Mai. In genere le mie partite finiscono prima: o perché vengo annientato, o perché mi stufo di giocare con quella specifica dinastia (sono diventato troppo potente/ricco). Ciao!
Secondo me in CK2 non sei mai troppo potente. Basta vedere la partita con gli Stibolt, in EU3 un Impero dalla Lapponia al Sahara sarebbe stato invincibile, mentre in CK2... insomma, anche da Imperatore devi fare i conti con sottoposti la cui fedeltà è affatto certa.
Io li ho superati ma barando, nel senso che quando ho preso possesso con un matrimonio e qualche assassinio fortunato dell'Impero Bizantino è scoppiata una rivolta enorme che ho sedato uscendo e rientrando dalla partita e concedendomi nei panni dei vari duchi e conti (ero ancora col vanilla). Non saprei dire se sarei riuscito a vincere la guerra o se, più probabilmente, sarei stato rimandato a calci in Italia...fatto sta che dopo aver sedato la rivolta fra conquista di Gerusalemme, restaurazione dell'Impero Romano ed espansioni territoriali inarrestabili ho macinato facilmente i 100k di punteggio con personaggi da 10-15k ognuno. Comunque dopo The Republic e relativa patch non credo sia più possibile visto che hanno drasticamente ridotto il prestigio mensile dato dai titoli propri e dei vassalli
Sapessi Hendioke quante volte ho dovuto usare i trucchi per poter arruolare i mercenari e sedare rivolte che avrebbero messo fine alle mie partite. Non è mai bello usare i trucchi ma a volte è inevitabile .... è un gioco che da troppo potere ai vassalli secondo me ... ci sono vassalli che possiedono una o due provincie eppure hanno più truppe del loro sovrano .... ecco perchè in un certo senso preferisco EU .... intanto non c'è il problema di doversi procurare pallosi Casus Belli che impiegano magari 5 0 6 anni per permetterti di conquistare una misera contea. E poi in EU non ci sono vassalli fetenti e traditori ...
ma è proprio la cosa bella di ckII! in fondo eu3 altro non è che risiko, in confronto...il bello sta proprio nel destreggiarsi tra mille vassalli, poche truppe e mongoli incazzosi...troppo facile prendere di mira il monoprovincia di turno, scatenargli addosso il mondo, e poi passare oltre...
Scusa alberto90, ma se la pensi così forse ti troveresti meglio con un mod medievale di EU3... il fulcro di CK2 è proprio questo, il gestire a livello personale vassalli potenti militarmente. Cioè quello che in fondo avvenne in Europa fino al 1700, il primo periodo dove possiamo trovare Stati come quelli che EU3 ci presenta fin dal 1400. Basti pensare alla difficoltà per gli Asburgo fino al 1800 di far coincidere ad ogni successione il titolo di re di Boemia, elettivo, con quello di Arciduchi d'Austria, ereditario. In EU3 questo problema non esiste, in CK2 lo capisci fin troppo bene! Secondo me è la migliore simulazione storica della Paradox.
Non conosco quella partita, comunque sì, hai ragione: non si è mai troppo potenti alla fine. Probabilmente è che mi stufo di giocare dopo un po' e mi viene voglia di cambiare dinastia. Personalmente trovo molto "gratificante" prendere una contea/piccolo ducato raggiungere degli obiettivi che mi prefisso a inizio partita piuttosto che un grosso regno/impero. Ad esempio il ducato di Bretagna è uno dei miei preferiti. In una partita ho conquistato la Cornovaglia, il Galles, parte della Francia, sono diventato re di Bretagna e, in seguito ad una crociata, re di Gerusalemme. Poi mi sono rotto e ho cambiato partita
divertiti: http://www.netwargamingitalia.net/forum/threads/cooperative-aar-lascesa-degli-stibolt.21352/
Ma io non dico che non è bello come gioco, perchè altrimenti non giocherei. Solo che a volte viene voglia di prendersi tutti i possedimenti e giocare in solitaria.