Boycott Beijing 2008

Discussione in 'Off Topic' iniziata da theBlooder, 28 Luglio 2008.

  1. theBlooder

    theBlooder

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    So che per gli amanti dello sport non è facile rinunciare ad un evento simile, ma bisogna sempre riflettere su quello che si fa. Ogni nostra azione, seppur infinitesimale, avrà comunque sia ripercussioni sul mondo e sull'universo che ci circonda (vedi Butterfly effect).
    La domanda che in questi giorni mi è venuta spontanea è la seguente:
    -A quale minorato è mai potuto venir in mente di fare le olimpiadi in Cina, quando è una dittatura repressiva, l'aria per gli atleti è irrespirabile, e i giornalisti sono limitati a riportare solo ed esclusivamente gli eventi riguardanti le olimpiadi stesse, per il resto vige la totale repressione...

    La risposta è semplice, i meccanismi del capitalismo. Sono tutti ipocriti di fronte al denaro. Prima si critica la cina perchè una dittatura, perchè repressiva, perchè lo stato con il maggior numero di esecuzioni, perchè i ragazzi di piazza Tienanmen sono spariti da un giorno all'altro, perchè i popoli a lei sottomessi con la forza vengono"rieducati", perchè è una potenza nucleare... Però la Cina sta diventando una potenza economica, e ormai tutti hanno bisogno della Cina, tutti. E qui entra in gioco l'ipocrisia, il Dalai Lama non viene ricevuto dalla Moratti per non offendera la Potenza, gli si permette di fare le Olimpiadi, facendo quindi un favore allo stato antidemocratico per eccellenza, e finirà certamente che tutti i capi di Stato saranno li a riempirsi la bocca di cagate di fronte ai media pur di trovare una giustificazione al loro comportamento.

    Quello che possiamo fare noi, è non vedere le olimpiadi, seguirle sui giornali, su youtube, su internet, ma non alimentare il vortice dei diritti televisivi, del merchandising e così via...
    E' una piccola cosa, ma è sempre qualcosa, come ci spiega l'autrice di questo splendido libro.

    Insomma, voi cosa farete?
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  2. andy

    andy

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    in effetti i cinesi sono doiosi, tirannici,arroganti, rompiballe, e troppo oppressivi nei confornti del resto del mondo, io a boicottare le olimpiadi nel mio piccolo non so, ma che la moratti(è di destra:wall:)non abbia ricevuto il dalai lama e che sia una cosa abominevole concordo pienamente, d'altra parte anche bush, prima la ciona qua,la cina là poi:Andrò alle olimpiadi.
    vedete è così che va questo schifoso mondo tutto girta x il denaro, solo quello e non certo la giustizia a far girare il mondo.
    P.S. bellissimo articolo:approved: the blooder
     
  3. Sker

    Sker

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    Proprio perchè attualmente la Cina è una potenza e non si può fare a meno di lei, come giustamente hai detto tu, Pechino ha vinto la gara per ottenere le olimpiadi di quest'anno.
    Ormai più che un evento sportivo sono una grande occasione per fare affari d'oro grazie a sponsor, gadget vari, turismo e visibilità mediatica.
    Personalmente da mante dello sport sono contrario a boicottare le olimpiadi non facendo partecipare i propri atleti, che si sono preparati per anni per quelle gare. Tuttavia questa forma di boicottaggio la appoggio volentieri perchè non danneggia l'aspetto sportivo ma solo quello economico.
     
  4. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Servisse a qualcosa :asd:

    Le multinazionali hanno appoggiato in pieno l'evento, e così i capi di stato, e così le nazionali sportive, quindi boicottaggio di cosa? E' tutto già fatto :asd:
     
  5. theBlooder

    theBlooder

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    Chi guarda "subisce" le pubblicità, le pubblicità pagano le emittenti per essere trasmesse al maggior numero di telespettatori, le emittenti pagano "i Cinesi" per avere l'esclusiva. Sbaglio io o diminuendo il numero di spettatori diminuiscono i profitti?
     
  6. hallroach

    hallroach

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    Nel mio piccolo ho preso da tempo la decisione di non seguire per niente le Olimpiadi in Cina che per me equivalgono a quelle fatte nella Germania hitleriana.
    Per il discorso dei politici occidentali che preferiscono non incontrare il Dalai Lama aggiungo anche gli esponenti del governo Prodi e applaudo Mc Cain che proprio ieri lo ha incontrato ed ha fatto una mini conferenza stampa con lui.
     
  7. ange2222

    ange2222

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    faccio solo notare una cosa: il Dalai Lama non è certo un capo di stato nominato democraticamente, è un capo religioso.

    Non mi piacciono molto lle teocrazie (eufemismo).

    Riguardo al boicottaggio ti do ragione, poi magari una spiata a qualche evento mi scapperà, dipende dalla forza di volontà che avrò.
     
  8. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Sottoscrivo.
    La Cina è un paese schiavista, un paese dove le multinazionali di tutto lo sporco mondo che si autodefinisce libero fanno affari d' oro sfruttando a costo quasi zero uomini, donne e bambini senza alcuna garanzia d' orario, salario, sicurezza, dove i prigionieri politici lavorano fino alla morte nei Lao-Gai per saziare la sete di denaro del governo cinese e di tutti i suoi partner commerciali, dove le bambine nate vengono uccise prima di nascere o addirittura dopo la nascita per evitare le salatissime multe che il governo impone alle famigle per tutte le bambine appena nate, dove si inviano in occidente nuovi coloni che uccidono la nostra piccola impresa tramite la vendita di merce scadente a costo bassissimo (possibile soltanto grazie al già citato schiavismo di stato). Dopotutto al TG si denunciano le condanne a morte in Iran perchè l' Iran non fa guadagnare una lira al "libero e democratico" occidente capitalista, mentre di quelle in Cina "chi se ne frega", tanto i cinesi stanno facendo guadagnare un casino di denaro, che "zio Paperone ci fa un baffo", si boicottano le Olimpiadi di Mosca perchè in Urss non venivano garantite le libertà democratiche, mentre in Cina ci si va con pieno entusiasmo anche se Robespierre+Kim Il Sung non riuscirebbero ad essere più reazionari e sanguinari del governo di Pechino, si parla dei mondiali del '78 come dei "Mondiali della Morte" per via delle torture e degli omicidi perpetrati per ordine della giunta militare allora al potere in Argentina, mentre in Cina si dimentica persino dei troppi citati fatti di Piazza Tien Ammen. A questo punto mi verrebbe da pensare se per caso la democrazia o le libertà non si misurino e se ne denunci la mancanza in base al denaro che l' alta finanza guadagna in questo o in quel paese.
    BOICOTTA LE OLIMPIADI DELLA SCHIAVITU'
     
  9. ange2222

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    aspetta!

    vorrei ricordare che le olimpiadi di mosca furono boicottate perché l'urss occupava l'afghanistan e non percgé in URSS non ci fossero garantite le libertà democratiche.
     
  10. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Poco cambia, la Cina occupa ILLEGALMENTE il Tibet ed il Turkestan da 60 anni.
     
  11. ange2222

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    non è vero,
    in politica e in diplomazia la forma è sostanza.

    Per questo ho voluto specificare.
     
  12. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Li occupa illegalmente, che ormai nessuno ci faccia più caso è frutto del fatto che ieri sia veva paura di fare alterare Mao, e oggi di perdere sostanziosi guadagni. Ciò non toglie il fatto che il motivo di tutti questi silenzi è simile a quello per cui la Gran Bretagna combattè due guerre con la Cina imperiale per mantenere il commercio dell' oppio: SOLDI.
    Comunque hai fatto bene a specificare, le cose diventano più chiare in questo modo.
     
  13. ange2222

    ange2222

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    ti posso dare ragione su tutto,
    però cerchiamo di non sparare a zero sul lupo brutto e peloso (come si dice dalle mie parti).

    Gli USA aiutarono gli indipendentisti tibetani negli anni '50 e '60,
    successivamente, quando negli anni '70 la Cina popolare divenne membro del consiglio di sicurezza ONU e il governo USA aprì alla Cina solo allora cambiarono le carte in tavola.
     
  14. theBlooder

    theBlooder

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    Up!
     
  15. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Quoto, e lo farò, personalmente parlando :approved:

    Dico solo che non servirà a niente farlo, sarebbe stato significativo invece ritirare le proprie squadre dalle competizioni, rifiutarsi di patrtecipare alle sponsorizzazioni, disertare la cerimonia, ecc... :(
     
  16. Ryoga84

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    be'... è un capo di stato, e la sua posizione è appoggiata da una percentuale quasi totale di tibetani, quindi probabilmente è legittimato in carica quanto o più di un leader 'democratico'.
     
  17. ange2222

    ange2222

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    in realtà questo non possiamo saperlo,
    purtroppo.
     
  18. Ryoga84

    Ryoga84

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    Vero, non si può saperlo con certezza, ma rimane una ipotesi non confutabile, visto e considerato che
    a) I tibetani hanno mantenuto questo genere di forma politica per secoli e questo cambio al vertice non è stato certo frutto di una scelta popolare
    b) Nessuno riuscirà mai a fare un libero, coerente e non censurato sondaggio in tibet per sapere quanti tibetani appoggino o meno il Dalai Lama.
    Che poi di solito in queste situazioni la gente tende a riconoscersi e schierarsi nelle icone che più osteggiano ciò che li opprime, quindi è probabile che in questa situazione l'appoggio al Dalai Lama sarebbe comunque schiacciante a prescindere dall'appoggio che avrebbe avuto in un ucronico Tibet libero ai giorni nostri.
     
  19. ange2222

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    ti do ragione in tutto, però ti faccio osservare come nel vicino Nepal le cose cambiate negli ultimi anni.
     
  20. Ryoga84

    Ryoga84

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    vero
    ma quella del nepal è stata comunque una condizione piuttosto particolare, anzi a giudicare dall'evoluzione degli ultimi 60 anni, direi pressoché unica...
    anche perché poi il Nepal vive letteralmente schiacciato tra india e tibet cinese, è impossibile che non venga condizionato da questi due giganti

    diversa storia per il tibet, con una popolazione irrisoria in confronto al territorio totale, comunità praticamente isolate e, se diamo ascolto alla visione 'classica', una popolazione pacifica, religiosa e conservatrice.


    Sia chiaro, non metto in discussione l'idea che un tibet libero avrebbe potuto avere una diversa evoluzione storica, politica e socio-culturale, ma solo la diversità della situazione.

    Questo per tacere del fatto che il Dalai Lama da essere 'capo di governo in esilio' è da tempo passato a essere un simbolo, tant'é che qualcuno (probabilmente per conto dei cinesi) tempo fa, per portarsi avanti col lavoro, pare abbia fatto scomparire nel nulla il prossimo Dalai Lama designato, un ragazzino di 11-12 anni...
     

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