tutti i giacimenti di Tritanium e Vendarite Gennaio 2067 Termina il terraforming della Luna. Ottobre 2067 Termina l'esplorazione gravitazionale di Proxima Centauri, il sistema non ha ultreriori jump points a parte quello che collega il sistema con il Sole.
Mai o quasi... In Aurora "colonia" può essere qualsiasi oggetto roccioso orbitante: pianeta, luna, asteroide, cometa...e può esserlo senza neppure averci messo piede (ma ovviamente è bene avere un motivo valido): una volta scoperto basta marcarlo nella finestra apposita come Colonia, in questo modo negli elechi degli oggetti orbitanti comparirà tra i primi (e semplicemente non sid eve impazzire a ricercarlo tra centinaia). Inoltre se su un corpo celeste si cala una qualche struttura "autonoma" (automine, mass driver, basi truppe, sensori...) automaticamente lo stesso divente "colonia". In tal senso "colonizzazione" ha poco a che fare con l'operazione di Terraforming, cioè la trasformazione di un intero pianeta in un luogo liberamente abitabile (e produttivo, ovvero con strutture pesanti come cantieri, industrie...). Per affrontare con successo il terraforming il pianeta deve avere determinate caratteristiche chimico-fisiche che devono confrontarsi con le esigenze fisiologiche della specie terraformante. Per la specie uomo il pianeta ideale è ovviamente un gemello terrestre: un pianeta più si discosta dai parametri terrestri (composizione atmosfera, gravità, pressione, chimica...) più sarà difficile da terraformare; Aurora fornisce un indice per valutare se terraformare o meno un pianeta appena scoperto, cioè il Colony Cost (CC): più è alto più sarà costoso o impossibile terraformarlo. Per terraformare un pianeta si utilizzano i Terraformer, che agiscono *esclusivamente* sulla composizione gassosa dell'atmosfera, quindi bisogna valutare bene che azioni di Terraformg intraprendere per stabilire quanti ne servono (più sono e più veloce è il processo, ma sono cari) e cosa dovranno produrre nelle varie fasi (tipicamente gas serra per alzare la temperatura e sciogliere eventuali calotte, modificare le % di gas in modo da rendere l'atmosfera respirabile). Se sembra impegnativo... lo è
no intendevo la colonia di marte in teoria dopo che diventa autosufficente dovrebbe smettere di definirsi colonia
Nope, colonia in Aurora è qualsisia cosa "colonizzabile", in tal senso la Terra è colonia tanto quanto un roccione sperduto ai Bastioni di Orione; al massimo un pianeta di qualche grado terraformato nella schermata Economics viene elencato tra i Populated Systems..
Se ho capito un pò di aurora, il fatto di avere un solo JP gli permette di essere un sistema perfettamente difendibile, vero?
Esatto, in pratica il sistema potrebbe essere visto come ultimo bastione di difesa in caso il sistema solare dovesse cadere in mano nemica, perchè l'unico JP è appunto quello che lo collega al sistema solare.
Ragazzi scusate la lentezza ma un mix di impegni e la volontà di compilare lo "Stato dell'Unione al 2068" mi stanno rallentando un po'. Questo fantomatico documento sarà un riepilogo "galattico" in tutti i sensi di dove sono arrivato..
Ehhh no, mi dicono che i Klingon ci hanno provato a tradurlo e stavano perciò rischiando l'estinzione... Impresa immane, anche la Wiki fa fatica a stare al passo, però puoi sempre postare qui o sulla sezione italiana di Pentarch
2068 - Stato dell'Unione Dopo 23 anni dalla fondazione degli United Systems, l'umanità ha completato la colonizzazione del Sistema Solare, e si sta espandendo nello spazio. Il progresso tecnologico ha permesso opere mai immaginabili prima, come il terraforming di corpi celesti o la nascita di un vero e proprio commercio interplanetario. I Sistemi Uniti, come entità istituzionale, continuano a crescere di importanza, e ormai la "nuova generazione" di esseri umani si definisce generalmente "cittadino dell'unione". Le ultime distinzioni in fatto di origine riguardano le colonie stesse, infatti quelli che un tempo furono i primi bambini a non essere nati sulla Terra, ora sono uomini che ricoprono anche cariche politiche e militari di un certo rilievo. Guardando un comune documento di identità, è facile scorgere nomi un tempo "esotici" nel campo luogo di nascita: New Manhattan sulla Luna, Orelia West su Marte oppure Shear Point su Venere, sono solo alcune delle numerose città sparse sui vari pianeti. L'epoca d'oro, nata con la scoperta dei minerali Trans-Newtoniani, continua a persistere, malgrado la curva dell'innovazione e del progresso si sia attenuata negli ultimi anni, anche a causa di un dilatarsi degli interessi del'umanità stessa, ritrovatasi un misero puntino fra migliaia di stelle. La scoperta più importante, ovvero l'esistenza di forme di vita aliene evolute, vissute migliaia di anni fa, è comunque tenuta segreta al di fuori dell'esercito, malgrado alcune voci stiano cominciando a circolare. Quella che gli scienziati definirono la "Kyoto Theocracy" era una razza di esseri umanoidi che conosceva il viaggio interplanetario migliaia di anni prima che l'uomo arrivasse a tale traguardo. La loro scomparse rimane però un mistero, così come se fossero in grado di viaggiare anche a livello stellare. Non di meno importanza l'arrivo della tecnologia associata ai jump points, che ha aperto gli orizzonti a tutto l'universo per la starship umane. Alpha Centauri e Proxima Centauri sono ormai vicini a vedere la presenza umana permanente grazie a nuove colonie, non più interplanetarie, ma interstellari. La Politica dell'Unione Il sistema politico, basato sul Senato ma soprattutto sul presidente, si è rivelato vincente. Ormai vicino ai 40 anni di presidenza, e probabilmente vicino al ritiro, Marty Patridge ha saputo unire gli interessi di oltre 10 miliardi di abitanti, riuscendo ad essere rieletto per oltre 6 volte di fila. I governatori planetari inoltre, facenti parte del cosiddetto "Alto Senato", hanno saputo trovare accordi e priorità in un clima idilliaco, mentre il "Basso Senato" composto da 400 senatori, manteneva salda la fiducia nel governo stesso. Le principali cariche, al Gennaio 2068 sono: Presidente dell'Unione: Marty Patridge Governatore della Terra: Peter Norman Governatore di Marte: Merrill Janczak Governatore della Luna: Adam Simmons Governatore di Venere: Conor Hudson Governatore di Europa: Everett Weatherford Governatore di Ganymede: Lucius Waller Governatore di Io: Cameron Holden Sviluppo ed economia Il sistema economico dell'Unione è in continua e forte crescita. Grazie alle tasse di oltre 10 miliardi di abitanti, le entrate superano di gran lunga le spese, che comunque si attestano su valori elevati per via dell'acquisto dell'estratto dalle compagnie minerarie. Il commercio interplanetario sta inoltre mettendo le basi per diventare una fonte di profitto solida e duratura, avvantaggiato dalla costruzione dei due spazioporti gemelli sulla Terra e su Marte, e genere di ogni tipo vengono scambiati fra i pianeti. La popolazione stessa gode di un reddito pro capite relativamente alto, con il picco su Venere, causato soprattutto dagli alti salari per via delle condizioni climatiche estreme. La situazione mineraria del sistema solare, malgrado sia ancora decisamente fiorente, comincia a far intravedere quale potrà essere uno dei primi problemi che potranno presentarsi, la carenza di Mercassium e Vendarite. Infatti i due minerali sono tra i pochi a non essere presenti su Venere, di per se stesso un pianeta super-giacimento di minerali. Le scorte però accumulate, dovrebbero garantire il tempo per la ricerca di nuovi giacimenti nei sistemi solari limitrofi. L'uomo nello spazio Con il seguente elenco si vogliono riepilogare i principali luoghi intorno ai quali ruotano gli United Systems. Terra La Terra nel 2068 sfiora ormai gli 11 miliardi di abitanti, concentrati in città sviluppate verticalmente per centinaia di metri. L'arrivo della tecnologia transnewtoniana ha garantito una diminuzione dell'inquinamento, e i livelli attuali toccano quelli riscontrati verso la fine del ventesimo secolo, rimanendo comunque ancora in netto miglioramento. Centro strategico, capitale, nucleo e cuore degli United Systems e dell'uomo, ospita il senato in quello che una volta era il palazzo delle Nazioni Unite a Manhattan. Sulla Terra sono presenti inoltre 17 cantieri navali, fra i quali si notano lo Starcomplex di AuraCorp, capace di produrre navi di oltre 200.000 tonnellate, o i nuovissimi cantieri in serie (8) della Synthetic Consortium. Grazie al sistema dei mass drivers inoltre il pianeta riceve quantità ingenti di minerali dai complessi minerari sparsi sulle varie colonie, tra le quali si annoverano Umbriel, Plutone, Titania, Hyperion, dalla cometa Macholz e dall'asteroide 2010RE64. Marte Diventata la "sorella minore" della Terra grazie al terraforming che ha reso l'atmosfera respirabile e ha sciolto le calotte polari, Marte è in forte sviluppo. Abitato da oltre 150 milioni di abitanti, sul pianeta continua la costruzione di nuove fabbriche, raffinerie e miniere, oltre alla costruzione di un polo alternativo di ricerca incentrato sull'evoluzione delle procedure di terraforming. Su Marte è presente uno spazioporto, la MARSAC (l'Accademia Militare Marziana) e un nuovissimo impianto per l'addestramento di soldati. Anche Marte riceve minerali tramite mass drivers, che arrivano dalle comete Stephan-Oterma, Halley, Wolf, Faye, Crommelin, Neujmin e Chernykh. Luna Il satellite della Terra ha da poco superato i 60 milioni di abitanti. Malgrado sul satellite non siano presenti quantità di minerali sufficienti a renderlo completamente autonomo, il terraforming ha garantito l'apertura dell'intero pianeta allo sviluppo di nuove aree abitabili, molto richieste soprattutto dai cittadini terrestri che volgiono "sfuggire" dal sovrappopolamento, creando un boom del settore immobiliare senza precedenti. Venere Venere rimane un pianeta fortemente inospitale. Le sue alte temperature rendono impossibile un terraforming completo, seppur le intenzioni dell'Unione siano quello di renderlo quanto meno più accessibile. La colonia è basata sull'industria mineraria, grazie agli sconfinati giacimenti, e il settore è in continua crescita. La popolazione sfiora i 25 milioni di abitanti, i quali malgrado godano di un reddito elevatissimo grazie agli alti salari, vivono in strutture sotterranee o nel sistema di habitat orbitali che supporta oltre 1 milione di coloni. Europa, Ganymede, Io e Titano Sulle quattro lune medicee di Giove la colonizzazione è arrivata senza uno scopo ben preciso. Infatti su di esse non è presente una quantità di minerali tale da giustificare gli sforzi effettuati, spinti soprattutto dal settore civile che richiedeva nuovi spazi abitabili. La popolazione totale delle quattro lune non arriva a 4 milioni di abitanti, i quali sono immigrati soprattutto per "ricominciare" una nuova vita lontano dalla terra. L'Unione è comunque intenzionata a svilupparle ulteriormente, per garantire altri 4 avamposti umani nel sistema solare. Ceres e Makemake I due pianeti nani ospitano delle stazioni di monitoraggio. Non sono realmente abitabili, sono infatti due rocce nello spazio, a parte le due stazioni dove un personale di circa 20 elementi per ciascuna ne garantisce il funzionamento. Freespace-One e Freespace-Two Le due stazioni spaziali sono posizionate rispettivamente al jump gate con Alpha Centauri e nell' orbita di Giove e nascono come stazioni di rifornimento per le navi dell'Unione. Vengono rifornite di carburante raffinato dai fuel harvesters che orbitano intorno a Giove e Saturno e sono spesso uno scalo obbligato per i vaggi interstellari più lunghi. Le lune 15 e 18 di Alpha Centauri-B II Le due lune, che ospitavano gli avamposti alieni, sono in fase di abbandono poichè le opere di recupero sono ormai terminate. La loro importanza è comunque oscura alla maggioranza della popolazione, per via della segretezza imposta su tutta l'operazione. Il Jump Gate Sol-Alpha Centauri Il primo jump gate permette il transito di navi fra il Sistema Solare e Alpha Centauri, è un punto strategico e numerose navi lo attraversano. Il jump gate è composto in due anelli gemelli, uno per ogni sistema ed è completamente automatizzato. Non richiede infatti personale umano, ed è anche utilizzato come "ponte" per Exanet, garantendo l'immediatezza delle telecomunicazioni fra i due sistemi, altrimenti isolati fra loro. Le forze di terra Le forze di terra, suddivise in USAF, USCO e USEC sono prossime al completamento del primo step per permetterà loro di arrivare alla consistenza necessaria per garantire la sicurezza planetaria delle colonie umane. L'USAF (United Systems Armed Forces), le forze armate, sono organizzate in due divisioni miste, vicine a quella che sarà la loro struttura finale. Le tipologie di battaglioni con cui sono formate sono principalmente due, la "Fanteria Mobile" e la "Fanteria da Combattimento". La Fanteria Mobile è una forza paragonabile alla fanteria meccanizzata degli inizi del 21° secolo, infatti è equipaggiata con IFV e AFV di vario tipo, supporto di artiglieria e sezioni dedicate antiaeree. E' inoltre presente una piccola sezione corazzata. Un battaglione di fanteria mobile è in grado di operare autonomamente, e malgrado attualmente siano presenti solo 8 battaglioni, costituirà gran parte delle forze dell'USAF. La Fanteria da Combattimento nasce per la battaglia, può operare indipendentemente come la fanteria mobile, ma il suo impiego è più oneroso poichè la componenete corazzata ha un ruolo maggiore. Dispone di una vasta gamma di cannone di svariati calibri, adatti ad affrontare differenti situazioni, e una sezione di elicotteri d'attacco dedicata. Entrerà presto in servizio una sottocategoria della Fanteria da Combattimento, ovvero il Battaglione Corazzato da Combattimento, che vede un ulteriore aumento della componente corazzata. 1st Infantry Division 1st Infantry Brigade 1st Combat Battalion 2nd Combat Battalion 3rd Combat Battalion 4th Combat Battalion 2nd Infantry Brigade 5th Combat Battalion 6th Combat Battalion 7th Combat Battalion 8th Combat Battalion 3rd Infantry Brigade In formazione 4th Infantry Brigade 1st Mobile Infantry Battalion 2nd Mobile Infantry Battalion 3rd Mobile Infantry Battalion 4th Mobile Infantry Battalion 2nd Infantry Division 5th Infantry Brigade 13th Combat Battalion 14th Combat Battalion 15th Combat Battalion 16th Combat Battalion 6th Infantry Brigade 10th Combat Battalion 11th Combat Battalion 12th Combat Battalion 9th Combat Battalion 7th Infantry Brigade In formazione 8th Infantry Brigade 5th Mobile Infantry Battalion 6th Mobile Infantry Battalion 7th Mobile Infantry Battalion 8th Mobile Infantry Battalion Anche l'USCO (United Systems Colonial Forces) è disposto su due divisioni. A differenza dell'USAF i battaglioni (disposti su 8 brigate) sono più omogenei, composti per lo più di fanteria equipaggiata con IFV e qualche veicolo AFV. Non dispongono di artiglieria, se non limitata a mortai trasportabili, poichè il ruolo principale del corpo è quello di fornire una guardnigione stabile sulle varie colonie. Oltre a compiti di difesa per eventuali minacce, l'USCO si occupa anche di affiancare le forze di polizia in ruoli più attinenti alla sicurezza, nello specifico il presidio di strutture di vitale importanza. USCO ha inoltre il compito di garantire il personale necessario per le forze di sicurezza presenti sulle stazioni minerarie, solitamente della dimensione di una compagnia. 1st Colonial Division 1st Colonial Brigade -- Luna 1st Colonial Battalion 2nd Colonial Battalion 3rd Colonial Battalion 4th Colonial Battalion 2nd Colonial Brigade -- Venere 5th Colonial Battalion 6th Colonial Battalion 7th Colonial Battalion 8th Colonial Battalion 3rd Colonial Brigade -- Marte 10th Colonial Battalion 11th Colonial Battalion 12th Colonial Battalion 9th Colonial Battalion 4th Colonial Brigade 13th Colonial Battalion 14th Colonial Battalion 15th Colonial Battalion 16th Colonial Battalion 2nd Colonial Division 5th Colonial Brigade 17th Colonial Battalion 18th Colonial Battalion 19th Colonial Battalion 20th Colonial Battalion 6th Colonial Brigade 21st Colonial Battalion 22nd Colonial Battalion 23rd Colonial Battalion -- Io 24th Colonial Battalion -- Europa 7th Colonial Brigade 25th Colonial Battalion 26th Colonial Battalion 27th Colonial Battalion -- Ganymede 28th Colonial Battalion -- Titano 8th Colonial Brigade 29th Colonial Battalion 30th Colonial Battalion 31st Colonial Battalion 32nd Colonial Battalion Hyperion Security Forces Pluto Security Forces 2010 RE64 Security Forces Chernykh Security Forces Crommelin Security Forces Faye Security Forces Halleys Comet Security Forces Machholz Security Forces Neujmin Security Forces Stephan-Oterma Security Forces Titania Security Forces Wolf Security Forces Le forze coloniali si occupano inoltre del presidio delle batterie turbolaser dislocate sulla terra. L'ultimo ramo delle forze di terra è composto dai battaglioni dello United Systems Engineer Corps, corpi speciali di genieri incaricati nella realizzazione, dispiegamento, messa in funzione e recupero di installazioni militari, come per esempio è accaduto con le rovine aliene ritrovate nel sistema Alpha Centauri. Qui l'USEC ha garantiro il recupero e la messa in funzione in sicurezza di infrastrutture aliene. Il "peso" dei battaglioni é addirittura superiore a quello dei battaglioni corazzati, infatti ognuno di essi dispone di veicoli di grandi dimensioni (scavatrici, gru, camion dai molteplici ruoli, ecc..) che fanno si che il loro dispiegamento sia relativamente oneroso. United Systems Engineer Corps 1st Engineer Brigade 1st Engineer Battalion 2nd Engineer Battalion 3rd Engineer Battalion 4th Engineer Battalion In seno al comando centrale delle forze di terra (CENTCOM), sta nascendo un progetto che vede la realizzazione di un quarto corpo, lo United Systems Marine Corps, specializzato in operazioni che "nascono" dalle navi stellari. In questo scenario si inquadrano assalti a navi o pianeti nemici, direttamente dallo spazio. Tuttavia il progetto è in corso di realizzazione e dovrà essere deliberato in Senato prima di qualsiasi via libera alle operazioni. LA FLOTTA COLONIALE La flotta coloniale al 2068 è composta da 64 navi più due stazioni spaziali. Al comando è stata nominata da poco il Commodoro Amber Myers, 50enne con una carriera alle spalle di comando a numerose navi da trasporto. La Flotta Coloniale, gemella della Starfleet, è strutturata nei seguenti reparti: E - Emergency Management K - Starbase Management L - Logistic Division L/C - Colonization Operations L/J - Jump Gates Operations L/S - Shuttle Operations L/T - Cargo Operations L/U - Support OperationsO - Orbital Habitat Management S - Scientific Division S/G - Geological Survey Operations S/R - Gravitational Survey OperationsU - Support Division U/F - Fuel Management OperationsX - Minerals and Extraction Division X/F - Fuel Processing Operations X/M - Minerals Extraction Operations La Colonial Fleet è senza dubbio l'organismo più grande all'interno degli United Systems e la sua esistenza garantisce l'espansione dell'umanità nell'universo. Il registro per il 2068, completo anche delle navi della Starfleet. E' interessante notare come nel tempo è variato il numero di vari delle navi, con un boom nel 2051 causato dalla corsa alla colonizzazione dei pianeti del sistema solare. LA STARFLEET La Flotta Stellare in realtà è ancora in fase embrionale. I problemi di manutenzione che affliggono le navi da guerra purtroppo fanno si che in molti chiedano il pensionamento delle stesse. Per via delle minacce, pressochè nulle, presenti per i Sistemi Uniti, in molti stanno addirittura pensando all'abolizione della flotta stessa. La Sterfleet è guidata dal Commodoro Harvey Bentley, il quale si ste prodigando per cercare di mantenerla al meglio delle sue capacità. Dopo la scoperta degli avamposti alieni, i pochi ufficiali a conoscenza dell'evento hanno cominciato insistentemente a proporre piani per il suo sviluppo, grazie anche alle recente introduzione di nuove tecniche propulsive.
2 domande: 1) All'inizio della partita hai detto di aver stabilito una colonia su una cometa. Come hai fatto? Semplicemente portando delle infrastrutture? 2) Che minchia sono ste batterie di turbolaser sulla terra? A che sevono?