Breve Storia Degli Scioperi Della Fame 1980-1981

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Wotan Masseblut, 6 Settembre 2007.

  1. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    La lunga strada che portò agli scioperi della fame degli anni '80 cominciò il 14 settembre 1976 quando Ciaran Nugent, repubblicano, fu condannato a 3 anni di carcere per furto d'auto. Al suo rifiuto di indossare l'uniforme carceraria, Nugent fu lasciato nella cella con addosso solo una coperta. Con l'arrivo di altri repubblicani, la protesta si estese, e la parola "blanketmen" fu usata per descrivere tali prigionieri. Inizialmente si discusse la possibilità di iniziare uno sciopero della fame, ma i prigionieri decisero per la "dirty protest", rifiutando di lavarsi o di svuotare i loro buglioli. Quando erano pieni, i prigionieri spalmavano gli escrementi sul muro delle celle. Dopo alcuni anni di condizioni intollerabili, fu presa la decisione di iniziare lo sciopero della fame. Il 27 ottobre 1980 Brendan Hughes, comandante dell'IRA nei Blocchi H del carcere di Maze, cominciò con sette compagni lo sciopero della fame. Il 1 dicembre tre prigioniere repubblicane nel carcere femminile di Armagh si unirono allo sciopero. Questo sciopero terminò il 18 dicembre, quando i prigionieri ritennero, erroneamente, di aver raggiunto un accordo col Governo britannico.
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    Una visione aerea dei "Blocchi H"
    Il cammino verso la protesta del 1981, giunse al culmine di un'aspra battaglia tra una politica inglese di "normalizzazione, ulsterizzazione e criminalizzazione" e le cinque richieste dei prigionieri. Il governo conservatore, guidato da Margaret Thatcher, aveva calcolato che qualsiasi protesta sarebbe stata breve e inefficace. Ma lo sviluppo dello sciopero della fame avrebbe dimostrato che gli inglesi si sbagliavano.
    Il 1 marzo 1981 i prigionieri dei Blocchi H sospesero la "blanket protest", in modo da porre l'attenzione sulle cinque richieste. La tattica fu cambiata rispetto all'anno precedente, quando tutti i prigionieri iniziarono lo sciopero della fame simultaneamente. Per aumentare al massimo la pressione sugli inglesi, fu deciso di avere una serie di prigionieri che sarebbero arrivati ad una fase critica, uno subito dopo l'altro, con altri compagni pronti a sostituire chi fosse morto. Bobby Sands, il primo, fu seguito due settimane dopo da Francis Hughes, quindi da Raymond Mc Creesh e Patsy O'Hara.
    Ma la confusione sorta con lo sciopero precedente, rese difficile galvanizzare l'attenzione dall'esterno.
    L'opportunità giunse con la morte de parlamentare nazionalista per Fermanagh/Tyrone Sud Frank Maguire. Bobby Sands fu candidato per le elezioni straordinarie e, mentre la data delle elezioni si avvicinava, i prigionieri giocarono un ruolo importante nella campagna elettorale, scrivendo centinaia di comunicazioni elettorali, dette "coms".
    Essi si appellarono ai votanti del collegio elettorale chiedendo di votare per Bobby Sands con lo slogan: "Votate per Bobby Sands, è la sua ultima opportunità". Il risultato del 10 aprile, dichiarò Bobby Sands nuovo deputato con una maggioranza di 1500 voti. Esattamente 25 giorni dopo, il 5 maggio 1981, Bobby Sands moriva nell'ospedale dei Blocchi H. Il suo sciopero della fame durò per 65 giorni. Morì su un materasso ad acqua, unico supporto morbido abbastanza da sostenere le sue ossa sporgenti. I giornali riportarono: "E' morto vicino ad un crocifisso donatogli dall'invitato del Papa, Monsignor John Magee, che teneva nelle mani prima di entrare in coma".Bobby Sands aveva iniziato la sua protesta da prigioniero repubblicano, ed è morto come deputato di Westminster.
    [​IMG]Il Segretario di Stato di allora, Humphrey Atkins, espresse il suo dispiacere alla morte di Bobby Sands, ma ribadì la determinazione del Governo inglese di non cedere alle richieste dei prigionieri in sciopero della fame. Dieci prigionieri, sette membri dell'IRA e tre dell'INLA, morirono durante i 217 giorni dello sciopero della fame del 1981. Tre morirono nella stessa settimana: Kieran Doherty, Kevin Lynch e Tom Mc Elwee, causando un grave colpo ai prigionieri. Mickey Devine, l'ultimo dei dieci, morì il 20 agosto.
    Dopo la sua morte, i familiari iniziarono ad intervenire ed ordinarono assistenza medica per i loro congiunti. Il 3 ottobre lo sciopero fu revocato. Negli anni seguenti, una ad una, le cinque richieste dei prigionieri repubblicani, furono concesse. Sia repubblicani che lealisti beneficiarono dello status di prigionieri politici fino al loro rilascio, dopo l'Accordo del Venerdì Santo. (http://www.irlandanews.org/bssf81.htm)

    Tra gli ultimi martiri d' Europa. Onore a loro.
     

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