Premetto che non sono ne uno scienziato ne un addetto in tale campo, ma sono solo delle mie riflessioni quindi se avete correzioni fatele pure Da tempo si parla di queste auto elettriche, chiaramente sono auto che non emettono Co2 (almeno in teoria), ma riflettendoci un po' su ho notato che in realta cosi' non è, anzi... Quei KW per ricaricare la nostra bella macchinina verrebbero diritti dritti da centrali a combustibili fossili o in percentuali inferiori da centrali a fonti rinnovabili, quindi io tutto questo guadagno in termini di riduzioni di Co2 non lo vedo visto che una volta che le macchine elettriche diverranno la normalita ci sarà una maggiore richiesta di energia quindi un maggiore consumo di combustibili fossili. Inoltre come mai le famose '' 7 sorelle'' si oppongono all'uso dell'idrogeno e invece sull'elettrico sono concordanti ? forse xk non hanno nulla da perdere con l'elettrico ed invece l'idrogeno sarebbe la loro fine...? A mio parere sebbene le auto d'oggi sono x la maggior parte euro 3/4 ed emattano relativamente poca Co2 rispetto a 20-30 anni fa, è anche vero che rispetto a 20-30 anni orsono le auto oggi sono in numero maggiore nel mondo, quindi come emissioni siamo sempre li, migliora la qualita' ma aumenta la quantita'.... Che ne pensate ??
dipende da quanti kw hai bisogno per fare 1km e da quanti combustibili fossili ci vogliono per fare 1kw e rapportarlo a quanti combustibili fossili ci vogliono per spingere la tua macchina a benzina a percorrere 1km Tieni conto che la forza motrice della tua auto è data da una percentuale risibile della benzina che bruci (25%-30% a voler essere ottimisti), il resto se ne va in attriti vari e quindi calore. In una centrale elettrica a combustibile, che invece fa proprio dello sviluppo di calore il suo scopo principale, lo spreco è molto inferiore, vicino allo 0.
Per ora di auto completamente elettriche, a livello di produzione industriale rivolta al largo pubblico, non se ne parla proprio. COstano ancora troppo e non hanno autonomia sufficiente. Inoltre, con le elettriche non è come con le benzina, dove se finisci il carburante vai dal benzinaio e riparti, con le elettriche devi ricaricare le batterie per ore. Non ti puoi dimenticare di fare il pieno per andare a lavoro. Per ora il futuro (industriale) sono tecnologie ibride. Tipo la Pryus della Toyota per intenderci. Queste tecnologie abbinano un buon risparmio in termini di consumo (e quindi Co2) ma non obbligano ad avere una macchina totalmente elettrica. Che l'idrogeno, per ora, non è una soluzione ammissibile a livello industriale ed è una balla quella delle "sette sorelle che si oppongono". Come se l'eni estraesse solo petrolio o dicesse alla fiat o alla Toyota che macchine produrre. Il problema per l'idrogeno è lo stoccaggio: a parità di autonomia per l'idrogeno servono serbatoi enormi (e pesanti). Ergo o andiamo in giro tutti con dei furgoni per tenere il serbatoio dell'idrogeno o accontentiamoci di tecnologie un po' più "abbordabili" e sensate a livello industriale. Un saluto
hai perfettamente ragione, io intendevo che, se per far muovere un'auto si spreca il 70% di un litro di carburante, per far bollire l'acqua in una centrale termoelettrica si spreca quasi zero perchè l'intero litro di carburante è impiegato con lo scopo di scaldare acqua e ottenere vapore.
Ricordo una conferenza fatta al politecnico su quest'argomento, guarda che l'idrogeno con cui fare andare la macchinina elettrica l'idea è di ricavarlo dagli idrocarburi stessi (ricavarlo dall'acqua ha un costo proibitivo), difatti l'idea di usare le macchine a idrogeno viene vista come un metodo per ridurre la CO2 soltanto ponendo un sistema di 'neutralizzazione' dell'anidride carbonica a monte dell'impianto per la produzione dell'H2, in pratica io creo H2 e per esempio poi immagazzino l'anidride carbonica in fondo all'oceano ad un'elevata pressione ma comunque la creo.
ma guardate che le macchine ad idrogeno producono vapore acqueo se non sbaglio, se si ambiassero tutte le auto a benzina in quelle ad idrogeno nel giro di una settimana a Milano comincerebbe a crescere la foresta pluviale, con la spaventosa umidità che si creerebbe. meglio la benzina al quel punto
Il rendimento di un motore a benzina, così come il Diesel si aggira a poco più del 30%, il resto è tutto calore inutilizzato. Sta lì il più grosso limite del motore a combustibile fossile. Mi viene in mente anche il problema dei consumi, le case automobilistiche hanno da anni tecnologie in grado di diminuirli, come la testata in ceramica, la renault a fine anni 80 aveva un prototipo del genere, faceva 100 km con poco più di 3 litri di benzina ma deliberatamente non le utilizzano per il giro di affari che c'è dietro. Le macchine ad idrogeno non verranno mai utilizzate in serie industriale, i costi son troppo alti. Le macchine elettriche invece hanno vari difetti, come gia detto da altri, come il problema della ricarica (le migliori macchine ci mettono come minimo mezz'ora) e levano molto anche il piacere della guida, il motore elettrico raggiunge subito la coppia massima, è un motore statico, bimarcia (esclusa la retro). A mio parere, con le risorse di petrolio che si stanno esaurendo, le case automobilistiche utilizzeranno via via tecnologie in grado di diminuire i consumi, che hanno da anni nel loro "repertorio". E piuttosto di usare l'elettrico od addirittura l'idrogeno si utilizzerà petrolio sintetico (anacronistica come visione ma possibile).
Ricapitolando: Auto elettriche: Alti costi di produzione, poca autonomia, lunghi tempi di ricarica. Auto ad idrogeno: Altissimi costi di produzione, problemi di stoccaggio. Ma quando questo tanto amato petrolio finira, perche' finirà (non dimentichiamoci che le risorse sono LIMITATE) torneremo a viaggiare come nell'800 a bordo di carrozze o fino ad allora si trovera' qualkosa di decente ?? Il petrolio sintetico, non credo sia un granche' xk x quanto ne so' è una miscela di elementi, inoltre la canzone si ripete i costi di produzione sono altissimi ed il gioco non vale la candela. Il fatto è che bisognerebbe combinare il basso inquinamento ,con buone prestazioni del motore...
No, il petrolio sintetico deriva dalla gassificazione del carbone. Se l'usavano i nazisti negli anni '30 in assenza di petrolio greggio, che ne dici XXI secolo in mancanza di petrolio greggio, con le tecnologie di ora...? Le mie sono considerazione anacronistiche, non so se realmente il petrolio sintetico possa sostituire il petrolio in assenza di questo combustibile fossile. Dopotutto sembra la soluzione più vicina al combustibile sopracitato... Elettrico e idrogeno, a mio parere, non arriveranno mai su scala industriale. In una società frenetica come la nostra, la vedi la persona media aspettare un'ora su un autogrill per la ricarica della propria macchina elettrica? Anche il piacere della guida viene meno, mi viene da pensare che in un monopolio di macchine elettriche molti smetteranno proprio di utilizzare la macchina. Il petrolio prima o poi finirà, le multinazionali che controllano i giacimenti ora che fine faranno? A mio parere riconvertiranno la produzione su qualcosa di simile, ergo petrolio sintetico.
Ma non è che l'industria non si stia muovendo nel frattempo. Troppe persone dimenticano che quando una risorsa diventa scarsa il suo prezzo aumenta, con cosenguente incremento della profittabilità di tecniche di estrazione attualmente non convenienti. Se il petrolio costa 20$ il barile, non conviene trivellare nel mare del nord a 1000 mt di profondità, se ne costa 100$ i conti da fare sono diversi, e anche l'offerta si modifica di conseguenza. Che il petrolio sia una risorsa finita è un dato di fatto, che siamo vicini al suo esaurimento OGGI è tutto da dimostrare. E' dagli anni 60 che dicono che il petrolio si esaurirà in 20 anni, sistematicamente tali previsioni vengono smentite perché ad ogni "crisi" petrolifere di solito da un lato diventa conveniente investire per sfruttare altri giacimenti, dall'altro si mettono in atto ristrutturazioni dei processi produttivi volti ad un minor consumo di petrolio stesso. L'avvento dei biocombustibili, ad esempio, è stato dato dal prezzo del petrolio a 160$ il barile, a 40$ il barile il biocombustibile è un investimento non profittevole (oltre al fatto che sottrai campi alla produzione di mais / grano per il consumo umano), per il semplice fatto che il petrolio, al litro, in molte zone costa meno dell'acqua che usi per bagnare i campi dove coltivi i biocombustibili... Tali effetti spingono nel medio lungo periodo ad una stabilizzazione del prezzo del petrolio su livelli più bassi. Tornando alle auto, oggi soluzioni ibride (celle di combustibile o motori elettrici abbinati a motori diesel per la ricarica delle batterie) consentono consumi (ed emissioni) enormemente più bassi rispetto a quelli di un auto con motore a scoppio tradizionale. L'industria sta poi battendo diverse strade, ma ad oggi non sono ancora convenienti. Con il prezzo del petrolio a 500$ il barile, probabilmente lo diventeranno. Il motore a scoppio, con tutti i suoi limiti, è cmq una soluzione tecnologica matura e con molti pregi. E il petrolio costa ancora poco, al litro. Sull'idrogeno/ elettricità, torno con due dati: Rispetto alla benzina (e alle elettriche), la resa è molto buona: bastano 11,5 litri di idrogeno per ottenere l'equivalente di autonomia di 31,5 kg (44 litri circa) di benzina. C'é un problemino però: per stivare quegli 11,5 litri di idrogeno, per avere quei rendimenti, serve un "termos" di acciaio inox da 130 kg che occupa un volume di 180 litri che sia in grado di stivare l'idrogeno allo stato liquido a 5 bar di pressione e -250° C di temperatura. Per i 44 litri di benzina? Basta un comunissimo serbatoio normale dal peso di 5-6 kg. Non consideriamo infine i problemi derivanti dalla produzione di idrogeno (che consuma non poca energia), stoccaggio e distribuzione capillare sul territorio. Batterie: è vero che il motore elettrico è molto più efficiente di quello diesel. Peccato che con le migliori batterie oggi in commercio agli ioni di litio, per sprigionare l'equivalente di energia contenuta in 1 kg di benzina ti servono 180kg di accumulatori. Ci fai 60-70 km con un'auto elettrica, perché il motore è molto più efficiente, ma la sproporzione rispetto al benzina è evidente. In sintesi, non ha senso domandarsi quale sia l'alternativa al petrolio in assoluto, ma occorre chiedersi qual è l'alternativa al petrolio per un determinato prezzo di tale risorsa. Solo allora è possibile fare un confronto - economicamente sensato - sulla convenienza o meno di determinate soluzioni. Paradossalmente, per eliminare la nostra dipendenza dal petrolio bisogna "tifare" per un prezzo del petrolio ben oltre i 200-300$ il barile: noi andremo al lavoro con mezzi di fortuna, ma ciò spingerà l'industria ad investire sempre in ricerca di soluzioni alternative sempre più efficienti (e già sui biocombustibili si sta facendo molto studio). Saluti