CIELI D’IRLANDA … se solo un briciolo di coraggio in più avesse accarezzato il cuor di un condottiero europeo… PROLOGO Un cielo placido e sereno si estendeva sulla contea di Wicklow. Sparse in quell’immenso manto azzurro pascolavano delle pecorelle di soffici nubi sopra lo sguardo sognante d’un giovane pastore. - Tonto d’un Barry, non sono i tuoi sogni che devi portare al pascolo ma le mie pecore. Alla voce gracchiante del vecchio Cormac, gia ubriaco di prima mattina, il ragazzo abbassò lo sguardo sul gregge che s’accingeva a varcare un ponte di legno sul fiume Liffey. Con svogliatezza riprese il suo bastone, fu proprio in quel momento che il rumore della massa belante fu coperto dalle note di un’allegra marcia in gaelico che faceva pressappoco così: D’ Irlanda siamo il fiorela meglio giovinezzauna fede abbiam nel coreil giogo oggi si spezza Azzurro è il nostro cieloBlu è le nostre camiceVerde è la nostra terraArancio è il nostro nemico Pochi istanti dopo, da dietro la schiena d’una collina a Sud, spuntarono una trentina di giovinotti, armati di fucili e di bastoni, che marciavano cantando accompagnati dal suono di un’armonica che si celava nel mezzo al gruppetto. Cormac e Barry emersero dal gregge, si fermarono per un eterno istante ad ascoltare quel canto con le orecchie tese come quelle d’una coppia di leprotti, così stettero finché quei fantasmi mattinieri non sparirono oltre il Nord insieme a tutte le pecore del cielo che li seguirono nel loro cammino. Sulla strada per Dublino quei trenta giovani in camicia blu divennero prima cento, poi trecento, poi mille, infine furono in centomila a marciare compatti e fieri per le strade della capitale. Al loro testa il Generale Eoin O’Duffy, un omone alto e dalle nobili fattezze che s’apprestava ad arricchire le schiere dei condottieri d’Europa. Ma sulla strada del potere li attendeva in agguato l’orda caotica dei rossi, al soldo del governo. Fu battaglia a Dublino. E’ qui che inizia la nostra storia, era il 13 Agosto del 1933, giorno in cui la rivoluzione fascista scoppiò nelle verdi terre d’Irlanda. Da quel giorno la storia prese tutta un’altra piega. LA FORTEZZA IRLANDESE Il governo decide innanzitutto un potenziamento industriale tramite la costruzione di nuovi centri di produzione accompagnato da un ammodernamento tecnologico. Il 20 Giugno 1936 si giunge a stipulare un patto d’alleanza con i tedeschi in chiave anti-britannica, il governo di Berlino fornisce al paese un gran numero di tecnologie. Lo Stato Maggiore intanto definisce i piani d’azione per la riconquista del nord dell’isola ancora tra le grinfie degli Inglesi. Innanzitutto si avvia la costruzione di nuove unità dell’esercito, in tutto 6 divisioni di fanteria più una divisione di presidio nella capitale a difesa della sede del comando generale e del governo. Si avviano delle fortificazioni antisbarco sulle coste e parallelamente si costruiscono nidi di antiaerea statica e radar in tutto il territorio nazionale. Dopo aver ampliato la base aerea di Dublino vengono anche preparate le prime squadriglie di caccia intercettori con il compito di assicurare la difesa aerea del paese. Per favorire lo sviluppo in questo cambio viene data la carica di Ministro dell’aeronautica a una vecchia figura del mondo democratico, Mulchay, intrepido pilota di caccia. In seguito si rivelerà una persona viscida e corrotta ma date le sue incontrastate qualità rimane al suo posto. Il 1 settembre 1939 scoppia il conflitto, l’esercito occupa le 6 contee dell’Ulster riunificando il paese. L’aviazione irlandese fin dai primi giorni nemici dimostra il suo valore sconfiggendo e costringendo alla ritirata un gran numero di bombardieri inglesi decisi a radere al suolo le nostre città. Diversi tentativi di sbarco nemici vengono controstatati, prima nel sud del paese poi a Belfast. Passano gli anni e in Irlanda la vita si svolge sostanzialmente in modo pacifico, al primo apparire di un aereo nemico nei cieli i caccia prendono il volo mentre le sempre più numerose batterie d’antiaerea concentrate nelle città e distribuite nelle campagne fanno fuoco verso l’alto abbattendo un gran numero di veicoli. L’8 Novembre 1942 per la prima volta una squadriglia australiana viene abbattuta al completo nei nostri cieli e nessun veicolo nemico fa ritorno negli aeroporti inglesi. Il primo Aprile 1943 un nuovo tentativo di sbarco viene scagliato contro Belfast, dopo due giorni le truppe nemiche riescono a prendere terra ma poco dopo vengono annientate da unità di riserva nelle retrovie. L’evento si ripete a giugno preoccupando molto lo stato maggiore che è costretto ad arruolare nuove divisioni di difesa e produrre nuova e più numerosa artiglieria. Nel giro di pochi mesi la situazione si stabilizza e una nuova pace armata viene stabilita sull’isola. Il popolo è unito nella lotta contro gli inglesi. Passano degli anni, arriviamo al 4 marzo 1947, giorno in cui viene svolto il primo lancio di un missile V1 su Newcastle. E’ la prima azione offensiva svolta dall’Irlanda dall’inizio della guerra. Visti i risultati positivi si prepara un attacco in grande stile, tra il 20 e il 21 giugno 1947 dodici gruppi di V1 si abbattono sull’inghilterra: Sunderland, Blackpool e Cardiff sono rase al suolo, Birmingham è pesantemente danneggiata. 38 PI e svariate materie prime vanno perdute, le riparazioni dureranno fino al 19 Luglio. Per rappresaglia il 5 settembre tutta l’aeronautica inglese e americana si scaglia sull’Irlanda, l’aviazione viene battuta per la prima volta con inferiorità di 1 a 5. Gli aerei nemici bombardano liberamente l’Irlanda per due giorni poi si ritirano per i troppi danni causati dalla contraerea. Il sistema industriale irlandese è pressoché intatto. 7 Ottobre 1947 la Germania si arrende alla Russia. Nell’asse rimane l’Irlanda, l’Italia e la francia di Vichy, i resti della marina tedesca si dirigono verso l’Irlanda, un gran numero di sommergibili, per lo più danneggiati e con scarso equipaggiano vengono inglobati nelle forze nazionali. L’11 Ottobre tramite la Norvegia ci perviene la richiesta di pace dell’Equador. Accettiamo. La proponiamo dunque alla Colombia che accetta. Poi si stipula con Nicaragua e El Salvador. Pochi giorni dopo Vichy crolla. Rimaniamo soli con l’Italia mentre anche il giappone resiste duramente pur avendo gli americani sul suo territorio nazionale. Situazione Attuale Efficienza Radar: 110% Stazioni Radar: 38 Efficienza Anti-Aerea Statica: 100% Batterie Anti-Aerea Statica: 70 Squadriglie Intercettori Missili di Base: 2 Squadriglie Intercettori Missili Avanzati: 4 Divisioni di Fanteria:6 Divisioni di Milizia: 3 Divisioni di Presidio: 1 Brigate di Artiglieria: 9 Brigate di Antiaerea: 1 Forti Costieri: 24 Note Credo che la partita sia finita, le risorse sono destinate a finire senza l’aiuto della Germania e pur avendo trattati commerciali vantaggiosi con terza potenze (come Spagna e Portogallo) non credo che sia interessante proseguire. Ho avuto il tempo per sperimentare e analizzare l’efficacia dell’interazione tra antiaerea statita, intercettori e radar.
La partita risale a qualche settimana fa, devo dire che mi prese molto, il prologo lo scrissi mentre la giocavo con l'intenzione di romanzare l'intera partita che parte dal presupposto che la marcia su Dublino fosse avvenuta con successo. Il resto l'ho scritto ora di fretta giusto prima di disfarmi dei save. Durante la partita ho scoperto sulla mia pelle varie cosette, ad esempio che i radar, anche se numerosi e aggiornati, danno sulle regioni limitrofe un bonus davvero infimo e che un buon sistema contraereo può massacrare i mezzi nemici con un efficacia spaventosa, che gli attacchi strategici devono esser fatti con razzi singoli scaglionati nel tempo per avere un effetto massimo. Per il periodo prebellico ho anche usato i servizi segreti con discreti successi nel sabotaggio.
peccato che questa volta l'AAR stato così corto... sarebbe stato appassionante seguire le vicende dei valorosi piloti irlandesi...
davvero carino complimenti! però ho un dubbio! come pensi di vincere? stando agli screen tra poco ti ritroverai ad essere il leader dell'asse XD
Da quello che ho capito per poter migliorare la mia situazione militare mi devo potenziare dal punto di vista dell aviazione, perche e l unico reparto militare di cui non ho divisioni
E siamo due allora che non utilizziamo l aviazione, pero da quello che ho appreso dalle partite da me giocate e dai consigli che ho avuto nel forum, ho capito che devo utilizzare di piu e in modo piu massiccio l aviazione, perche in alcune situazioni l aviazione puo far cambiare in tuo favore una battaglia
mha ! l'aviazione sinceramente non l'ho mai considerata più di tanto, a meno che non ho un bombardiere stategico ed una bomba atomica ! apparte logorare il nemico non ha un peso fondamentale , preferisco armi che distruggono e spazzano !!!!!! sono rimasto deluso dai missili e da i razzi in generale, credevo fossero più devastanti...
Pero per esperienza, vedi che i bombardieri possono anche distruggere economicamente un paese, infatti con l Irlanda, appena ho dichiarato guerra all inghilterra, la mia economia e arrivato a zero, perche i bombardieri mi avevano distrutto tutte le mie industrie, percio non devi sottovalutare l aviazione, perche vedi che i CAS o i bombardieri tattici usati insieme alla fanteria, creano un mix micidiale
Quoto Hai mai visto l'effetto di 4 squadroni di CAS su una o più divisioni in rotta? Provalo, e capirai (come dice una certa pubblicità)
Vi conviene aprire un tema sull'Aviazione in HoI..qui siamo ot e non usarla è una gravissima pecca in un gioco come questo Ciau
Comunque dovreste provare a iniziare una campagna con l Irlanda, e una sfida emozionante, anche perche non parte a terra come risorse come altri stati secondari, pero non e molto forte, si sta rivelando una bella sfida