16 agosto 1966 il Mossad recluta un pilota iracheno di nome Rodfa Munir che operando all'interno dell'aviazione irachena ottiene il controllo del Mig 21 che poi lo porta fuori dal paese ( Iraq ) venendo però intercettato da apparecchi giordani che tuttavia furono ingannati con successo e lo lasciarono passare fino a quando Mirage israeliani arrivarono per scortarlo per difenderlo dall'aviazione siriana più che mai attiva. Dopo l'aereo fu utilizzato per test ed addetramento e ritoccato con insegne e numeri israeliani 24 dicembre 1969 gli israeliani catturano avventurosamente ( sotto false vesti di osservatori norvegesi ) 5 motocannoniere lanciamissili tenute sotto sequestro francese durante i preparativi per la festa di Natale a Cherbourg e raggiunsero Haifa dove poi li armarono con strumentazione e missili di origine italiana 27 dicembre 1969 nella base navale egiziana di Ras Ghaleb un commando israeliano catturò il radar sovietico P-12 "spoon-rest" con raggio di 270 km e che pesava ben 7 tonn..fu smontato rapidamente e poi 2 elicotteri recuperarono commando e il radar e si ritirarono senza molestie in Israele erano le fasi della cosidetta operazione "Rooster"
Ti sei dimenticato di nominare il raid su Entebbe, lo conosci? Il comandante delle forze israeliane del Sayeret Matkal era Yonatan Netanyahu, fu una missione per molti versi riuscita. Semmai fra un po' provo a raccontarlo...
Magari!Anche perchè io di Operazioni del genere non ne so nulla...e a leggere queste già basterebbero per fare "Mission Impossible 4".Mi chiedo come possano essere riusciti in simili imprese...
Allora, io mi ci provo, ma ho paura di avere dei limiti, e devo farlo giocoforza per lungo, è troooppo complicato sennò... Dunque, il 27 giugno del 1976 un Airbus A300 dell’Air France proveniente da Tel Aviv, con a bordo 244 passeggeri e 12 persone di equipaggio, venne dirottato da quattro terroristi. due palestinesi appartenenti al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e due tedeschi aderenti alla Revolutionäre Zellen, che ordinarono di far rotta su Bengasi, dove l’aereo fu rifornito e una donna rilasciata. In seguito l'Airbus decollò nuovamente, per dirigersi verso Entebbe, in Uganda, poiché i malandrini si aspettavano, e infatti ottennero, aiuti dal governo del dittatore ugandese Idi Amin, che simpatizzava per la causa palestinese. Ai dirottatori si aggiunsero quindi altri tre terroristi, anche se non bene so né quando né dove. Gli amici, guidati da Wilfred Böse, chiedevano da parte loro la liberazione di 40 palestinesi detenuti in Israele, oltre a quella di altri 13 connazionali che si trovavano nelle prigioni di altri stati. I dirottatori rilasciarono la maggior parte degli ostaggi, trattenendo solo i cittadini israeliani e gli ebrei, che minacciavano di uccidere se le loro richieste non fossero state accolte. Il capitano del volo, Michel Bacos, fece notare ai terroristi che non si sarebbe mai permesso di abbandonare alcuno degli ostaggi, poiché la loro incolumità era sotto la sua responsabilità. Tutto l'equipaggio fu solidale con il capitano, rifiutando di partire con un altro aereo dell'Air France, giunto ad Entebbe per portare via gli ostaggi liberati; viceversa, tutti gli ostaggi rimasti furono in seguito rinchiusi nel vecchio terminal dell'aeroporto. Israele rifiutò di negoziare con i dirottatori, decidendo di organizzare una missione di salvataggio ed affidandosi all’IDF, nello specifico le forze speciali Sayeret Matkal (gente con i controcazzi, davvero in gamba e senza pietà) e agenti del Mossad (quelli che rovinano sempre tutto). Dopo diversi giorni dedicati alla raccolta di informazioni ed alla preparazione del piano, il 4 luglio quattro aerei da trasporto, C-130 Hercules dell'Heyl Ha'Avir, atterrarono di notte all'aeroporto di Entebbe, naturalmente senza poter beneficiare dell’aiuto della torre di controllo. Un altro aereo militare israeliano, un jet attrezzato per il pronto soccorso medico, atterrava nel frattempo all'aeroporto di Nairobi, mentre un ulteriore velivolo che fungeva da centro di comando dirigeva dall’alto le operazioni. Gli israeliani atterrarono alle 23.00 circa, con i portelli di carico già abbassati. Fu fatta scendere una Mercedes dipinta apposta di nero, appartenente ad un civile israeliano (!), con delle Land Rover al seguito. L'automobile e le Land Rover dovevano simulare la visita dello stesso Idi Amin, per distrarre l'attenzione degli ugandesi e dei terroristi dai militari che si stavano avvicinando al terminal. Mentre il convoglio si avvicinava, due sentinelle, che erano al corrente del fatto che Idi Amin aveva cambiato la sua vettura nera con un’altra bianca (Dada era noto anche per possedere una notevole collezione di auto di lusso), si avvicinarono per investigare, ma furono immediatamente freddati dagli israeliani. Fine prima parte, la faccenda si allunga...
Ce ne sono tante spiegate nel libro "Attraverso l'Inganno" di Victor Ostrovsky. Alcune sono sconosciute, tutte sono al limite dell'incredibile ;-)
Mah speriamo bene... Gli ugandesi non si accorsero del diversivo israeliano, e lasciarono che il finto corteo presidenziale si avvicinasse fino al terminal in cui erano rinchiusi i passeggeri e l’equipaggio del volo 139. Gli israeliani scesero dai mezzi ed irruppero nell’edificio, urlando in ebraico agli ostaggi di stare giù; uno di essi, che forse non era in grado di comprendere questa lingua, pensò bene di alzarsi e poi di dirigersi verso gli uomini delle forze speciali, i quali purtroppo lo uccisero scambiandolo per un terrorista; stessa sorte toccò a tre dirottatori che, trovandosi nel salone, cercarono di rispondere al fuoco. Inutile dire che non ci riuscirono Un ostaggio, sempre parlando loro in ebraio, indicò ai soldati una porta dietro alla quale evidentemente se ne celavano altri; gli israeliani la sfondarono, lanciarono dentro granate flash bang (quelle di Counterstrike) ed entrarono, giustiziando gli ultimi dirottatori, ancora tramortiti dai forti bagliori, che si trovavano seduti ad un tavolo. Gli israeliani tornarono quindi agli aerei, su cui iniziarono ad imbarcare gli ostaggi liberati. Nel frattempo, diversi militari ugandesi si erano riavuti dalla sorpresa e, appostatisi sul tetto del terminal, presero a bersagliare con armi leggere gli israeliani e gli ostaggi intenti a salire sui C-130, ferendo una mezza dozzina di persone. Gli israeliani interruppero immediatamente le operazioni di imbarco e cominciarono a rispondere al fuoco, spazzando via in breve tempo la resistenza opposta loro dalle forze ugandesi; nel corso dello scambio di colpi, però, due ostaggi furono purtroppo uccisi, così come era caduto colpito a morte il tenente colonnello Yonatan Netanyahu (fratello del futuro leader del Likud e primo ministro Benjamin Netanyahu), che era il comandante delle forze speciali ad Entebbe e sarebbe rimasto l’unico morto israeliano. Prima di decollare, un ulteriore gruppo di incursori avrebbe portato a termine l’obiettivo di sabotare mediante esplosivo i Mig-21 che si trovavano sulla pista, per impedire agli ugandesi ogni tentativo di inseguire i propri aerei, i quali, dopo una sosta tecnica a Nairobi, atterrarono all’aeroporto di Tel Aviv. Il tutto si svolse in un'ora al massimo (credo di averci messo di più io a scriverlo); tre ostaggi morirono al momento, oltre a forse 45 ugandesi, anche se pare che le fonti divergano, inoltre cinque militari israeliani rimasero feriti, uno dei quali non fu più in grado di riprendersi. Il governo dell’Uganda in seguito chiese che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite condannasse il raid israeliano, in quanto violazione della propria sovranità nazionale; l’ONU, anche se non sono a conoscenza delle trame tessute al suo interno dalle varie delegazioni (Idi Amin era pur sempre alleato dell’URSS), non fece mai niente del genere. La cosa più incredibile in tutto questo è che, per essersi coraggiosamente rifiutato di abbandonare i passeggeri rimasti in ostaggio, il capitano Michel Bacos ricevette non un premio, ma una nota di biasimo (!) per aver disubbidito agli ordini (?) dai suoi superiori all’Air France e se ho capito bene venne anche sospeso dal servizio.
certo che Israele ora ha sempre una scorta di agenti armati nei loro aerei di linea qualcuno di voi ha visto Munich? racconta dell'impresa del Mossad nel cercare e fa fuori gli organizzatori dell'attentato di Monaco
Si, bel film. Ho anche il libro da dove Spielberg ha fatto il film, Vendetta di George Jonas, anche se nel film la storia è stata troppo modificata.
secondo voi il Mossad è dietro le vicende dell'Iran? è già strano che Khamenei non ha accusato Tel Aviv..sarà la vecchiaia...
sembra che il Mossad ( direttamente o meno ) abbia organizzato l'uccisione di alcuni esponenti iraniani di team di ricerca e sviluppo del nucleare, fra questi l'ultimo fu Ardashir Hosseinpour ucciso nel 2007 comunque è improbabile un suo coinvolgimento visto che comunque si tratterebbe di scontri fra fazioni dello stesso partito, tantè che a parte l'episodio dell'arresto di alcuni membri dell'ambasciata britannica i legami con le potenze occidentali si limitano ai contatti con i media che a sua volta sono autonomi dai governi ( Obama tra l'altro è accusato di non fare nulla da parte dei repubblicani e parte dei democratici, non lo vedo complottare un golpe )
Uccise anche diversi iracheni coinvolti nel programma nucleare di Saddam, colpendoli in Francia se non ricordo male.
Come cacchio hanno fatto a smontare un radar da 7t e portarlo alla zona di estrazione?? era un intero battaglione infiltrato? :humm:
mi dai qualche info in più? cioè gli israeliani si fregano 5 motocannoniere francesi o di qualche stato arabo in allestimeno in francia? come cacchio hanno fatto a farsi qualche migliaio di chilometri da Cherbourg (in atlantico) fino ad israele senza che nessuno li intercettasse? sembra più credibile che i francesi abbiano venduto le navi agli israeliani
Per me era più che voluta la cosa.Anche perchè ricordiamoci che una decina d'anni prima c'era stata la crisi di Suez, la quale aveva visto Francia e Israele stare a braccetto.
braccetto braccetto forse no, poi la francia ha sempre avuto relazione ambigue con i paesi arabi e con israele, comunque sia non si spiega altrimenti che questi gli fregano cinque navi e i francesi non reagiscono
La Francia mi pare aveva decretato un embargo degli armamenti contro Israele, che infatti dovette procurarsi un Exocet dai cileni di Pinochet (ai quali addestrava li squadre della morte anti-oppositori) per studiarselo. Tra l'altro il Mossad uccise diversi iracheni coinvolti nell'affare dell'Osirak e danneggiò i macchinari che dovevano essere spediti in Iraq. Tutto in territorio francese... Operarono in Francia anche per fermare Sanchez.
Avresti qualcosa da farmi leggere in merito?purtroppo ho trovato solo sommari di amnesty international che cita la Francia come uno dei principali venditori di armi A Isreale(ovviamente in questi ultimi anni).