[Cam DD 1.3] Russia 1925-1945, vent'anni di guerra

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Eandrika, 26 Settembre 2007.

  1. Eandrika

    Eandrika

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    Timisoara, 10 Settembre 1945, ore 9.00
    Dalla finestra del mio quartier generale vedo i nostri bombardieri attaccare Sibiu: cercano in tutti i modi di facilitarci il compito che ci aspetterà la settimana prossima, ma non credo sia possibile... Combattere in montagna è difficilissimo, anche se i due corpi alpini che sono nella nostra armata hanno già combattuto su terreni simili in Austria. Quando si combatte in montagna e magari anche con il ghiaccio per terra si vorrebbe poter piangere... Nessun generale degno di questo nome condurrebbe un attacco in giorni di gelo, e per di più su un terreno scosceso; ma fortunatamente, il gelo ora non è un nostro problema.. ma penso lo sarà presto. La nostra terza armata e la quarta hanno attaccato la Romania con una morsa apparentemente micidiale: noi della terza dai territori ex Jugoslavi e dalla Polonia, la quarta da Odessa e da Balta, arrivando ad occupare in breve tempo Beltsy, Chisinev, Iasi, Ismail e Tulcea. In questo modo la stessa Bucharest è minacciata; tutti i territori circostanti sono pianure, l'ottavo corpo corazzato, benché abbia solo 8 divisioni e non 12 come di norma, dovrebbe avere vita facile a sfondare la resistenza Romena. Ciò che mi preoccupa sono le montagne. Il quinto e il sesto corpo alpino non riuscirà mai da solo a combattere i romeni sui monti, e tutti gli altri soldati sono inadatti a questo compito.. Certo, il settimo corpo alpino della quarta armata ha combattuto in Nepal contro gli inglesi, ma una settimana di combattimenti non fa di un uomo un soldato provetto...

    Confine Russo-Romeno, tra Sibiu e Timisoara, 12 settembre 1945, ore 23.00
    Come prevedevo, i combattimenti sono più duri del previsto sui monti di Sibiu, Craiova e Bacau; dopo due giorni siamo al punto di partenza. Gli Shturmovik Korpus martellano i romeni giorno e notte, vediamo i crinali dei monti fumare e salire verso il cielo per le esplosioni, ma le 54 divisioni romene resistono, non cedono di un passo... Anche perché ormai della romania restano solo le province di Craiova, Bacau, Sibiu, Brasov e Cluj-Napoca. Anche se volessero ritirarsi, non avrebbero spazio per farlo. Domani arriveranno anche dei reparti di fanteria aviotrasportata per darci una mano. Sono ragazzi di Vienna, ma che hanno spostato il loro quartier generale a Belgrado, per essere più vicini al fronte della guerra nei Balcani. Tutto l'esercito guarda con curiosità e timore questi reparti, sono il corpo meno numeroso di tutti, 10 divisioni in tutto l'impero russo, ma hanno combattuto dappertutto: l'operazione Orca in Inghilterra, l'operazione Uragano sulla Jugoslavia, l'operazione Tuono sulla Francia .. In ogni battaglia loro ci sono, vengono giù dal cielo con i loro paracadute bianchi e subito dopo tornano al loro quartier generale senza nemmeno farsi una bevuta con gli altri soldati..

    Sibiu, 13 settembre 1945, ore 22.00
    Finalmente abbiamo sfondato le linee romene sulle montagne,fino a metà mattina i combattimenti sembravano non finire mai e durare ancora per settimane, ma poi con l'azione congiunta di bombardieri, Shturmovik e fanteria aviotrasportata, abbiamo circondato il nemico, che si è ritirato a Brasov. Prima di sera è venuto un dispaccio da parte del feldmaresciallo Tojo che stava combattendo da giorni a Craiova: anche le sue truppe hanno occupato la regione, ma, come me, avrà bisogno di molto tempo per riordinare le idee e far riposare gli uomini. Sono ormai quattro settimane che siamo impegnati nella guerra nei Balcani, prima nella scaramuccia contro l'Albania, che in due giorni si è arresa, e poi qui, con l'operazione Falco. La quarta armata è praticamente ferma: le sue sei divisioni di alpini non sono sufficienti a combattere decentemente su terreni proibitivi come questo. L'alto comando voleva vedere come se la cavavano i nuovi reparti di fanterie meccanizzate, e devo dire anch'io che hanno fatto una splendida figura nella conquista delle pianure romene... Ma ora corazzati e semicingolati non servono a granché.. Siamo in ritardo sui piani di attacco: se non riusciamo a piegare i romeni, dovremo stare fermi fino a primavera: gli inverni qui sono tremendi, è già difficile vivere, figurarsi combattere.. Già domani, secondo alcune reclute romene dei territori occupati, dovrebbe piovere..

    Sibiu, 15 settembre 1945, ore 13.00
    Come avevano previsto le reclute, tutta la Romania è sferzata dalla pioggia, meglio così, gli uomini possono riprendersi e riposare. Oggi è venuto anche un ufficiale politico, direttamente da Mosca, per informarsi di come procedono le cose. è irritante il fatto che questi scribacchini vengano qui a dire che abbiamo consumato troppo carburante, troppe munizioni, che ci muoviamo troppo lenti... ma loro stanno a centinaia di chilometri dal fronte, non sanno cosa succede quando sulle loro carte spostano le armate e le mettono di fronte a quelle nemiche. Non sanno che quelle pedine che tolgono dal tavolo sono migliaia di uomini, ognuno con le loro gioie e i dolori, e ognuno con una storia da raccontare. L'ufficiale inizia con un perentorio: "Kazakov! Mi ascolti bene!" e mi dice che a Mosca i preparativi per celebrare la seconda rivoluzione fremono, e i nuovi reparti sono pronti per essere aggregati alla quarta armata. Ho sempre pensato che gli ufficiali politici più intransigenti fossero i figli di quelli che avevano avuto a che fare con Stalin... Stalin, il nostro povero vecchio pazzo...Non si seppe mai che fine fece, ma probabilmente venne ucciso, quando nel 1925 ci fu la guerra nel pacifico contro il Giappone. Il comunismo ci aveva portati alla fame e alla miseria, e per di più il regime fascista giapponese urtava Stalin, che dichiarò guerra anche se le armate non erano pronte. Come prevedibile, vi furono delle sconfitte disastrose, mitigate solo dalla prima armata che da sola, con 30 divisioni, abbatté il regime collaborazionista del Manchukuo e scacciò i giapponesi dalla Corea. Un giovane generale riuscì a convincere tutte le forze armate che il comunismo era una pazzia, e con la rinnovata Armata Russa, prese il potere, dando il via in Russia ad un governo nazionalsocialista. Stalin, semplicemente scomparve: di lui non rimase più alcuna traccia. Il nuovo governo di Nikolai Yezhov, generale divenuto capo di stato, si preoccupò di rendere solido il Comintern (ora definito COMitato INTERnazionale), di rinforzare l'industria e di rinforzare l'esercito. Arrivato ad uno sviluppo consistente dell'esercito, il governo nazionalista attaccò la Polonia, che si arrese poco dopo, per diventare il quarto membro del Comintern, dopo Giappone, Mongolia e Russia. La Germania però attaccò la Polonia da ovest, e per onorare il patto, anche noi entrammo in guerra con la Germania il giorno stesso. Dopo un anno eravamo a Berlino, ma ciò che successe fu un effetto a catena, che ancora adesso si protrae: la guerra europea. La Germania, attaccata la Polonia, dichiarò guerra anche alla Francia, che a sua volta dichiarò guerra alla Spagna nazionalista, già in guerra con la Spagna repubblicana, l'Italia si mosse contro Austria, Grecia e Jugoslavia. Un patto vincolante legava molti di questi paesi l'uno all'altro, e così si vene a creare una situazione di tutti contro tutti, che risparmiò solo Albania e Svizzera.. Quando l'armata russa annientò la Germania, tutta la Francia era stata occupata dalla Spagna repubblicana, che aveva tolto a sua volta i territori alla Germania. Un tentativo amichevole della nostra nazione di rendere i territori liberi, scatenò la seconda guerra europea, che vide il Comintern da una parte e gli alleati dall'altra. Io venni assegnato all'operazione Orca, ossia all'invasione dell'Inghilterra, preceduta di sei mesi dall'operazione Leone marino, una guerra aeronavale nella manica. Ancora oggi, qualche flottiglia neozelandese cerca di sbarcare uomini sull'Inghilterra o sulla Francia occupata, ma ormai accade molto di rado.. Mio padre è rimasto a Londra, anche se le truppe della prima armata sono tenute presso Le Havre, perché è troppo dispendioso mandare convogli di rifornimenti al di là della Manica... Così ora l'Impero Nazionalista Russo si estende dalla Scozia a Vladivostok, dalla Senna ai Balcani.. Il commissario mi ha consegnato altri piani che vengono direttamente da Yezhov in persona.. Il nome in codice è Pegasus, un attacco contro l'Italia.. Yezhov pensa che per dominare il mediterraneo e sconfiggere le roccaforti inglesi in Africa, che, sebbene privati della madrepatria continuano a combattere, sia vitale conquistare l'Italia. Il piano prevede che dopo la resa della Romania le truppe della quarta armata dovranno convergere a Dubrovnik, per congiungersi alla fanteria di marina già di stanza in quella provincia. Dopo massicci bombardamenti terrestri e navali sull'Adriatico, le truppe russe sbarcheranno a Foggia, per tagliare in due la penisola, mentre la seconda armata, di stanza a Lech, Innsbruck e Lubijana colpirà da nord. In questo modo le truppe italiane saranno tra due fuochi. Sono perplesso però... Gli italiani potranno sempre contare su una fortezza inattaccabile: la Sicilia... Se convergessero lì tutte le armate del continente, sarebbe impossibile batterli, a meno che non accettino una resa incondizionata, cosa improbabile, perché avrebbero sempre la Sicilia e l'Africa, anche se incalzati dagli inglesi e dai greci..
     
  2. edox

    edox

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    complimenti, bellissimo raconto:approved:
     
  3. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Bel modo di narrare una partita!:approved: I miei complimenti!

    Potresti postare qualche screen e dare qualche dettaglio delle forze armate? Come hai fatto a far nascere la Russia? Racconta:contratto:
     
  4. Eandrika

    Eandrika

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    Ho iniziato nel 1925, a 8 anni esatti dalla rivoluzione di ottobre (che assonanza! :D )
    Per fingere un crescente malcontento contro il comunismo, ho portato la barra dei beni di consumo ad un livello minore di quello richiesto, così ho artificiosamente creato i presupposti per una seconda rivoluzione (ho provato a portare il dissenso al 100% ma non succedeva nulla :mad: ), spostando la barra dalla sinistra politica alla destra. A questo periodo turbolento ho aggiunto anche la guerra contro il Giappone, che ho faticosamente vinto (un miracolo, con tutto quel dissenso :D ). La vittoria della Russia nazionalista ha coinciso con la riforma del governo e la defenestrazione di Stalin:approved:
    Prima, dato l'enorme vastità del territorio, mi sono messo a produre fabbriche, e di pari passo le forze armate con questo schema: 1 fanteria, 1 tra carri e fanterie motorizzate, 1 brigata e 1 caccia o bombardiere, per non lasciare nessuna forza armata sguarnita. Agli inizi del 1930, ho iniziato la produzione navale e la ricerca, con questo metodo: 1 slot fisso per il nucleare, 1 per la fanteria, 1 per i corazzati, 1 per gli aerei e 1 "volante" per tutto il resto (all'inizio dottrine di terra perché l'organizzazione russa delle truppe fa veramente pena nei primi anni..).
    I problemi grossi me l'ha data la ricerca nucleare, visto che l'esperto russo ha solo 4 di abilità :wall: :wall:
    Nel complesso, mi sono divertito molto, perché mi piace vivere una storia alternativa... Forse se riesco a capire come si fa ad avere il tempo senza limiti in Armageddon riscriverò la storia degli Usa, con il Partito comunista americano o il partito dei patrioti americani che prendono il potere e dichiarano guerra agli alleati :love: :love: :love:
     
  5. Aer Macchi

    Aer Macchi

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    Ma come hai fatto a iniziare la partita nel 1925??

    Hai modificato qualche file del gioco?
    Perdona la mia ignoranza... :shy:
     
  6. Eandrika

    Eandrika

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    Devi andare nella catella scenarios, scegliere uno scenario, ad esempio 1936.eug, aprirlo col blocco note e troverai la stringa iniziale

    name = "1936_SCENARIO"
    panel = "scenarios/data/scenario_1936.bmp"
    header =
    { name = "Grand Campaign"
    startdate = { year = 1936 }
    selectable = { ENG FRA GER HOL POR ITA SOV SWE TUR JAP CHI POL NOR BEL DEN SCH CUB GRE BUL YUG HUN ROM AUS CZE IRE EST LAT LIT FIN PER AFG BRA ARG MEX COL VEN PRU ECU URU PAR BOL CHL NZL CAN AST MAN USA ETH SPR CHC ALB SIA SAU MON GUA COS NIC DOM PHI
    BHU SAL HAI HON IRQ LIB LUX NEP OMN PAN SIK SAF TAN TIB YEM CGX CSX CXB CYN POL
    }
    ENG = { }
    FRA = { }
    ITA = { }
    GER = { }
    SOV = { }
    POL = { }
    CHI = { }
    JAP = { }
    CAN = { }
    USA = { }
    }
    globaldata =
    { startdate = { year = 1936 month = january day = 0 }


    Che dovrai cambiare in

    name = "1936_SCENARIO"
    panel = "scenarios/data/scenario_1936.bmp"
    header =
    { name = "Grand Campaign"
    startdate = { year = 1925 }
    selectable = { ENG FRA GER HOL POR ITA SOV SWE TUR JAP CHI POL NOR BEL DEN SCH CUB GRE BUL YUG HUN ROM AUS CZE IRE EST LAT LIT FIN PER AFG BRA ARG MEX COL VEN PRU ECU URU PAR BOL CHL NZL CAN AST MAN USA ETH SPR CHC ALB SIA SAU MON GUA COS NIC DOM PHI
    BHU SAL HAI HON IRQ LIB LUX NEP OMN PAN SIK SAF TAN TIB YEM CGX CSX CXB CYN POL
    }
    ENG = { }
    FRA = { }
    ITA = { }
    GER = { }
    SOV = { }
    POL = { }
    CHI = { }
    JAP = { }
    CAN = { }
    USA = { }
    }
    globaldata =
    { startdate = { year = 1925 month = january day = 0 }


    Conta però che fino al 1930 non compaiono né generali né tech team...Io sono partito di lì perché mi interessava creare una storia alternativa.... :approved:
     
  7. Aer Macchi

    Aer Macchi

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    Avevo provato anch'io a modificare "startdate" e global date", avevo impostato su 1923 ma inspiegabilmente appena passava il 1°gennaio 1923 la data si resettava al 1°gennaio... 1935!:mad:

    Boh... :confused:

    Anzi dimenticavo.. complimenti x l'AAR!!:approved:
     
  8. Lenfil

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    Bel racconto
    La storia alternativa è sempre affascinante, ottima scelta :approved:

    Ma gli Zar...niente vero?

    Ciau :)
     

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