Battaglia di Agnadello

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da Panzer, 24 Agosto 2007.

  1. Panzer

    Panzer

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    Tempo fa, studiando per un esame (per la precisione storia delle istituzioni militari), mi sono imbattuto in questa importante battaglia, che sancì definitivamente la fine dell'espansione veneziana.
    Eccone un breve riassunto:
    La battaglia di Agnadello, chiamata anche battaglia di ghiaradadda, fu combattuta il 14 maggio 1509 nel territorio di Cremona nel quadro della guerra tra le forze della Legadi Cambrai (costituitasi l'anno precedente) e la Repubblica di Venezia, che dovette soccombere alle forze francesi di Luigi XII e rinunciare così alle speranze espansionistiche sul resto d'Italia.
    Il 15 aprile 1509 un esercito francese sotto il comando di LuigiXII lasciò Milano e invase il territorio veneto. Per opporsi alla avanzata, la Serenissima aveva ammassato truppe provenienti da tutto il dominio (venete, dalmate, albanesi, greche) vicino Bergamo, comandate dai cugini Orsini, Bartolomeo D’Alviano e Niccolò di Pitignano. Gli Orsini avevano ricevuto l'ordine di non cercare il confronto diretto, quindi spesero le successive settimane in schermaglie.
    Entro il 9 maggio, comunque, Luigi passò il fiume Adda a Cassano d‘Adda. Anche il comandate Gian Giacomo Trivulzio, che era al servizio del re francese, passò il fiume senza incontrare resistenza. Alviano e Pitigliano, accampati attorno a Treviglio, non furono d'accordo sul da farsi, dato che Alviano voleva attaccare senza rispettare l'ordine ricevuto: decisero alla fine di andare verso sud, in cerca di una posizione migliore.
    La battaglia tra veneziani e francesi si combatté soprattutto nella cosiddetta Gera d'Adda, territorio compreso tra i fiumi Adda ed Oglio, zona storica di confine tra la Lombardia e le Venezie.
    Mentre le truppe della Serenissima si dirigevano da Vailate verso Pandino, disposte su una colonna lunga oltre cinque chilometri, a Cascina Mirabello, nei pressi di Agnadello, la loro retroguardia entrò in contatto con la testa dell'esercito francese, comandata dal Seigneur de Chaumont.
    De Chaumont tentò di attaccare, prima con la cavalleria e poi con gli svizzeri, ma i francesi, forzati a salire lungo una collina irrigata che presto si trasformò in un pantano, non riuscirono a fare breccia.
    Pitigliano era partito prima di Alviano, ed era lontano molte miglia quando i francesi iniziarono l'attacco. Alla richiesta di aiuto di Alviano, Niccolò di Pitigliano rispose che gli ordini del senato veneziano erano di evitare lo scontro e continuò la marcia verso sud.
    Luigi XII, informato dei movimenti del nemico, accorse da Rivolta d‘Adda, dove aveva il suo quartier generale, per guidare personalmente le sue truppe nella battaglia. I francesi circondarono Alviano su tre lati e procedettero ad annientare le sue forze nelle successive tre ore. La cavalleria veneta collassò e fuggì e Alviano venne ferito e catturato. Più di 4.000 uomini furono uccisi.
    Sebbene il conte di Pitigliano avesse evitato un contatto diretto con i francesi, le cattive notizie giunsero alla sera e la maggior parte delle sue forze aveva già disertato entro il mattino successivo. Con le forze rimanenti si ritirò verso Venezia.

    Voi che ne pensate?
    Ciao!
     

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