Oggi finalmente sono riuscito a trovare la "Storia della guerra civile americana" di Raimondo Luraghi edizione Einaudi del 1966 (ai tempi 8000 lire oggi 40 euro ) , andava bene anche quella della Rizzoli del 1999 ma ho trovato solo questa e me l'hanno fatta pagare, ahimè. Ho fatto una fatica boia a trovare libri su questo argomento, da poco a Torino c'è stato il salone del libro ma l'unico che sono riuscito a trovare è "La guerra civile americana" di Reid Mitchell de il Mulino, poco più di 100 paginette (ho volutamente tralasciato internet durante la cerca, mi sono esclusivamente appoggiato alle librerie e alle bancarelle). Un contesto storico molto importante, anche se non nostrano, che meriterebbe una maggiore attenzione e serietà di scritti ma purtroppo snobbato da molte case editrici, visto che ormai la moda "scaffalistica" è fatta da giornalisti che scrivono le verità nascoste di personaggi e conflitti. Un'esempio in tema è "Dalla parte di Lee - La vera storia della guerra di secessione americana" di Alberto Pasolini Zanelli, che già dal titolo pretenzioso uno avrebbe qualcosa da obiettare. Una, personalissima, idea e che dopo il successo (non meritato) de il "Codice da Vinci" sono aumentati questi libri "rivelatori" infilandosi un pò in tutti i settori compresa la saggistica. E' un mio pensiero che ultimamente le case editrici pubblichino libri che pecchino un pò troppo spesso di obiettività e autorevolezza degli autori?
Assolutamente d'accordo, in italiano libri sulla guerra civile americana a parte il Luraghi (che merita comunque la lettura) non ce ne sono. se vuoi leggere qualcosa di buono ti consiglio Battlecry Of Freedom di McPherson oppure i libri di Cozzens. Naturalmente in Inglese. Anche la seconda guerra mondiale non fa distinzione, ci sarebbero le decine di libri di Glantz che sono ottimi e rimangono in inglese mentre tuto sommato di Carrell si potrebbe fare anche a meno.
Quelli di Glantzi trovi su Tuttostoria in italiano a 5 euro. Il problema è che in molti casi dei libri si guarda la tiratura potenziale: Irving è un autore controverso,ma vende abbastanza copie, Glantz no.
Allora primo, a parte l'Assedio di Leningrado della Newton & Compton che forse trovo a 5 euro scrivi per cortesia i titoli ed il link a tuttostoria dove in Italiano posso recuperare i libri di David Glantz sul fronte russo. Secondo, Irving in alcuni suoi libri e molto meno fazioso di Carrell e tutto sommato "la guerra di Hitler " lo trovo un discreto libro e son ben contento che venga pubblicato in Italiano.
Grazie Rileggendo il post mi sono dimenticato di specificare che mi riferivo al panorama italiano... Beh, direi più di una lettura, il libro è il frutto di uno storico che ha fatto sette anni di ricerche, ma sopratutto è stato in America a visionare libri e vedere i luoghi delle battaglie, insomma un approccio serio e metodico.
Per curiosità dove hai trovato questo testo? E' così difficile trovare anche l'edizione delle Rizzoli?
www.tuttostoria.it il problema è che nel sito trovi una minima parte dei titoli disponibili, ti conviene iscriverti (tanto è gratis) e farti spedire (anche via mail) i cataloghi. Carrell, per quanto sia fazioso, ha uno stile migliore (anche se più pesante secondo me) e presenta i libri come romanzo, quindi più abbordabili a chi non si interessa specificatamente di storia militare.
Nelle care bancarelle dei libri usati... , ovviamente ho provato a trattare ma ha capito subito che l'avrei comprato... Guarda, al salone del libro sono andato allo stand della Rizzoli ma picche, ho cercato sul catalogo ma picche pure lì...cercavo questa edizione perchè sicuramente l'avrei pagata meno di quella del 1966...
Sono gia iscritto da tempo ma (non per fare polemica ma per disilludere) i Libri di Glantz in Italiano NON esistono (anche se sarebbe bello che lo fossero) a parte come detto per quello su Leningrado. In caso contrario ti scongiuro fammi sapere dove trovarli (dandomi dei titoli e prezzi specifici non vaghi e generici) e sarò lieto a) di comprarli e b) di ringraziarti Il fatto stesso di mettere Carrell nella stesso topic parlando di autorevolezza degli autori è già di per se ridicolo.